Omelia (10-04-2007) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Gesù risorto appare a Maria Maddalena Maria di Magdala, dopo essere venuta a dar l'allarme raccontando «hanno portato via» il suo Signore, ritorna di nuovo al sepolcro. Vede e riconosce Gesù risorto dai morti. Vedere il segno della tomba vuota non basta da solo a fare credere nella risurrezione. Occorre l'apparizione di Gesù risorto, l'incontro con lui. Questa risurrezione di Gesù non è un ritorno alla vita precedente, ma l'inizio di una vita nuova e diversa. Perciò anche il rapporto con Gesù non può continuare come prima. Ora egli è il "Signore" e sale presso il Padre suo e Padre nostro, il suo Dio e il nostro Dio. Quando i due discepoli, immersi nelle loro meditazioni, se ne vanno via dal sepolcro, Maria di Magdala resta lì, macerata da un solo amore: Gesù. Nella sua solitudine, il pensiero di lui penetra:«hanno portato via il mio Signore e non so dove l'abbiano messo». Non è più l'informazione un po' impersonale che aveva portato agli altri; è il grido di una tenerezza umana molto pura, ma profondamente femminile. Mentre parla, indovina una presenza dietro di sé. Si volta di scatto, ma l'apparizione che vede è così soave e tranquilla che non può credere a ciò che il suo cuore le fa sperare. Resta prostrata e scambia colui che è davanti al lei per giardiniere; forse potrà dare qualche informazione su quella sparizione che la strazia. Una parola è sufficiente a mutare tutta la sua tristezza in gioia: «Maria!» Essa diventa l'appassionata e sollecita annunciatrice della risurrezione ai discepoli. |