OMELIE
III DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
a cura di Qumran2.net

Missionari della Via - (Omelia del 04-05-2025)

Il Vangelo di questa domenica ci consegna la terza manifestazione del Risorto agli apostoli. È un incontro che avviene presso il lago di Galilea, dove Gesù chiamò i primi quattro a seguirlo. Potremmo dire che specialmente per Pietro fu una vera e propria "esperienza di risurrezione". Scandiamo tre passaggi. Primo: la sfiducia. Pietro disse agli altri: ...
(continua)

don Alfonso Giorgio Liguori - (Omelia del 29-05-2022)

Pasci le mie pecore
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(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 01-05-2022)

"... era la terza volta" (Gv 21,14). La terza manifestazione di Gesù risorto, raccontata nell'aggiunta del Quarto Vangelo - lo sappiamo - è diversa dalle altre. Ha dei tratti singolari. È la manifestazione che coglie una chiesa post pasquale, ulteriore rispetto a quel "primo giorno dopo il sabato: potremmo dire che ritrae una chiesa in crisi. C'è già ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 01-05-2022)

Ricominciamo!
Pronti? Via! Si riparte! Questa è la sensazione che stiamo avendo nei primi due giorni di questi ultimi due mesi. 1° Aprile 2022: graduale allentamento di alcune misure restrittive e del venire meno dell'obbligo del Super Green Pass; 1° Maggio 2022: graduale abbandono delle certificazioni verdi e dell'obbligo di mascherina al chiuso, seppure con una certa ...
(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 01-05-2022)

Chi si lascia andare, saprà pescare
Continua il racconto delle apparizioni di Gesù dopo la morte e non ci meraviglia che un evento così spirituale ce lo riporti il più spirituale degli evangelisti, Giovanni appunto. Rileviamo 3 elementi importanti: 1. IL BUIO I discepoli credono di aver perso il Signore e tornano alla loro vita di prima e come prima, cioè una vita senza gli insegnam ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 01-05-2022)

Nella mia debolezza ti amo Signore
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(continua)

Frati Minori Cappuccini - (Omelia del 01-05-2022)

Commento su Giovanni 21,1-19
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(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 01-05-2022)

Il coraggio di amare con la vita
Quando Gesù vuole scandagliare il cuore di una persona, formula domande ustionanti, come le bombe al fosforo. Queste ultime bruciano il corpo e lo rendono una torcia di sofferenza. Le domande di Gesù feriscono l'anima e la rendono una fornace di amore, senza latitudini. Tutto divampa in quel cuore: il difficile richiamo alla storia personale, ma ancora di ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 01-05-2022)

Ti amo o Signore, ti amo o Chiesa
La terza volta che Gesù si manifesta ai suoi, dopo la risurrezione, è densa di avvenimenti e di insegnamenti. Egli si ferma sulla riva del lago a cuocere il pesce per loro, e a presentarsi ancora come uno che serve, perché il Risorto è tutto Amore. Ed è sull'amore che interroga Pietro. Non è un esame, ma solo una triplice affettuosa richiesta, all'uomo ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 01-05-2022)

Una pesca non solo miracolosa, ma aperta al futuro
Il Vangelo della terza domenica di Pasqua ci offre un testo di Giovanni, il cosiddetto vangelo teologico, incentrato sul mistero della morte e risurrezione del Signore e come tale ritenuto il testo più rispondente alla verità, essendo stato scritto dal discepoli prediletto del Signore. Nel brano del vangelo odierno si racconta di una nuova apparizione, qu ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 01-05-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Gianmarco Paris Il mistero della Pasqua di Gesù, la sua vita che vince la morte violenta che ha sofferto, è il centro della nostra fede di cristiani. Tanto che all'inizio della Chiesa per molto tempo non si celebravano altri "misteri", altri momenti della vita di Gesù se non questo. Ancora oggi la liturg ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 01-05-2022)

L'evangelista Giovanni, nel capitolo precedente a questo, ci ha raccontato che Gesù risorto è già apparso due volte agli Apostoli nel Cenacolo: la prima volta quando non c'era Tommaso e poi di nuovo quando Tommaso era presente. Gli Apostoli hanno dunque la certezza che Gesù è risorto! Avevano vissuto i momenti terribili della morte di Gesù, ma poi lo ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 01-05-2022)

Commento al Vangelo del 1 maggio
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 01-05-2022)

Amati nella fragilità
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(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 01-05-2022)

Oggi, terza domenica di maggio, abbiamo nel Vangelo questo evento di pesca miracolosa. Gli apostoli, dopo la morte di Gesù, scoraggiati, sicuramente delusi per le loro tante aspettative non realizzate, ritornano al loro vecchio lavoro: pescare. Ritornano alla loro vecchia vita di prima, ma anche questa volta, come al momento della loro chiamata, le loro ret ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 01-05-2022)

Commento su Giovanni 21,1-19
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: Notiamo che non dice che appare, ma che si manifesta, come si manifesta a noi in tanti modi. E' importante testimoniare queste manifestazioni del Signore oggi, per aiutare chi è scettico a riconoscerlo. si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 01-05-2022)

Senza di lui non si pesca
Era la terza volta che Gesù appariva ai suoi discepoli dopo essere resuscitato e questa volta lo faceva immedesimandosi in una comunissima giornata, anzi nottata lavorativa che li aveva interessati. Da buoni pescatori professionisti quali certamente dovevano essere in una terra dove la pesca era la risorsa più comune, Pietro e gli altri avevano gettato le ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 01-05-2022)

Tre scelte per riconoscere che Gesù è il Signore
«Gesù Cristo è il Signore!» (Fil 2,11; Gv 21,7) Chi è il «Signore» della nostra vita? Chi è il «Signore» della storia umana? Sembra che l'idolatria del denaro sia la più forte e la più vittoriosa. Chi domina sulle nostre vite è chi ha il potere economico proveniente dal commercio di armi, compreso quello nucleare; è chi controlla finanziariam ...
(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 01-05-2022)

III Domenica di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 01-05-2022)

La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 21,1-19)
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(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 01-05-2022)

Sorpresi da Gesù: «Mi ami più di tutti?»
Un'alba sul lago di Galilea. Quante albe nei racconti pasquali! Ma tutta «la nostra vita è un albeggiare continuo (Maria Zambrano), un progressivo sorgere della luce. Pietro e gli altri sei compagni si sono arresi, sono tornati indietro, alla vita di prima. Chiusa la parentesi di quei tre anni di strade, di vento, di sole, di parole come pane e come luce, ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 01-05-2022)

Venite a mangiare
È notte. Mentre tutti dormono, Pietro e i suoi compagni escono a pescare, ma il lavoro di quella notte risulta un vero disastro: nemmeno un pesce si infila nelle reti. Si guardano smarriti, non sanno darsi nessuna spiegazione. Proprio in questo contesto fallimentare il quarto vangelo ci racconta la terza manifestazione del Risorto ai discepoli. Gesù si pr ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 01-05-2022)

Un numero non casuale
"Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti": lo precisa il vangelo di oggi (Giovanni 21,1-19), riferendo quanto avvenne un giorno sul lago di Tiberiade. Un manipolo di apostoli, non sapendo che fare (l'avrebbero saputo di lì a poco, al momento della ascensione di Gesù al cielo), erano tornati al loro mestiere d ...
(continua)

don Nicola Salsa - (Omelia del 01-05-2022)

Pescatori di uomini (Gv 21,1-14)
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(continua)

padre Maurizio De Sanctis - (Omelia del 01-05-2022)

Una notte di sudore, sulla barca in mezzo al mare...
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 01-05-2022)

Sulla riva
A volte mi sento come Pietro. Gesù è risorto, certo. Lo sa. È corso al sepolcro, ha avuto anche una sua apparizione privata che Luca menziona ma di cui nessuno parla (non è andata granché bene, penso). Tutto bello, tutto vero. Ma non fa per lui. Lui è altrove, travolto dalla sua colpa, smarrito come un bambino che si è perso. Deluso di sé e della ...
(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 01-05-2022)

Gesù vede in te un capolavoro: fidati di Lui!
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(continua)

don Antonino Sgrò - (Omelia del 01-05-2022)

Solo chi ama risorge
Era necessario che il Risorto si manifestasse di nuovo, affinché i discepoli potessero risorgere a loro volta ed essere costituiti come comunità evangelizzante. Da soli non ce l'avrebbero fatta: troppo era lo smarrimento della morte; ancora confusa la percezione delle apparizioni. Quando il presente e il futuro non hanno contorni definiti e per questo non ...
(continua)

Paolo De Martino - (Omelia del 01-05-2022)

Ti voglio bene.
L'ultima volta che Gesù si era manifestato ai suoi, era stato sul mare di Tiberiade. E' la terza volta, nel suo vangelo, che Giovanni, colloca l'azione di Gesù su questo lago e sempre in un contesto eucaristico. Le due volte precedenti a proposito dell'episodio dei pani e dei pesci. Ora si presenta a sette discepoli, (il numero della totalità), cioè a t ...
(continua)

padre Fernando Armellini - (Omelia del 01-05-2022)

Videocommento su Gv 21,1-19
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(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 05-05-2019)

Commento su At 5,27-32.40-41; Sal 29; Ap 5,11-14; Gv 21,1-19
Le letture che la liturgia di oggi ci propone ci stimolano a soffermarci sulla Chiesa, voluta e fondata da Gesù Cristo che, come ci ricorda san Paolo, è sua sposa e l'ha fondata sugli uomini che hanno percorso con lui la sua parabola terrena, cioè gli Apostoli, ma che si portavano, e si portano ancora oggi, tutte le loro fatiche e tentazioni che a volte l ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 05-05-2019)

Commento su Gv 21,15
"Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gv 21,15 Come vivere questa Parola? «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Amare più degli altri, più di quanto gli altri amano. Amare fino in fondo, come il discepo ...
(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 05-05-2019)

Commento su Giovanni 21,1-19
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 05-05-2019)

Audio commento alla liturgia - Gv 21,1-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 05-05-2019)

Pietro e la (parentesi chiusa)
Avevano messo l'amore tra parentesi. Una storia d'affetti - colossale, fuor di misura, imbarazzante - mandata a marcire per sempre tra parentesi: "E' stato tutto un sogno. Un'infatuazione (Amen). Facciam così: non parliamone più tra di noi. Chissà che il tempo smorzi il dispiacere. Io torno a pescare". Fecero proprio così: coi due legni della croce innal ...
(continua)

don Luca Garbinetto - (Omelia del 05-05-2019)

L'arte del Risorto
Chissà se i galli di Galilea cantano come quelli di Gerusalemme, che sta in Giudea! E chissà se all'alba di quella pesca infruttuosa Pietro avrà sentito risuonare di nuovo quel canto sonoro di gallo! Non erano molto lontani dalla riva, con la barca, e soprattutto, erano molto simili i sentimenti. Una decina di giorni prima, la paura, il rinnegamento, l'a ...
(continua)

Luca Rubin - (Omelia del 05-05-2019)

Ti voglio bene tanto così
«Io vado a pescare». Dopo quanto è successo al Maestro, Pietro e gli altri tornano alla loro vita ordinaria di pescatori. È tutto finito, e se non si lavora non si mangia. Pietro non ha dubbi in merito: sa pescare, e quello torna a fare, che gli piaccia o no; Gesù ha fatto una brutta fine, e tutti i suoi discepoli ora hanno un inestimabile bisogno di ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 05-05-2019)

L'amore fa la differenza
In questi giorni, accompagnando i bimbi della Prima Comunione all'incontro con Gesù nell'Eucaristia, facevo loro molte domande, con l'intento - più pedagogico che catechetico - di "verificare" la loro effettiva preparazione. Tra le varie domande, la più "gettonata", nel senso di quella che destava più preoccupazione per la risposta che erano chiamati a d ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 05-05-2019)

Nella Rete Del Risorto
Clicca qui per la vignetta della settimana. L'evangelista Giovanni (o chi conclude il suo Vangelo con questo capitolo ventunesimo... dato che una prima conclusione c'era anche nel capitolo 20) racconta questa ulteriore apparizione di Gesù risorto agli apostoli dopo che la sua tomba è stata trovata vuota. Questa volta non siamo nel cenacolo, luogo speci ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 05-05-2019)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 05-05-2019)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

IlCenacoloWebTv - (Omelia del 05-05-2019)

Lectio Divina - III Domenica di Pasqua - Anno C
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(continua)

don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 05-05-2019)

È il Signore!
In questa 3ª domenica di Pasqua l'evangelista Giovanni ci presenta un gruppo di apostoli incompleto, solo 7 su 11: «Si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli». Pietro è il leader, che decide di andare a pescare da solo: «Io vado a pescare», ma gli altri lo seguono: ...
(continua)

don Gaetano Luca (Amore) - (Omelia del 05-05-2019)

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(continua)

don Mario Simula - (Omelia del 05-05-2019)

“Davvero credi che io possa amarti?”
Come sono misteriosi i ripensamenti sull'amore. Rassomigliano a improvvisi cataclismi del cuore che destabilizzano le relazioni di sempre, e portano a tornare indietro a esperienze di vita ormai passate. Quando la tentazione prende piede, si possono gettare tutte le reti del mondo e si rimane senza preda. Che nella decisione di Pietro ci sia ancora una ven ...
(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 05-05-2019)

Il fuoco che cambiò il destino di Pietro
Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti, dice Giovanni nel vangelo di oggi, dopo averci narrato la prima parte del racconto (Gv 21,14). E' pacifico tra gli esegeti che questo capitolo sia stato aggiunto successivamente a una prima redazione del vangelo (la doppia conclusione è il primo indizio), e costituisca ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 05-05-2019)

Alla fine saremo tutti giudicati sull'amore
In riva al lago, una delle domande più alte ed esigenti di tutta la Bibbia: «Pietro, tu mi ami?». È commovente l'umanità del Risorto: implora amore, amore umano. Può andarsene, se è rassicurato di essere amato. Non chiede: Simone, hai capito il mio annuncio? Hai chiaro il senso della croce? Dice: lascio tutto all'amore, e non a progetti di qualsiasi t ...
(continua)

don Fabio Rosini - (Omelia del 05-05-2019)

Audio commento al Vangelo del 5 maggio
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(continua)

don Luigi Maria Epicoco - (Omelia del 05-05-2019)

Qualcosa per cui vivere
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(continua)

mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola - (Omelia del 05-05-2019)

Simone, figlio di Giovanni, mi ami?
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(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 05-05-2019)

Venite a mangiare
Me ne vado a pescare Per Simone la pesca non è un hobby ma un lavoro impegnativo; è cresciuto facendo il pescatore finché non ha udito quella chiamata a diventare pescatore di uomini (Lc 5,1-11). L'esperienza di vita con Gesù è stata coinvolgente, esaltante, incredibile da raccontare, poi la tragedia della passione, il suo tradimento l'ha sconvolto, la ...
(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 05-05-2019)

Il Vangelo di oggi dobbiamo cercare proprio di immaginarlo mettendo in pratica un esercizio consigliato da sant'Ignazio negli esercizi spirituali, quello cioè di entrare nel luogo materiale di ciò che vogliamo contemplare. Quindi rileggete il brano evangelico e immergetevi in quel luogo di Tiberiade: siamo in un tempo triste, precisamente dopo la passione, ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 05-05-2019)

Il Vangelo della rinascita della Chiesa
La parola di Dio della terza domenica di Pasqua ci presenta Gesù Risorto, di cui ci parla Pietro nel testo degli Atti degli Apostoli, del Gesù glorioso, di cui ci parla Giovanni nel Libro dell'Apocalisse, e del Maestro Risorto che appare agli apostoli e li aiuta nel lavoro di pescatori, di cui parla Giovanni nel brano della pesca miracolosa. Gli apostoli ...
(continua)

diac. Vito Calella - (Omelia del 05-05-2019)

Tutti in comunione nel nome di Gesù che «è il Signore»
I sadducei e il sommo sacerdote, che avevano fatto arrestare gli apostoli, dopo averli fustigati, «ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù» (At 5,40). Anche se il contesto è diverso, perché in "Atti degli apostoli" assistiamo ad un conflitto di religione, tuttavia sembra che oggi la cultura dominante dell'esaltazione della libertà ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 05-05-2019)

Video commento su Gv 21,1-19
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 05-05-2019)

Benché fossero tanti la rete non si squarciò
"Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti": lo precisa il vangelo di oggi (Giovanni 21,1-19), riferendo quanto avvenne un giorno sul lago di Tiberiade. Un manipolo di apostoli, non sapendo che fare (l'avrebbero saputo di lì a poco, al momento della ascensione di Gesù al cielo), erano tornati al loro mestiere d ...
(continua)

Diocesi di Vicenza - (Omelia del 05-05-2019)

La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 21,1-19)
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(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 05-05-2019)

La pesca e Pietro
I discepoli hanno appena trascorso una normalissima nottata di pesca che non si distingue dalle altre se non per un particolare: nonostante avessero gettato le reti e avessero atteso che si colmassero durante le ore notturne la pesca era stata infruttuosa. Cosa inverosimile per un tratto di mare pescosissimo come quello di Tiberiade, che offriva nella pesca ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 05-05-2019)

Commento su Giovanni 21,1-19
Sarà capitato anche a voi di intrattenere una conversazione, convinti di parlare della stessa cosa, ma in realtà non era così... o meglio, le stesse parole erano intese con significati diversi... Accade, quando si parla di amore, usando sinonimi che possiedono significati analoghi, ma non equivalenti. Quando poi, non si tratta di una conversazione solta ...
(continua)

don Claudio Luigi Fasulo - (Omelia del 05-05-2019)

Audio commento a Gv 21,1-19
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(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 17-04-2016)

La gioia dell'amore risorto
Clicca qui per la vignetta della settimana. Erano tante le attese riguardo quello che papa Francesco avrebbe scritto sulla famiglia dopo i due sinodi dei vescovi di tutto il mondo nel 2014 e 2015. "Amoris laetitia" è il titolo scelto per questo lungo e articolato scritto uscito proprio in questi giorni. Come tradizione il titolo è preso dalle prime par ...
(continua)

don Gianfranco Calabrese - (Omelia del 10-04-2016)

Video commento su Giovanni 21,1-19
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(continua)

Sulla strada - TV2000 - (Omelia del 10-04-2016)

Commento su Giovanni 21,1-19
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(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 10-04-2016)

Audio commento alla liturgia - Gv 21,1-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Michele Cerutti - (Omelia del 10-04-2016)

Soffermiamoci sulle tre letture per avere un quadro d'insieme sulla liturgia della Parola. Dalla prima lettura impariamo il paradosso cristiano: il martire soffre ed è nella gioia! E' Gesù stesso che lo dice con estrema chiarezza dal monte delle Beatitudini: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male cont ...
(continua)

Missionari della Via - (Omelia del 10-04-2016)

Siamo nei giorni dopo la risurrezione e Gesù si manifesta per la terza volta. Ci focalizziamo sull'esperienza di Pietro: Pietro ha da poco rinnegato Gesù e nonostante già l'abbia visto risorto, forse è ancora in preda alla sconforto: infatti si rimette a pescare, cioè torna a fare quello che faceva prima di incontrare Gesù: "sì, Gesù è risorto, ma i ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 10-04-2016)

L'Agnello immolato è il Signore dell'universo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 10-04-2016)

Commento su Gv 21,4
«Gesù stette sulla riva» Gv 21,4 Come vivere questa Parola? Gesù si manifesta ai suoi discepoli per la terza volta: si ferma sulla riva del lago e cuoce il pesce per loro. Egli si presenta come la persona che si mette al servizio degli altri, perché li ama. Anche di fronte a Pietro che lo rinnegato per tre volte, egli richiede una triplice profession ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 10-04-2016)

Commento su Ap 5,11-14
Collocazione del brano Continua la nostra lettura dell'Apocalisse alla ricerca dei brani che ci mostrano la gloria di Gesù Cristo nelle varie visioni di Giovanni evangelista. Dopo le lettere inviate alle sette chiese dell'Asia Minore (capp. 2-3), vi è la visione del trono di Dio, con la sua corte (capp. 4-6). Colui che era seduto sul trono aveva in man ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 10-04-2016)

Il Maestro d'umanità e il linguaggio semplice degli affetti
Una mattina sul lago, dopo che Gesù ha preparato il cibo, come una madre, per i suoi amici che tornano da una notte vuota, lo stupendo dialogo tra il Risorto e Pietro, fatto con gli occhi ad altezza del cuore. Tre richieste uguali e ogni volta diverse, il più bel dialogo di tutta la letteratura mondiale: Simone di Giovanni mi ami più di tutti? Mi ami? Mi ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 10-04-2016)

La gioia dell'amore: Mi ami tu? Signore tu sai che ti voglio bene
L'apostolo Pietro, insieme agli altri, pur in mezzo alle persecuzioni, sa dare il grande annuncio della risurrezione di Gesù: "Dio ha risuscitato Gesù che voi avete ucciso appendendolo ad una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a tutti conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spiri ...
(continua)

Marco Pedron - (Omelia del 10-04-2016)

Gli occhi dell'amore
In questo vangelo Gv spiega cos'è l'eucarestia. Gesù si fa pane perché lo accolgano, lo mangino, diventino pane come lui. L'eucarestia non è un servizio degli uomini al Signore (ciò che l'uomo fa per Dio), come negli antichi culti liturgici, ma il servizio di Dio per gli uomini (ciò che Dio fa per l'uomo). E poi l'uomo, pieno, sazio, di questo cibo, d ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 10-04-2016)

Prima mi servi, e poi mi segui
È dura, quando ti rendi conto di non essere più capace di fare il tuo mestiere. A volte, perché gli anni passano e le forze non sono più quelle di prima; a volte, perché le tecniche cambiano alla velocità della luce e tu non riesci a rimanere aggiornato; a volte, perché la globalizzazione cambia le logiche del mercato, e fai fatica a stare al passo co ...
(continua)

don Giacomo Falco Brini - (Omelia del 10-04-2016)

Si manifestò di nuovo
Il racconto evangelico di oggi ci parla della terza apparizione ai discepoli. Gesù è già apparso ai suoi per due volte (Gv 21,14). Tommaso ha resistito, ma alla fine è caduto in ginocchio davanti al Signore. Ora essi sanno che il maestro crocifisso è tornato in vita dal mondo dei morti. Ora sanno che tutto quello che diceva era vero. Ora sanno che Gesù ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 10-04-2016)

Simone di Giovanni, mi ami?
Nel racconto degli Atti degli Apostoli che oggi si legge - At. 5, 27-32 - sembra siano passati centinaia di secoli, dal momento della paura e della fuga degli Apostoli alla vista della terribile fine cui andava incontro il Maestro, che li aveva chiamati, scelti e fatti suoi amici, ma che nell'ora della prova avevano abbandonato, rinnegato, lasciandolo da sol ...
(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 10-04-2016)

Libero per amare
Quella notte C'è una notte, un buio, una tenebra che fatica ad aprirsi alla luce. Giovanni ce lo dice fin dall'inizio del suo vangelo: la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta (1,5). A Nicodemo Gesù aveva detto: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce (3,19). Le tenebre non portano a nulla o p ...
(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 10-04-2016)

Commento su Giovanni 21,1-19
Domenica scorsa terminavo l'omelia precisando che il Vangelo di Giovanni possiede due conclusioni: una al capitolo 20 e l'altra al 21; quella che avete appena ascoltato costituisce il prologo della seconda conclusione. Le ipotesi che spiegherebbero l'aggiunta sono più d'una. Richiamando il particolare della corsa al sepolcro di Giovanni e Simon Pietro, dura ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 10-04-2016)

Le apparizioni del Signore in mezzo ai suoi hanno a che fare col rapporto fra il vedere (sapere) e la fede (credere). Credere e sapere sono complementari. Certo, il credere va oltre il sapere, perché sulla base della fiducia accettiamo anche quello che non vediamo e non comprendiamo. Ma per credere, devo sapere a chi mi affido, devo percepire la realtà e l ...
(continua)

don Roberto Fiscer - (Omelia del 10-04-2016)

#StradeDorate - Commento su Giovanni 21,1-19
...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 10-04-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero Come cambiano le cose dopo Pasqua! Come cambiano le cose quando, attraversato il tuo Giordano, entrato nella tua terra promessa, guardi le cose che ti circondano, interagisci con ciò con cui hai sempre interagito ma in maniera totalmente nuova, con occhi ma, sopra tutto, un cuore nuovo. Se vi ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 10-04-2016)

Siamo ancora immersi nella luce della Pasqua e credo proprio che sentiamo nell'aria e nel cuore la gioia e il profumo della Resurrezione. Questo ci rende particolarmente attenti all'ascolto della Parola di Dio, specialmente quando la Chiesa ci propone un brano come quello di oggi, raccontato dalla voce dell'evangelista Giovanni. Siamo sul lago di Tiberiade, ...
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don Domenico Luciani - (Omelia del 10-04-2016)

Video commento su Gv 21,1-19
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mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 10-04-2016)

Obbedire a Dio e non agli uomini
"Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti": lo precisa il vangelo di oggi (Giovanni 21,1-19), riferendo quanto avvenne un giorno sul lago di Tiberiade. Un manipolo di apostoli, non sapendo che fare (l'avrebbero saputo di lì a poco, al momento della ascensione di Gesù al cielo), erano tornati al loro mestiere d ...
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padre Antonio Rungi - (Omelia del 10-04-2016)

Nella rete della misericordia di Dio
La terza domenica di Pasqua ci presenta Gesù che appare agli apostoli e li aiuta nel lavoro di pescatori. Da una notte senza aver pescato nulla, ad una pesca in pieno giorno in cui prendono tutto, raccolgono ogni tipo di pesce, piccoli e grandi, una raccolta straordinaria. E' l'immagine di questo giubileo della misericordia, durante il quale il Signore Ges ...
(continua)

don Lello Ponticelli - (Omelia del 10-04-2016)

Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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don Claudio Doglio - (Omelia del 10-04-2016)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

Michele Antonio Corona - (Omelia del 10-04-2016)

La lettura del vangelo di Giovanni evidenzia ogni volta la tentazione di incasellarne le bellissime pagine in interpretazioni univoche e sicure. Le parole del quarto evangelista, invece, hanno un colore sempre diverso ed un senso continuamente nuovo. Sembrano rispondere pienamente al principio secondo cui "il vangelo cresce col lettore". Ed è per questo che ...
(continua)

don Giorgio Zevini - (Omelia del 10-04-2016)

Video Commento a Gv 21,1-19
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padre Giuseppe De Nardi - (Omelia del 10-04-2016)

Sulla Tua Parola - Gv 21,1-19
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Diocesi di Vicenza - (Omelia del 10-04-2016)

La Parola - commento a Gv 21,1-19
A cura di don Andrea Guglielmi, Assistente generale Azione cattolica vicentina. Registrato nell'Oratorio di san Nicola, Vicenza ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 10-04-2016)

Presenza ordinaria del Risorto
Questa volta Gesù non elude le porte sprangate e non compare improvvisamente davanti ad occhi inebetiti e confusi. La sua apparizione da Risorto riguarda invece un'esperienza fra le tante, un episodio della vita di tutti i giorni, nel quale in Gesù vediamo un personaggio attivo e concreto, addirittura cuoco e servitore. I discepoli hanno appena trascorso ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 10-04-2016)

Video commento a Gv 21,1-9
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(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 10-04-2016)

Commento su Gv 21,1-19
La terza domenica di Pasqua ci offre delle letture veramente interessanti e particolari, dato che con il capitolo 21 si chiude il Vangelo di Giovanni, testo che ancora una volta evidenzia come la nostra vita non può prescindere dalla relazione, ma soprattutto dalla relazione con Cristo. E' interessante in questo capitolo conclusivo come, ancora una volta, ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Gv 21,1-19
Pietro è stato il più presente alle apparizioni del Risorto. Ma niente, nulla, deserto, il suo cuore è rimasto duro e arido. Gesù è vivo certo, ma non per lui. Gesù è risorto e glorioso, vivo, ma lui, Pietro, è rimasto in quel cortile. L'inizio del vangelo di oggi, è uno dei più tristi momenti del cristianesimo: Pietro torna a pescare. L'ultima vo ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 14-04-2013)

Audio commento a Gv 21,1-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 14-04-2013)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 14-04-2013)

Il risorto insistente... per fortuna
Clicca qui per la vignetta della settimana. Gesù appare diverse volte ai suoi discepoli dopo la resurrezione. Le apparizioni, raccontate dagli evangelisti con sottolineature diverse, sono essenziali per la testimonianza che da quel momento in poi si diffonderà nella storia, fino a noi oggi. Gesù si manifesta vivente ai suoi amici e sempre con il suo st ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 14-04-2013)

Mi ami tu?
Ci sono delle domande che misteriosamente il Cielo ci pone. Forse ci colgono all'improvviso e svelano la verità dei nostri rapporti con Dio o, se vogliamo, i nostri rapporti con il vero senso della vita. Domande che, a volte, suscitano imbarazzo, soprattutto quando vanno diritte alla coscienza, che non può mettere un velo alla verità. Meditiamo con accu ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Atti 5,27b-32.40b-41; Salmo 29/30; Apocalisse 5,11-14; Giovanni 21,1-19.
Collocazione del brano Ci troviamo al termine del vangelo di Giovanni. Il capitolo 21 è infatti l'ultimo, anche se, per le sue caratteristiche sembra proprio essere un'aggiunta posteriore, redatta da uno dei discepoli di Giovanni, forse lo stesso editore del quarto Vangelo. In questo capitolo si parla in particolare del ruolo dell'apostolo Pietro e di quel ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Atti 5,27-32.40-41; Salmo 29; Apocalisse 5,11-14; Giovanni 21,1-19
Introduzione La terza volta che Gesù si manifesta ai suoi, dopo la risurrezione, è densa di avvenimenti e di insegnamenti. Egli si ferma sulla riva del lago a cuocere il pesce per loro, e a presentarsi ancora come uno che serve, perché il Risorto è tutto Amore, Spirito vivificante. Ed è sull'amore che interroga Pietro. Non è un esame, ma solo una tri ...
(continua)

don Luigi Trapelli - (Omelia del 14-04-2013)

Giovanni 21,1-14
Credere in Gesù si collega non solo alla tomba vuota, ma per credere è necessario che Gesù si presenti ai suoi discepoli e si faccia riconoscere. In questo caso Gesù appare presso il lago di Tiberiade, in Galilea e quindi torna nei luoghi iniziali della sua missione. Vi sono sette discepoli, alcuni dei quali vengono citati per nome e al primo posto comp ...
(continua)

Gaetano Salvati - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Giovanni 21,1-19
Oggi il Risorto si manifesta ai discepoli ed essi lo riconoscono Signore, l'amico capace di accogliere e trasformare le vicende di ansia e di smarrimento in atti di fede e carità. Come racconta san Giovanni, è Lui che sulle rive del "mare di Tiberiade" (Gv 21,1) va incontro agli apostoli, che forse avevano dimenticato il loro mestiere (v.6), e celebra con ...
(continua)

mons. Giuseppe Giudice - (Omelia del 14-04-2013)

L'amore che dona la vera vista
"È il Signore!" è il grido pasquale di Giovanni che esplode sul mare di Tiberiade. Il Vangelo ci fa quasi toccare con mano il cammino di fede dei discepoli che, riconquistati dal Risorto, sono invitati nuovamente a gettare la rete per dare da mangiare al Signore. Egli vuole avere bisogno della nostra povertà per comunicarci la sua ricchezza. È nel pasto ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 14-04-2013)

Il nostro amore a Gesù, il Signore
"Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo ad una croce. Dio lo ha innalzato con la sua destra, facendolo capo e salvatore per dare a tutti la grazia della conversione e il perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo che Dio ha dato a col ...
(continua)

Ileana Mortari - rito romano - (Omelia del 14-04-2013)

Signore, Tu sai tutto!
Nel cap.21 di Giovanni, epilogo del 4° vangelo, troviamo l'ultima manifestazione di Gesù risorto ai suoi discepoli e l'"investitura" di Pietro, cui viene affidata la comunità dei credenti. Le due scene evocano immediatamente molti altri passi delle narrazioni evangeliche: il mare di Tiberiade (o lago di Galilea) è il luogo in cui era avvenuta la chiam ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Gv 21,1-19
Dalla tomba vuota all'incontro personale col risorto. Fino all'ultimo, Gesù sta in mezzo alla sua piccola comunità per prepararla alla missione e alle ostilità: deve seguire il Maestro e le tocca uguale destino. Dopo lo sbaraglio della croce gli apostoli sembrano tornati al loro mestiere di pescatori di pesci, un po' dispersi e un po' smarriti. Pietro è ...
(continua)

dom Luigi Gioia - (Omelia del 14-04-2013)

Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? (Giovanni 21, 1-19)
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(continua)

don Marco Pozza - (Omelia del 14-04-2013)

M'ama o non m'ama? Ma sì che ti ama!
L'ultima merenda. Perché l'uomo, per convincerlo, gli devi prima saziare la pancia. E questo anche Cristo lo sa: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Questi non lo riconoscono, della Risurrezione ne han sentito parlare, lo scambiano per un fantasma. "Spostati, Cristo: questi ti sbranano!" Chissà per chi l'hanno scambiato: un accattone, un pescatore a ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 14-04-2013)

E' il Signore!
Il brano che la Liturgia ci fa leggere nella terza domenica di Pasqua (Giov.21,1-19) è la prima parte dell' "epilogo" che aggiunge al Vangelo una dimensione ecclesiologica che riflette la situazione e la professione di fede delle comunità giovannee. Nel corso del IV Vangelo Pietro non ha il posto d'onore come nei sinottici: solo nel cap.20 gli è stato ric ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 14-04-2013)

Quella domanda: mi ami tu?
Gli Apostoli sono tornati là dove tutto ha avuto inizio, al loro mestiere di prima, alle parole di sempre: vado a pe­scare, veniamo anche noi; e poi notti di fatica, barche vuote, vol­ti delusi. L'ultima apparizione di Gesù è raccontata nel contesto della nor­malità del quotidiano. Dentro di esso, nel cerchio delle azioni di tutti i giorni anche a noi ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 14-04-2013)

Tutto da capo!
Si riparte, "...di nuovo...": non potevamo iniziare con un avverbio migliore di questo! E si riparte "...sul mare di Tiberiade...". Si riparte dalla Galilea, si inizia un cammino nuovo, ripartendo da capo, come tre anni prima. E si parte con sette discepoli, il numero della totalità, della perfezione: siamo in una situazione ideale, di perfezione, di comple ...
(continua)

Giovani Missioitalia - (Omelia del 14-04-2013)

Mi ami tu? Discepoli imperfetti ma amati
La location è splendida: albeggia, il "mare" è calmo, i piccoli rumori della natura fanno intuire che un nuovo giorno sta per iniziare, il blu della notte si mischia all'arancio del mattino, c'è quasi il sole con ancora le stelle in cielo...che meraviglia! Tutto bello se non fosse per il fatto che quella notte, in cui Pietro decide di tornare alla vecc ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Giovanni 21,7
"È il Signore!" Gv 21,7 Come vivere questa parola? Il racconto delle apparizioni sono l'unica traccia che abbiamo per decifrare qualcosa del mistero della risurrezione. La tomba vuota è prova di un corpo morto e poi sparito che i custodi notturni di quella tomba, gli unici possibili testimoni, vendendo la loro parola, dicono "sottratto", "rubato". Ma ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 14-04-2013)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 14-04-2013)

Tre volte la domanda riparatrice
Pur se il tempo (i giorni tra la risurrezione di Gesù e la sua ascensione al cielo) e l'ambiente (il lago di Tiberiade) sono comuni, si può ripartire l'odierno brano del vangelo (Giovanni 21,1-14) in due capitoli. Il primo riguarda una pesca prodigiosa: un gruppo di apostoli, tornati al loro antico mestiere, esce a pescare, ma senza prendere nulla; soltant ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 14-04-2013)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Pietro disse vado a pescare e quelli che erano con lui gli risposero "veniamo anche noi con te". Rassegnati per la mancanza del Maestro, ritornano alle loro abituali occupazioni, ma non concludono niente, "in quella notte non presero nulla". Proprio allora il Cristo si rivolge a loro: "non ave ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 14-04-2013)

Sono passati un po' di giorni dalla Pasqua: sono trascorsi per noi, qui e ora, ma sono trascorsi anche nel racconto del Vangelo che abbiamo appena ascoltato. È un brano molto lungo, in cui avvengono segni importanti e si pronunciano parole preziose, però non possiamo soffermarci su tutto. Possiamo almeno provare a sfiorare questa pagina e vedere quali det ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 14-04-2013)

Pietro e noi
Gesù è risorto. Bene. Evviva. Complimenti vivi. Un applauso. Ma molti sono ancora nel sepolcro. Irrigiditi come cadaveri. Travolti dal dolore, come se l'anima si fosse indurita, senza emozioni, senza desideri, senza sussulti. Come se la resurrezione riguardasse altri, come se non fosse davvero per me. Ne conosco molte di persone che vivono così la Pas ...
(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 14-04-2013)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

don Luciano Cantini - (Omelia del 14-04-2013)

Le solite vecchie reti
«Io vado a pescare». Quando l'uomo arriva ad un punto morto e deve decidere, la cosa che gli viene più naturale è tornare indietro. Simone era pescatore e torna a pescare... l'esperienza di vita con Gesù, la tragedia della passione, la esaltante avventura della Resurrezione non riescono a spingerlo oltre... tira fuori le solite reti di sempre. È il p ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 14-04-2013)

Ruminare i Salmi - Salmo 30,4 (III Domenica di Pasqua, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 30 (Vulgata/liturgia 29),4 (III Domenica di Pasqua, anno C) CEI Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi TILC Mi hai sottratto al regno dei morti NV Domine, eduxisti ab inferno animam meam Giovanni 21,15 Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 14-04-2013)

Vita da risorti
Vi chiedete come doveva essere la vita di Gesù da risorto? O, perlomeno, da appena risorto? Curiosità comprensibile, visto che anche noi vivremo un giorno da risorti. Ebbene: pensate che si aggirasse gloriosissimo e luminosissimo, etereo e quasi evanescente dando benedizioni spirituali? Allora vi sbagliate. Serve gli apostoli col grembiule Il Vangel ...
(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 14-04-2013)

Video commento a Gv 21,1-19
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(continua)

Riccardo Ripoli - (Omelia del 14-04-2013)

Mi vuoi bene?
E' nella natura umana ricercare nel prossimo la continua verifica dei suoi sentimenti nei nostri confronti. Vorremmo avere ogni giorno la prova che l'amore per noi non è venuto meno, ricerchiamo continuamente nell'altro frasi, atteggiamenti, pensieri che ci indichino i suoi sentimenti, finanche a chiedere "Mi vuoi bene?". Abbiamo bisogno di sentirci amati, ...
(continua)

Riccardo Ripoli - (Omelia del 14-04-2013)

Sapevano bene che era il Signore
Quasi tutti abbiamo un cervello che lavora e chi non ha ricevuto il dono dell'intelligenza capisce con il cuore meglio degli altri, siamo praticamente tutti in grado di comprendere perfettamente ciò che accade intorno a noi, o almeno coglierne l'essenza ed il significato. A volte però non vogliamo credere. Quando la mia mamma è morta era da oltre un anno ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 14-04-2013)

Apparso perché tutti risorgano con lui
Una volta risorto Gesù, i brani evangelici della nostra liturgia si concentrano sulle sue apparizioni. La volta scorsa si era riflettuto sull'apparire straordinario di Gesù davanti ai suoi apostoli nonostante le porte del cenacolo fossero chiuse, il suo presentarsi mani e piedi ai suoi assecondando poi le pretese di Tommaso che voleva assolutamente prove c ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 14-04-2013)

Commento su Atti 5, 27 - 32.40 - 41; Salmo 29; Apocalisse 5, 11 - 14; Giovanni 2, 11 - 19
Nella seconda domenica di Pasqua la liturgia aveva messo in evidenza quale era la realtà della Chiesa circoscritta in casa per timore, l'importanza dell'ascolto della Parola e quale fede era necessaria per vivere in essa. In questa terza domenica di Pasqua la Chiesa esce all'esterno. La prima lettura ci presenta l'interrogatorio dei discepoli davanti al ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 18-04-2010)

Audio commento a Gv 21,1-19 (forma breve: Gv 21,1-14)
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 18-04-2010)

Audio commento a Gv 21,1-19 (forma breve: Gv 21,1-14)
Quante volte sentiamo inutili le nostre preghiere, le nostre richieste accorate d'aiuto! Perché Gesù non si comporta con noi come con i discepoli? Perché non ci fa trovare la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci? Perché non ci ascolta? Già! Perché non ci ascolta? Ma noi sappiamo riconoscerlo anche quando tutto ci sembra compromesso e incert ...
(continua)

Wilma Chasseur - (Omelia del 18-04-2010)

Servire è regnare
Terza apparizione di Gesù risorto. L'oltraggiato, l'umiliato della Croce, il "reietto dagli uomini come uno davanti al quale ci si copre la faccia" è ora il glorificato, l'esaltato da Dio e dagli uomini. Lui, il prigioniero della morte è ora il Signore della vita; Colui che entra a porte chiuse, appare, scompare sfidando ogni legge della materia e ogni ba ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 18-04-2010)

Assunzione di responsabilità
Papa Benedetto ha scelto questo fine settimana per commemorare il millenovecentocinquantesimo anniversario del naufragio dell'Apostolo Paolo sulle coste di Malta. Come troviamo negli Atti degli Apostoli con Paolo prigioniero e diretto a Roma complessivamente erano imbarcati in duecentosettantacinque fra cui Luca stesso che narra i fatti, alcuni soldati con u ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 18-04-2010)

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato
PREGHIERA DI COLLETTA Padre misericordioso, accresci in noi la luce della fede, perché nei segni sacramentali della Chiesa riconosciamo il tuo Figlio, che continua a manifestarsi ai suoi discepoli, e donaci il tuo Spirito, per proclamare davanti a tutti che Gesù è il Signore. Egli è Dio... Accresci in noi la luce della fede Allora quel discepolo che ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 18-04-2010)

Video commento a Gv 21, 1-19
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(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 18-04-2010)

La Resurrezione della Chiesa
Anche in questa domenica la liturgia della Parola ci dà la possibilità di riconoscere la presenza del Risorto là dove a prima vista non penseremmo possa o debba essere. Il Risorto incontra i discepoli e li incontra là dove li ha visti la prima volta, al lago di Tiberiade, sul posto di lavoro. Quasi non si noterebbe la differenza tra il primo incontro ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 18-04-2010)

Solo Dio è capace di amore vero ed eterno, perché è Amore in sè
La terza domenica di Pasqua ci presenta la pesca miracolosa. Il testo del Vangelo di Giovanni ci narra di questo momento molto bello della prima comunità cristiana in difficoltà, in crisi per la scarsa rendita del lavoro di pescatori. Gesù interviene per salvare una situazione problematica. Dimostra una straordinaria vicinanza ai suoi amici. Non li abband ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 18-04-2010)

Una Comunità in Difficoltà
Il testo degli Atti ci presenta un momento difficile della prima comunità cristiana: ci si trova di fronte ad un processo, si è messi alla gogna, al pubblico ludibrio, alla portata di tutti (negativamente parlando). Questa pagina sembra il riflesso, o viceversa, della situazione che da qualche tempo a questa parte stiamo vivendo come comunità ecclesiale: ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 18-04-2010)

Signore, tu sai tutto. Tu sai che io ti voglio bene.
"Signore, tu sai tutto. Tu sai che io ti voglio bene", dice Pietro. Vogliamo dirlo anche noi al Signore. La liturgia riporta i discorsi e la testimonianza coraggiosa degli apostoli e in particolare di Pietro davanti al sommo sacerdote e al sinedrio. "Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi av ...
(continua)

don Giovanni Berti - (Omelia del 18-04-2010)

Oltre la Sindone
Clicca qui per la vignetta della settimana. Perché tutto questo fiume di gente per vedere un lenzuolo vecchio di 2000 anni? Ma abbiamo ancora bisogno di reliquie come aiuto per credere? Un giovane mi ha detto a tal proposito: "non sono mai stato un amante delle reliquie, a parte quelle di Age of Empires (gioco per computer) che, acquisite dai monaci, mi ...
(continua)

padre Mimmo Castiglione - (Omelia del 18-04-2010)

La riabilitazione, dopo il pesce a colazione!
Post scriptum! E resa dei conti! Gesù presente sempre. Banchetto nutriente. Efficace ministero. All'alba appare Gesù, di nuovo! Sulla riva del lago. Mentre i suoi ritornano, dopo aver faticato tutta la notte, invano. Chiama, domanda, chiede, prendendo ancora una volta lui l'iniziativa. Non ci si accorge, e la sua voce non si riconosce. Si prende cons ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 18-04-2010)

Sembra di essere tornati all'inizio del vangelo, solo che in mezzo c'è stata tutta l'avventura della sequela di Gesù che è risorto, ma ai discepoli rimane solo l'amaro in bocca, perché non sanno come andare avanti. Pietro decide di tornare alla normalità, al suo lavoro di sempre, e gli altri lo seguono, ma la pesca va male e l'umore è pessimo. Quand ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 18-04-2010)

Simone di Giovanni, mi ami?
Sembra siano passati centinaia di secoli dal momento della paura e della fuga degli Apostoli alla vista della cattura di Gesù nell'orto del Getsemani. Avevano accolto con grande prontezza l'invito di Gesù a seguirLo: erano stati con Lui per tre anni, il tempo per rinsaldare amicizia e fiducia, ma all'ora della prova erano fuggiti tutti, abbandonando Gesù ...
(continua)

mons. Gianfranco Poma - (Omelia del 18-04-2010)

Signore, tu sai che ti voglio bene
La liturgia della terza domenica di Pasqua propone alla nostra lettura il cap. 21 del Vangelo di Giovanni, un testo che i commentatori ritengono una aggiunta all'opera già conclusa con il capitolo precedente, un epilogo che aggiunge al Vangelo una dimensione ecclesiologica e che, mentre riflette la situazione dei primi cristiani e costituisce una profession ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 18-04-2010)

Si manifestò così.
Siamo nel tempo di Pasqua: evviva! Cristo è risorto e illumina la nostra vita! E' lui la sorgente della nostra fede, il fondamento della nostra speranza, la luce dei nostri cuori! Ma è proprio così? Veramente la mia vita è luminosa, viva, risorta, sprizzante di gioia? Veramente il mio volto e la mia vita testimoniano che io credo nel Vivente? Mi manca ...
(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 18-04-2010)

Si manifestò così
...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 18-04-2010)

Le tre domande di Gesù a Pietro: così Dio abita il cuore dell'uomo
Gesù e Pietro, uno dei dialoghi più affasci­nanti di tutta la let­teratura. Tre do­mande, come nel­la sera dei tradimenti, at­torno al fuoco nel cortile di Caifa', quando Cefa', la Roc­cia, ebbe paura di una ser­va. E da parte di Pietro tre dichiarazioni d'amore a ri­comporre la sua innocenza, a guarirlo alla radice dai tre rinnegamenti. Gesù no ...
(continua)

don Roberto Seregni - (Omelia del 18-04-2010)

Profezie di nuove aurore
Giorni difficili per discepoli. Giorni pieni di pensieri, ricordi e amarezza. Giorni a testa bassa, soprattutto per Pietro. Lui non dubita della resurrezione del Signore. Ha visto, ha capito. I conti tornano. Ha compreso le scritture. Ha visto compiersi le parole di Gesù. Pietro crede, ma il suo cuore non è sereno, non è in pace. Pietro crede, ma non si ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 18-04-2010)

Siamo alla fine del Vangelo di Giovanni, con le apparizioni del risorto prima del suo ritorno al Padre. Gesù non finisce di stupire. Di più: alla fine viene ancora il meglio, come nel miracolo di Cana quando - alla fine del banchetto degli sposi - il vino "offerto" da Gesù è semplicemente "il migliore". Gesù risorto torna, anche fisicamente, dalle parti ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 18-04-2010)

Pietro
Gesù è risorto. Bene, Viva. Io no, sono ancora tutto nel sepolcro. Travolto dal dolore, come se l'anima si fosse indurita, senza emozioni, senza desideri, senza sussulti. Come se la resurrezione riguardasse altri, come se non fosse davvero per me. Ne conosco molte di persone che vivono così la Pasqua. Ancora in questi giorni, da questo angolo di Chiesa ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 18-04-2010)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di don Giampaolo Perugini Gesù si manifestò di nuovo ai suoi discepoli... La prima considerazione è questa: è difficile credere. L'abbiamo visto domenica scorsa. Eppure Gesù si manifesta! Di nuovo! E questa è la terza volta. Anzi la quarta. Prima alle donne, poi due volte nel cenacolo... [e consideriamo degno di not ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 18-04-2010)

Anche questa domenica come la scorsa, il Vangelo secondo Giovanni ci presenta un'apparizione di Gesù Risorto ai suoi apostoli. Il tempo liturgico della Pasqua non termina la Domenica in cui celebriamo la risurrezione, ma dura fino all'Ascensione del Signore, cioè fino a quando la Chiesa celebra che Gesù sale in cielo per sempre, pur rimanendo tra noi. Co ...
(continua)

mons. Roberto Brunelli - (Omelia del 18-04-2010)

E la rete non si squarciò
Tra la risurrezione di Gesù e la sua visibile ascensione al cielo gli apostoli, forse in attesa di istruzioni o forse pensando conclusa l'avventura, tremenda ed esaltante insieme, vissuta con Gesù, sono tornati alla loro vita consueta; nel brano odierno ne troviamo alcuni di notte sul lago di Tiberiade, impegnati in una pesca infruttuosa. Quando però, all ...
(continua)

Il pane della domenica - (Omelia del 18-04-2010)

Da soli non si può
Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro La nostra vita quotidiana è una trama di relazioni, una vera e propria "rete". È biblica l'immagine di Dio che, come tessitore, intreccia la trama e l'ordito della nostra esistenza (cfr. Sal 138, 13). Ma anche l'esperienza della vita quotidiana ci mette costantemente in relazione gli uni con gli altri, e le imma ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 18-04-2010)

Anche questa domenica viene ricordato uno dei compiti primari del Cristiano: la testimonianza e l'evangelizzazione. Gli Apostoli dopo la resurrezione, avevano già rincontrato Gesù. Malgrado ciò si sentivano comunque orfani e persi, non riuscivano nemmeno a riconoscerLo quando l'hanno visto sulla riva. Il miracolo riportato nel Vangelo di oggi ricorda un ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-04-2010)

Dalla Parola del giorno Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso or ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a m ...
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Marco Pedron - (Omelia del 18-04-2010)

Dovunque mi conduci, io ti seguo
Se si legge questo vangelo come storico, come narrazione di cos'è fisicamente accaduto non se ne viene fuori. Troppe stranezze, troppe cose che non tornano. I discepoli, che erano pescatori e quindi sapevano bene il fatto loro, pescano tutta la notte senza prendere niente e poi quand'è mattina - e tutti sanno che non si pesca di mattina - prendono un enor ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 18-04-2010)

"Mi ami?...Mi ami?...Mi ami?..."
......................"...MI AMI?...MI AMI?...MI AMI?..."................................ La ripetizione della domanda di Gesù a noi è molto, molto, molto più importante della nostra risposta che possiamo dare con le parole umane, anche le più fervide e innamorate e fedeli, a Lui, verso il Cristo. Gesù aveva percorso con i suoi le strade del mondo ...
(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 18-04-2010)

Video commento a Gv 21, 1-19
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 18-04-2010)

Tutto nel corso di un'alba
Dopo la resurrezione di Gesù il tema dominante la scena dei vangeli è quello delle apparizioni, che conseguono l'uscita dal sepolcro. E' uno dei temi più importanti che la Cristologia abbia affrontato, non solamente riguardo alla veridicità dei racconti degli evangelisti e di altri autori del Nuovo Testamento (ad esempio Paolo, che afferma essere apparso ...
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Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 18-04-2010)

Venite a mangiare
"Dio onnipotente e misericordioso, accresci in noi la luce della fede, perché nei segni sacramentali della Chiesa riconosciamo il tuo Figlio, che continua a manifestarsi ai suoi discepoli, e donaci il tuo Spirito, per proclamare davanti a tutti che Gesù è il Signore." Questa breve orazione, posta all'inizio della liturgia eucaristica di questa domenica, ...
(continua)

padre Lino Pedron - (Omelia del 18-04-2010)

Il capitolo 20 del vangelo di Giovanni ha descritto il cammino di fede pasquale dei discepoli a partire dalla tomba vuota fino all'incontro personale con il Risorto che reca i doni pasquali. Il capitolo 21 ci presenta Gesù risorto nella comunità che è in missione tra le ostilità del mondo e che viene invitata a seguire il Maestro, anche se le è riservat ...
(continua)

don Daniele Muraro - (Omelia del 22-04-2007)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. La scena del Vangelo di oggi è soffusa di un alone di soprannaturale. Nessuno dei discepoli ha il coraggio di interrogare a riguardo della sua identità il personaggio misteriosamente apparso sulla riva del mare di Tiberiade: sapevano bene che s ...
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don Giovanni Berti - (Omelia del 22-04-2007)

Mai dire "mai più" all'amore!
Clicca qui per la vignetta della settimana. Tre volte Gesù chiede a Pietro "mi ami?" E tre volte gli offre una missione di fiducia "pasci le mie pecorelle"... Sono le sue pecorelle! E le affida proprio a Pietro! Tre volte Pietro aveva negato di conoscere quel Gesù quando era in mano dei suoi avversari nel momento della prova. E andando ancora più ind ...
(continua)

don Ricciotti Saurino - (Omelia del 22-04-2007)

Promesse di marinaio
Il lago della Galilea aveva visto partire la prima volta quegli uomini dietro il Maestro... Ora è quello stesso lago che li vede ripartire senza di Lui... Sono sette di dodici, ma già il numero sette indica la totalità del collegio. Sono ospiti della casa di Pietro lì a Cafamao, e, forse, l'unica cosa che hanno imparato è vivere insieme e in sintonia tr ...
(continua)

don Ricciotti Saurino - (Omelia del 22-04-2007)

Promesse di marinaio
Il lago della Galilea aveva visto partire la prima volta quegli uomini dietro il Maestro... Ora è quello stesso lago che li vede ripartire senza di Lui. .. Sono sette di dodici, ma già il numero sette indica la totalità del collegio. Sono ospiti della casa di Pietro lì a Cafamao, e, forse, l'unica cosa che hanno imparato è vivere insieme e in sintonia ...
(continua)

don Bruno Maggioni - (Omelia del 22-04-2007)

Saper amare per servire gli uomini
Gesù appare ai discepoli tornati in Galilea al loro lavoro di pescatori (Gv 21,1-13). Diversi motivi si intrecciano in questo racconto. Anzitutto l'interessante contrapposizione tra Pietro e il discepolo prediletto. Ambedue vedono lo sconosciuto sulla riva, però è il discepolo prediletto che riconosce per primo il Signore. Dall'altra parte è Pietro che p ...
(continua)

padre Raniero Cantalamessa - (Omelia del 22-04-2007)

Mi ami tu?, continua a chiedere Gesù a ciascuno
Leggendo il Vangelo di Giovanni si capisce che esso originariamente terminava con il capitolo 20. Se fu aggiunto questo nuovo capitolo 21, è perché l'evangelista stesso o qualcuno dei suoi discepoli ha sentito il bisogno di insistere ancora una volta sulla realtà della risurrezione di Cristo. Questo è infatti l'insegnamento che si deduce dal brano evange ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-04-2007)

Pietro
È proprio difficile convertirsi alla gioia, abbandonare il sepolcro, rovesciare la pietra che ci impedisce di essere totalmente donati, affidati, come un bimbo nelle braccia di sua madre. È che la vita quasi mai va come avremmo voluto e, nonostante la fede che sappiamo di avere, poi alla fine triboliamo più degli altri. Così Tommaso ha dovuto fare un l ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 22-04-2007)

I discepoli, dopo essersi convinti della risurrezione di Gesù, tornano alla loro vita di prima. Il fatto che non pescano nulla fa pensare ai momenti difficili. Gesù si presenta sulla riva e chiede loro da mangiare, come un mendicante! Il Signore si presenta da bisognoso, per riuscire ad entrare in rapporto con loro, e questo lo fa anche oggi, mettendo s ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 22-04-2007)

Vivere con Gesù risorto nella fede e nell'amore
Il testo del Vangelo ci riporta la manifestazione di Gesù agli apostoli sulle rive del lago di Galilea dove erano tornati a pescare. Per loro, stanchi e delusi per una notte senza pesci, compie una pesca miracolosa. Essi si aprono alla fede, "lo riconoscono"; Gesù li invita a mangiare insieme. Poi attua quell'incontro e quel dialogo profondo e grande con ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 22-04-2007)

Signore, tu sai che ti amo
Terza Domenica di Pasqua, domenica della professione d'amore da parte di Pietro nei confronti del Signore risorto, domenica della nostra personale conferma dell'amore verso Dio e verso i fratelli. Senza amore e senza fratelli non si può stare, lo si comprende perfettamente non solo dalla parola di Dio di oggi, ma da tutta l'esperienza umana: chi non ama cam ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 22-04-2007)

Una domanda da paradiso: “Mi ami tu?”
Ci sono delle domande che misteriosamente il Cielo ci pone. Forse ci colgono all'improvviso e svelano la verità dei nostri rapporti con Dio o, se vogliamo, i nostri rapporti con il vero senso della vita. Domande che, a volte, suscitano imbarazzo, soprattutto quando vanno diritte alla coscienza, che non può mettere un velo alla verità. Meditiamo con accu ...
(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 22-04-2007)

Resurrezioni
In un suo bel testo, E. Bianchi scrive che questo non è semplicemente un racconto di apparizione del Risorto, ma è un vero e proprio racconto di resurrezione dei discepoli. Un cammino di resurrezione, aggiungo io, che tutti siamo chiamati a fare perché ciò che vivono i discepoli non lo sento poi così distante da quello che viviamo noi. Tanti passaggi e ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 22-04-2007)

E’ il Signore!
L'evento eccezionale della Risurrezione del Maestro riscalda i cuori degli Apostoli e li riempie di gioia e di speranza. Ma i primi incontri con Lui non danno ancora quella forza necessaria per andare sulle strade del mondo e annunciare a tutti che Gesù di Nazareth è risorto. Infatti, gli Apostoli, chiusi nella loro incertezza e debolezza, ritornano al lor ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 22-04-2007)

1. Questo brano del Santo Vangelo è una lezione di grande umiltà che ci dà Pietro e, in lui, la Santa Chiesa. Alcuni degli apostoli passano una notte intera senza prendere neppure un pesce, in un posto che conoscevano molto bene, pur essendo esperti pescatori. Vinti dalla stanchezza e non confidando più nelle proprie capacità decidono di ascoltare il co ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 22-04-2007)

Mentre continuiamo a celebrare la luce gioiosa della Pasqua, in questa domenica vorrei invitarvi a rivolgere insieme a me lo sguardo sulla figura dell'apostolo Pietro. Ci è già successo, alcune domeniche di tenere d'occhio in modo particolare questo apostolo: in quell'occasione, il brano del Vangelo ci raccontava il primo incontro del pescatore Simon Piet ...
(continua)

Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 22-04-2007)

E' il Signore!
Stiamo vivendo il tempo di Pasqua, tempo di grande gioia, di gioia perché il Signore è risorto, non solo, è risorto... ma perché è presente, è vivo in mezzo a noi. La Chiesa vive, noi che siamo la Chiesa viviamo della fede in Gesù, Gesù risorto. Non è soltanto la comunità di quelli che condividono gli insegnamenti dottrinali di Gesù o gli insegnam ...
(continua)

padre Romeo Ballan - (Omelia del 22-04-2007)

Dall'incontro con il Risorto alla Missione
Riflessioni Si respira aria fresca, aria di universalità, di missione nel mondo. Il terzo incontro di Gesù risorto con il gruppo dei discepoli (Vangelo) avviene non più nel Cenacolo di Gerusalemme, a porte chiuse, ma all'aperto, sulle rive del lago di Galilea, in un mattino di primavera. Il fatto di quella pesca miracolosa post-pasquale e la missione che ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 22-04-2007)

Perché Gesù avrà chiesto a Simon Pietro se lo amava più degli altri discepoli? Perché questo metterlo a confronto con gli altri? Gesù non cerca la differenza o lo scarto di maggioranza e minoranza tra lui e gli altri del gruppo, ma vuol far emergere nell'interiorità di Simon Pietro la differenza tra due sponde: cosa significhi seguire Gesù e cosa sig ...
(continua)

a cura dei Carmelitani - (Omelia del 22-04-2007)

L'amore ci fa riconoscere la presenza del Signore. L'invito all'Eucaristia del Risorto
1. Orazione iniziale Manda il tuo santo Spirito, o Padre, perché la notte infruttuosa della nostra vita si trasformi nell'alba radiosa in cui riconosciamo il tuo Figlio Gesù presente in mezzo a noi. Aleggi il tuo Spirito sulle acque del nostro mare, come già al principio della creazione e si aprano i nostri cuori all'invito d'amore del Signore, per par ...
(continua)

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 22-04-2007)

Il brano degli Atti ci racconta le imprese degli apostoli che creavano non pochi turbamenti all'autorità religiosa del tempo. Essi infatti erano stati arrestati per la seconda volta e liberati miracolosamente dalla prigione da un Angelo e, manco a dirlo, erano tornati al tempio per predicare la buona notizia di Gesù Cristo morto e risorto per la salvezza d ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 22-04-2007)

Noi e lo Spirito Santo
"Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più in codesto nome", dice il sommo sacerdote agli Apostoli. Essi però non possono obbedire, l'esperienza dell'incontro col Risorto li obbliga a parlare: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini". Non si tratta di una iniziativa loro, si rendono conto di essere stati prescelti per questo, per tes ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 22-04-2007)

Commento Giovanni 21,1-19 (forma breve: Giovanni 21,1-14)
Coloro che hanno incontrato Gesù risorto, e nell'appartenenza a Lui sperimentano il dono di una vita nuova, si imbattono inevitabilmente nella persecuzione. Così è accaduto agli Apostoli (At. 5, 27-41: I lettura). Essi hanno da comunicare la notizia più bella e sbalorditiva, ma c'è chi vuole tappare loro la bocca. Vengono trascinati davanti al tribunale ...
(continua)

don Remigio Menegatti - (Omelia del 22-04-2007)

Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato (295)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (At 5, 27b-32.40b-41) riporta il discorso in cui Pietro parla della risurrezione di Gesù e del ruolo di testimoni che gli apostoli hanno assunto, sostenuti dalla forza dello Spirito. Le affermazioni di Simone nascono come risposta dall'accusa di non rispettare il divieto imposto dalle ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 22-04-2007)

Dalla Parola del giorno Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", poiché sapevano bene che era il Signore. Come vivere questa Parola? E' la terza manifestazione di Gesù ai suoi più intimi. Appare loro nella quotidianità di una vita che è ricominciata con le sue esigenze di lavoro, dopo le forti em ...
(continua)

Suor Giuseppina Pisano o.p. - (Omelia del 22-04-2007)

«L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione»; così recita il passo dell'Apocalisse, che oggi la liturgia eucaristica propone nella prima lettura. L'Agnello immolato è uno dei simboli, usati da Giovani, in questo testo non sempre facile da interpretare, e che qualcuno ha definito il ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 22-04-2007)

Anche noi missionari del Risorto
Anche Luca si sofferma su una pesca miracolosa, collocandola al capitolo 5 del suo Vangelo, cioè nel bel mezzo della sua missione prepasquale che lo porta a predicare alle folle e in una determinata circostanza in cui aveva smesso di parlare alla turba a bordo di una barca, nel lago di Genesaret (Lc 5, 4 – 11). In quella circostanza avveniva che Pietro ri ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 25-04-2004)

Dalla Parola del giorno Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro? Come vivere questa Parola? Pietro, l'apostolo ardente impulsivo pieno di slanci e di intemperanze. Per lui non esistono mezze misure, calcoli prudenziali. Il Maestro è lì? Sì lancia in acqua! Con la stessa prontezza non aveva esitato a seguirlo nella notte del tradimento. Ma allor ...
(continua)

Monastero Janua Coeli - (Omelia del 25-04-2004)

Mi ami tu?!
Quando le nostre mani stringono le maglie di una notte di pesca senza frutto, la tua alba ci porta il chiarore di una riva che ci aspetta e il calore di una voce che nutre la speranza infranta: Gettate le reti dall'altra parte della vostra vita, lì dove non avete ascoltato il silenzio di un Dio che si fa ictus, Salvatore degli uomini. Gettate le reti e pesc ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 25-04-2004)

Il segreto per ricominciare
Il doppio finale Dopo la scena del mandato missionario e della professione di fede di Tommaso (che abbiamo ascoltato domenica scorsa) ci aspetteremmo la conclusione del Vangelo di Giovanni. Le ultime parole del capitolo 20 suonano appunto come un classico "finale" di un libro: "Molti altri segni fece Gesù... questi sono stati scritti perché crediate che ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 25-04-2004)

Se non l’amore almeno l’amicizia
In riva al lago, uno dei dialoghi più affascinanti della storia di Dio che cerca l'uomo. Gesù si rivolge a Pietro con tre domande, ogni volta diverse, come tre tappe attraverso le quali guarire in radice il suo tradimento. Simone di Giovanni, mi ami più di costoro? A Gesù non interessa né giudicare né assolvere; per lui nessun uomo coincide con i suoi ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 25-04-2004)

Testimonianza difficile, vera, umile.
Noi professiamo di credere in Cristo. Alla domanda che qualche volta ci viene rivolta: "Siete cristiani?", rispondiamo senza esitare: "Ma certo! Siamo battezzati!" Questo va bene! Ma la nostra fede in Cristo è reale? Per esserne certi, dobbiamo verificare se essa fa di noi dei testimoni di Cristo. - È una testimonianza difficile. Vivere la propria fede ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 25-04-2004)

Convertirsi alla gioia
Convertirsi alla gioia, per non continuare a cercare tra i morti uno che è vivo. Non è facile, lo so bene. Forse è la conversione più difficile che dobbiamo operare, dopo avere creduto nel Dio di Gesù. Ma necessaria, per superare la devozione al crocefisso, per non restare inchiodati al venerdÏ santo. Tutti siamo capaci di condividere un dolore, tu ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 25-04-2004)

In quella notte non presero nulla
"In quella notte non presero nulla", scrive l'evangelista. É l'amara esperienza di Pietro, Tommaso, Natanaele, i figli di Zebedeo e altri due discepoli (sette in tutto, simbolo dell'universalità, primo seme della Chiesa), dopo una faticosa notte di pesca. Un'esperienza non dissimile da quella di tanti uomini e di tante donne, di tanti giorni e di tante not ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 25-04-2004)

Si manifestò così...
Ma Gesù è veramente Risorto si o no? A questa domanda Gesù risponde mostrandosi per 50 giorni ai suoi discepoli. Anche nel vangelo di questa domenica Gesù si mostra ai suoi discepoli. Questa volta cambia tattica. S. Giovanni, presente al fatto ne fa una descrizione particolare. Raccogliamo solo qualche parola, come raccoglieremo dal fondo del mare le per ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 25-04-2004)

La domanda più difficile: "Mi ami tu?"
Se c'è davvero un dono, che tanti di voi che mi seguite nelle riflessioni della domenica, mi fate, è quello di scrivermi, il più delle volte dandomi la possibilità di entrare nel profondo della vostra anima, dove si incontrano difficoltà, incertezze, voglia, di vivere, speranze. Per me è un segno di grande amicizia questo aprire le porte del cuore per ...
(continua)

don Mario Campisi - (Omelia del 25-04-2004)

La Chiesa di sempre nel cammino dei "non potenti"
I teologi post Vaticano II ci avvertono che "va annunziato il Regno, non la Chiesa". Avvertimento forte perché, dopo il Vaticano II che si è molto occupato della Chiesa, si potrebbe correre il rischio di "annunciare la Chiesa". La liturgia della Parola di questa terza domenica di Pasqua ci aiuta a meglio approfondire il mistero della Chiesa, così da evit ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 25-04-2004)

Mi ami tu?
La liturgia riporta i discorsi e la testimonianza coraggiosa degli apostoli e in particolare di Pietro davanti al sommo sacerdote e al sinedrio. "Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo ad una croce. Dio lo ha innalzato con la sua destra, facendolo capo e salvatore per ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 25-04-2004)

Nella fede chiamati all'amore
Il brano che meditiamo comprende due sezioni: la prima racconta l'apparizione del Risorto sulla riva del lago e la pesca miracolosa; la seconda riferisce il colloquio di Gesù con Pietro. Occupiamoci della seconda. Si tratta di un racconto di vocazione, e possiamo leggerlo a tre livelli. Il primo livello è quello della vocazione cristiana in generale, qual ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 25-04-2004)

La Chiesa nascente
Oggi contempliamo la Chiesa nascente. I discepoli non sanno cosa fare, sono storditi e si attaccano alla normalità. Perciò tornando al loro vecchio lavoro. Notiamo che Pietro non dice ai compagni: "Andiamo a pescare", come farebbe un leader, ma semplicemente: "Io vado a pescare". Non pescano nulla quella notte. Sembra un'inclusione. Il Vangelo è cominc ...
(continua)

don Elio Dotto - (Omelia del 25-04-2004)

Strappare il velo
Sono davvero strani i discepoli di Gesù: almeno così ci pare leggendo i racconti evangelici della risurrezione. Il Vangelo di domenica (Gv 21,1-19) è emblematico: prima «i discepoli non si erano accorti che era Gesù»; poi «Simon Pietro si cinse ai fianchi il camiciotto e si gettò in mare». Prima sono distratti, confusi, e soprattutto avviliti per la ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 25-04-2004)

Gettate la rete
NESSO TRA LE LETTURE La figura centrale delle letture di questa domenica è Cristo risorto, che appare agli apostoli sulla riva del lago. Simon Pietro prende l´iniziativa e va a pescare e gli altri apostoli lo seguono. Proprio loro, che pure erano esperti nell´arte della pesca, trascorrono l´intera notte senza prendere niente. All´alba, odono la voce ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 25-04-2004)

E' il Signore
Scrive san Luca: "Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del Regno di Dio" (At 1,3). Gesù non solo parlò del Regno, ma si mise subito a costituirne l'inizio e la primizia, che è la sua Chiesa, organizzandovi la vita interna. Nel descrivere infatti queste apparizioni l'accento cade ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 25-04-2004)

Una pretesa speciale per un incarico speciale
Nonostante il famoso rinnegamento nei suoi confronti "prima che il gallo canti", Gesù riabilita Pietro nella speciale funzione di essere guida dell'intera Chiesa. Nel Vangelo di Matteo lo aveva definito "cefa", pietra, indicando il fondamento sul quale Egli avrebbe istituito la sua Chiesa per la salvezza dell'umanità intera, garantendogli autorità decisio ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 29-04-2001)

Mi ami tu?
Non doveva essere facile l'incontro di Pietro con Gesù dopo la brutta figura fatta nel momento in cui seguire Cristo chiedeva una prova di estremo coraggio. Gesù si era come disarmato volontariamente della sua onnipotenza divina, consegnandosi agli uomini come fosse il più debole di tutti. Era il momento supremo dell'amore che si faceva dono e quindi era ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 29-04-2001)

Seguimi. Ora puoi farlo.
Gesù è risorto, ma quanta fatica gli apostoli (e noi) fanno a digerire questa notizia! Gesù è presente, vivo, incontrabile, ma la fatica del credere paralizza la fede, la delusione brucia e l'esperienza negativa della propria fragilità comporta una lunga strada di conversione che – ancora – gli apostoli devono percorrere. Che ridere! Tre anni con Ge ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 29-04-2001)

Omelia per il 29 aprile 2001 - 3a dom. T. di Pasqua
NESSO TRA LE LETTURE Dopo la resurrezione di Gesù Cristo, è giunta per gli apostoli l'ora della missione. Il numero centocinquantatré di pesci pescati miracolosamente simboleggia il carattere pieno ed universale della missione dei discepoli e della Chiesa. A Pietro, Cristo risorto dice per tre volte quale deve essere la sua missione: "Pasci le mie pecore ...
(continua)

padre Tino Treccani - (Omelia del 29-04-2001)

Come superare la crisi di identità
Gli studiosi biblici ritengono che il cap. 21 sia un epilogo aggiunto posteriormente dallo stesso evangelista o uno dei suoi discepoli. Il testo deve essere nato come risposta ad alcuni problemi, come crisi di identità della comunità in piena missione; il riscatto di Pietro che, finalmente, incontra la sua identità; la perplessità davanti alla morte del ...
(continua)

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