Omelia (09-01-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento Marco 1,21-28 Dalla Parola del giorno «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo». Come vivere questa Parola? Il grido di disappunto contro Gesù è levato dal misterioso spirito del male che è uno (io so) e tanti allo stesso tempo (che c'entri con noi?). Da sempre è ingaggiata la lotta: da quando, mentendo, il maligno spinse Eva a ribellarsi a Dio: lei e il primo uomo della storia Adamo. Il maligno, spirito intelligente e malefico, sa che Gesù non è un mago, non è un uomo soltanto ma il "santo di Dio": Colui, dunque, che è venuto a sventare le sue trame di perdizione, proprio perché è venuto a SALVARE. E Gesù ha potere, un divino potere su di lui, tanto da imporgli il silenzio e l'immediata uscita dall'uomo che teneva in suo possesso. Badiamo alla forza dei due imperativi: taci, esci. Operano quello che esprimono. E tale è la Parola di Dio: un'energia divina che s'impone e che realizza ciò che dice, là dove le si fa spazio con profonda fede.. Ora si tratta di capire che anche in noi, nella nostra personale vicenda, sono in gioco due forze opposte: quella del maligno con le sue seduzioni i suoi inganni le sue suggestioni, e quella della Grazia di Dio con la potenza della sua Parola operante in chi crede, e si apre a una piena fiducia. Viviamo in un tempo in cui la realtà del maligno è negata e irrisa da un razionalismo esasperato oppure è sogguardata con nocchi di paura, dentro una mentalità che si attiene a creduloneria: tra ignoranza e superstizione. "Taci" "esci" è Parola di Gesù e parola emblematica di quello che è vero come il sole: Satana c'è, ma Dio è infinitamente più forte di Lui. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermerò a cogliere, nella mia psiche, qualche segno dell'azione del maligno: per esempio la facilità a scoraggiarmi, la propensione a vedere, nel mio prossimo, più il male che il bene e a sparlarne ecc. Ma poi mi aprirò a contemplare il Signore Gesù e tutta la potenza liberante del suo mistero. Dammi, Signore, un cuore vigilante, lucido nel cogliere le insinuazioni del maligno. Ma dammi anche una grande, tenace, perseverante fiducia in te, nella tua potenza liberatrice. La voce dei primi secoli della Chiesa Guarda ora le azioni dell'angelo della malvagità. Prima di tutto è irascibile, aspro e stolto e le sue opere cattive travolgono i servi di Dio. Se si insinua nel tuo cuore, riconoscilo dalle sue opere. da "Il Pastore" di Erma |