Omelia (22-04-2007)
don Marco Pratesi
Noi e lo Spirito Santo

"Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più in codesto nome", dice il sommo sacerdote agli Apostoli. Essi però non possono obbedire, l'esperienza dell'incontro col Risorto li obbliga a parlare: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini". Non si tratta di una iniziativa loro, si rendono conto di essere stati prescelti per questo, per testimoniare dei fatti, che sono anche parole (versione CEI: "di questi fatti siamo testimoni", dove "fatto" è nel greco "parola", con richiamo all'ebraico dabar, che significa le due cose). Si tratta di avvenimenti che palesano il loro senso, che sono ad un tempo evento e parola; che non sono né parole vuote né eventi muti e inintelligibili, e quindi irrilevanti.
Se andiamo a rileggere Lc 1,37 troviamo nelle parole dell'angelo questo stesso termine: "Nessuna parola è impossibile presso Dio" (versione CEI: "nulla è impossibile a Dio"). Da un capo all'altro dell'opera di Luca: nella parola della testimonianza apostolica il Risorto entra nella storia, ed è una nuova tappa della sua incarnazione, iniziata nel grembo della Vergine credente.
Tappa, perché a sua volta questa incarnazione avrà nuovamente luogo nel cuore e nella vita dei credenti che accoglieranno la predicazione apostolica, e troveranno nel Risorto il capo che li guida alla salvezza.
Tappa perché la vita dei discepoli diventerà a sua volta parola al mondo, spesso l'unica che esso legga.
Come l'incarnazione nel grembo di Maria, questa nuova presenza del Cristo nella storia è resa possibile dallo Spirito: solo Lui rende presente il Risorto nella parola e nei gesti dei testimoni, Lui suscita la potenza della testimonianza: "di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo" (cf. 1,8; 2,4.38; 4,8.31; 6,5).
Mediante l'accoglienza della Parola, lo Spirito vuole trascinare oggi ciascuno di noi e tutti nel movimento che ha tratto origine da quel sepolcro, dove si era creduto di aver chiuso definitivamente i conti. Vortice che invano sempre nuove potenze ostili tentano di estinguere, e che tuttavia rimarrà nella storia fino a risucchiarla nella definitiva novità del mondo futuro.