Omelia (10-02-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Come vivere questa Parola? Avvenuto il primo consapevole "no" a Dio, il rapporto dell'uomo con se stesso con Dio col prossimo e perfino con ogni altra creatura, cambia. Ma è interessante il fatto che Dio non se ne sta in uno "splendido isolamento". Il testo sacro, in quel "Dove sei?", ci fa sentire quanto l'uomo sia caro al suo Creatore. Lo cerca e lo interpella. Nella risposta di Adamo si coglie il guaio della condizione decaduta. Egli ha paura di Dio e si nasconde, fuggendo dallo sguardo di Colui dal quale non sa più con certezza di essere amato. Ha paura perché si è scoperto nella sua nudità. Ma come? Prima, il suo essere nudo non comportava nessuna vergogna. Ora c'è in lui un turbamento. Il rapporto anche col suo corpo con la sua sessualità si è incrinato. Ma quel che risuona più forte, anche per noi oggi, è quell'interpellanza da parte di Dio: "Dove sei?". Anzitutto notiamo che queste grandi pagine della Genesi, ci fanno ancor più apprezzare il fatto dell'Incarnazione. Quanto ci consola che, se viviamo il nostro battesimo confermato dalla cresima, ossia dal possesso che lo Spirito Santo ha preso di noi, siamo, per dirla con S:Paolo, "rivestiti" di Cristo! La nostra vergognosa nudità è vinta da questo nostro essere "sovravestiti", per esprimerci ancora con l'apostolo, di tutta l'efficace grazia della sua morte e risurrezione. Quanto a quell'interrogativo "Dove sei?" è qui per rompere, ogni giorno, l'acquiescienza, l'apatia, la mediocrità, il grigiore, il non-senso. Significa: Dove sei ora, dentro il tuo cammino spirituale? Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo a lasciar risuonare in me questa divina, inquietante (ma anche sanante) domanda d'Amore. E mi chiedo se sto davvero vivendo una vita spirituale e secondo lo Spirito, se cammino col Signore. Signore, non permettere che io mi lasci solo vegetare e viva d'egoismo. Dammi di poterti rispondere: Sono con te, sulle vie della vita. Ma tu, Signore, tienimi per mano. La voce di un Padre della Chiesa La prevaricazione, non appena si fu verificata, spogliò Adamo ed Eva di quella nuova e mirabile veste, cioè della gloria e della benevolenza celeste, della quale erano rivestiti, rendendoli consapevoli della loro nudità e circondandoli di grande vergogna. Giovanni Crisostomo |