Omelia (08-02-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Per mezzo di Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio.

Come vivere questa Parola?
Questa espressione è nella pericope che chiude la bellissima lettera agli Ebrei. Ed è un'espressione cardine di una vita che si appoggia totalmente a Gesù. Proprio fidandoci dunque di Lui e lasciandolo vivere nelle nostre giornate, il nostro vissuto diventa un continuo "sacrificio di lode a Dio", in un certo senso una messa perenne. È questione di restare "svegli", cioè consapevoli che Dio, per mezzo di Gesù, c'inonda continuamente dei suoi doni, spalancati e finalizzati alla vita che non finirà. Dentro questa consapevolezza anche l'aspetto delle difficoltà e della fatica che sono pure sempre presenti nelle nostre giornate, diventa "sacrificio di lode" e sposta il nostro vivere sul versante della serenità e della gioia. Non è infatti motivo di gioia il poter offrire quello che viviamo – sia facile o difficile, gratificante o difficoltoso – a quel Dio che in Gesù mai cessa di esprimerci il suo amore-salvezza? Così, dentro la spontaneità del cuore che ama, eccoci sospinti a saldare la gioia della lode con la pratica della carità: "Non scordatevi - dice la lettera – della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri perché di tali sacrifici il Signore si compiace". Ed è come dire: ama Dio e non scordarti mai di sacrificarti per i fratelli.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, proprio questo chiedo al Signore: una vita unificata, dove sia la gioia di amare, ringraziare e lodare Lui ad aprire il mio cuore all'impegno concreto della carità.

O Padre, per mezzo di Gesù, tutto mi hai dato; per mezzo di questo mio divino Mediatore e grande divino Fratello io dono a te tutti i miei giorni. Scorrano lieti per te, nella riconoscenza e nella lode che s'incarna nel sobbarcarsi concreto delle urgenze dei fratelli. Grazie, Padre. Lode a te!

La voce di un mistico del secolo XI
Ti loderò contemplando il tuo nome che è "il Signore"; ti benedirò con una benedizione che durerà nei secoli dei secoli, cioè ti loderò mediante la lode della vita.
S. Bruno – fondatore dei Certosini