Omelia (26-01-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 2Tm 1,4.6-7 Dalla Parola del giorno Mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. [...] Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te [...]. Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. Come vivere questa Parola? Timoteo fu il discepolo prediletto di Paolo. Si convertì, pare, alla prima predicazione dell'apostolo delle genti e accompagnò Paolo nel suo secondo e terzo viaggio missionario. La prima sottolineatura che qui va fatta, è a proposito dell'umanissima affezione di Paolo per il discepolo che aveva pianto per lui sapendolo in prigione. L'apostolo non esita ad esprimere la sua nostalgia e quel desiderio di gioia piena che si prova rivedendo una persona cara. La qualità autenticamente umana dell'amore di Paolo diventa anche impegno di grazia nell'esortare il discepolo a ravvivare il dono di Dio che è, anzitutto, quello del suo Battesimo. E che sia un dono grande è da Paolo esplicitato nel render Timoteo consapevole di un fatto importantissimo: quello Spirito che ci è stato infuso non è in funzione di una vita all'insegna della timidezza e di una sorta di opaca mediocrità. No, si tratta di uno Spirito che agisce in noi con la forza dell'amore e provoca la luce del discernimento che è saggezza. Purché a Lui veramente siamo docili! Oggi, nel mio momento contemplativo, chiederò allo Spirito che ravvivi nel mio cuore la piena consapevolezza del prioritario dono di Dio. Ottienimi, o Spirito, che la mia vocazione battesimale si realizzi con quella forza, coraggio e discernimento sapienziale che rende la mia vita veramente umana e cristiana. La voce di un teologo mistico contemporaneo La vita dello Spirito sarà la graduale presa di coscienza della grazia battesimale, nel senso di una coscienza che trasforma tutto l'uomo. Il ritmo battesimale di morte-resurrezione illumina i momenti della nostra vita. Così, quando tutto sembra perduto, la grazia battesimale, se le prestiamo attenzione, può trasformare una situazione di morte in occasione di resurrezione. Olivier Clement |