Omelia (05-04-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 1Cor 11,25 Dalla Parola del giorno Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue. (1Cor 11,25) Come vivere questa Parola? Dire Alleanza è come dire patto nuziale. La parola ebraica è "berit". Questo patto, che è lo sposalizio di Dio con l'uomo sua creatura, è come un fuoco misterioso e irradiante luce dentro tutta la Bibbia. Già nell'Antico Testamento Dio stringe questo patto che è dapprima cosmico con Noè, ma che diventa patto personale con Abramo e, attraverso lui e la sua discendenza, con tutto Israele e con ogni popolo. I profeti ne tengono desta l'attenzione attraverso i secoli. Il loro è l'invito a liberare il cuore dagli idoli perché possa praticare le "dieci parole" (i comandamenti dati da Dio a Mosè) proprio perché il credente viva in modo tale da poter percepire questa alleanza e trarne gioia. Ma quello che più importa è poi notare che con Gesù l'Alleanza si perfeziona, diventa la Nuova ed eterna Alleanza. Il patto nuziale non è più siglato con le parole della Legge ma – salto enorme di qualità! – col sangue stesso di Gesù nel sacrificio della croce. Ecco perché il giovedì santo ricordiamo il momento in cui il Signore, nell'imminenza della sua passione e morte, ne ha inventato – per così dire – il MEMORIALE. Quando istituisce l'Eucaristia, fa proprio questo: innalza il calice dove il vino (non per parole magiche ma consacratorie) diventa il sangue stesso che Egli ha versato: quel sangue di valore infinito versato da Lui in croce: per me, per te, per ogni uomo. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo a considerare la mia fede nella Nuova Alleanza. Lascio che il calice giganteggi in me. E io mi ci tuffo con tutto il cuore, la vita, le forze. O Signore della Nuova ed eterna Alleanza stipulata con la tua Chiesa dandole il memoriale dell'Eucaristia, strappami da ogni abitudinarietà e fammi nuovo nel tuo sangue. La voce di un Padre della Chiesa La nostra anima è la Sposa dello Sposo immortale. I Sacramenti costituiscono l'unione nuziale: infatti quando noi mangiamo il suo Corpo e beviamo il suo Sangue, Lui è in noi, e noi in Lui. Sant'Efrem |