Omelia (30-01-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Eb 12,1-2 Dalla Parola del giorno Circondati da un così gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Come vivere questa Parola? L'autore della Lettera agli Ebrei qui veicola la verità del nostro impegno di credenti mediante un'immagine sportiva. Siamo allo stadio e i nostri giorni mortali sono la pista per il nostro correre in gara sotto lo sguardo dei "testimoni" (o spettatori) che sono le innumerevoli schiere di fratelli santi arrivati alla meta della felicità eterna. E veniamo invitati a correre, tenendo lo sguardo su Gesù che qui è definito da due termini estremamente significativi: "autore e perfezionatore della nostra fede". Davvero è tutto! Perché si tratta di comprendere l'altezza, la larghezza, la profondità e l'ampiezza" di un Amore che si è dato in croce perché potessimo credere a Lui, fidandoci pienamente. "Pensate attentamente – dice il testo della Lettera – a Colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità [...] perché non vi stanchiate perdendovi d'animo". Pensiamo meditando nel cuore, mentre proprio gli occhi del cuore oggi, nella pausa contemplativa, cercheranno di tenersi più a lungo possibile fissi su Gesù". Verbalizzerò: Ti ringrazio perché sei tu "l'autore" della mia fede! Perfezionala ogni giorno un po': rinvigoriscila, purificala, fa' che diventi operante nella carità. La voce di un Padre della Chiesa Fissa gli occhi del cuore su Cristo. Egli è sceso nel tempo perché tu diventassi eterno. Si è fatto uomo, Lui: il Creatore dell'uomo. Ha succhiato al seno di una donna, Lui: il reggitore del firmamento. Ha voluto avere fame: Lui che è il Pane, e avere sete Lui che è la sorgente [...]: E' venuto tra noi a morire, Lui che è la Vita. S. Agostino |