Omelia (24-01-2007)
mons. Vincenzo Paglia


L'ascolto del Vangelo è a tal punto decisivo che Gesù narra un'apposita parabola: quella del seminatore. Gesù la considera così importante da dire ai suoi discepoli che se non la comprendono non capiranno neppure le altre. E la spiega lui direttamente. Con questa parabola Gesù parla della seminagione della Parola di Dio nel cuore degli uomini. Quel che colpisce, anzitutto, è la generosità del seminatore, il quale getta il seme ovunque ed in gran quantità, anche se si trova davanti terreni duri e poco accoglienti. È evidente il contrasto tra la generosità del seminatore e l'inaccoglienza della terra. L'insuccesso, comunque, non scoraggia il seminatore: continua ad uscire e a seminare. La diversa ricettività è spiegata da Gesù stesso in rapporto alla durezza o all'apertura del cuore. Il Vangelo va ascoltato con il cuore aperto, disponibile, con attenzione. Il seme, infatti, è sempre una piccola cosa, come il Vangelo. Ha bisogno comunque di spazio, anche piccolo, ma disponibile. Gesù continua a spargerlo ancora oggi. Beati noi se lo accogliamo e lo facciamo crescere. I frutti sono preziosi per noi e per il mondo.