Omelia (11-02-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Beati voi che avete fame perché sarete saziati (...). Guai a voi che ora siete sazi perché avrete fame. Come vivere questa Parola? Questa beatitudine col suo contrario è all'interno della versione che delle beatitudini ci dà Luca. In una forma più incisiva di quella di Matteo egli le riduce a quattro ma seguite da quello che di ogni beatitudine risulta l'opposto. Ci fermiamo su "beati voi che avete fame" che, in Matteo, suona così: "Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati". "Beati" significa felici, profondamente contenti. Fame e sete sono due termini che esprimono un bisogno primario insopprimibile. Se hai fame e non mangi per alcuni giorni, muori. La stessa cosa succede se, avendo sete, non bevi. "Saziati" significa il pieno appagamento Questo penetrare il senso delle parole ci aiuta a capire quello che Gesù ci fa balenare allo sguardo del cuore. C'è una fame e una sete esistenziale più profonda di qualsiasi desiderio che preme nella nostra vita. E' fame e sete d'amore, fame e sete di felicità. Attenzione però! Si tratta, in definitiva, di una fame e sete d'infinito amore e d'infinita felicità che equivale a fame e sete di Dio e della sua giustizia che è santità. Le altre brame terrestri non sono la fame più vera del cuore umano. Appena assecondate, se le assolutizzo, mi deludono, mi bruciano. Nella mia pausa contemplativa, ascolto oggi il mio cuore. E' come una conchiglia che serba il mormorio dell'immenso oceano: appunto il desiderio fame e sete di Dio. Lo consegnerò a te, Signore, questo mio cuore vivo e ti pregherò: Non permettere che io "sbagli" fame e sete mangiando erbe velenose e bevendo a "cisterne screpolate". Fammi cercare Te solo e il tuo Regno. So che solo lì è la mia gioia. La voce di un giovane volontario dell'operazione Mato Grosso ucciso dai terroristi nel 1991 Ho perso molto tempo dietro cose inutili (...). Ho rischiato forte dietro l'attrattiva del bere e del godermi la vita. Ma beato io sono ora in mezzo a questi poveri. A trent'anni sento che niente ha più valore che seguire Gesù: lasciarmi riempire il cuore da Lui. Giulio Rocca |