Omelia (30-01-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Avendo piena fiducia di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,...accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede.

Come vivere questa Parola?
L'anonimo autore di questa splendida lettera agli Ebrei. Accosta la vita cristiana all'idea di sacrificio alleanza e nuovo santuario attraverso la via nuova e vivente che Gesù ha inaugurato per noi per mezzo della sua carne. Giunge così ad affermare che, come discepoli di Cristo formati nella comunità dei credenti, abbiamo ricevuto il dono spirituale della parrē sia che è pienezza di libertà e fiducia.
Libertà di incontrare Dio senza timore e dialogare con lui confidenzialmente, nell'audacia di un diritto acquisito grazie alla mediazione di Gesù, "sacerdote grande sopra la casa di Dio".
Fiducia di essere in comunione filiale con il Padre, riconciliati e interiormente pacificati dalla riconoscente consapevolezza di avere in Cristo un garante assoluto, degno di fede.

Nel mio ritorno al cuore, oggi, sollecitato da profonda gratitudine, mi lascerò condurre dallo Spirito Santo nel santuario interiore della Divina Presenza, per accogliere in novità di vita il dono della parrē sia che mi rende creatura libera di invocare Dio in piena fiducia. Pregherò sul ritmo del respiro: "Abbà, Padre!".

La voce di un testimone spirituale contemporaneo
Gesù può appoggiarsi smisuratamente e addirittura quasi temerariamente su suo Padre, perché può contare ciecamente sulla sua potenza e la sua saldezza. Diventa così per noi il vigore e la potenza per eccellenza, sulle quali possiamo a nostra volta appoggiarci senza limiti né esitazioni.
André Louf