Omelia (21-12-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Beata te che hai avuto fiducia nel Signore e hai creduto che egli può compiere ciò che ti ha annunziato. Come vivere questa Parola? "Beata perché hai creduto!". Con queste parole, Elisabetta tocca l'essenza della personalità di Maria: "Ha creduto". La sua capacità di accogliere la Parola con piena adesione di fede costituisce la sua vera grandezza. La presenza dell'Angelo ha reso forse più facile pronunciare il "sì", ma quando tutto è tornato nella normalità del quotidiano, l'oscurità si è fatta più fitta. È rimasto, solo sostegno, la fede. E Maria ha continuato a ripetere il suo "sì", che la sottraeva perfino all'intimità della casa, per metterla sulla strada dei fratelli. Luca ce la presenta subito in cammino, mentre muove frettolosa i passi verso la casa della vecchia cugina che era incinta. La vita nuova che cresceva nel seno di Maria, non era una realtà da tenere solo per se, ma da condividere. Dio la chiama ad andare, a credere anche nella gravidanza miracolosa della cugina. E Maria ripete il suo "sì", espressione di una fede semplice e schietta. A fronte, l'accoglienza saggia e gioiosa di Elisabetta. È l'abbraccio dell'Antico e del Nuovo Testamento. In Elisabetta è l'attesa dell'umanità, del popolo eletto, che dalla promessa fatta nell'Eden permea di sé tutta la storia. Maria porta nel grembo la promessa adempiuta, la promessa fatta carne, il Dio-con-noi. Elisabetta e Maria sono parenti nella carne, ma ancora più forte è il vincolo che le unisce nello spirito: la fede nella realizzazione delle promesse di Dio. In tempi in cui siamo cosi' portati a dubitare, a vacillare, l'esempio di Maria e di Elisabetta indica una via diversa, una via di fiducia piena in Dio, nella sua Parola, nella sua azione dentro la vita di ognuno di noi. Quante volte nel Vangelo, Gesù chiede che abbiamo fede, assicurando che tutto è possibile se crediamo! Prendiamolo alla lettera. Avvento e' un richiamo della volontà salvifica di Dio. Dio vuol salvarci dal non-senso, dall'ansietà, dalla depressione, dalla tristezza. In cambio ci da' se stesso. Nella mia pausa contemplativa, mi rallegrerò nella certezza che le promesse di Dio si realizzano sempre per quelli che si fidano di Lui. Chiederò la grazia di essere completamente aperto al progetto di Dio nella mia vita. Maria, ottienimi una fede che crede anche nei tempi in cui sembra che non capiti niente di buono. Fa' che tuo Figlio possa rinascere nel mio cuore. La voce di un autore spirituale e biblista Donaci, Maria di comprendere e di affidarci come te al mistero dell'alleanza. Carlo Maria Martini |