Omelia (13-05-2007)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre invierà nel mio nome, egli vi insegnerà tutte le cose e vi farà ricordare tutte le cose che vi dissi.

Come vivere questa Parola?
Lo Spirito Santo, che ha reso possibile il prodigio dell'incarnazione e si è posato stabilmente su Gesù assistendolo nella realizzazione dell'opera redentiva, viene promesso quale "Paraclito" ai discepoli del Maestro. Primo grande dono del Risorto, è effuso dalla croce e manifestato nella Pentecoste a sigillare l'atto di nascita della Chiesa. Giovanni lo presenta quale "Paraclito", termine qui tradotto con "Consolatore". In realtà "Paraclito" è un aggettivo verbale che significa "chiamare a fianco di qualcuno" e, usato come sostantivo, indica la persona chiamata a sostegno. Giovanni lo riferisce esplicitamente allo "Spirito di Verità" e allo "Spirito Santo" che viene dato ai credenti per trasformare l'assenza fisica di Gesù in una presenza nello Spirito. Nella pericope che oggi ci viene offerta dalla liturgia, si evidenziano le sue funzioni di rivelatore che insegna e ricorda. Come dice Gesù stesso, lo Spirito Santo non viene a proporre una nuova dottrina, ma a continuare l'opera rivelatrice di Cristo con un'azione che ne permetterà una conoscenza sempre più piena e vitale. Il suo compito, infatti è di "insegnare", cioè di far cogliere quegli aspetti della verità rimasti ancora oscuri, e di "ri-cor-dare", cioè far scendere nel cuore, perché diventino vita, le parole di Gesù. Una missione che si prolunga nell'oggi e che ci coinvolge come Chiesa e come singole membra di questo stupendo Corpo vivificato dallo Spirito.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi esporrò all'azione dello Spirito perché mi "ri-cordi", faccia riemergere nel cuore i suoi richiami a vivere nella pienezza dell'amore.

Vieni Spirito di Verità, Spirito di Amore, Paraclito che "insegni" e "ricordi". Vieni e illumina la mente, scalda il cuore, muovi la volontà perché aderisca totalmente a Gesù mio Redentore.

La voce di una santa di oggi
Come fa a consolarci questo "Consolatore perfetto"? Egli è in se stesso la consolazione. Egli consola facendo risuonare nei nostri cuori le parole che Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!" (Gv 16,33). Egli consola testimoniando al nostro spirito che siamo figli di Dio (Rm 8,16).