Omelia (28-04-2007) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo. Come vivere questa Parola Il brano degli Atti degli Apostoli ci presenta i protagonisti della storia della chiesa: Gesù, lo Spirito Santo e la comunità, con i suoi ministri. Pietro esce da Gerusalemme e visita le comunità per rianimarle. La sua presenza è accompagnata da fatti miracolosi: a Lidda la guarigione di un paralitico di nome Enea, a Giaffa la risurrezione di Tabità. La forza di guarigione, la potenza risanatrice di Gesù è passata ora alla sua chiesa, nella persona di Pietro, che invoca esplicitamente Gesù: «Enea, Gesù Cristo ti guarisce; alzati e rifatti il letto». Anche per la guarigione del paralitico alla porta del tempio Pietro e Giovanni avevano invocato il nome di Gesù. Pietro è presentato nella sua veste di pastore, che ripresenta nella giovane comunità non solo la Parola, ma la potenza di guarigione di Gesù. L'autore degli Atti degli Apostoli non perde occasione per ricordare che nella chiesa apostolica Gesù vive e continua ad operare, come quando era vivo in mezzo ai suoi. Il Signore è presente nella sua chiesa e la riempie di forza mediante il suo Spirito. I discepoli vivono sotto lo sguardo di Dio. Misurano la loro esistenza su di lui e sulla sua volontà. Essi diventano docili all'azione dello Spirito che fa crescere la comunità. L'annuncio più discreto ed efficace della buona novella si sprigiona dalla vita dei discepoli, dalla gioia che anima la loro sofferenza, dallo spirito di servizio senza calcoli meschini e senza riserve. Nella pausa contemplativa di oggi rileggerò con calma questo brano degli Atti degli Apostoli tutto proteso alla diffusione del vangelo, in cui però non si dimentica la vita quotidiana, nella sua semplicità e nelle sue esigenze, una vita che viene umanizzata a contatto con la parola del Signore. A livello personale quanto tempo dedico al contatto con la Parola viva che trasforma? In famiglia, nella comunità religiosa il tempo d'incontro con la Parola è un tempo atteso, desiderato? Un testimone dei nostri giorni Cristo colma la sua Chiesa di tutti i doni e le dà in particolare il suo Spirito, cioè le comunica la sua stessa vita. È così che la Chiesa viene a possedere realmente lo Spirito non per sua natura, ma per dono dello sposo e può così distribuire lo Spirito. La chiesa è il luogo in cui lo Spirito illumina la comprensione della verità eterna. Jean Daniélou |