Omelia (23-05-2007)
Monaci Benedettini Silvestrini
Per essere consacrati nella verità

Gesù continua la sua preghiera per noi: implora l'unità perfetta tra i suoi seguaci, ci affida al Padre perché nessuno vada perduto; prega perché tutti abbiamo "la pienezza" della sua gioia, nonostante la minaccia dell'odio del mondo. Poi la richiesta di Gesù per noi, raggiunge il culmine; egli implora che tutti noi siamo "consacrati nella verità". Egli vuole ottenerci questo dono, questa consacrazione per renderci concretamente capaci di mettere tutta la nostra vita a servizio esclusivo della verità: questo significa essere consacrati, questo è l'impegno del cristiano, quello appunto di fare della propria esistenza una testimonianza viva di Cristo. In questo ci accompagna lo Spirito Santo come guida e interiore energia dell'anima, ma si fa garante per noi lo stesso Cristo: "per loro io consacro me stesso perché siano anch'essi consacrati nella verità". Sarà proprio questa consacrazione a renderci pienamente consapevole della riconquistata libertà; ce lo predice e assicura lo stesso Gesù: "La verità vi farà liberi". La nostra riflessione diventi preghiera da unire a quella di Cristo: "fa' che la chiesa riunita dallo Spirito Santo ti serva con piena dedizione e formi in te un cuore solo e un'anima sola".