Omelia (12-04-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: «Nella tua discendenza saranno benedette tutte le famiglie della terra». Come vivere questa Parola? Il versetto a cui ci richiamiamo inizia con un "voi", cioè è diretto a noi, "famiglie della terra" a cui è stata promessa la benedizione. Chissà quante volte lo abbiamo letto sorvolando su questo particolare che è impor-tantissimo, perché sottrae il testo all'usura del tempo rendendoci contemporanei dei destinatari del messaggio, anzi, più esattamente, suoi diretti destinatari. Ma cosa vuol dire, cosa comporta l'essere "figli dei profeti e dell'alleanza"? I profeti sono i depositari della Parola di Dio. Ad essi è stata affidata perché l'annuncino senza pusillanimità, lasciandosi coinvolgere a livello vitale, così che lo stesso vissuto del profeta, compresi i suoi familiari, diviene annuncio. Ora noi siamo ancora immersi nella luce della pasqua. Abbiamo fatto memoria del Cristo risorto. In quanto "figli dei profeti", non possiamo tenere per noi la consapevolezza di un evento che ha cambiato il corso della storia, e che la nostra società consumistica e politicizzata tende a svuotare di senso fino a ridurla a "fatto commerciale". Non ne abbiamo il diritto! A me, a te, a ogni cristiano è affidata questa "profezia", cioè questo annuncio sconvolgente: "Cristo è risorto", Dio ha riconfermato la sua alleanza di amore con "tutte le famiglie della terra" e ogni uomo è raggiunto dalla sua benedizione. È la nostra esistenza, prima ancora che la nostra parola, che ne deve diventare l'annuncio gioioso e convincente. Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò sulla dimensione profetica del mio essere cristiano. Nella mia posizione concreta di sposo, madre, sacerdote, consacrato, studente... quale configurazione essa assume? Come incide nel mio vissuto? Che cosa urge cambiare per non rinnegarla all'atto pratico? Quanto poco seriamente prendo la tua parola, Signore! È ora che mi scuota dal mio torpore e assuma responsabilmente l'impegno profetico che mi deriva dal Battesimo. Aiutami a vincere ritrosie e falsi pudori e a farmi testimone coraggioso della tua Resurrezione. La voce di un mistico I libri, i documenti, i ragionamenti non ci potranno mai convincere e convertire. Ciò di cui c'è bisogno è la luce di una vita, l'irradiamento di un volto, il battito di un cuore: è il dono di tutta una vita. Maurice Zundel |