Omelia (14-01-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 2,1-11

Dalla Parola del giorno
La madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».

Come vivere questa Parola?
È durante un convito, e nuziale per giunta, che Gesù inaugura l'era messianica per eccellenza, di cui il cambiamento dell'acqua in vino è "segno". Qualche sottolineatura. anzitutto quella resistenza a entrare nella "sua ora" da parte di Gesù: l'ora per noi della salvezza, per lui del "prezzo" di questa salvezza che è la sua passione e morte. Dentro questo "resistere" è coinvolta Maria Santissima: la madre. Le parole che Gesù le rivolge non sono un complimento. L'afferrano però in profondità sul piano della fede. Lei sa, per intendimento di fede, che in quell'"ora" (che sarà quella stessa in cui, come le aveva profetizzato Simeone, una spada le trapasserà il cuore) sì, proprio in quell'ora Gesù deve entrare. La parola rivolta da Maria ai servi è perentoria: «Fate quello che Egli vi dirà». E succede che l'acqua, proprio quella delle giare da loro riempite su comando di Gesù, si trasforma in vino. Oltre che di una scena di festa nuziale e di gioia di cui il vino da sempre è simbolo, questo brano ci parla di una realtà enorme: è la nostra vita che viene cambiata, riscattata dal non senso e dalla morte. Sì, addirittura viene divinizzata. S.Pietro scriverà che "noi siamo partecipi ella natura divina". L'insipienza dell'acqua si muta nel sapore forte e dolce a un tempo del vino. La nostra natura che da sola è abbandonata al non senso e alla morte, acquista "sapore" di vita eterna, di vita divinizzata. Quel che vivo può essere, di per sé, ben poco significativo: giorni usuali, attività abbastanza scontate, forse ripetitive, grigie. Ma se credo alla GRAZIA di Dio, al "vino nuovo" del suo darsi a me in Gesù, con la sua Parola e i suoi Sacramenti, col suo "esserci" dentro il mio cuore e nel mio prossimo, la vita fa un salto di qualità incredibile.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzerò il banchetto di Cana e mi percepirò invitato a bere il vino nuovo. Dalla "giara" del mio esistere mi viene versato anche oggi dal Signore il vino di una vita veramente nuova, divinizzata. Rimango in silenzio, amando e ringraziando.

Gesù, Tu ti sei fatto uomo perché io partecipassi al tuo essere Dio. Dammi la gioia di bere questo vino nuovo e di versarli anche ad altri.

La voce di una beata carmelitana
Se vuoi cogliere il bel frutto: Gesù abbassa la bella pianta: Maria! - Maria s'abbasserà a te sol che La chiami, sol che in Lei confidi! ma vuole che ami follemente il Suo Gesù!
Madre Maria Candida dell'Eucaristia