Omelia (13-03-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Non c'è delusione per coloro che confidano in te. Come vivere questa Parola? L'espressione fiorisce sulle labbra di tre giovani condannati al rogo per la loro fedeltà a JHWH. Una situazione limite, diremmo disperata. Eppure in questo grido dell'anima affiora solo una certezza incrollabile: non c'è delusione per coloro che sperano in te. Questo il fondamento e la realtà della speranza cristiana. Non una vaga e incerta possibilità, a cui afferrarsi nel disperato tentativo di non venir travolti dalle situazioni, ma una certezza che si fonda sulla "memoria", gelosamente custodita, di un Dio fedele e misericordioso. Un Dio-Padre, Amico, Alleato alla cui "clemenza" e "benevolenza" affidarsi con immensa fiducia. È questa serena certezza che, anche nelle situazioni più tragiche, quelle che sembrerebbero prive di uno sbocco, infonde il coraggio di andare avanti senza turbarsi. Fideismo cieco e irrazionale che porta ad assumere un atteggiamento di passiva e infantile attesa di qualche intervento straordinario? Tutt'altro. È un credere all'Amore. È un consegnarsi all'Amore che, comunque vadano le cose, non verrà meno mai. La preghiera che ne sgorga è allora un umile e fiducioso rimettersi a Dio, senza cercare di piegarlo ai nostri desideri o di suggerirgli la via da battere, quasi ne sapessimo più di Lui. Proprio come hanno fatto Marta e Maria: "Colui che tu ami è ammalato"; come ha fatto sua Madre: "Non hanno più vino". Il problema è verbalizzato e presentato, ma in modo tale che la stessa richiesta di un intervento trasuda fiducia. Oggi, nella mia pausa contemplativa, ripeterò lentamente e più volte questa frase, lasciando che mi scenda dentro e si radichi in me come una certezza interiore. Non c'è delusione per chi confida in te, o Signore. Sono pronto a ripeterlo con le labbra, ma ne sono veramente convinto? Rimuovi, ti prego, quella radice di incredulità che mi impedisce di restarmene tra le tue braccia sereno e tranquillo "come bimbo svezzato in braccio a sua madre", anche nei momenti più difficili. La voce di un autore spirituale Affidiamo le cose impossibili nelle mani di DIO PADRE, e abbandoniamoci, come fanno i bambini... Ignazio Larragnaga |