OMELIE
II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C)
a cura di Qumran2.net

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 24-04-2022)

Commento su At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11.12-13.17-19; Gv 20,19-31
Questa domenica celebriamo la Divina Misericordia, festa istituita da san Giovanni Paolo II nel 2000, tema che troviamo presente in tutte le letture, oltre al mistero della resurrezione reso visibile e da testimoniare come un progetto di vita nuova. Questa testimonianza ci è descritta nel libro degli Atti dove gli Apostoli, grazie allo Spirito, non sono p ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 24-04-2022)

"... il primo della settimana" (Gv 20,19). Vorremmo sempre rimanere lì. In "quel giorno". "Il principio dei giorni " (Es 12,2). E di questo giorno, l'incanto della sera: sia Luca che Giovanni sottolineano l'esperienza della sera di quel giorno "unico". Ogni nostro trovarci insieme radunati come chiesa - anche se inizia con segni di cose vecchie "a porte chi ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 24-04-2022)

Dov'è unità Gesù è là
In fondo siamo tutti un po' come Tommaso, non solo perché siamo credenti increduli (infatti crediamo a Gesù, ma un po' meno alla sua risurrezione), bensì anche per altri aspetti che ora vedremo. Anzitutto il brano di Giovanni di oggi inizia specificando un tempo preciso: "La sera di quel giorno", cioè il giorno della risurrezione di Gesù. "Il primo ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 24-04-2022)

“Incredulo” a chi?
Ognuno di noi fa di Dio un'esperienza diversa. E ognuno di noi lo chiama in maniera diversa. In ambito cristiano, Gesù ce lo ha fatto conoscere nella sua dimensione paterna, e ci ha pure insegnato, nella preghiera, a chiamarlo "Padre". Ma i due termini che maggiormente vengono utilizzati per riferirci all'Altissimo sono "Dio" e "Signore". Se consideriamo ch ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 24-04-2022)

Le domeniche di Gesù Risorto
E' la seconda domenica di Pasqua, è la festa della divina misericordia. La nostra anima, la nostra vita, la nostra società, il mondo... tutti abbiamo bisogno di tante cose, ma soprattutto abbiamo bisogno di misericordia e di fede. Ed è quello che ci viene annunciato nella liturgia di oggi. Il racconto del Vangelo potremmo intitolarlo così: ‘le domenich ...
(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 24-04-2022)

Un cuore che ama
L'amore è fonte di vita nuova. Porta la guarigione. Diventa "ombra" che risana. Pietro è il testimone della risurrezione che raggiunge ogni uomo o donna. E' testimone della Pasqua tradotta in gesti di bontà e di salvezza. Nessuno è considerato inadeguato a vivere il mistero di Gesù risorto. Chiunque si accosta ai discepoli trova incarnata la realtà nuo ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 24-04-2022)

Cinque segni di misericordia divina nel nome di Cristo morto e risorto
Abbiamo appena cantato con il primo versetto del Salmo 118: «Rendete grazie al Signore, perché è buono: eterna è la sua misericordia» (Sal 118,1.29). La II Domenica di Pasqua è stata istituita da San Giovanni Paolo II, nell'anno 2000, come "Domenica della Divina Misericordia". L'evento della morte e risurrezione di Gesù è l'unica motivazione che ci ...
(continua)

Frati Minori Cappuccini - (Omelia del 24-04-2022)

La Pasqua vera
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(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 24-04-2022)

Misericordia e fede
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(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 24-04-2022)

Un Dio che cerca
È arrivata al termine della condivisione sul vangelo di questa II domenica di Pasqua, ma l'intuizione di Maria Rosa l'ho avvertita come centrale e, nella sua semplicità bellissima, mi ha allargato il cuore! Che cosa fa il Risorto? Va a cercare i discepoli, va a cercare gli amici, non per rimproverarli o chiedere loro conto della solitudine in cui lo hanno ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 24-04-2022)

Commento al Vangelo del 24 aprile
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(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 24-04-2022)

Che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
Alla fine del vangelo di questa seconda domenica di Pasqua, Giovanni si premura di dirci che Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro (Gv 20,30): dunque ha fatto delle scelte precise tra i tantissimi segni, lasciando nel suo vangelo solo alcuni per iscritto. Quelli che ha riportato hanno un solo ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 24-04-2022)

Credere è un dono del cielo ed un impegno personale
La seconda domenica di pasqua è definita della divina misericordia, destinata a tale finalità da San Giovanni Paolo II, Papa, per valorizzare la devozione della santa polacca Faustina Kovalska che è stata la grande apostola della divina misericordia nel secolo XX. Il motivo di questa definizione e classificazione lo si trova nel testo del Vangelo di quest ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 24-04-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre. Il suo amore è per sempre. Eterna è la sua misericordia. In questa Domenica della Divina Misericordia ci lasciamo prima di tutto toccare da questa certezza: Dio mi ama, il nome di Dio è Misericordia. Lui conosce la mia ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 24-04-2022)

Oggi è la festa della divina misericordia. Si celebra infatti subito dopo la domenica di Pasqua. È una festa che ha voluto direttamente Gesù quando apparve a Sr. Faustina, una suora polacca vissuta nella prima metà del ‘900. Ma che cosa è la divina misericordia e perché si legge proprio questo vangelo? La parola misericordia è dovuta alla combina ...
(continua)

padre Maurizio De Sanctis - (Omelia del 24-04-2022)

Amore+Perdono; Misericordia
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(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 24-04-2022)

Quell'invito del Risorto a superare le barriere
I discepoli erano chiusi in casa per paura. Casa di buio e di paura, mentre fuori è primavera: e venne Gesù a porte chiuse. In mezzo ai suoi, come apertura, schema di aperture continue, passatore di chiusure e di frontiere, pellegrino dell'eternità. Come amo le porte aperte di Dio, brecce nei muri, buchi nella rete (F. Fiorillo), profezia di un mondo in r ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 24-04-2022)

Pace a voi!
I discepoli hanno paura. Nonostante l'annuncio sconvolgente delle donne, gli undici rimangono blindati nel loro nascondiglio. Il rimorso, per aver abbandonato il maestro nel momento della prova, non gli dà pace. Nei loro cuori c'è un intreccio di emozioni e di pensieri: da una parte, non possono credere che tutto sia finito con la crocifissione del maestro ...
(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 24-04-2022)

II Domenica di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 24-04-2022)

I segni della passione
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 24-04-2022)

Questa seconda domenica dopo Pasqua, domenica della Divina misericordia, siamo condotti a meditare e a far nuova esperienza della misericordia di Dio che realmente guarisce e converte il cuore di chi l'accoglie. Nel testo di oggi abbiamo due manifestazioni del Risorto: la prima, domenica mattina di Pasqua (vv. 19-23), ai discepoli nel cenacolo; la seconda, l ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 24-04-2022)

"La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore". Gesù viene e sta in mezzo a loro, come oggi sta in mezzo a no ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 24-04-2022)

La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 20,19-31)
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(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 24-04-2022)

Dalla sua morte la nostra vita (Gv 20,19-31)
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(continua)

don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 24-04-2022)

Pace a voi!
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(continua)

don Antonino Sgrò - (Omelia del 24-04-2022)

Beato chi va oltre il vedere e il toccare
Chi di noi ha provato almeno una volta la sensazione di essere tagliato fuori da qualcosa di importante, di essere mancato ad un evento che potrebbe non ripetersi più, forse è in grado di capire i sentimenti di Tommaso, che invece di esultare alla notizia del trionfo della vita, «abbiamo visto il Signore!», non si lascia coinvolgere in una gioia che ti c ...
(continua)

Giancarlo Airaghi - (Omelia del 24-04-2022)

Gesù, i discepoli e Tommaso... un accordo d'amore.
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 24-04-2022)

Il tuo segno
Abbiamo abbandonato in fretta il sepolcro, smettendo di cercare fra i morti uno che è vivo. O, almeno, così dovrebbe essere. Così vorrei che fosse. Per me. Per voi. Per le nostre comunità così tanto devote al crocefisso e così poco disposte ad incontrare il risorto. Così vorrei in questo tempo in cui prevale la tenebra e lo sconforto. E la paura. ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 24-04-2022)

Nasce la Domenica
Come noi, gli ebrei misuravano i giorni in cicli di sette, dedicandone uno a Dio. Per gli ebrei il "giorno di Dio" era il sabato; Gesù è risorto "il primo giorno dopo il sabato", il primo della nuova settimana, e proprio per celebrare quell'evento i suoi seguaci hanno spostato di un giorno la festa settimanale. La motivazione è richiamata nella seconda le ...
(continua)

frate Attilio Gueli - (Omelia del 24-04-2022)

La Festa della Misericordia
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(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 24-04-2022)

Credere in Dio per rinnovare il proprio io
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 24-04-2022)

Commento su Giovanni 20,19-31
Domenica in albis (deponendis): deponiamo la veste bianca ricevuta otto giorni fa, in occasione del Battesimo, quale segno di vita nuova; ma la vita (nuova) continua all'insegna della speranza che, con la grazia dello Spirito Santo - anche questa ricevuta nel Battesimo - non potrà che andar meglio. E anche se la situazione esterna non dovesse cambiare - ci ...
(continua)

padre Fernando Armellini - (Omelia del 24-04-2022)

Videocommento su Gv 20,19-31
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(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 28-04-2019)

Commento su Gv 20,19-20
"La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: " Pace a voi!". Detto questo mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore." Gv 20,19-20 Come vivere questa Parola? Il grande ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 28-04-2019)

Audio commento alla liturgia - Gv 20,19-31
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 28-04-2019)

Commento su Giovanni 20,19-31
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(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 28-04-2019)

Nonostante tutto... pace a voi!
Trovo bello che il cammino comunitario, nelle sue forme più diverse arricchisca il significato e l'interpretazione di una pagina di vangelo così bella come quella che abbiamo appena finito di ascoltare. Sono i giovani del vicariato che hanno partecipato alla convivenza di Breccanecca ad aiutarci a fare qualche passo a partire dal titolo che abbiamo dato a ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 28-04-2019)

Audio commento al Vangelo del 28 aprile
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(continua)

don Luigi Maria Epicoco - (Omelia del 28-04-2019)

Credere per toccare, e non toccare per credere
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(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 28-04-2019)

Il Vangelo di oggi ci immette nell'arco temporale fra la sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato e gli otto giorni dopo, fra la Pasqua di Risurrezione e la "pasqua settimanale", che scandisce il ritmo della nostra vita. Il racconto accende tre fari: su Gesù, sul gruppo dei discepoli, su Tommaso. Alla sera del giorno segnato dalla risurrezione ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 28-04-2019)

Commento su Giovanni 20,19-31
I discepoli vedono il Signore, lo riconoscono e gioiscono. Tommaso non può vedere perché non era presente. Il suo sguardo quindi rimane ancorato a quanto del Signore conosceva: catturato, condannato a morte, deposto in un sepolcro. Al Risorto Tommaso prestava fede? Si direbbe proprio di no. Negli otto giorni trascorsi fra la gioia dei discepoli e il suo ...
(continua)

Luca Rubin - (Omelia del 28-04-2019)

TOMMASO SEI UN GRANDE... DIO ANCORA DI PIÙ!
3 GESTI E 1 PASSWORD - La sera di quel giorno, il primo della settimana - venne Gesù - mentre erano chiuse le porte del luogo - stette in mezzo - per timore dei Giudei - e disse loro: «Pace a voi!» - Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. - E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Alla fine di una giornata ciò che doveva s ...
(continua)

don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 28-04-2019)

Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
In questa 2ª domenica di Pasqua, detta anche della Divina Misericordia, la liturgia della parola ci fa leggere il vangelo dell'apparizione di Gesù a Tommaso. Il discepolo, assente alla prima apparizione del Risorto, è incredulo, ha difficoltà a credere agli amici che gli dicono di aver visto il Signore Gesù. Giovanni annota che Tommaso disse ai discepol ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 28-04-2019)

Se non vedo, credo!
Sono stato diversi anni lontano da casa, sentivo nostalgia per i miei genitori, ma proprio per questo intensificavo la preghiera per loro e li sentivo sempre vicini. Piangevo perché volevo vederli, ma sapevo che c'erano e mi aspettavano, quindi ero felice. Nell'esperienza di fede è così: Gesù non lo vediamo ma c'è, tanto più perché è risorto ed è ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 28-04-2019)

Ne vale la pena
A volte siamo veramente poco attenti nei confronti delle persone. E quando ci raccontano i loro problemi, le loro fatiche, le loro difficoltà, invece di consolarli, insistiamo nel chiedere dettagli del perché, del cosa, del come, del quando, del dove... E loro, magari, avrebbero solo desiderio di voltare pagina... e noi invece a insistere su quella pagina, ...
(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 28-04-2019)

Lectio Divina - II Domenica di Pasqua - Anno C
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(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 28-04-2019)

"Gesù un Amore che brucia"
La meraviglia di Gesù Risorto si manifesta in tutta la sua bellezza, nella sua infinita dolcezza, nella premura verso i suoi discepoli. Li vuole veramente condurre verso una fede che non abbia più titubanze, visitazioni, perplessità. Ecco il mistero del Risorto svelarsi in tutta la sua incomprensibile meraviglia. Noi possiamo toccare quel corpo, con Gesù ...
(continua)

don Gaetano Luca (Amore) - (Omelia del 28-04-2019)

Commento su Giovanni 20,19-31
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(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 28-04-2019)

Confida in me
La seconda domenica di Pasqua è dedicata in modo speciale al mistero della Misericordia Divina. Mistero insondabile, imperscrutabile, imprevedibile, insuperabile. Giovanni Paolo II ha ufficialmente istituito questa festa il 20 aprile del 2000; in realtà ha obbedito a una precisa volontà divina che si è manifestata facendosi largo nella vita di una suora ...
(continua)

mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola - (Omelia del 28-04-2019)

Otto giorni dopo venne Gesù
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(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 28-04-2019)

Pace a voi
...Pace a voi Il saluto è quello di sempre, di ogni occasione, di ogni incontro: "shalom", "pace"; oggi, però sembra assumere un significato diverso, lo si deduce dal fatto che Giovanni ripete lo stesso saluto per ben tre volte. C'è sicuramente un richiamo, un eco della cena d'addio (Gv 14,27) quando Gesù dice: "vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 28-04-2019)

La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 20,19-31)
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 28-04-2019)

La seconda domenica di Pasqua è dedicata alla Divina Misericordia. Il Vangelo celebra la misericordia del Risorto che dapprima si manifesta ai suoi discepoli, rintanati per la paura. Egli va loro incontro, annunzia e dona la pace: pace a voi. La pace, che tutti cerchiamo, è dono suo, è qualcosa da accogliere e custodire vivendo uniti a lui. Gesù non va ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 28-04-2019)

Le ferite di Gesù, alfabeto dell'amore
Venne Gesù a porte chiuse. In quella stanza, dove si respirava paura, alcuni non ce l'hanno fatta a restare rinchiusi: Maria di Magdala e le donne, Tommaso e i due di Emmaus. A loro, che respirano libertà, sono riservati gli incontri più belli e più intensi. Otto giorni dopo Gesù è ancora lì: l'abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 28-04-2019)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 28-04-2019)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 28-04-2019)

Video commento su Gv 20,19-31
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(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 28-04-2019)

La prova della fede superata dal soffio vitale dello Spirito Santo
Fa contrasto il clima di successo sperimentato dagli apostoli a Gerusalemme, custodito in noi dall'ascolto del testo di Atti degli Apostoli (prima lettura) rispetto alle «porte sbarrate e chiuse per timore dei Giudei» della casa in cui stava lo stesso gruppo, sia nel giorno stesso di pasqua, sia la settimana dopo. Fa contrasto l'aumento numerico «dei cred ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 28-04-2019)

Otto giorni dopo
Tuttora nel mondo ebraico si misurano i giorni in cicli di sette, riservando l'ultimo, il sabato, a Dio. Gesù è risorto "il primo giorno dopo il sabato", il primo della nuova settimana, e proprio per celebrare quell'evento i suoi seguaci hanno spostato di un giorno la festa settimanale. La motivazione è richiamata nella seconda lettura di oggi, costituita ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 28-04-2019)

Credere in Colui che da la vita
La risurrezione di Gesù non è quindi un fatto marginale o secondario, ma riguarda un evento costitutivo della vita. Chi è risorto dai morti è infatti Gesù Cristo, il Signore che sin dall'inizio dei tempi accanto al Padre e allo Spirito Santo, era stato il fautore della creazione nonché l'autore della vita. Incarnato e vissuto come uomo fra gli uomini, ...
(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 28-04-2019)

Audio commento a Gv 20,19-31
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 28-04-2019)

Commento su Giovanni 20,19-31
Un giorno mi capitò tra le mani un libro di spiritualità - ve lo consiglio vivamente! -, dal titolo: "Le ferite che guariscono"; è un titolo a duplice significato, a seconda che il verbo si intenda nel modo intransitivo - le ferite, prima o poi, guariscono - oppure transitivo - le ferite guariscono altre ferite -. Quanto a Gesù, le sue ferite non guaris ...
(continua)

padre Fernando Armellini - (Omelia del 28-04-2019)

Videocommento su Gv 20,19-31
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(continua)

don Gianfranco Calabrese - (Omelia del 03-04-2016)

Video commento su Giovanni 20,19-31
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(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su Giovanni 20,19-31
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 03-04-2016)

Audio commento alla liturgia - Gv 20,19-31
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(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 03-04-2016)

Dita e naso. Tommaso ficcanaso
Poca-roba, davvero. A ficcarci dentro la punta del naso, l'aria era noiosa: sapeva di stantio, di stanchezza, d'ammuffito. Diciamo che nei nasi s'era attaccata aria di paura: dei Giudei, della storia andata, di quella presente, della storia a venire. Parevano talpe sotterrate dentro il cenacolo: talpe cieche come discepoli (discepoli ciechi talpe), talpe ing ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 03-04-2016)

Video commento a Gv 20,19-31
https://youtu.be/XZoyKUYCiF0 ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su Ap 1,9-11a. 12-13. 17-19
Collocazione del brano Durante il tempo pasquale dell'anno C saremo accompagnati dall'Apocalisse, l'ultimo libro della Bibbia. La parola apocalisse significa rivelazione e il testo vuole essere appunto una rivelazione riguardante gli ultimi tempi, il momento tanto atteso del ritorno glorioso di Cristo. L'apocalisse è stata scritta attorno alla fine del I ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su Gv.20-21
«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi» Gv.20-21 Come vivere questa Parola? E' molto indicativo, per noi credenti, il saluto augurio di Gesù Risorto ai suoi discepoli. Anzitutto egli augura la "pace" e nello stesso tempo la dona. E' lui, infatti "la nostra pace" ed è stato lo stesso San Paolo, ad affermarlo nelle sue lettere isp ...
(continua)

don Michele Cerutti - (Omelia del 03-04-2016)

Tommaso non era con gli apostoli e aveva difficoltà a comprendere che il Risorto era apparso. Solo quando e' stato invitato dagli altri a stare con loro ha compreso che il Signore era veramente Risorto. E' nella Chiesa che si conosce il Signore fuori da questa è più difficile comprenderlo. "Credo in Gesù, ma non nella Chiesa" è quella espressione che c ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 03-04-2016)

Gesù, confido in te
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padre Ermes Ronchi - (Omelia del 03-04-2016)

La Risurrezione non annulla la croce, vertice dell'amore
La sera di Pasqua il Signore entra in quella stanza chiusa, porte e finestre sbarrate, dove manca l'aria e si respira paura. Solo Tommaso ha il coraggio di andare e venire. Soffiò e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, inaffidabili, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, che scuot ...
(continua)

Carla Sprinzeles - (Omelia del 03-04-2016)

Celebrare la Pasqua di Gesù Cristo significa allo stesso tempo celebrare la misericordia di Dio nei nostri riguardi. A chi sperimenta delusione e fallimento, il messaggio dell'amore di Dio della sua misericordia, può portare fiducia e speranza di rinascita, Dio non ci abbandona nella morte. La liturgia di oggi ci fornisce alcune indicazioni per comprende ...
(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 03-04-2016)

Il suo amore è per sempre
La parte del salmo 117 che la Chiesa prega nella 2a domenica di Pasqua esprime tutto lo stupore credente per le meraviglie che Dio opera. Giustamente lo si applica per l'opera di tutte le opere di Dio, la Resurrezione di Cristo che celebriamo in questo tempo pasquale. Vorrei evidenziare quel versetto che recita: dicano quelli che temono il Signore "il suo am ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 03-04-2016)

L'amore del Signore per Tommaso e per quanti faticano nella fede
La Seconda Domenica di Pasqua è anche la festa «della Divina Misericordia». E' una bella realtà della fede per la nostra vita: è la misericordia di Dio per noi! E' un amore così grande, così profondo quello di Dio verso di noi, che non viene meno, sempre afferra la nostra mano e ci sorregge, ci rialza, ci guida. Secondo il Vangelo di oggi, l'apostolo ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 03-04-2016)

Tommaso, metti qua la tua mano e credi!
La celebrazione di questa domenica trasuda di ‘aria di Pasqua', ossia di Resurrezione: "La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano gli apostoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: ‘Pace a voi!'. Detto questo mostrò loro le mani e il costato. E i d ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 03-04-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Padre Alvise Bellinato VEDERE PER CREDERE O CREDERE PER VEDERE? I due verbi sui quali vogliamo focalizzare la nostra attenzione oggi sono vedere e credere. 1. Nel Vangelo prima viene il vedere, poi il credere. Dice Tommaso: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 03-04-2016)

Il Vangelo di oggi ci riporta nel Cenacolo dove ci sono gli apostoli che non sanno che cosa fare e che cosa pensare... devono riprendersi dal trauma degli avvenimenti recenti. Gesù è risorto. La tomba è stata trovata vuota, per cui vivono momenti di entusiasmo, ma anche di dubbio e soprattutto di paura. Per questo sono nella stanza dell'ultima Cena con ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 03-04-2016)

Altro che miscredente!
Mi sono chiesto come la Chiesa nascente potesse essere così piena di entusiasmo, di freschezza, di voglia di evangelizzare, se in realtà la prima reazione di fronte all'annuncio della resurrezione fu di scetticismo, di paura, di chiusura, cose ben simboleggiate da quelle "porte chiuse per paura dei Giudei"... come è possibile una voglia così grande di se ...
(continua)

don Lello Ponticelli - (Omelia del 03-04-2016)

Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su Giovanni 20,19-31
Questa domenica, con il suo Vangelo, ci invita ad aprire le porte. Ma qui non s'intendono le porte delle case. Il Vangelo, infatti, parla chiaramente delle chiusure degli uomini. I discepoli - così ci narra l'evangelista - si sono barricati in casa per paura di possibili persecuzioni. Di conseguenza le porte sono sbarrate. Certo, qui si pensa sicuramente a ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 03-04-2016)

Video commento su Gv 20,19-31
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(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 03-04-2016)

#StradeDorate - Commento su Giovanni 20,19-31
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(continua)

don Giorgio Zevini - (Omelia del 03-04-2016)

Video Commento a Gv 20,19-31
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(continua)

padre Giuseppe De Nardi - (Omelia del 03-04-2016)

Sulla Tua Parola - Gv 20,19-31
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(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 03-04-2016)

Una Chiesa missionaria della misericordia nel nome di Cristo Risorto
E' la domenica più importante di questo anno giubilare dedicato alla misericordia, perché è la domenica specifica che San Giovanni Paolo II, da Papa, volle dedicare a questo tema, istituendo la seconda domenica di Pasqua come domenica della Divina Misericordia. La motivazione teologica e pastorale del grande papa, ora santo, che addusse il Pontefice furon ...
(continua)

Michele Antonio Corona - (Omelia del 03-04-2016)

Il primo giorno della settimana diventa il primo giorno dell'intera umanità. Pietro e l'altro discepolo si meravigliano per la tomba vuota; Maria Maddalena, gli Undici e infine Tommaso incontrano il Cristo risorto. Egli si presenta ai discepoli la sera, intesa non solo come porzione finale della giornata, ma momento di buio e di oscurità per loro. Hanno ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 03-04-2016)

La fatica di credere è ripagata
Come nota Ardusso, se Gesù infatti non fosse risorto, il cristianesimo non sarebbe mai nato e nulla esisterebbe dei documenti che abbiamo a disposizione per conoscere Gesù (Vangeli, lettere di Paolo, Epistole, Apocalisse). Se ancora oggi a distanza di secoli si parla di questo personaggio speciale come Figlio di Dio, ciò è possibile perché la sua resurr ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su Giovanni 20,19-31
Oggi, in tutta la Chiesa, si celebra la Domenica dell'Amore Misericordioso: questa ricorrenza, istituita da San Giovanni Paolo II, più di quindici anni fa, assume quest'anno una rilevanza particolare. Chissà se il Giubileo straordinario della misericordia riuscirà a far fiorire di nuovo la misericordia seminata dal Buon Dio nei solchi della Chiesa? Ce lo ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 03-04-2016)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 03-04-2016)

Il primo giorno dopo il sabato
Come noi, gli ebrei misuravano i giorni in cicli di sette, riservando l'ultimo, il sabato, a Dio. Gesù è risorto "il primo giorno dopo il sabato", il primo della nuova settimana, e proprio per celebrare quell'evento i suoi seguaci hanno spostato di un giorno la festa settimanale. La motivazione è richiamata nella seconda lettura di oggi, costituita dalla ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 03-04-2016)

La Parola - commento a Gv 20, 19-31
Commento a cura di don Alessio Graziani. Registrato nell'oratorio di san Nicola, Vicenza. ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 03-04-2016)

Commento su At 5,12-16; Ap 1,9-11.12-13.17-19; Gv 20,19-31
Atti degli Apostoli 5,12-16 Episodio ambientato al tempio, con questo Luca ci da un messaggio sulla comunità cristiana di Gerusalemme avviata sulla strada della testimonianza pubblica che avviene attraverso due momenti: i fatti e la Parola. Attraverso i miracoli degli Apostoli si ha la misura della forza, della potenza di Dio che si manifesta come forza d ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Gv 20,19-31
«Tommaso, abbiamo visto il Signore! È vivo!» Tommaso guarda i volti euforici dei suoi compagni. È sbalordito e attonito. «Tu, Andrea; tu, Simone; tu, Giovanni?... Voi mi venite a dire questo? Siamo tutti fuggiti!». Il sorriso si spegne sul volto degli altri. Ha ragione, Tommaso. Non se va Tommaso. Non si sente offeso se il messaggio della resurrezione ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Giovanni 20,19-31.
Collocazione del brano Nelle domeniche del tempo pasquale la Chiesa ci propone il vangelo di Giovanni che approfondisce meglio alcuni temi legati alla morte e risurrezione di Cristo. Per questa seconda domenica di Pasqua tutti e tre gli anni liturgici (A, B e C) ci propongono Gv 20,19-31 poiché tra le altre cose narra fatti che avvennero proprio una settim ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Atti 5,12-16; Salmo 117; Apocalisse 1,9-11.12-13.17-19; Giovanni 20,19-31
Introduzione Partecipando al sacrificio della Messa, noi ascoltiamo ogni volta le parole di Cristo che si rivolge agli apostoli: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace". Inoltre, imploriamo il Signore di concederci "unità e pace secondo la sua volontà" e di donare "la pace ai nostri giorni". Ogni volta che apparve agli apostoli Cristo, dopo aver vinto la ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 07-04-2013)

Audio commento a Gv 20,19-31
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 07-04-2013)

Dubitare, interrogarsi, credere...
Non è poi così vero che pretendere delle certezze nella vita di fede sia segno di mancanza di fede. Addirittura, oserei dire che nemmeno il dubbio, in un'esperienza credente, è sintomo di poca fede. Sinceramente, ho sempre provato una certa simpatia per coloro che di fronte ad una realtà così misteriosa e piena di fascino come l'Assoluto si sono posti d ...
(continua)

mons. Giuseppe Giudice - (Omelia del 07-04-2013)

La fede. E la pace
Mistero della Pasqua è il venire di Gesù che, stando in mezzo ai suoi, dona la pace. Il dono della pace pasquale passa attraverso le mani e il fianco del Crocifisso Risorto. La pace pasquale è dono e frutto della Croce. Il primo frutto della Pasqua è il dono della pace: Pace a voi! Solo ora i discepoli, raggiunti dal dono pasquale della pace, possono ...
(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 07-04-2013)

Otto giorni dopo venne Gesù
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(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 07-04-2013)

La luce e la gioia della Fede
"Non essere più incredulo, ma credente". E' l'invito di Gesù a Tommaso. "Mio Signore e mio Dio": la risposta dell'apostolo e la sua certezza per tutta la vita. La misericordia del Signore, scioglie le menti, converte i cuori, riempie del suo amore. Quando si va nei santuari molte persone affermano: "Quanta gente che crede, che prega, che si confessa, che v ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 07-04-2013)

Abbiamo visto il Signore
Quello che colpisce tutti, credo, è il pessimismo dilagante, che si nota nelle parole e sul volto di troppi, anche tra noi cristiani, come se Cristo, nostra Gioia e Speranza, non fosse mai risorto, ma fosse rimasto sempre là, immobile e senza vita, nel sepolcro. E vicino al pessimismo si respira tanta paura, di cui non si sa nemmeno spiegare le ragioni. ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Giovanni 20, 19b
"Pace a voi!" Gv 20, 19b Come vivere questa Parola? Per ben tre volte, in questo breve brano evangelico, risuona il saluto di Gesù: "Pace a voi!", che si identifica con il bene messianico. Una realtà che biblicamente dice molto di più che non assenza di guerra o di conflittualità. Non si identifica neppure con uno stato di tranquillità. Pace dice pie ...
(continua)

Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 07-04-2013)

Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!
L'apostolo Tommaso è universalmente noto come emblema dell'incredulità, tanto che proprio a questa sua caratteristica pittori e scultori di ogni tempo hanno dedicato bellissime opere d'arte! E diffusissima poi è l'espressione proverbiale "voler vedere e toccare come Tommaso". Ora, è certamente vero che - come dice S.Gregorio Magno - "a noi giovò di p ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Gv 20,19-31
Gesù risorto si mostra, parla e invia ogni discepolo, non solo gli apostoli. Si mette subito in mezzo a loro scardinando la porta della paura che li teneva rinchiusi, prigionieri della morte. La sua è una presenza stabile, sicura ("stette in mezzo"). Non c'è da aver paura, Gesù non è un fantasma. Se lo riconosci, esulti: "E i discepoli gioirono al ve ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 07-04-2013)

Tommaso patrono dei credenti
È risorto il Signore. La tomba è stata trovata vuota e tutto, ora, è diverso. Non sanno che cosa pensare, i discepoli, alternando momenti di entusiasmo a dubbi e fatica. Chiusi nella stanza alta dove hanno celebrato la cena, ancora faticano a focalizzare ciò che è successo. Tutto troppo. Troppo grande, inatteso, folle, nuovo. Tutto è sparigliato, ec ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 07-04-2013)

Siamo il miracolo di Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. Uno dei film che amo molto vedere e rivedere è "Millions" di Danny Boyle (il famoso regista inglese che ha anche curato l'apertura dei giochi olimpici a Londra). Si narra di una famiglia composta di due ragazzi che hanno appena perso da poco la mamma, e vivono con il papà vedovo in una nuova casa. Il bambino p ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 07-04-2013)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 07-04-2013)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 07-04-2013)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 07-04-2013)

L'imperdonabile scocciatura della Risurrezione
Come testamento lasciò una brocca d'acqua e un asciugatoio, fragilissimo alfabeto di un Maestro paradossale. Venne ricambiato con un pugno di chiodi e un vecchio tronco di legno: il bacio di Giuda Gli fece allargare le braccia sul legno, il fuggi fuggi dei discepoli funse da martello per piantare i chiodi dritti nel mezzo delle mani. Lassù, nella fredda so ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 07-04-2013)

Nel cuore del cielo il nostro alfabeto d'amore
A noi giovò più l'incredulità di Tommaso che non la fede degli apostoli (Gregorio Magno). Tommaso ci è più utile degli altri. Per­ché ci mostra quale grande educatore fosse Gesù: aveva formato Tommaso alla libertà interiore, al coraggio di dis­sentire per seguire la propria coscienza. Erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli p ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 07-04-2013)

Vedere e toccare
Perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome Così sembra terminate il Vangelo autentico di Giovanni, rivelando lo scopo del suo scritto: perché crediate... e abbiate la vita nel suo nome. Aveva iniziato il suo scritto dicendo: In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini (Gv 1,4) e per tutto il vangelo lo ricorda insistentemente. L'esperienz ...
(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 07-04-2013)

Sorpresi dalla gioia
"E i discepoli gioirono nel vedere il Signore" (Gv 20,20) Vedere il Signore è sorgente di gioia! Gli apostoli vedono e gioiscono. Vedono e credono. Credono e sono mandati. Sono mandati così come il Padre ha mandato Gesù: a sorprendere il mondo con la gioia della pace. Questa è la commissione che il discepolo riceve dal maestro. Questo è il compito del ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 07-04-2013)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Eduard Patrascu Gesù di Nazaret, colui che avete crocifisso, è risorto! È stato molto bello la settimana santa vedere tanta gente che partecipava alle celebrazioni della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Eh, sì siamo contenti di essere seguaci di un Dio che si è fatto carne in Gesù, dimostra ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 07-04-2013)

Ciao bambini! Oggi, per prima cosa, proviamo a pensare al significato che ha la parola "pace". Chi vuole, può dire la sua opinione... Ora che avete detto quello che pensate voi, vi dico qualcosa io, ok? La parola "pace" deriva dal latino "pax" e, di solito, è definita come il contrario della parola latina "bellum" che significa guerra: la pace, cioè, s ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 07-04-2013)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 07-04-2013)

In cammino verso la gloria
Quella sera, mentre le porte erano chiuse, Gesù entrò... Come? Da dove? C'erano per caso finestre aperte? No! Non c'erano neanche quelle, perché per il corpo glorioso non esistono più porte e finestre chiuse, anzi, non esistono nemmeno più le porte e neanche i muri: Gesù entra, attraversandoli come niente fosse. Il suo corpo glorioso non è più tribut ...
(continua)

Riccardo Ripoli - (Omelia del 07-04-2013)

Pace a voi!
Il Signore è venuto a portare la pace dandoci gli strumenti e lo Spirito per poterla perseguire. Avete mai giocato ad acchiapparello, nel quale quando chi insegue tocca una persona la trasforma in inseguitore ed ogni tocco della mano trasforma il bimbo raggiunto in inseguitore. Ecco Dio fa così con noi, ci passa la pace, gli insegnamenti, i valori e ci c ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 07-04-2013)

La scommessa conveniente
Le apparizioni di Gesù non si identificano con l'evento della risurrezione, ma ne sono un riflesso, una conseguenza. Esse avvengono in vari luoghi e modalità: Gesù appare improvvisamente e in incognito, come nel caso dei discepoli di Emmaus, altrove si manifesta senza preavviso, aspettandosi di essere riconosciuto, altre volte essendo confuso perfino con ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 07-04-2013)

Ruminare i Salmi - Salmo 118,1-4 (II Domenica di Pasqua, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata/liturgia 117),1-4 (II Domenica di Pasqua, anno C) CEI 1974: Eterna è la sua misericordia CEI 2008: Il suo amore è per sempre TILC: Eterno è il suo amore per noi NV: quoniam in saeculum misericordia eius Ap 1,18: Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Gv 20,31: questi seg ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 07-04-2013)

La domenica nell'anno della fede
Gli ebrei misuravano i giorni in cicli di sette, riservando l'ultimo, il sabato, a Dio. Gesù è risorto "il primo giorno dopo il sabato", il primo della nuova settimana, e proprio per celebrare quell'evento i suoi seguaci hanno spostato di un giorno la festa settimanale. La motivazione è richiamata nella seconda lettura, che costituisce la pagina d'esordio ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 07-04-2013)

Commento su Atti 5,12-16; Salmo 117; Apocalisse 1, 9-11. 12-13. 17.19; Giovanni 20,19-31
Sabato notte abbiamo rivissuto, nella grande veglia pasquale, i momenti essenziali della nostra fede, l'accensione del fuoco e del cero segno della luce del Cristo che illumina per sempre l'umanità rimasta al buio a causa del peccato, la benedizione dell'acqua segno di purificazione nel battesimo, abbiamo ascoltato il racconto della creazione del mondo per ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 11-04-2010)

Video commento su Gv 20,19-31
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(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 11-04-2010)

Commento su Giovanni 20,19-31
Lectio Nelle domeniche di Pasqua siamo sempre accompagnati dal testo di san Giovanni, scelto per la sua profondità e il suo sguardo contemplativo sul Cristo e sul Risorto. Nella seconda domenica meditiamo sempre sul secondo racconto del capitolo 20, che collega il giorno della resurrezione alla domenica successiva, otto giorni dopo (v. 26). Siamo contempor ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 11-04-2010)

Audio commento a Gv 20,19-31
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 11-04-2010)

L'insondabile misericordia
Domenica della misericordia. Le letture di oggi ruotano tutte attorno a questo tema, a cominciare dalla preghiera iniziale, ribadita dal Salmo e culminante nel brano di Vangelo dove Gesù, apparendo ai discepoli riuniti nel Cenacolo, mostrò loro le mani e il costato trafitto. • 1 Nuovi fiammanti Sappiamo che il fondamento teologico della devozione a ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 11-04-2010)

Preparazione
"Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!" dice Gesù in conclusione del secondo incontro domenicale con i suoi Apostoli, otto giorni dopo la Pasqua. Si riferisce a Tommaso di cui ha appena raccolto la solenne professione di fede: "Mio Signore e mio Dio!". Tommaso ha parlato dopo avere veduto con i suoi occhi, ma di lì a poco tempo questo non sare ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 11-04-2010)

La debolezza, norma del nostro agire
Grazie ad una intuizione di Giovanni Paolo II, oggi è la domenica della "Divina Misericordia". Lego la misericordia di Dio alla debolezza che in Gesù (vangelo) e nei discepoli (prima lettura) rivela, chiarifica, rende manifesta la presenza di Dio. E' una debolezza che viene consegnata alla Chiesa, perché questa debolezza (e non altro) sia centro da cui tu ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 11-04-2010)

Una fede senza "se" e senza "ma". Una fede totale!
Celebriamo oggi l'ottava di Pasqua, la domenica in Albis o della divina misericordia e al centro della riflessione c'è il testo del vangelo di Giovanni con l'apparizione del Risorto al gruppo degli apostoli, in due momenti successivi. Il primo in assenza dell'apostolo Tommaso; il secondo alla presenza anche di questo discepolo scettico e dubbioso circa l'ef ...
(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 11-04-2010)

Video commento a Gv 20,19-31
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(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 11-04-2010)

Dall'amato all'amore
Gv nei capitoli 18-19 racconta la crocifissione e la morte di Gesù. Nel capitolo 20 invece ci presenta tre scene con cui cerca di dire qualcosa che non si può dire. Infatti, cerca di spiegare cosa vuol dire "vedere" il Signore, il Risorto, nella vita di tutti i giorni. E' la domanda che tutti noi ci facciamo: "Ma Dio, dove, come, quando si vede? Come si pu ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 11-04-2010)

La Comunità
La figura di Gesù Risorto domina il panorama di tutte le letture bibliche di questa domenica. Al centro di tutto, oltre al Risorto, c'è la comunità cristiana che si forma guardando a Gesù. Egli (Gesù) è l'anima della comunità di coloro che arrivano o arriveranno alla fede. Gesù Risorto diviene il perno, la pietra angolare attorno a cui tutto ruota e ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 11-04-2010)

Non essere più incredulo, ma credente!
Nell'attuale contesto storico e culturale, la fede in Gesù Cristo è sempre meno scontata, sia all'interno delle nostre comunità cri­stiane, sia soprattutto tra i giovani, posti di fronte alle grandi sfide di oggi, alla ricerca di "senso" e di prospettive per il futuro. Le difficoltà e le oscurità del credere sono ben descritte in questo incontro di Ges ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 11-04-2010)

Meno male che Tommaso c'è…
Clicca qui per la vignetta della settimana. "meno male che nel vangelo ci sono personaggi come Tommaso altrimenti me ne sarei andata molto tempo fa...forse c'è un filo di speranza anche per me..." Così mi ha scritto una persona amica a cui ho chiesto un commento al brano di Vangelo che ci viene proposto dalla liturgia questa seconda domenica dopo Pasqu ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 11-04-2010)

Quella pace che sgorga dalle ferite
Venne Gesù, a porte chiuse. C'è aria di paura in quella ca­sa, paura dei Giudei, ma anche e soprattutto paura di se stessi, di come lo ave­vano abbandonato, tradito, rinnegato così in fretta. Eppure Gesù viene. L'ab­bandonato ritorna da quel­li che sanno solo abbandonare, il tradito si mette di nuovo nelle mani di chi lo ha tradito. «E sta in mezz ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 11-04-2010)

Video commento a Gv 20, 19-31
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(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 11-04-2010)

Respirazione bocca a bocca!
Certamente, un po' tutti dubitano, ma Tommaso eccelle! Eppure la sua sarà la più alta professione di fede: Gesù Maestro Signore e Dio! Il Gemello esempio di fede tormentata, d'una fiducia che ha bisogno di crescere. Ma quando è maturata, quanto è capace di contagio?! Arde di passione e mai si spegne! Ed il Maestro di nuovo appare, stimmatizz ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 11-04-2010)

Il mio Signore e il mio Dio
Nella seconda domenica di Pasqua la Liturgia ci fa vivere l'esperienza pasquale narrata dal Vangelo di Giovanni nel cap. 20,19-31 e ci conduce a ripercorrere l'itinerario compiuto dai primi discepoli per arrivare alla fede. "Il mio Signore e il mio Dio", è la risposta di Tommaso all'invito rivoltogli da Gesù: "Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; te ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 11-04-2010)

Tommaso, metti qua la tua mano e credi!
Fino a poco tempo fa, questa seconda domenica di Pasqua era detta 'IN ALBIS', ossia, quanti nella notte di Pasqua erano 'risorti a vita nuova' nel Battesimo o nella conversione della vita, a significare la loro 'nuova vita in Cristo', indossavano una veste bianca, che conservavano per una settimana e deponevano in questa domenica, anche se in realtà erano t ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 11-04-2010)

PRIMO COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Rocco Pezzimenti 1. Questo brano del Vangelo sembra fuori del tempo, o meglio ci colloca nella dimensione dell'eternità. Accadde senza dubbio allora, ma, per la sorpresa ed i dubbi degli interlocutori del Signore, potrebbe essere scritto o riscritto in ogni momento. La paura dei discepoli nei confronti dei Giudei ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 11-04-2010)

Domenica scorsa tutti noi cristiani nelle diverse parti del mondo, abbiamo festeggiato la Risurrezione di Gesù, o meglio, Gesù risorto e vivo per sempre.. Ci siamo scambiati gli auguri, sperando per noi e per i nostri cari il bene e il meglio della vita. La liturgia di oggi, ci porta a riflettere su cosa i discepoli hanno fatto dopo la morte e risurrezion ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 11-04-2010)

Ricordando Padre Tullio
Nella seconda domenica di Pasqua, cioè otto giorni dopo aver celebrato la risurrezione del Signore, si legge ogni anno questo brano di vangelo, in cui si narra quanto accadde proprio otto giorni dopo che il Risorto si era presentato agli apostoli. Mancava allora Tommaso, il quale non aveva voluto credere alla testimonianza degli altri: "Se non vedo, se non ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 11-04-2010)

Tommaso, nostro gemello
E' la sera del giorno di Pasqua. Le donne hanno riportato la notizia sconvolgente dell'angelo, ma i discepoli hanno paura. Stanno blindati nel cenacolo, nascosti, chiusi nella loro incredulità e delusione. Ma in questo rifugio, dominato dalla paura, si presenta il Signore Risorto. Le porte chiuse non lo fermano, l'incredulità non arresta il desiderio di in ...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 11-04-2010)

Mio Signore e mio Dio!
L'evangelista Giovanni, con rara efficacia, riesce a mostrarci, ricorrendo alla descrizione degli elementi esteriori, le situazioni interiori delle persone: nella pericope odierna prevalgono inizialmente le tenebre, il buio della notte, le porte chiuse, il timore dei giudei. Noi leggiamo il tutto anche in senso traslato e spirituale. Scopriamo il buio dei cu ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 11-04-2010)

Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre
PREGHIERA DI COLLETTA O Padre, che nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per celebrare colui che è il Primo e l'Ultimo, il Vivente che ha sconfitto la morte, donaci la forza del tuo Spirito, perché, spezzati i vincoli del male, ti rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro amore, per regnare con Cristo nella gloria. Egli è Dio ...
(continua)

Il pane della domenica - (Omelia del 11-04-2010)

Tommaso, nostro "gemello" nella fede
Otto giorni dopo, venne Gesù "Tommaso, uno dei dodici, soprannominato Didimo" (v. 24). Didimo, cioè "gemello", ma di chi? A pensarci bene di ciascuno di noi! Non c'è nessuno più di lui che ci assomigli e probabilmente è tempo di restituire a questo incredulo, positivista, intrattabile personaggio un'aura più rispettabile. Aveva visto bene chi afferm ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 11-04-2010)

Dalla Parola del giorno Poi disse a Tommaso: Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente. Come vivere questa Parola? Oggi la Chiesa celebra la Divina Misericordia, l'amore del Padre compassionevole che in Gesù suo Figlio risorto, invita tutti i figli dispersi a tornare a ca ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 11-04-2010)

"Venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi!". Questo è il Vangelo di oggi. Ogni uomo e ogni donna desidera proprio questo: incontrare Gesù e ricevere il dono della pace. Le due cose vanno insieme, perché la pace è dono del Risorto. Può capitare anche di notte, alla radio, ascoltare questi incontri di resurrezione. Lucia e Andrea. La prima, ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 11-04-2010)

Patrono dei credenti
«Maestro, poco fa volevano lapidarti e tu ora decidi di scendere a Gerusalemme per Lazzaro?». Andrea e Filippo sono esterrefatti. Gesù tace, lo sguardo posato in terra, pensieroso. «Rabbì - interviene Pietro - hanno ragione, il clima è troppo teso per scendere in Giudea. Non è proprio opportuno!». Gesù sospira. «Occorre andare» sussurra il Naza ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 11-04-2010)

Fra il credere e il bizantineggiare
Dopo la resurrezione, eccoci alle apparizioni che costituiscono il primo ambito della risposta umana al dono di Dio in Cristo: in esse infatti siamo invitati ad aprirci al dono del risorto e sono di sprone alla sincerità e alla trasparenza della nostra fede. Paolo (1Cor 15, 3-8) ne rivela più di cinquecento: a Cefa', ai Dodici, ad altre cinquecento persone ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 11-04-2010)

Atti degli Apostoli (5,12-16) In questi versetti possiamo notare come il potere taumaturgico degli apostoli viene sviluppato tra i credenti. Questi ultimi portavano gli ammalati e i bisognosi nelle piazze perché vedevano in loro i salvatori i guaritori grazie alla mano del Signore. Infatti gli apostoli erano stati scelti attraverso lo Spirito Santo per com ...
(continua)

Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 11-04-2010)

Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo Amore
Così recita il ritornello del salmo responsoriale di questa seconda domenica di Pasqua che la Chiesa dedica alla contemplazione della Misericordia di Dio, della quale Gesù di Nazareth, il Cristo, è il segno più alto e chiaro. S. Agostino scrive che "Dio non poteva fare agli uomini dono più grande che il suo Verbo, per mezzo del quale creò l'universo, ...
(continua)

padre Lino Pedron - (Omelia del 11-04-2010)

Dal mattino di Pasqua si passa alla sera di quello stesso giorno. Solo Giovanni racconta che Gesù apparve in mezzo ai suoi entrando a porte chiuse. Essi stavano chiusi nel cenacolo per paura dei giudei. I discepoli temono di subire rappresaglie, per questo vivono nel terrore. Gesù entra nella casa a porte chiuse, perché il corpo del Risorto ha qualità s ...
(continua)

don Luciano Sanvito - (Omelia del 28-03-2010)

La Pasqua è partita
"MIO SIGNORE E MIO DIO" °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Il riconoscere il Signore è un trapassamento, attraverso le sue ferite, da parte del nostro cuore, della nostra anima e della nostra mente. Se non vediamo e non tocchiamo, non c'è nulla che la comunità ci può tramandare al di là di un messaggio aleatorio. ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 11-04-2009)

Commento su Giovanni 20,19-31
Lectio Il capitolo 20 del vangelo di Giovanni narra la scoperta della tomba vuota (da parte delle donne e poi di Pietro e Giovanni) e le apparizioni del risorto prima a Maria di Magdala e poi ai dodici. In tutti i vangeli l'incontro di Gesù risorto con il gruppo degli apostoli è narrato con caratteri propri, che riflettono gli interessi teologici e pasto ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 11-04-2009)

Commento su Giovanni 20,19-31
Lectio Il capitolo 20 del vangelo di Giovanni narra la scoperta della tomba vuota (da parte delle donne e poi di Pietro e Giovanni) e le apparizioni del risorto prima a Maria di Magdala e poi ai dodici. In tutti i vangeli l'incontro di Gesù risorto con il gruppo degli apostoli è narrato con caratteri propri, che riflettono gli interessi teologici e pasto ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 15-04-2007)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. La sera della domenica di Pasqua, il primo giorno dopo il sabato, Gesù arriva in mezzo ai suoi discepoli ospite inaspettato, ma non sgradito. I discepoli gioirono al vedere il Signore. Erano trascorsi neanche tre giorni dall'arresto nel giardino ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 15-04-2007)

La fede e il dubbio
Clicca qui per la vignetta della settimana. Quanti dubbi e incertezze ci sono dentro di me in questi giorni... ma se ci penso non solo oggi, ci sono sempre! Come è faticoso credere! Non sono certo uno che non ha dubbi e non sono uno che ha una fede salda come la roccia. Tuttaltro! Come è possibile credere nella resurrezione in questo mondo che mi circ ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 15-04-2007)

Sembra proprio che Giovanni voglia invitarci a VEDERE, ad aprire gli occhi, a riconoscere i SEGNI della PRESENZA di GESU' RISORTO. Ora, dopo la morte di Gesù c'è in Lui una preoccupazione: MOSTRARCI CHE VERAMENTE GESU' E' RISUSCITATO, CHE GESU' E' UN GESU' VIVO, non morto. Tutto il capitolo 20 del Vangelo di Giovanni vuole mostrarci che Gesù è Risuscita ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 15-04-2007)

Nuova Generazione
1.a Lettura. Questa pagina degli Atti degli Apostoli tratteggia in modo chiaro i lineamenti della "Nuova Generazione": di una società di credenti in Gesù Cristo, Risorto. Il brano in questione ci propone i ritratti essenziali della comunità cristiana di Gerusalemme nelle sue componenti basilari: 1. L'azione apostolica accompagnata dai segni. L'opera di G ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 15-04-2007)

Dalla Parola del giorno Venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse «Pace a voi!». Detto questo mostrò le mani e il costato. Come vivere questa Parola? A Natale gli Angeli hanno cantato: "Pace agli uomini che Dio ama". Il saluto del Risorto è "Pace". Tutta l'esistenza di Gesù è come racchiusa in questo arco luminoso che richiama il segno (l'arc ...
(continua)

don Bruno Maggioni - (Omelia del 15-04-2007)

La paura trasformata in gioia
Il racconto di Giovanni (20,19-29) dell'apparizione di Gesù risorto ai discepoli è particolarmente ricco di spunti interessanti. Ne scegliamo tre: la vittoria sulla paura, la pace e la gioia. L'evangelista annota che le porte del luogo dove si trovavano i discepoli erano «chiuse per paura dei giudei». La paura è un sentimento che il lettore del quarto ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 15-04-2007)

Un corpo che racconta l'amore
Ogni anno, la seconda domenica di Pasqua, il Risorto si ferma in mezzo a noi così come si è fermato in mezzo ai suoi discepoli, per mostrarci le sue ferite... potremmo chiamarla davvero così: la domenica delle ferite. Alla domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi: dove posso incontrare Gesù Risorto? Gesù risponde dicendo: Guardate il mio corpo, contempl ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 15-04-2007)

Patrono dei credenti
«Maestro, poco fa volevano lapidarti e tu ora decidi di scendere a Gerusalemme per Lazzaro?». Andrea e Filippo sono esterrefatti. Gesù tace, lo sguardo posato in terra, pensieroso. «Rabbì – interviene Pietro – hanno ragione, il clima è troppo teso per scendere in Giudea. Non è proprio opportuno!». Gesù sospira. «Occorre andare» sussurra il ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 15-04-2007)

Non è facile credere, ma è bello
La risurrezione di Gesù e l'attesa della nostra risurrezione sono tutto l'annuncio dei primi cristiani. Sono la fede, l'annuncio e la testimonianza anche di noi cristiani di oggi. Questa spiega la serenità dei primi cristiani e anche la semplicità e la povertà della Chiesa primitiva: infatti chi attende, non si appesantisce con ricchezze che non contano. ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 15-04-2007)

La fede nel Risorto: una lenta conquista
Seconda Domenica di Pasqua ovvero della Divina Misericordia o secondo un antico modo di indicarla, "Domenica in Albis", domenica dell'ottava di Pasqua nella quale prevale come per tutto il periodo pasquale il colore bianco. Una domenica speciale in quanto il Servo di Dio, Giovanni Paolo II ha voluto fissare in questa giornata la Domenica della Misericordia, ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 15-04-2007)

La morte di Gesù lascia i discepoli in uno stato di confusione e d'abbandono. La vista di Gesù risorto, la sua semplice presenza, cambia tutto; "gioirono al vedere il Signore". Ogni volta che si presenta Gesù dice: "Pace a voi!", e questo è il bisogno di tutti. Da cosa scaturisce questa Pace? Dalla sua presenza. Anche oggi abbiamo bisogno di vedere ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 15-04-2007)

Abbiamo visto il Signore
Quello che colpisce tutti, credo, è il pessimismo dilagante, che si nota nelle parole e sul volto di troppi, anche tra noi cristiani, come se Cristo, nostra Gioia e Speranza, non fosse mai risorto, ma fosse rimasto sempre là, immobile e senza vita, nel sepolcro. E vicino al pessimismo si respira tanta paura, di cui non si sa nemmeno spiegare le ragioni. ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 15-04-2007)

* "Otto giorni dopo i discepoli stavano ancora in casa, e Tommaso stava con loro". Viene quasi spontaneo attualizzare questa pagina del vangelo: otto giorni dopo la Pasqua i cristiani si riuniscono di nuovo in Chiesa... Sono passati gli otto giorni che per la liturgia sono come un unico giorno, il grande giorno della Pasqua; dopo aver vissuto gli intensi rit ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 15-04-2007)

Qualche anno fa', nella seconda domenica di Pasqua, la stessa che celebriamo oggi, dopo la Messa stavo tornando a casa. Facevo la strada insieme a Laura, una ragazzina di 13 anni che abitava poco distante da me. C'era un bel profumo di primavera, gli alberi di mandorlo erano fioriti e con Laura ci godevamo la bella giornata. Mentre camminavamo, Laura mi fece ...
(continua)

don Ricciotti Saurino - (Omelia del 15-04-2007)

L’incontro
Il Risorto ha spalancato il Suo sepolcro, ora deve scoperchiare il volontario seppellimento degli uomini, quel nascondimento fatto non solo di porte chiuse, ma soprattutto di tristezza e di paura. La paura dei Giudei ha rintanato i discepoli nel Cenacolo, proprio nel luogo dove essi hanno sperimentato l'amore grande del Maestro, che li ha nutriti con il Suo ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 15-04-2007)

"La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, i discepoli se ne stavano con le porte chiuse..." (Gv 20,19). La ferita brucia ancora. È vero, Gesù è apparso a Maria di Magdala, le ha confidato che sarebbe salito al Padre, pregandola di non trattenerlo. Eppure la paura è dura a morire, la confusione regna nei cuori, il corpo stesso parteci ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 15-04-2007)

Nella comunità nata dalla Pasqua di Gesù, Egli dimora in modo permanente e continua a operare per mezzo degli Apostoli i miracoli di un tempo, soprattutto sul piano spirituale (cfr. At. 5,12-16:I lettura). Ciò accade anche oggi. Lo avvertiamo? E' una presenza infinitamente efficace quella del Risorto. L'esperienza che di Lui fa Giovanni "nel giorno del S ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 15-04-2007)

Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo amore (294)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (At 5, 12-16) è come una veloce sintesi – il termine preciso è sommario – per "raccontare" in poche battute la vita della comunità che si lascia illuminare dalla luce del Risorto. Si insiste sul senso dell'unità che si è creato tra i credenti, e si manifesta nello stare insieme ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 15-04-2007)

È la cosa più pregata e cercata: la pace. Ma se le porte sono chiuse con la chiave della paura difficilmente essa potrà regnare e dare i suoi frutti nel cuore degli uomini. A partire da questa mentalità molte porte sono ancora chiuse, ben sigillate, ma desiderose di vedere e far entrare la luce. Il Risorto, il Cristo, si fa luce e speranza nuova superand ...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 15-04-2007)

Rimettere i peccati
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi. Dopo l'apparizione a Maria Maddalena, avvenuta all'aperto, in un giardino, Gesù appare con un corpo reale e tangibile ai suoi discepoli, chiusi per paura in una stanza. Essi ricevono lo Spirito Santo per poter annunciare la sua parola e perdonare i peccati agli u ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 15-04-2007)

Sul fondamento degli Apostoli
Negli Atti degli Apostoli leggiamo dei brani, detti "sommari", nei quali Luca traccia un quadro della comunità cristiana, quale è scaturita dalla Pasqua del Signore. I più importanti sono tre: At 2,42-47; 4,32-35; 5,12-16. Come si vede, la prima lettura di oggi ci propone il terzo sommario. Esso pone al centro dell'attenzione il gruppo degli Apostoli, e ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 15-04-2007)

Credere, affidarsi e vivere
La mentalità sofistica degli antichi imponeva che si concepisse "verità" solo quanto constava dal punto di vista empirico e sensoriale. Non esiste per il sofismo una verità assoluta, il trascendente o il metafisico, ma è reale solo quello che si sperimenta e che si tocca con mano. Sembra che adesso di questa impostazione culturale sia succube Tommaso, il ...
(continua)

Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 15-04-2007)

Anche oggi, la Chiesa, celebra una "Domenica di Pasqua"; per altre cinque domeniche, la liturgia usa questa denominazione, dalla quale si comprende, quanto grande sia la ricchezza del Mistero di Cristo, e della sua Resurrezione, la cui contemplazione e conoscenza, non può esaurirsi nella celebrazione di un sol giorno; ma è necessario un intero arco di temp ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 18-04-2004)

Pace a voi
Essendo, dunque, la sera, quel giorno, il primo della settimana, ed essendo chiuse le porte dov'erano i discepoli, per paura dei Giudei, venne Gesù e stette in mezzo e dice loro: "pace a voi!". Nel giorno della resurrezione Gesù, ai suoi discepoli porta il dono della pace. Il saluto è quello di sempre, ma questa volta assume un significato diverso, per ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-04-2004)

Dalla Parola del giorno Pace a voi. Come vivere questa Parola? Dall'alba della Risurrezione, questo saluto percorre la terra. È il grande dono del Risorto. Eppure nulla sembra più lontano di questo bene tanto prezioso. La pace è minacciata ovunque e nel suo nome si vanno compiendo le più nefande azioni. Diffidenza e paura hanno levato barriere insor ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 18-04-2004)

Mio Signore e mio Dio
L'uomo di oggi e di sempre: un infantilismo che fa fatica a morire. Come tutti i bambini che si rispettano, anche noi vorremmo vederci piovere addosso le cose belle che desideriamo, la sorprendente dolcezza di trovarci sommersi di regali, quelli chiesti segretamente per sentirci buoni. L'illusione di pregare un Dio con la bacchetta magica tra le dita non vie ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 18-04-2004)

Quella voce che ci fa arrendere
Tommaso non tocca Gesù, crede alla sua parola di pace L'amore ha scritto il suo racconto nel corpo di Gesù con l'alfabeto delle ferite, ormai indelebili come l'amore. C'è un foro nelle sue mani, dove il dito di Tommaso può entrare; c'è un colpo di lancia nel fianco dove tutta la mano può stare. E nella mano di Tommaso ci sono tutte le nostre mani. ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 18-04-2004)

La presenza di Cristo Risorto
Che cosa è per noi la risurrezione di Cristo? Un avvenimento lontano senza alcun rapporto con la nostra vita di oggi? Al contrario, le letture di oggi mettono l'accento sulla dimensione attuale della risurrezione del Signore: essa ci riguarda personalmente. Com'è dunque la mia fede in Cristo risorto? - E un autentico atto di fede? Gesù è uscito viv ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 18-04-2004)

Commento Giovanni 20,19-31
La sera del giorno di Pasqua gli apostoli stavano ancora rinserrati nel cenacolo. Gesù aveva trascorso quasi tutta la giornata con due anonimi discepoli che se ne ritornavano tristi ad Emmaus, loro villaggio. Il Vangelo ci riporta alla sera di quel giorno, "mentre erano chiuse le porte" del luogo ove si trovavano i discepoli. Gesù entrò e si fermò in mez ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 18-04-2004)

Commento Giovanni 20,19-31
Mi è facile capire la gelosia e il senso di frustrazione che vive Tommaso, per il fatto di non aver visto Gesù risorto. E' geloso degli altri e arrabbiato con se stesso, per l'essere uscito proprio in quel momento. Forse è arrabbiato anche con Gesù, che non ha aspettato che tornasse. Tommaso rappresenta tutti i nostri sentimenti di frustrazione nei co ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 18-04-2004)

In ognuno di noi abita Tommaso
E' bello che sia così. Che vi sia stato Tommaso, e che egli continui ad abitare in noi. Già una volta Tommaso ci è servito. Ha chiesto a Gesù come mai potessero "conoscere la strada". E Gesù ha risposto a lui e a noi: "Io sono la via..." (Gv 14,6). Ora ci serve nel suo dubbio che conclude con l'esclamazione: "Mio Signore e mio Dio". Tommaso abita in no ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 18-04-2004)

Il prezzo dell'incredulità
Oggi ti proponiamo un'escursione a Gerusalemme. "Sei matto? Proprio lì dove c'è ancora guerra tra Palestinesi e Israeliani?" Sì, proprio in questo luogo Santo, diventato un "inferno", per intervistare una persona importante. "Non sarà Sharon o Arafat?". No, entreremo in una casa con porte e finestre sbarrate, dove ci sono undici uomini che si nascondo ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 18-04-2004)

La gioia sia con voi
"La sera dello stesso giorno - racconta l'evangelista Giovanni - il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!" Detto questo mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono nel vedere il Signore" Devono essere state l ...
(continua)

a cura dei Carmelitani - (Omelia del 18-04-2004)

La missione dei discepoli e la testimonianza dell’apostolo Tommaso
1. ORAZIONE INIZIALE O Padre, che nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per celebrare colui che è il Primo e l'Ultimo, il Vivente che ha sconfitto la morte, donaci la forza del tuo Spirito, perché, spezzati i vincoli del male, allontanate le nostre paure e le nostre indecisioni, ti rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro a ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 18-04-2004)

Mio Signore e mio Dio
La comunità cristiana già nei suoi inizi ha chiara la professione di fede in Gesù di Nazaret: Egli è il Signore, il Figlio di Dio, il Salvatore, morto e risorto per la redenzione di tutti. Questa fede i primi cristiani la esprimono nei momenti del loro sviluppo, come è riportato dal testo degli Atti, e la esprimono nei momenti della prova e della persec ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 18-04-2004)

Dalla persecuzione alla testimonianza
Spaventati e chiusi I discepoli sono chiusi in casa per timore dei Giudei: così l'evangelista ce li presenta, prima dell'arrivo del Risorto. Un gruppo impaurito, spaventato, chiuso. Ad essi il Risorto si presenta, mostrando le sue piaghe, e salutandoli con un saluto di pace. E' una strana pace quella che proviene da un uomo piagato, che porta i segni del ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 18-04-2004)

Commento Giovanni 20,19-31
NESSO TRA LE LETTURE In questa seconda domenica di Pasqua si celebra il giorno della divina misericordia. Il 30 aprile del 2000, Giovanni Paolo II ha canonizzato Suor Faustina Kowalska, testimone e messaggera dell´amore misericordioso del Signore, e istituì questa nuova festa che tanto opportunamente si inserisce nel ritmo liturgico e risponde alle necess ...
(continua)

don Elio Dotto - (Omelia del 18-04-2004)

Il coraggio di illudersi (addirittura)
Certo fa impressione vedere i discepoli di Gesù chiusi in casa, e quasi terrorizzati alla sola idea di uscire dal luogo dove si trovavano (Gv 20,19-31). Fa impressione, perché vengono alla mente i primi tempi, quando i discepoli si erano incamminati con ardore dietro il Maestro: viene alla mente l'entusiasmo di Pietro, che con il fratello Andrea aveva lasc ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 18-04-2004)

Corpo del Risorto, tempio dello Spirito
In questa famosa scena evangelica l'apostolo Tommaso mette il dito nelle ferite di Gesù. Nel riflettere su questo passo concentriamoci su un punto particolare, ma non secondario: Gesù risorto ha un vero corpo. Gli evangelisti si preoccupano di sottolineare che Gesù non è solo un'apparizione, un fantasma o peggio una fantasia. Egli si lascia toccare e add ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 18-04-2004)

Caro Tommaso…
Caro Tommaso, fa strano scrivere una predica a mo' di lettera, ma ho deciso, dopo tanti anni, di schierarmi formalmente e solennemente dalla tua parte. Mi spiego meglio: ogni anno, dopo l'ebbrezza della festa di Pasqua, puntualmente ti ritroviamo col Vangelo che ti riguarda; il motivo è semplice: san Giovanni ci dice che il fatto, il fattaccio meglio, ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 18-04-2004)

Come il Padre ha mandato me anch'io mando voi
Le domeniche di Pasqua vogliono aiutarci a capire la presenza di Gesù in mezzo alla sua comunità, la Chiesa, perché essa lo sappia riconoscere vivo e ne continui con Lui la missione nella storia. Il mistero della Chiesa sta tutto in questa presenza viva e attiva di Gesù risorto, e principalmente in quel momento della convocazione in cui facciamo memoria ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 18-04-2004)

Fortunatamente
"Storico" è un avvenimento del quale vi sono attestazioni atte ad appurare che sia effettivamente avvenuto; cioè un evento che oggi si può descrivere retrospettivamente in tutte le tappe in cui si è svolto in virtù di testimonianze e di prove certe. Così sono ad esempio l'evento di Leonida alle Termopili o la seconda guerra mondiale. Non si può afferm ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 22-04-2001)

Bisogno di conferme
Avevo scritto a voi, cari amici, cui ci lega oramai un desiderio di incontrarsi e di dialogare sulla vita, su questa sempre più difficile vita, alla luce dell'Unico Maestro che si è definito "la vita", ossia Gesù Cristo, nostro Signore, ieri, oggi e sempre, che avrei vissuto, celebrato la mia Pasqua in compagnia di un pellegrinaggio a Fatima. E dico subit ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-04-2001)

Tommaso, patrono degli sconfitti
Tommaso, al solito. E' puntuale, come ogni anno: esattamente otto giorni dopo la splendida notte di Pasqua. Lo stesso Vangelo, sempre. Chissà: forse la comunità cristiana, nella sua fragilità e saggezza vuole insistere con quest'uomo così simile a noi proponendolo come modello da imitare. Sarà questa evidente somiglianza a soprannominarlo "Didimo" (cio ...
(continua)

padre Tino Treccani - (Omelia del 22-04-2001)

La nuova creazione
1. La creazione della comunità messianica (vv.19-23) É la sera della domenica di Pasqua; un riferimento all'antica prassi cristiana di celebrare l'Eucaristia nel giorno del Signore, sull'imbrunire. Per i giudei già era iniziato un nuovo giorno, mentre per Giovanni è ancora il giorno della risurrezione, il nuovo tempo inaugurato dalla vittoria di Gesù ...
(continua)

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