Omelia (05-12-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
I discepoli hanno potuto sperimentare la forza irresistibile del Vangelo e dell'amore che Gesù aveva loro donato. Alla sera, quando si raccolgono attorno a lui, sono pieni di gioia nel raccontargli i prodigi che essi hanno potuto operare. Gesù gioisce con loro: "Io vedevo Satana cadere dal cielo come la folgore". E' la gioia che nasce ogni volta che il male indietreggia, sconfitto dal Vangelo. Gesù conferma ai discepoli il potere che egli h aloro conferito e assieme la sua protezione. Ma fa comprendere loro che il segreto della loro vita consiste nell'avere i propri nomi scritti nei cieli, ossia di essere nel cuore stesso di Dio. La comunione con Gesù, con il Padre e con lo Spirito Santo è la vita del discepolo. Gesùm ringrazia il Padre perché ha scelto di confidare il segreto d'amore ai piccoli che a lui si affidano. In questa familiarità è racchiusa la nostra felicità e la nostra beatitudine di discepoli. |