Omelia (10-02-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Come vivere questa Parola? Incomincia così il libro della Genesi di cui la liturgia ci proporrà in questo tempo alcuni capitoli. È sempre utile ricordare che, bellissimo anche da un punto di vista letterario, questo libro non ha nulla a che vedere con la verità scientifica. L'intento dell'autore è puramente religioso. Scaturisce da un senso di altissima ammirazione per quanto Dio ha compiuto creando l'universo e mira a suscitare un atteggiamento di lode e di ringraziamento adorante in chi legge a distanza di millenni da quando queste pagine furono scritte sotto l'ispirazione dello Spirito Santo. Anzi, proprio per il progresso scientifico che ci ha condotto a scoprire sempre più la grandezza la complessità e la perfezione dell'universo, noi più dei secoli passati siamo in grado di esclamare: "Signore, mio Dio quanto sei grande. Rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come in un manto" (Salmo responsoriale). E perché non fermarci oggi proprio sulla creazione della luce? Questo do-no inestimabile ci raggiunge ogni mattina sciogliendo la vita dalle tenebre e ravvivando il cuore, non solo le cose. Anche come simbolo è così eloquente che Gesù ha detto di sé: "Io sono la luce del mondo". E ha chiamato per nome la nostra identità di suoi seguaci dicendo che anche noi siamo "luce", che significa testimoni di verità bontà giustizia. S.Paolo ha voluto precisare: "Siete figli della luce". Oggi, nella mia pausa contemplativa, rileggerò la mirabile pagina della creazione invocando lo Spirito Santo perché susciti in me sempre nuovi atteggiamenti di ammirazione lode e ringraziamento. Poi, chiudendo gli occhi, visualizzerò un'alba sui monti o sul mare: il sorgere della luce, il suo lento diffondersi e dire al mio cuore: "Sei figlio della luce". Sì, Signore Gesù, Tu che sei la luce del mondo, puoi ben generarmi continuamente nel tuo Amore perché sia figlio di Dio veramente, cioè "figlio della luce". La voce di un Padre della Chiesa Si propongono la lode del sole, la lode del cielo, la lode della terra: si celebrano le creature, si tace del Creatore. Ma io voglio che in tutte le sue opere si lodi il Creatore, non amo chi loda ed è ingrato. Lodi ciò che fu fatto, e taci di colui che lo fece? Se egli non fosse tanto grande, potresti trovare argomento di lode? S. Agostino |