Omelia (18-02-2007)
padre Paul Devreux


Gesù dice: "A voi che ascoltate, io dico:..."

A voi che siete qui, a voi che siete beati perché sperimentate il mio aiuto, a voi poveri che avete toccato con mano che il regno dei cieli è vostro, a voi io dico, a voi e non agli altri, perché so benissimo che ciò che propongo non è attuabile per chi non si sente sostenuto da me, a voi io dico: "Fate come me, provate a fare quello chi io sto provando a fare e che faccio perché mio Padre si comporta così, facendo sorgere il suo sole sui buoni e sui cattivi: Amate i vostri nemici,. fate del bene. e sarete figli dell' Altissimo!".

Gesù, più che invitarci ad amare i nostri nemici, ci invita a vivere in comunione con lui, facendo le sue stesse scelte. Lui decide di combattere il male con il bene; è la scelta di Dio. Io sono libero di fare le mie scelte. Mi viene più spontaneo rispondere alla violenza con la violenza, e a volte la carità lo esige, ma combattere il male con il bene è più difficile, è la via del martirio e tutti ammiriamo chi c'è riuscito, ma senza arrivare a queste situazioni estreme, è bello provare a mettere in pratica questi suggerimenti di Gesù non tanto per il risultato quanto per fare quest'esperienza molto gratificante di sentirmi: "Figlio dell'Altissimo".

Così facendo, anziché innescare delle spirali di violenza banali, innesco una spirale crescente di conoscenza e comunione con Dio, che mi fa sentire sempre di più "beato", e questo è una delle tante cose belle che io posso fare in questa vita.

Merita rifletterci e provarci; parola di Gesù.