Omelia (02-02-2007)
mons. Vincenzo Paglia


Erode cercava di bloccare la predicazione di Giovanni perché le sue parole lo interpellavano, giudicavano i suoi comportamenti e pretendevano da lui un cambiamento di vita. Il suo cuore man mano si indurì e cadde vittima delle pretese omicide della figlia, istigata da Erodiade. Erode volle essere più forte delle parole del Battista e cercò di tacitarlo, lasciandolo infine uccidere. Ma non riuscì ad eliminare la Parola. Gesù avrebbe portato a compimento la predicazione del Battista, sì che davvero si poteva dire: "Quel Giovanni che ho fatto decapitare è risuscitato". La predicazione riprendeva il suo cammino per le strade del mondo senza nessuna altra forza che se stessa. Il Vangelo chiede solo di essere ascoltato e accolto nel cuore. Noi possiamo ritenerci più forti della predicazione, come Erode. Ma priveremmo della luce noi stessi e gli altri. L'evangelista viene a dirci che il Vangelo è più forte della forza dei tanti Erode di questo mondo.