Omelia (01-01-2007) |
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Regina della Pace Il nuovo anno civile si apre con la Solennità della Madre di Dio, Regina della Pace. Il primo giorno dell'anno la Chiesa prega perché la pace possa trionfare in tutto il mondo. Il Re della Pace è nato e ha lasciato gli insegnamenti giusti perché ogni uomo di buona volontà possa diventare operatore di pace. Nel messaggio sulla pace il Papa Benedetto XVI afferma che "la pace è insieme un dono e un compito... la pace è dono di Dio. La pace è, infatti, una caratteristica dell'agire divino, che si manifesta sia nella creazione di un universo ordinato e armonioso come anche nella redenzione dell'umanità bisognosa di essere recuperata dal disordine del peccato... l'insieme di regole dell'agire individuale e del reciproco rapportarsi delle persone secondo giustizia e solidarietà, è iscritta nelle coscienze, nelle quali si rispecchia il progetto sapiente di Dio... La pace è quindi anche un compito che impegna ciascuno ad una risposta personale coerente col piano divino. Il criterio cui deve ispirarsi tale risposta non può che essere il rispetto della "grammatica" scritta nel cuore dell'uomo dal divino suo Creatore". La Chiesa affida alla Madre di Dio l'intenzione della pace universale, a Lei che sintetizza in se la definitiva riconciliazione tra Dio e l'uomo e diventa modello da imitare per una pace piena e duratura. Come Madre nostra porta con sé la storia di ogni essere umano, è vicino ad ogni uomo ed è protagonista nel silenzio, il suo amore è servizio e non proprio interesse. Come Madre di Dio condivide in tutto la missione del Figlio, segue Gesù nella predicazione, è presente sotto la croce, c'è nel cenacolo, quando gli apostoli ricevono lo Spirito Santo. Ella c'è, è li. Maria si affida a Dio e medita tutto nel suo cuore. Questa meditazione è sempre una ricerca per cogliere il volere di Dio; ed è sempre basata sulla certezza che il Signore le è vicino, che Dio ama lei e guida la vita di suo figlio. Come ogni altra mamma, Maria scopre le meraviglie di Dio in quel bambino che cresce ed ogni giorno la sorprende con le sue conquiste, con le prime parole, con i primi passi incerti; e poi diventa grande e si allontana poco a poco da lei, per vivere la sua vita, per compiere la sua missione. E' la parabola di ogni figlio, che comunque può sempre contare sulla presenza silenziosa, umile, della sua mamma. Anche noi, o Madre di Dio e Madre nostra, contiamo sulla tua intercessione e umilmente ti chiediamo di far trionfare nel mondo la pace e di darci la forza di essere, nel nostro piccolo, operatori di pace. Buon anno di pace a tutti. |