Omelia (06-05-2007)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
Vi dò un comandamento nuovo

"Amerete come vi ho amato io e allora vi riconosceranno come miei discepoli". Dobbiamo con umiltà ammettere che non c'è mai stato tempo nella Chiesa in cui gli altri abbiano potuto dire di noi semplicemente: "Sono cristiani: si vede da come si amano".
Questo magnifico comando esprime anche la certezza che Dio non è un fantasma dentro la storia: Egli è l'Onnipotente che penetra in essa ed ha il potere di trasformarla.
Gesù dunque esprime la possibilità che l'amore diventi storia vissuta; Egli non ci dà nell'amore solo un segno di riconoscimento, ma un principio di potenza che passerà direttamente dal suo cuore al nostro e ci renderà fortissimi operatori di benéfici prodigi umani. E' questa la vera storia umana, dove ogni persona è finalmente trattata secondo la sua dignità ed è amata come si aspetta di esserlo secondo Dio.
Il comando che Gesù oggi ci dà, è veramente l'anima per costruire l'altra storia, che non è disincarnata, ma entra proprio li dove, nel rapporto continuo con gli altri, nella rete di vita sociale, siamo messi alla prova; e questo non secondo la misura delle giuste leggi che ci possono essere, o dobbiamo fare, ma secondo la misura del nostro cuore.
E' come se dalla Parola di oggi a ciascuno di noi salisse un richiamo solenne, decisivo:"Riempiti il cuore dell'amore di Dio, abituati ad obbedire a questa carità: che tu sia Papa, vescovo, parroco, diacono o semplice cristiano, non c'è differenza. Abituati ad obbedire al tuo Signore, non fare tante parole; obbedisci al Suo comando cominciando da dove puoi. Oggi, a casa tua, forse puoi obbedire un po' di più. Se si obbedisce nel piccolo, infatti si obbedirà anche nel grande, perché l'amore al prossimo è un divino sentimento che ad un certo punto dà uno stile di vita.
Chi ama è coraggioso perché si mette in gioco. Il nostro amore non tende forse a raffreddarsi quando vengono toccati il nostro tempo, i nostri denari, i nostri pensieri? E' questo ossessivo "mio-nostro" che rovina l'anima. Ma se sapremo metterci in gioco ne saremo coinvolti e sperimenteremo che è un gran bel gioco!

Dobbiamo pregare incessantemente per credere con fede ferma e tenace e speranza certa, che vivendo alla scuola della Carità, che Dio ci ha mostrato in Cristo Gesù, questa storia d'amore tra il "Dio con noi " e l'uomo, sia realmente possibile e che già iniziando qui sulla terra possa un giorno completarsi nell'Eternità.

Spunti di riflessione

Oggi sei stato alla scuola dell'amore che è Gesù stesso: il gesto del perdono ai suoi crocifissori che insegnamento ti dà?

Pensa alle occasioni in cui hai potuto o avresti potuto mettere in pratica il comandamento nuovo: rispettando, aiutando perdonando in famiglia, nella comunità, nella società; come cambia o sarebbe cambiato il tuo stile di vita?

....buona meditazione a tutti!
La pace e la gioia di Cristo Risorto Vi accompagni sempre.

Commento a cura di Valerio Doretto