Omelia (06-04-2007) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Ecco il legno della croce In questa giornata non si celebra l'eucaristia, ma la lunga liturgia della Parola si conclude con la distribuzione dell'Eucaristia consacrata in precedenza. I testi biblici sono stati scelti per aiutare la comunità ad entrare nella realtà dell'immolazione del Figlio di Dio. Isiaia aveva profetizzato l'atto salvifico volontario del Servo di Dio. "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito". La Lettera agli Ebrei insiste sul gesto di obbedienza di Cristo. "Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte, alla morte di croce". Per questo motivo egli divenne causa di salvezza. Giovanni trasmette pagine sublimi sul significato della croce, che è segno di morte e di risurrezione, culmine del sacrificio pasquale offerto per la salvezza del genere umano. La preghiera universale, con le sue molteplici intenzioni, presenta a Dio varie realtà della Chiesa e dell'umanità La solenne adorazione della Croce, con le sue melodie e il suo rituale evocatore, insegna il valore sacro della salvezza. "Ecco il legno della Croce, a cui fu appeso il Cristo, Salvatore del mondo". Oggi, in modo intensamente partecipato dall'intera comunità ecclesiale, si prende parte al Corpo del Signore, in silenzioso raccoglimento e, nell'occorrenza, in prolungata adorazione e con la celebrazione della Via crucis, strada della croce e della risurrezione. |