Omelia (29-04-2007)
padre Paul Devreux


Gesù dice: "Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono." Questa frase mi rimanda al vangelo di domenica scorsa. E' Pietro che ascolta la voce di Gesù che gli domanda insistentemente: "Mi ami tu?".

Seguirlo significa ascoltarlo dandogli retta, dimostrando di amarlo. Per farlo l'indicazione che Gesù dà a Pietro è: "Pasci le mie pecorelle", sii pastore anche tu del mio gregge. Per cui pecora del Signore è colui che si dispone a fare il pastore, come Gesù, figlio di Dio, Pastore supremo, si prende cura del suo gregge.

"Io do loro la vita eterna!", una vita che merita d'essere eterna, perché non viene a noia, una vita piena e in salita verso una piena comunione con l'unico Pastore, dal quale nulla ci può staccare.

Gesù e il Padre sono una cosa sola, e anche noi siamo chiamati a diventare un tutt'uno con loro; questo è la nostra vocazione di cristiani. Siamo invitati a nozze, ad essere assimilati a Lui, a sparire in Lui; questa è una grande prospettiva.

Signore grazie per la vocazione che dai ad ognuno di noi.