Omelia (10-12-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.

Come vivere questa Parola?
L'evangelista Luca ci vuol dire che la salvezza è una realtà concreta a portata di tutti, ma ciò che vuol sottolineare in particolare è l'importanza e l'urgenza di prepararci ad accoglierla.
Ne è banditore Giovanni Battista, il Precursore; realizzatrice ne è la Parola di Dio che, mediante lo Spirito santo, lo investe potentemente.
Gesù, Parola del Padre, si serve della voce del Battezzatore per raggiungere te, me e ogni cuore disponibile. Ci vuol trasformare, a nostra volta, in banditori del messaggio di speranza, di gioia, di liberazione.
Sì, nel deserto della storia di oggi, governata ancora da politiche ed economie spesso non a favore dell'uomo, gridiamo con la nostra vita l'urgenza di preparare la via al Signore in rettitudine e ricerca del bene di tutti.
Deponiamo l'abito dell'apparenza e del perbenismo e indossiamo quello della semplicità e della verità.
"Raddrizziamo i sentieri" lasciamoci cioè plasmare dalla Parola del Signore per avere una mentalità evangelica che converta i nostri atteggiamenti e scelte, Nel concreto della nostra vita, eliminiamo con coraggio i "monti" dell'orgoglio e della vanità, colmando le "valli" del vuoto e dell'insulsaggine riprendendo in mano il nostro Battesimo, in un rinnovato cammino di sequela.
E' a questa condizione che potremo portare nel nostro ambiente Gesù, salvezza per il nostro cuore e per tutti

Oggi nella mia pausa contemplativa rivedrò la "geografia" del mio cuore e chiederò allo Spirito Santo la sua luce e la sua grazia per decidermi in un cammino di "conversione e di penitenza" ed essere banditore di gioiosa salvezza.

Signore, incontro al Natale che mi preparo a "vivere" con gioia non solo a festeggiare esteriormente, converte il mio cuore a Te.

La voce di un filosofo cristiano
I due mondi dell'uomo e di Dio, della terra e del cielo in Cristo sono entrati in collisione non però per un'esplosione bensì per un abbraccio.
S. Kierkegaard