Omelia (07-01-2007) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Ancora oggi noi viviamo spesso come al tempo del profeta Isaia, aspettando che la gloria di Dio si riveli in noi. Invece Gesù è già venuto nel mondo per portarcela salvezza, lasciandoci il dono dello Spirito Santo. Il nostro Battesimo ci ha resi figli di Dio, chiamati alla vita eterna. Siamo fatti salvi per la sua misericordia, nonostante questo siamo chiamati a vivere in sobrietà, giustizia e pietà (cfr. la lettera di Tito). Questo è un messaggio molto forte, soprattutto in questo tempo di Natale: siamo tutti proiettati tra regali, pranzi e panettoni...continuando a meritarci a pieno titolo di fare parte di quel 20% del mondo che si "mangia" l'80% delle risorse. La sobrietà e la giustizia sicuramente ancora non ci appartengono. Nonostante questo, Dio si è fatto uomo per salvarci...e ci salva con la sua misericordia...e con la preghiera. Gesù, dopo essere astato battezzato, si ferma in silenzio e prega. Solo la preghiera può farci gregge, la preghiera comunitaria, e solo la preghiera personale può mantenerci in contatto con il Signore, per far sì che non ci perdiamo come pecore senza pastore. SPUNTI PER LA RIFLESSIONE - Sappiamo pregare? - Sappiamo stare in silenzio ad ascoltare Dio che parla al nostro cuore? - Preghiamo insieme in famiglia, in gruppo, nella nostra comunità? - Ci sentiamo parte della Chiesa in virtù del Battesimo che abbiamo ricevuto? Commento a cura di Silvana e Luca Molinero |