Omelia (05-02-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Come vivere questa Parola? Sì, come ci dice l'autore della lettera agli Ebrei, la vita somiglia a una corsa nello stadio. Siamo circondati da quelli che, con profitto, hanno corso prima di noi e hanno vinto. Per questo corriamo con quella virtù eminentemente evangelica che è la perseveranza. Cioè non ci lasciamo perdere d'animo nelle difficoltà, perché guardiamo in avanti, "tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede". E che significa questo "tener fisso lo sguardo?" È l'atteggiamento del cercare Gesù, la sua persona, quella croce che egli scelse per noi "in cambio della gioia che gli era posta innanzi". Significa cercarlo con gli occhi del cuore senza permettere che, nelle occupazioni e preoccupazioni della giornata, il cuore e la mente lo perdano di vista. È lui infatti che non solo è sorgente del mio credere, ma alimenta, fa crescere, viene perfezionando la mia fede fino a farla diventare continua intimità con lui che orienta, illumina e fa ardere di amore verso tutti le mie giornate. Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò allo Spirito Santo di non perdere mai di vista Gesù, mentre compio con sollecitudine d'amore i miei impegni". Anzi chiederò di "toccarlo" come ha fatto la donna che soffriva di emorragie, di cui oggi parla il vangelo. E pregherò: Dammi di tener fisso lo sguardo del cuore su di te, Gesù, autore e perfezionatore della mia fede. Dammi l'ardire della fede-fiducia per toccare il lembo del tuo mantello, ossia contattare la tua persona nelle persone con cui vivo. Concedimi questa fede e sarò salvo da tristezze e angustie e ripiegamenti sul mio ego. La voce di un Padre della filocalia Come la pioggia quanto più si riversa sulla terra tanto più la rende morbida, così anche il santo nome di Cristo fa gioire e rallegra la terra del nostro cuore, quando sia da noi chiamato in aiuto e sempre più frequentemente invocato. Esichio presbitero |