Omelia (01-04-2007) |
padre Romeo Ballan |
Pasqua con un "cuore grande quanto il mondo" Riflessioni Tre testimoni del mondo missionario ci sono di aiuto sicuro nella comprensione e nella celebrazione del Mistero pasquale proprio della Settimana Santa. La loro parola nasce dalla esperienza personale di identificazione con Cristo morto e risorto. Per questo, tali testimonianze hanno una risonanza universale: aiutano a vivere la Pasqua secondo l'ampiezza e la profondità proprie del cuore di Cristo. "Sempre gli occhi fissi in Gesù Cristo". S. Daniele Comboni, nelle Regole per il suo Istituto, raccomandava vivamente ai futuri missionari di formarsi al necessario "Spirito di Sacrifizio", contemplando con amore Cristo crocifisso: «Il pensiero perpetuamente rivolto al gran fine della loro vocazione apostolica deve ingenerare negli alunni dell'Istituto lo spirito di Sacrifizio. Si formeranno questa disposizione essenzialissima col tener sempre gli occhi fissi in Gesù Cristo, amandolo teneramente, e procurando di intendere ognora meglio cosa vuol dire un Dio morto in croce per la salvezza delle anime. Se con viva fede contempleranno e gusteranno un mistero di tanto amore, saran beati di offrirsi a perder tutto, e morire per Lui, e con Lui». (Dagli Scritti di D. Comboni, n. 2720-2722). "Ho sete!" La totale dedizione della Beata Madre Teresa di Calcutta alla causa missionaria ebbe origine dalla contemplazione delle parole di Gesù in croce: Ho sete! L'attenzione agli ultimi nella scala sociale nasceva in lei dal desiderio di soddisfare la sete di Cristo. «'Ho sete!' Disse Gesù quando, sulla croce, era privo di qualsiasi consolazione. Rinnovate il vostro zelo per saziare la sua sete nelle dolorose sembianze dei più poveri dei poveri: 'Voi l'avete fatto a me'. Non separate mai queste parole di Gesù: 'Ho sete' e 'voi l'avete fatto a me'». (Dagli scritti di Madre Teresa di Calcutta). Celebrare la Pasqua con un "cuore grande quanto il mondo" Tale è l'insegnamento di mons. Oscar A. Romero, arcivescovo di San Salvador, ucciso mentre celebrava l'Eucaristia nel pomeriggio del 24 marzo 1980. «Celebra la Pasqua con Cristo soltanto colui che sa amare, sa perdonare, sa sfruttare la forza più grande che Dio ha posto nel cuore dell'uomo: l'amore. La Chiesa sente che il suo cuore è come quello di Maria, grande quanto il mondo, senza nemici, senza risentimenti». (Dalle catechesi di mons. Oscar A. Romero, nella Settimana Santa 1978). Parola del Papa: La forza per trasformare il mondo (*) «La risurrezione non è passata, la risurrezione ci ha raggiunti ed afferrati. Ad essa, cioè al Signore risorto, ci aggrappiamo e sappiamo che Lui ci tiene saldamente anche quando le nostre mani si indeboliscono. Ci aggrappiamo alla sua mano, e così teniamo le mani anche gli uni degli altri, diventiamo un unico soggetto, non soltanto una cosa sola. Io, ma non più io (cfr Gal 2,20): è questa la formula dell'esistenza cristiana fondata nel Battesimo, la formula della risurrezione dentro al tempo. Io, ma non più io: se viviamo in questo modo, trasformiamo il mondo. È la formula di contrasto con tutte le ideologie della violenza e il programma che s'oppone alla corruzione ed all'aspirazione al potere e al possesso». Benedetto XVI Omelia nella Veglia Pasquale, 15.4.2006 Sui passi dei Missionari - 1/4: B. Lodovico Pavoni (1784-1848), sacerdote di Brescia, pioniere nel campo sociale, fondatore, dedito alla educazione umana, cristiana e professionale dei ragazzi. – Domenica delle Palme. - 2/4: S. Francesco da Paola (1416-1507), eremita di vita austera, fondatore dell'Ordine dei Minimi. - 2/4: Bb. Diego Luigi di San Vitores (1627-1672), sacerdote gesuita spagnolo, e Pietro Calungsod (1654-1672), nato nelle Filippine, catechista laico; ambedue furono uccisi in odio alla fede cristiana e precipitati in mare nell'isola di Guam (Marianne, Oceania). - 2/4: B. Maria Laura Alvarado (1875-1967), nata e vissuta in Venezuela, fondatrice, dedita alla cura di orfani, anziani e poveri. - 4/4: S. Isidoro (ca. 570-636), vescovo di Siviglia e dottore della Chiesa, ingegnoso nelle scienze e nell'organizzazione, riconosciuto come l'ultimo Padre della Chiesa latina. - 4/4: S. Benedetto Massarari, detto il 'Nero', discendente di schiavi africani (Sicilia, 1526-1589), religioso francescano, il primo africano nero ad essere canonizzato (1743). Compatrono di Palermo. - 4/4: Ricordo di Martin Luther King (n. Atlanta, USA, 1929): leader dei diritti civili, dell'integrazione razziale e della "non-violenza-attiva", Premio Nobel della Pace (1964), assassinato a Memphis il 4/4/1968. - 5/4: S. Vincenzo Ferrer (1350-1419), sacerdote domenicano spagnolo, uno dei più grandi predicatori e missionari itineranti nell'Europa occidentale. - 7/4: S. Giovanni Battista de la Salle (1651-1719), educatore, fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane; Pio XII (1950) lo proclamò speciale patrono di tutti i maestri. - 7/4: Giornata Mondiale della Salute, organizzata dall'ONU-OMS. - 8/4: Pasqua nella Risurrezione di Gesù Cristo, Salvatore di tutti i popoli. Nella gioia di Cristo Risorto, Buona Pasqua a tutti! Facciamo una breve 'pausa pasquale' e torneremo per la domenica 22 aprile |