Omelia (03-03-2007) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Amate i vostri nemici Essere stato scelto da Dio implica alcune premesse e conseguenze personali: "Tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi". Il rapporto di comunione con Dio implica per la comunità un impegno reciproco. Dio rimarrà sempre fedele, anche se il popolo tradirà il patto. Questo Signore è "tuo Dio" che ha preso l'iniziativa, per un amore gratuito nei confronti di tutti. Senza moralismi inopportuni, la nostra sarà una risposta di fedeltà sincera e gioiosa. "Beato chi è fedele alla legge del Signore". Nell'Antico Testamento e nella morale pratica, l'antitesi "amare - odiare" era un principio di comportamento. Matteo attesta che Gesù ha modificato quella norma e quel sistema pratico prescrivendo una carità senza restrizioni, una preghiera espressa a beneficio di tutti. È una conseguenza dell'amore del Padre per noi: "Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste". L'istinto umano primario è superato dall'accettazione di valori teologici e spirituali che caratterizzano i nuovi rapporti sociali e comunitari. Il punto di partenza è il rispetto della sacralità della vita, dono di Dio che nessun uomo è autorizzato a cancellare; la solidarietà è una delle caratteristiche della testimonianza evangelica e cristiana. Pace agli uomini che Dio ama. |