Omelia (18-03-2007)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro...

MESSAGGIO
La Parola di Dio ci offre, oggi, un vero canto di riconciliazione. In particolare, la parabola evangelica sintetizza bene il cammino di una vita prima sciupata con gesti disordinati e poi recuperata al suo primo splendore attraverso la conversione fino ad approdare alla pace e alla gioia dell'incontro nella casa patema. Come definire questa parabola?:
del Figlio! prodigo? Storia di una crisi e di un ritorno? Dei figlio perduto e del figlio fedele?
La definizione più appropriata potrebbe essere: "del Padre buono...prodigo di amore". Sì, perché il cuore di tutto è l'attesa del Padre il cui amore è indistruttibile, resiste all'usura del tempo(figlio lontano) e alle provocazioni più sottili (figlio maggiore).Un amore mai stanco, quello di Dio, il cui volto di Padre Gesù ci ha rivelato. Le altre letture fanno corona alla stupenda parabola.

PRIMA LETTURA (Dal libro di Giosué 5,9,10-12):
"Oggi ho allontanato da voi le miserie dell'Egitto"; il passato, con il suo carico di sofferenze generate dalla lunga schiavitù, ormai cancellato. L'intervento di Dio consente ora una vita nuova nella Terra promessa e per il popolo si profila un'esistenza segnata dai suoi doni, primo fra tutti quello di una terra di libertà.

SECONDA LETTURA (Dalla seconda lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi 5,17-21)
Anche dal cuore di S.Paolo sgorga un grido che è un vero appello alla conversione. L'Apostolo lo rivolge ai Corinzi: "Fungiamo da ambasciatori...Lasciatevi riconciliare con Dio". Sei dunque una nuova creatura, gioisci di questo annuncio!

VANGELO (Luca 15,1-3.11-32)
Ogni commento rischia di offuscare la freschezza e l'intensità del racconto; ne sottolineiamo alcuni passaggi.
• UN FIGLIO,ALLONTANATOSI da casa, entra in piena crisi e decide di ritornare sui suoi passi;è l'inizio della soluzione di un dramma che stava soffocandolo. In un cuore sciupato da una vita disordinata c'è ancora spazio per un sentimento di nostalgia della casa paterna: "mi alzerò e tornerò da mio Padre..."
• C'è un Padre che non si rassegna e continuamente scruta una strada deserta. E' lui il vero protagonista di questa storia in cui sono messe in luce le caratteristiche di un amore mai spento. E' lui a prendere l'iniziativa: "lo vide e gli corse incontro...". In quell'abbraccio la morte si trasforma in vita; lo smarrimento in ritrovamento gioioso. Non va deluso quel ritorno: perché il figlio perduto trova una porta aperta non sprangata; un Padre che accoglie con misericordia e non un giudice implacabile.
• la scena è dominata dal fratello maggiore, il cui ingresso sembra gelare l'atmosfera di festa che si respira nella casa. Una reazione la sua, tipica di chi vuol far pesare il proprio sdegno che non conosce comprensione né perdono ("ha divorato tutti i tuoi beni") e che arriva anche a manifestare parole di vittimismo ("ti servo da tanti anni").Anche verso questo figlio più grande il Padre intraprende un cammino di redenzione:
•!o prega di entrare in casa
• gli offre tutto se stesso ("tutto ciò che è mio...")
• gli svela poi il segreto della gioia che consiste nel perdono e nell'amore.

Traccia per la revisione di vita
1) Ci sentiamo appellati alla conversione? Come? Quanto?
2) Nei confronti dei nostri figli, sappiamo dare loro la pienezza della loro dignità?
3) Queste pagine ci aiutano a preparare la nostra confessione sacramentale in vista della Pasqua?

RIFLETTI:
La liturgia odierna oltre che appello alla conversione è un canto alla certezza che l'uomo non è solo. anche quando si allontana da Dio perché Lui è un Dio di amore e perdono, che accoglie "il figlio peccatore pentito per ridonargli Sa pienezza della sua dignità, ma è anche pronto ad attendere che si sciolga la grettezza del cuore del figlio maggiore incapace di perdono". Racchiudi nel cuore questa pagina, portala come un dono prezioso che la Chiesa ti offre perché anche tu possa ritrovare la strada del ritorno a casa! E' una pagina formidabile per preparare la tua confessione sacramentale in vista della Pasqua.
Commento a cura di Doretto Valerio