Omelia (24-04-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete».

Come vivere questa Parola
Nel brano odierno del vangelo troviamo un parallelismo tra il pane che non sazia e il pane che dà la vita eterna.
Nel deserto la manna fu la prova della vicinanza di Dio al popolo, ora Dio stesso vuole dare all'umanità il Pane vero: Gesù.
La gente è stupita dai miracoli. Ma Egli è venuto a portare qualcosa di molto più grande di un sostegno materiale, di un progetto politico, sociale o economico. Il pane che Egli annuncia e dà all'umanità è un pane che promette la vita eterna, la vita che non muore.
Gesù rivela la verità del segno: «Io sono il pane della vita».
La narrazione evangelica mette in evidenza la semplicità e nello stesso tempo l'esigenza della fede: credere che Gesù è il pane della vita e mangiare questo pane.
Ai suoi interlocutori che vogliono un nuovo miracolo della manna per riconoscere il vero profeta dei tempi messianici risponde offrendo se stesso: «chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete».
È lui il dono di amore fatto dal Padre a ogni uomo e donna. È lui la parola da credere. Chi aderisce a Lui dà senso al proprio vivere e realizza la propria felicità

Nella pausa contemplativa di oggi invocherò Gesù pane per la vita del mondo:

Signore, pane vivo disceso dal cielo donaci la forza della fede umile e gioiosa.
Metti il tuo sigillo su questa nostra fragile fede, sempre sottoposta a tentazioni, perché nulla ci possa separare da te.


Testimoni antichi e sempre nuovi
Non trovo piacere nel cibo corruttibile né nei piaceri di questo mondo. Voglio il pane di Dio, cioè la carne di Gesù Cristo, della stirpe di Davide; e voglio come bevanda il suo sangue, cioè l'amore incorruttibile.
Ignazio di Antiochia - Lettera ai Romani