Omelia (25-12-2001) |
don Elio Dotto |
Di notte La luce splende nelle tenebre (Gv 1,5). Forse è solo una coincidenza: eppure è strano che sempre di notte debbano accadere i miracoli. Era buio all'inizio dei tempi quando la terra era deserta, e le tenebre ricoprivano l'abisso. Ma proprio nel buio Dio disse: Sia la luce! E la luce fu (Gn 1,2-3). Era buio fitto quando il Signore Dio concluse l'alleanza con Abràm, e gli promise di dargli tutto il paese, dal fiume d'Egitto al grande fiume Eufrate (cfr Gn 15,17ss.). Era mezzanotte quando il faraone dell'Egitto decise di liberare il popolo di Israele (cfr Es 12,29ss.). E Dio in quella notte guidò il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso (Es 13,18). Forse è solo una coincidenza, appunto. Eppure molte volte lungo i secoli la notte è stata teatro della salvezza. Esattamente come diceva il profeta Isaia: il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse (Is 9,1). Proprio così accadde anche quando venne la pienezza dei tempi. Nel cuore della notte Maria di Nazareth diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia (Lc 2,7). Ecco, vi annunzio una grande gioia – disse allora l'angelo del Signore – oggi vi è nato un Salvatore, che è il Cristo Signore (Lc 2,10s.). Da quel giorno ogni notte avrebbe potuto rinnovare la benedizione di Dio. Lo sperimentò per primo Nicodemo, che andava da Gesù di notte per ascoltare la sua parola (cfr Gv 3,1ss.). E lo sperimentarono poi gli apostoli, quando videro Gesù che pregava di notte sul monte (cfr Lc 6,12). Ma fu soprattutto la notte di Pasqua a rinnovare la benedizione di Dio. Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno e sarà fonte di luce per la mia delizia (cfr Exultet). Perché davvero grande è il mistero della notte pasquale: sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti; dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace (cfr Exultet). Dunque non è solo una coincidenza: sono davvero benedette le notti. Perché la luce splende nelle tenebre (Gv 1,5). Fin dal principio. Ed anche oggi, nelle notti che attraversiamo, in quelle notti lunghe e difficili che sembrano non avere mattino. La luce splende nelle tenebre. Non ci poteva essere migliore notizia. Buon Natale! |