Omelia (17-01-2007) |
mons. Vincenzo Paglia |
È sabato e Gesù, come è suo solito, si reca nella sinagoga per la preghiera. Qui incontra un uomo con un grave handicap al braccio. Gesù, appena lo vede, si commuove, come gli accade ogni volta che incontra i malati e i deboli. I farisei, invece, per nulla interessati a quell'uomo malato, cercano di trovare motivi di accusa contro Gesù. Il giovane profeta di Nazareth, pur conoscendo l'animo cattivo dei farisei, guarisce quel malato. "Stendi la mano!" gli ordina. Quell'uomo ascolta la parola di Gesù, e stende la sua mano. Obbedisce ed è guarito. Gesù non viola il sabato, come lo accusano i farisei. In verità, con tale guarigione il vero "sabato" (il giorno di Dio) irrompe nella vita degli uomini: la creazione raggiunge in quell'uomo il suo compimento. Ogni volta che la misericordia e la salvezza di Dio toccano la vita degli uomini si compie il "sabato" di Dio: la festa dell'amore e della pienezza della vita. |