Omelia (26-02-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
Avete fatto a me

Il testo del Levitico elenca alcuni divieti e precetti comunitari, che si deducono dall'invito di Dio: "Siate santi, perché, io, il Signore, sono santo". Le norme di perfezione sono giustificate dall'affermazione assoluta: "Io sono il Signore". Alla presenza di Dio è collegato un nuovo ordinamento etico. Tutto si conclude con l'invito propositivo "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Questo messaggio dell'anonimo autore del Levitico è un inno alla vita; si respinge tutto ciò che uccide, inganna, prevarica, insulta, divide; è in anticipo l'insegnamento morale del Nuovo Testamento. Sono ciò che la Regola di S.Benedetto qualifica "strumenti delle buone opere" (c.4). Matteo, con una parabola, presenta il giudizio ultimo; il criterio distintivo sarà la bontà e la misericordia, in due gruppi umani, a seconda delle virtù offerte o rifiutate. Gesù si identifica negli indigenti e nei bisognosi: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me... Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me". La vita morale è profondamente segnata dal rapporto con Gesù incarnato, nell'umiltà del quotidiano.