Omelia (29-03-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
Il Signore è fedele per sempre

Dio sancisce un'alleanza con Abramo: "La mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli... Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te". Dio rimarrà sempre fedele a quel patto, la cui sostanza costituirà la base della speranza della comunità.. Come cristiani siamo gli eredi di tale alleanza. "della quale il Signore è fedele per sempre". Nel Vangelo, secondo la testimonianza di S. Giovanni, Gesù afferma con forza che la sua Parola è vita e dà la vita a quanti la accolgono e la vivono. Accogliere la Parola significa riconoscere che Gesù è Dio; il contrasto con alcuni giudei e lo stesso Gesù manifesta l'incapacità di superare il legalismo etnico (discendenza di Abramo), per vivere in sintonia con il Padre e il Figlio. Lo stesso Abramo aveva intravisto nella fede il compimento della promessa; i contestatori non si accorgono della loro incoerenza quando provocano Gesù: "Sei tu più grande del nostro padre Abramo?". In realtà, Gesù è più grande, perché è Dio.