Omelia (26-03-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.

Come vivere questa Parola?
L'evangelista Luca vede in Maria la persona in cui si realizza con maggiore perfezione e con maggiore evidenza la salvezza annunciata. Maria ha il fascino della donna semplice, sorpresa dalle parole che le vengono rivolte.
Non chiede garanzie, non ha remore. Nulla la trattiene dal dire il suo sì.
La domanda che Maria fa all'angelo: "Come è possibile?..." esprime la consapevolezza della realtà della sua situazione di ragazza promessa sposa in matrimonio a Giuseppe.
La risposta dell'angelo richiama la presenza di Dio nella tenda e nel tempio. Le antiche espressioni della tradizione biblica nel Vangelo vengono riferite e applicate alla Vergine.
Maria sa dire sì, gettandosi nell'avventura di scoprire a poco a poco il mistero di Dio. Sa accogliere il rischio dell'imprevisto di fronte alla parola di Dio. Si sottomette fiduciosa alla volontà del Signore.
L'esperienza di Maria è una chiamata alla conversione. La sua vicenda ci attesta che Dio sta con gli umili, con gli uomini e le donne di fede, si oppone ai superbi, ai ricchi, ai potenti.
In un mondo diviso tra chi ha molte opportunità e chi non ne ha nessuna, dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri lo sono sempre di più, dove si continua a morire di fame, Maria di Nazareth quella del vangelo, non quella degli altari adornati di fiori, ci ricorda da che parte sta Dio salvatore. Ma con chi stanno i cristiani?
Da che parte sto io, la mia famiglia, la mia comunità, la mia parrocchia? Le mie, le nostre scelte concorrono alla promozione, alla cura e alla salvaguardia della vita di tutti e specialmente di chi è in difficoltà?

Nella pausa contemplativa di oggi in compagnia di Maria con serietà e pace verificherò a livello personale la fedeltà della consegna dell'esistenza a Dio e quale accoglienza riservo all'imprevisto della sua volontà che si manifesta attraverso i fatti della vita quotidiana.

La voce di un testimone dei nostri giorni
Tu hai accolto, Madre, la divina linfa dell'albero della Vita. Sul ramo secco delle tragedie umane ora tornano a spuntare i fiori per gli ultimi tempi riservati allo Spirito, a quella fulgida aurora che non conoscerà tramonto. Dabar: parola creatrice fonte di una nuova vita. "Ecco sono la serva del Signore" e il "Verbo si fece carne".
Valentino Savoldi