Omelia (21-12-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Maria, dopo aver saputo dall'angelo che Elisabetta era incinta, subito corre da lei. "In fretta" scrive Luca. Il Vangelo mette sempre fretta, spinge ad uscire dalle proprie abitudini, dalle proprie preoccupazioni e dai propri pensieri. E quanti pensieri aveva Maria in quei momenti, dopo che la Parola di Dio le aveva sconvolto completamente la vita! Il Vangelo fa alzarci dalle nostre abitudini stanche e ci spinge ad andare accanto a chi soffre e ha bisogno. Anche l'anziana Elisabetta che stava affrontando una difficile maternità aveva bisogno di aiuto. E Maria andò da lei. Appena la vede venire a casa, Elisabetta gioisce fin nelle viscere. E' la gioia dei deboli e dei poveri nel sentirsi visitati dalle "serve" e dai "servi" del Signore, da coloro cioè che "hanno creduto all'adempimento delle parole del Signore". La Parola di Dio crea una alleanza nuova nel mondo, un'alleanza inusitata, quella tra di discepoli del Vangelo e i poveri. |