Io e il Padre siamo una cosa sola
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(continua)
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
Io e il Padre siamo una cosa sola
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Il pastore e le sue pecore
I Giudei attendevano l'avvento del Messia pacificatore universale che li avrebbe guidati e condotti. Avrebbero dovuto capire essi stessi, almeno dalle opere portentose che Gesù metteva in atto, che il Cristo (Messia) era proprio lui, testimone della misericordia e dell'amore del Padre, apportatore di salvezza e realizzatore delle antiche promesse. Ma i Giud ...
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Giuseppe Di Stefano
Quella voce...
«Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono». Gesù si trova a Gerusalemme, nel tempio, per la festa della Dedicazione, quando pronuncia queste parole. E i Giudei non perdono occasione di sfidarlo, lo contestano; cercano addirittura di lapidarlo, di catturarlo, ma senza ...
(continua)
Le mie pecore, ascoltano la mia voce
Carissimi Bambini,
oggi celebriamo la quarta domenica di Pasqua e in questa quarta domenica abbiamo ascoltato un Vangelo che parla di Gesù e le sue pecore. Gesù per farci capire quanto gli stiamo a cuore si paragona ad un pastore. Ma come mai proprio ad un pastore?
Ci aiuta la storia della famosa pecora 'Beh'. Questa ...
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L'abbraccio che salva la vita
Quanto è bello sentirci apprezzati, accompagnati.
Sembra paradossale, ma in un mondo che vuole liberarsi da vincoli e da regole per vivere la libertà sfrenata, ci piace l'idea che qualcuno si prenda cura di noi. Ci piace sentirci unici per qualcuno.
In altri termini, si chiama bisogno di amore.
Quante persone, ragazzi e adulti, vivono senza nessuno ch ...
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Dio Pastore e Madre
Ho voluto, un po' per curiosità, andare a cercare il perché - almeno nel nostro paese e in molti altri paesi del mondo occidentale - della Festa della Mamma la seconda domenica di maggio. In Italia, si è iniziato a festeggiarla alla fine degli anni '50 del secolo scorso, sia per iniziativa di un gruppo di senatori della neonata Repubblica, sia su proposta ...
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IV Domenica di Pasqua - Anno C
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Ascoltiamo e seguiamo Gesù, nostro pastore e guida
Potrei chiedermi e tutti potremmo chiederci: "Chi ascolto? Chi seguo? A chi facciamo riferimento, quali sono le persone che ci influenzano e indirizzano la nostra vita? Abbiamo davanti a noi, nella società in cui viviamo, tante persone che parlano, che esprimono le loro convinzioni, che vogliono indurci a seguirli; pensiamo ai dialoghi e alle discussioni co ...
(continua)
Conoscere e ascoltare
Paolo e Barnaba sono la voce che grida, nel deserto di Israele duro e ostinato, la Bella Notizia: "Quel Gesù che avete perseguitato, percosso, umiliato e ucciso è Risorto. Voi siete i primi destinatari di questo Vaangelo di gioia e di vittoria".
La Parola è detta con franchezza, senza compromessi, senza annacquamenti, senza ricerca di benevolenza in mez ...
(continua)
Seguiamo Gesù, il buon pastore
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Custoditi da mani ferite
In questa quarta domenica del Tempo di Pasqua riprendo, sull'onda di quanto abbiamo condiviso l'altra sera un pensiero sulla diversità di chiamate, (sul fatto che ognuno ha la sua strada, i suoi prossimi dei quali prendersi cura), quanto domenica scorsa, citando don Paolo, vi proponevo al termine dell'omelia, approfittando anche della figura del pastore che ...
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Essere «uno in Cristo» per diventare «pastori buoni e belli» nel suo nome
La IV domenica del tempo di Pasqua è detta "Domenica del Buon Pastore". Ogni anno il Vangelo è tratto dal capitolo 10 di Giovanni, dove Gesù si presenta come «il buon pastore» o «pastore bello» (cfr Gv 10,11a.14a).
I due atteggiamenti delle pecore nei confronti del pastore e i tre atteggiamenti del pastore nei confronti delle pecore.
Il pastore «b ...
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Commento al Vangelo del 8 maggio
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Il buon Pastore che parla alle sue pecorelle, intente ad ascoltarLo
Sono tre i motivi principali per celebrare degnamente questa domenica del tempo pasquale, al cui centro c'è il tempo del mistero della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.
Il primo motivo è che oggi celebriamo la quarta domenica di Pasqua, definita del Buon Pastore, perché il Vangelo ci presenta appunto l'immagine di Cristo Buon Pastore che si pr ...
(continua)
Nelle sue mani sei al sicuro
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Commento su Giovanni 10,27-30
Gesù parla con i Giudei e dice loro che elementi fondamentali per seguirlo sono l'umiltà, la docilità, la capacità di ascoltare. Il Vangelo di oggi è breve e denso. Le mie pecore ascoltano la mia voce io le conosco ed esse mi seguono. Innanzitutto Gesù ci dice che le sue pecore ascoltano la sua voce. Allora già ci domandiamo se siamo simili a pecore o ...
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Commento su Giovanni 10,27-30
In quel tempo.
Siamo ancora nel tempo di pasqua; tempo in cui Gesù dà il massimo per rivelarci l'amore di Dio.
Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
La pecora è un'animale che si fida del suo pastore. Io mi fido di questo pastore? Può Gesù considerarmi sua pecora? Di chi mi fido io? Certamente non di c ...
(continua)
Le parole di Gesù: voce soave e mano forte
Le mie pecore ascoltano la mia voce. Non comandi da eseguire, ma voce amica da ospitare. L'ascolto è l'ospitalità della vita. Per farlo, devi "aprire l'orecchio del cuore", raccomanda la Regola di san Benedetto. La voce di chi ti vuole bene giunge ai sensi del cuore prima del contenuto delle parole, lo avvolge e lo penetra, perché pronuncia il tuo nome e ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
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IV Domenica di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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Pecore o pecoroni?
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Senza mai avere paura (Gv 10,27-30)
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La vita donata dal Pastore che sa farsi Agnello
«Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente» (Gv 10,24). Noi riusciamo a dire le cose più vere, quelle che sgorgano dal cuore e fioriscono sulle labbra senza ipocrisie o preoccupazioni, quando qualcuno con le sue domande e provocazioni sgretola l'immagine con cui solitamente ci presentiamo agli altri, invitandoci ...
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Nessuno le strapperà dalla mia mano
Seguimi, disse il Risorto a Pietro.
Seguimi come sei, con la tua fragilità, con le tue paure, con i tuoi slanci e le tue cadute. Seguimi, fidati e lasciati amare.
Seguimi è l'ultima parola che Gesù Risorto disse a Pietro. A differenza degli altri evangelisti, Giovanni racconta la chiamata di Pietro alla fine del suo Vangelo. Alla fine, dopo aver sperime ...
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La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 10,27-30)
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L'unico vero Buon Pastore
In varie occasioni Gesù si è proclamato il Buon Pastore. A noi oggi questo titolo non fa particolare effetto: ci sembra del tutto appropriato, pensando alla sua infinita bontà. Invece doveva suonare quanto meno sorprendente agli orecchi dei suoi ascoltatori, abituati, sulla scorta dei profeti e dei salmi, a considerare Dio come pastore del suo popolo: dic ...
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La sua mano
Come pecore al macello, centinaia di civili inermi, di fratelli nella fede, sono uccisi da una guerra non menzionata, da ideologie ancorate al passato, da ragioni geo-politiche che non danno peso alla vita delle persone, danni collaterali dei loro progetti di potere.
Sì, davanti alla follia omicida di chi usa la guerra come aggressione, che viola ogni rego ...
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La combattiva tenerezza di Dio
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Al sicuro nelle sue mani
Seguimi, ha detto il Risorto a Pietro. Seguimi come sei, con la tua fragilità, con le tue paure, con i tuoi slanci e le tue cadute.
Seguimi, fidati, perdonati i tuoi tradimenti, lasciati raggiungere, lasciati amare.
Seguimi, ha detto il Risorto a Pietro e lo dice, oggi, a ciascuno di noi.
Come il focoso ex-pescatore di Cafarnao, anche noi siamo chiamati ...
(continua)
Commento su At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14-17; Gv 10,27-30
Le parole del brano del Vangelo riassumono e chiarificano efficacemente tutto l'insieme delle letture di questa domenica: "Le pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono"
L'ascolto della voce di Gesù e la sequela del suo stile di vita è ciò che ci rende credenti e suoi seguaci
Significativo è l'atteggiamento e l'operato dei Giudei a ...
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Videocommento su Gv 10,27-30
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Commento su Gv 10, 27-28
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Gv 10, 27-28
Co ...
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Commento su Giovanni 10,27-30
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Audio commento alla liturgia - Gv 10,27-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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L'erotismo della voce
E' il tono della voce a suggerire ciò che, sovente, abita oltre le parole: "C'è dell'altro, continua a perlustrare. Spingiti oltre!" Più inconfondibili delle impronte digitali ci sono le sfumature della voce. E' la scoperta svelata nei Vangeli: che certe volte non si tratti nemmeno della voglia di parlarsi, ma che sia un cercare d'indossare la voce altrui ...
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L'ascolto: il trucco della vita!
Domenica scorsa la domanda sull'amore: mi ami? Mi vuoi bene? Ha chiesto Gesù a Pietro. Che bello! Che cosa cerca Gesù in noi? L'amore, perché è l'amore che resta per sempre. Non cerca quello che non va, anzi! Cerca proprio quello che va! Cerca l'amore Dio, perché ne ha bisogno! Gesù dice a Pietro che lui non è quel tradimento ma è l'amore che ha! E l ...
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Nelle mani giuste
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Ascoltare conoscere seguire. Questi tre verbi in realtà sono la garanzia per la vita di una pecora e il tutto per la vita del pastore. Se volessimo sintetizzare ancora di più, potremmo parlare di fiducia. La fiducia della pecora che ascolta e segue il pastore e la fiducia del pastor ...
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Le mie pecore ascoltano la mia voce
La liturgia di questa quarta domenica di Pasqua è dominata dalla figura di Gesù, Pastore buono. Per comprendere la figura del pastore, oggi purtroppo non più abituale per noi, dobbiamo fare riferimento alla vita palestinese del tempo di Gesù: l'ovile era un grande recinto, delimitato da sassi accatastati senza calce. Alla sera i pastori, tornando dai var ...
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Ascolta la sua Voce...
Premetto che non sto affatto per violare il sigillo sacramentale della confessione, parlando di una delle mancanze più frequenti all'interno della comunità dei credenti: anche perché potrei parlarne in prima persona, riferendola al mio passato di fanciullo, di ragazzo, di adolescente e anche di giovane sacerdote. Perché, in fondo, questa mancanza ci rigu ...
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La Rivoluzione Del Buon Pastore
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Davvero un Vangelo-flash questa quarta domenica del tempo Pasquale. È tradizionalmente la domenica detta del "buon pastore", perché si legge sempre una parte del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, che ha al centro questa immagine del pastore che guida le pecore dentro e fuori il recinto. Gesù si identifica ...
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Video commento a Gv 10,27-30
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Video commento a Gv 10,27-30
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Legati a Gesù...
Come il bambino non permette a nessuno di rubargli il palloncino, così il Signore non permetterà a nessuno di strappargli quelle pecore che si mettono nelle sue mani e ci vogliono restare!
Lo dice ben due volte: quale assicurazione migliore! Siamo noi che scegliamo le mani entro le quali mettere la nostra vita... bisogna solo scegliere bene!
Nella pr ...
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Le mani di Dio sulla mia vita
Ricordo che nei primissimi anni del mio ministero sacerdotale cercavo di essere fedele a un proposito particolare. Questo perché rimanevo molto colpito, nelle mie meditazioni, da espressioni in cui la parola di Dio ci dice che il Signore "chiama ciascuno per nome". Dall'Antico al Nuovo Testamento, mi imbattevo spesso in tali parole. Allora mi proposi di mem ...
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Domenica scorsa la liturgia ci consegnava un intero capitolo del vangelo di S. Giovanni, questa domenica abbiamo solo 4 versetti, vuol dire che sono estremamente densi.
Vorrei iniziare dicendo che tutto il tempo di Pasqua che stiamo vivendo è tempo per parlare della resurrezione, come l'ottava ...
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Noi gregge, Lui il buon pastore!
Immaginate di arrivare a scuola una mattina, di trovarvi la bidella che vi accompagna in classe e poi vi dice: "Bambini oggi la maestra non c'è. Resterete qui da soli in classe. Mi raccomando, esercitatevi sulle cose che già sapete, fate silenzio, leggete a bassa voce e aiutatevi a vicenda! Detto questo chiude la porta e s ...
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Lectio Divina - IV Domenica di Pasqua - Anno C
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Anche se soffro, Ti amo e sempre Ti amo
Il libro dell'Apocalisse è una lettera affettuosa di speranza e traboccante di consolazione per coloro che soffrono la persecuzione nel nome di Gesù.
Paolo e Barnaba, evangelizzatori dei pagani, per volontà di Dio, sono i primi perseguitati per la loro passione totale e inaudita verso l'uomo e verso le sue differenze. Hanno la consapevolezza che Dio chi ...
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Audio commento al Vangelo del 12 maggio
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Le mie pecore ascoltano la mia voce
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Io do loro la vita eterna
Ascoltano la mia voce
Sentire non è lo stesso che ascoltare: l'ascolto è un atto volontario per cui si decide di prestare attenzione attraverso la sensibilità e l'intelligenza di cui siamo dotati. Di fatto ci muoviamo in una società che rende sempre più difficile la possibilità di ascoltare a causa dello stress, l'aggressività di troppe voci, la diff ...
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I seduttori e i maestri: due voci ben diverse
Le mie pecore ascoltano la mia voce. Non i comandi, la voce. Quella che attraversa le distanze, inconfondibile; che racconta una relazione, rivela una intimità, fa emergere una presenza in te. La voce giunge all'orecchio del cuore prima delle cose che dice.
È l'esperienza con cui il bambino piccolo, quando sente la voce della madre, la riconosce, si emozi ...
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Pastore bello in quanto Agnello: centro della nostra fede.
Gesù pronuncia parole consolatrici e rassicuranti sul essere il pastore bello, ma lo fa di fronte alle autorità dei giudei che volevano coglierlo in fallo per poterlo uccidere o almeno arrestarlo, accusandolo di bestemmia, in un clima di molta tensione. Eppure lui, pastore bello, assicura «vita eterna», vita piena, a noi che siamo paragonati alle pecore ...
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Video commento su Gv 10,27-30
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Ancora sui preti traditori della missione
"Io sono il buon pastore", Gesù dice di sé nel vangelo odierno (Giovanni 10,27-30). L'affermazione oggi non ci stupisce: quel titolo ci sembra del tutto appropriato, pensando alla sua infinita bontà. Invece doveva suonare quasi scandaloso per i suoi ascoltatori, abituati, sulla scorta dei profeti e dei salmi, a considerare Dio come pastore del suo popolo; ...
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«Le mie pecore ascoltano la mia voce». E' bella questa immagine del pastore che chiama le pecore ed esse obbediscono solo alla sua voce, che riconoscerebbero fra mille.
Anche noi, oggi, siamo chiamati a scegliere quale voce seguire e non una volta sola, come se bastasse per tutte. Questa sarebbe una fede banale di chi pensa che qualsiasi scelta faccia, an ...
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Audio commento a Gv 10,27-30
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La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 10,27-30)
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Ascoltare per credere
Nella Festa della Dedicazione i Giudei incontrano Gesù e lo interrogano a bruciapelo, più per ipocrisia che per soddisfare un desiderio legittimo di verità. Infatti gli domandano: "Fino a quando terrai il nostro animo sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente." In realtà avrebbero dovuto comprendere essi stessi che egli è il vero Messia (Cri ...
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L'Agnello - Cristo - Re dei re e Signore dei signori
«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecorelle, le conosco e loro conoscono me». Domenica scorsa, se vi ricordate, nel Vangelo abbiamo sentito il dialogo di Gesù con Pietro: «Mi ami? Pasci le mie pecorelle». Oggi nel vangelo il Risorto si presenta ancora, si presenta e assume tutta la responsabilità del Pastore. Ci sarà Pietro, ci saranno altri pa ...
(continua)
Una porta si apre...quale?
Domenica del Buon Pastore. "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono". Da cosa si riconosce il pastore di un ovile o il padrone di una casa? Dal fatto che entra dalla porta, perché ne ha le chiavi e, quindi, questa gli appartiene. E chi sta dentro, riconosce la sua voce e il suo passo, mentre di un estraneo, non riconoscerebbe ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
Questo breve passo del Vangelo di Giovanni potrebbe sembrare l'espressione delicata e tenera dell'amore di Cristo per i suoi fedeli... In verità non è per niente delicata, tantomeno tenera! Andate a leggervi l'intero capitolo 10: siamo al culmine della polemica tra Gesù e i capi dei Giudei. A queste parole del Signore coloro che lo avevano interrogato se ...
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Commento su At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14-17; Gv 10,27-30
Oggi il cuore è colpito dalla durezza dei "primi chiamati" che sebbene si considerassero popolo eletto di Dio non capirono e non si fidarono di chi testimoniava loro la novità di Gesù e peggio ancora suscitarono contro di loro una persecuzione servendosi delle "pie donne della nobiltà e dei notabili"
Queste parole ci turbano nel profondo perché quanto ...
(continua)
Video commento su Giovanni 10,27-30
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Commento su Ap 21,10-14.22-23
Collocazione del brano
L'ultimo brano dell'Apocalisse che leggiamo ci descrive in modo particolareggiato la Città Santa. Giovanni nei versetti precedenti aveva sentito proclamare il suo nome: la fidanzata e la sposa dell'Agnello. In questi versetti la vede discendere dal cielo. La fidanzata è la Chiesa, il nuovo popolo di Dio che nel corso della storia ri ...
(continua)
Video commento alla liturgia - Gv 10,27-30
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Commento su Ap 7,9.14b-17
Collocazione del brano
Domenica scorsa Giovanni ci ha raccontato dell'Agnello che riceveva da Dio il libro chiuso da sette sigilli. Nel capitolo 6 l'Agnello apre i primi sei sigilli. Ad ogni apertura corrisponde la realizzazione progressiva dei decreti di Dio. Volta per volta vengono rivelati coloro che devono realizzare questi decreti: i quattro cavalieri ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
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(continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 10,27-30
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Trista quella pecora che al lupo si confessa
Il vuoto è sempre stata la più grande delle paure, quella che sovrasta e annerisce l'animo umano. Il vuoto, decantato nelle sue mille sfumature possibili: il cuore vuoto, vuota la sedia, la casa vuota, vuota anche la storia. Ancor di più: il Cielo vuoto. La paura-da-novanta, l'angoscia che sequestra la speranza: che Lassù, dietro il mistero indecifrabile ...
(continua)
Ogni uomo è grande agli occhi di Dio
Sembrano davvero di una dolcezza e di una tenerezza infinite le parole di Gesù che il vangelo e la chiesa ci consegnano questa domenica. È importante però tenere presente il contesto che non è dei più idilliaci: non si parla qui del pastore che porta in braccio la pecora o se la mette attorno al collo e intorno i prati verdi con il ruscellino che scorre ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
Siamo nella domenica del "buon pastore", in cui la Chiesa invoca da Dio il dono di tante e sante vocazioni alla vita consacrata e al sacerdozio, perché tanti giovani abbiano il coraggio di ascoltare e seguire la voce di Gesù: vieni e seguimi! In questo vangelo Gesù ci parla utilizzando un'immagine molto comune a quel tempo in Palestina: quella del pastore ...
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Manda santi religiosi e sacerdoti alla tua chiesa
Quali elementi trarre dalle letture proclamate?
La prima la prendiamo dalla prima lettura tratta dagli Atti. Paolo e Barnaba predicano prima ai Giudei poi ai pagani. I Giudei non intendono ricevere il messaggio, Paolo e Barnaba predicano quindi ai pagani. Mi viene in mente l'immagine dell'acqua quando scorre e l'uomo cerca con le dighe di deviarne il corso. ...
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L'Agnello sarà il loro pastore
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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Chi mi guida?
Oggi la liturgia ci presenta questi tre versetti di Gv, che estrapolati dal loro contesto, sono un po' incomprensibili.
In questo vangelo Gesù rivela che Lui è Uno, cioè Dio, perché in Lui si mostra e si rivela il Padre, cioè Colui che dà e comunica vita al popolo. Allora c'è un conflitto tra Gesù, il vero Tempio di Dio, perché in Lui il Padre si m ...
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Quella voce che rassicura l'uomo
Per iniziare a commentare il vangelo di questa 4a domenica di Pasqua vi voglio raccontare qualcosa che mi è accaduto molti anni fa, quando avevo 14 anni. Ero andato a una festa di compleanno a casa di una amica che viveva vicino alla mia parrocchia. Erano passati solo 3 mesi da un violentissimo terremoto che aveva interessato la terra di mio padre, nella pr ...
(continua)
Una voce chiara e una mano sicura
Il Buon Pastore dà la vita eterna alle sue pecore. Per avere in eredità la vita eterna è necessario entrare a far parte del gregge condotto dal Buon Pastore. Questo è il senso di ogni esistenza, ciò che orienta una vita umana verso la sua meta. La vita eterna che offre alle sue pecore il Pastore Bello è intessuta in un rapporto intimo e duraturo con Lu ...
(continua)
Uno siamo
Giovanni, in tutto il suo vangelo, cerca di comunicare chi è Gesù, il Verbo fatto carne (1,14), pane della vita (6,48), luce del mondo (8,12), pastore bello (10,11)... ma più di ogni altra cosa si preoccupa di dire che il Verbo era Dio (1,1). L'affermazione conclusiva di questo decimo capitolo Io e il Padre siamo una cosa sola ha proprio lo scopo di affer ...
(continua)
Una cosa sola
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Per comprendere meglio la portata delle parole di Gesù in questa pagina del Vangelo è fondamentale ancora una volta non separarle dal contesto in cui sono pronunciate. Ed è specialmente l'ultima piccola frase ("io e il Padre siamo una cosa sola"... letteralmente "siamo uno") che se non sappiamo dove Gesù la ...
(continua)
Amati dal Signore, lo ascoltiamo e lo seguiamo
Gesù risorto è vivo nei cieli e sempre accanto a noi come pastore buono per la nostra vita e la vita dell'umanità.
Ci sono nel breve testo del vangelo di oggi tre espressioni che esprimo e sintetizzano questo rapporto profondo tra noi e Gesù il Signore. Dice Gesù: Le mie pecore ascoltano la mia voce, Io le conosco, esse mi seguono. Noi abbiamo ascoltat ...
(continua)
Il pastore che parla al cuore, che conosce cosa lo abita
Le mie pecore ascoltano la mia voce. Prima grande sorpresa: una voce attraversa le distanze, un io si rivolge a un tu, il cielo non è vuoto.
Perché le pecore ascoltano? Perché il pastore non si impone, si propone; perché quella voce parla al cuore, e risponde alle domande più profonde di ogni vita.
Io conosco le mie pecore. Per questo la voce tocca ed ...
(continua)
Commento su At 13, 48
«Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero».
At 13, 48
Come vivere questa Parola?
Paolo e Barnaba sono inviati dalla Chiesa di Gerusalemme oltre i confini per portare l'annuncio della Resurrezione. Non è stato facile concepire questo progetto missiona ...
(continua)
Gesù Cristo, gelosia che libera
Tra due persone che si amano o che si vogliono bene, ritengo sia fondamentale la fiducia reciproca, ovvero poter avere la certezza che l'altro ti resti fedele, ti ami in maniera esclusiva: e per dare e ottenere fiducia è necessario che il rapporto sia basato sul dono più grande di cui l'uomo dispone, che è la libertà. La fiducia nell'altro si basa sulla ...
(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Ascoltiamo e seguiamo Gesù
Il Vangelo di oggi ci presenta un brano che con due pennellate dipinge ed esprime tutta la tenerezza e l'amore del Padre e di Gesù per ciascuno di noi."In quel tempo Gesù disse: ‘Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Pad ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
In tutta coscienza, saremmo disposti a dichiarare: "Io ascolto sempre il Signore! anche quando è faticoso vivere in modo coerente con la fede, io ascolto sempre il Signore!"?
Comunque, Gesù crede in noi, più di quanto noi crediamo in Lui!
Pensate se le posizioni fossero capovolte: se cioè i confini della salvezza che Gesù ci ha guadagnato sulla cro ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Davide Arcangeli
A noi cresciuti per lo più in ambienti urbani, le pecore sembrano tutte uguali. Per il pastore però non è così: lui le conosce una ad una e sa apprezzare e valorizzare le loro differenze. Una cosa simile accade ad un professore di scuola superiore, che ha tante classi: all'inizio fatica a ...
(continua)
"Tante piccole pecore" (Gv 10,27-30)
Per questa domenica iniziamo con una storia che mi è stata regalata per questa occasione. Un testo apparentemente un po' bizzarro, ma che può aiutarci ad entrare nell'ottica di Dio e in quello che vuole dirci in questa settimana.
Il Signore utilizza l'immagine del pastore perché più comprensibile per la gente che ...
(continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 10,27-30
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(continua)
Video commento su Gv 10,27-30
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(continua)
Video Commento a Gv 10, 27 - 30
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Pregare per la Chiesa come Dio la vuole
In varie occasioni Gesù si è proclamato il Buon Pastore. A noi oggi questo titolo non fa particolare effetto: ci sembra del tutto appropriato, pensando alla sua infinita bontà. Invece doveva suonare quanto meno sorprendente agli orecchi dei suoi ascoltatori, abituati, sulla scorta dei profeti e dei salmi, a considerare Dio come pastore del suo popolo: dic ...
(continua)
Commento su At 13, 14.43-52; Gv 10,27-30
In queste domeniche di Pasqua, cerchiamo di capire cosa significa essere cristiani, nella sostanza è "fidarsi di Dio": quanto è difficile! Potessimo stringere la mano del Risorto e sapere che è forte, che nella sua mano non temiamo niente!
Le due immagini che caratterizzano la liturgia odierna sono complementari: l'immagine di Gesù Gesù quale pastore b ...
(continua)
Il brevissimo brano evangelico di questa quarta domenica è tratto dal capitolo 10 del vangelo di Giovanni.
È ben nota la prima parte, conosciuta come la pagina del buon pastore. La sezione liturgica odierna ne è la continuazione naturale.
Gesù risponde ad una domanda precisa dei giudei: "Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente". Il dilemma dei g ...
(continua)
Un pastore vigile e misericordioso
La quarta domenica di Pasqua è dedicata al Buon Pastore e, di conseguenza, al tema delle vocazioni.
Una domenica speciale per pregare per tutti coloro che sono impegnati nella pastorale, di qualsiasi genere, e nei vari uffici e ruoli sia a livello parrocchiale, che Diocesano e più in generale nella Chiesa universale.
Il primo pensiero, va al primo pastor ...
(continua)
Prediche senza Pulpito
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(continua)
Sulla Tua Parola - Gv 10,27-30
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(continua)
La Parola - commento a Gv 10, 27-30
A cura di don Andrea Guglielmi, Assistente generale Azione cattolica vicentina.
Registrato nell'Oratorio di san Nicola, Vicenza ...
(continua)
Docili come le pecore
"Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente." Gesù rispose: "Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete perché non siete mie pecore."(Gv 10, 24 - 26) Queste parole rispondev ...
(continua)
Noi siamo tra quelle pecore! Questa è la consolazione più grande: essere riconosciuti da Gesù e collocati fra coloro che lo ascoltano, lo seguono e che per questo ricevono da lui vita eterna e assoluta protezione. Null'altro serve e non lo si deve a nostro merito o nostra partecipazione al mistero della fede. Tutto è grazia e dobbiamo riconoscere il dono ...
(continua)
Commento su At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14-17; Gv 10,27-30
La liturgia dell'odierna domenica è tutta improntata sulla figura del Pastore e dl rapporto di questi con le pecore del suo gregge.
Il rapporto tra pastore e pecore sono definiti, nel brano evangelico da tre verbi: "conoscere", "ascoltare", "seguire". La conoscenza riguarda il Pastore. Ogni buon pastore conosce, una per una le sue pecore alle quali ha anch ...
(continua)
Commento su Gv 10,27-30
Sono tempi difficili, per la Chiesa. Siamo messi a dura prova e, in questo momento. Molti perdono fiducia nella Chiesa e nei suoi pastori, guardando solo alle mele marce e scordando le centinaia di migliaia di preti, di catechisti, di religiosi che vivono con generosità e correttezza il loro ministero.
Gli scandali che hanno travolto i preti negli ultimi ...
(continua)
Audio commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Le mie pecore ascoltano la mia voce
La Liturgia della domenica IV di Pasqua ci fa leggere un brano del Vangelo di Giovanni (10, 27-30), piccolo ma intenso: continuiamo così a vivere l'esperienza pasquale e a comprendere il senso dell'esperienza cristiana come incontro personale con Cristo risorto nel quale inizia una relazione nuova, filiale, con Dio, che fonda la relazione fraterna tra gli u ...
(continua)
Io do la vita per le pecore
"Io do la vita per le pecore e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano" Oggi è la domenica del Buon Pastore. Nella nostra cultura la figura del pastore è quasi sconosciuta.
Nella Bibbia l'immagine del pastore e del gregge, invece, ha un significato del tutto positivo e profondo. Molte volte quest'immagine è attribuita a Dio ...
(continua)
Alle mie pecore io do la vita eterna
...
(continua)
Ascoltatori di una Voce che salva
Il Vangelo di Giovanni si compone di pochi versetti, ma è di una intensità fortissima.
Gesù è accerchiato dai giudei che vogliono a tutti i costi accusarlo.
Gesù ribadisce che loro non sono le sue pecore e poi comincia a spiegare cosa significa essere suo discepolo.
Il discepolo ascolta la voce del Maestro, Gesù.
I discepoli son ...
(continua)
Gesù o il sergente Hartman?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Stavolta la forbice della liturgia ha un po' esagerato nel ritagliare il passo del vangelo di questa domenica. Le parole di Gesù riportate dal brano che viene letto nella messa domenicale rischiano di rimanere incomprensibili se non collocate in un contesto di racconto più ampio.
E' fondamentale conoscere che ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
La liturgia della Parola di oggi rivela che il Signore Gesù è il Pastore e l'Agnello, la guida per giungere alla comunione fra di noi e la porta per essere ammessi alla comunione con la vita divina.
Il Vangelo di san Giovanni ci permette di comprendere che la funzione del vero Pastore non è altro che la capacità di accogliere i fratelli ed "essere luce ...
(continua)
I sacerdoti immagine del Pastore
L'Agnello, Gesù, sta in mezzo al suo popolo ed è il loro Pastore. Il Pastore si identifica con l'Agnello, perché nessuno può guidare alle fonti delle acque della vita se non facendosi modello del gregge. Noi ascoltiamo la voce di Gesù, il vero pastore, e attraverso le voci dei nostri pastori lo seguiamo. Nessuno può strappare le pecore dalla mano di Ge ...
(continua)
Commento su Atti 13,14.43-52; Salmo 99/100; Apocalisse 7,9.14b-17; Giovanni 10,27-30
Collocazione del brano
Ogni anno la IV domenica del tempo pasquale è dedicata a Gesù buon pastore e ci propone diversi brani del capitolo 10 di Giovanni. Il testo proposto per l'anno C è molto breve, solo quattro versetti, ma di una profondità straordinaria. La seconda parte del capitolo 10 (Gv 10,22-39), da cui è tratto questo brano, è ambientata a G ...
(continua)
Commento su Atti 13,14.43-52; Salmo 99; Apocalisse 7,9.14-17; Giovanni 10,27-30
Introduzione
Donandoci, per mezzo del battesimo, di far parte della Chiesa, Gesù ci assicura di conoscerci uno per uno. La vocazione battesimale è sempre personale, e richiede una risposta di responsabilità in prima persona. Ci sentiamo sicuri, nella Chiesa, perché Gesù è sempre con noi, e ci chiama e ci guida con la voce esplicita del Papa e con i su ...
(continua)
Commento su Giovanni 10,27-28
«Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do oro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano...»
Gv 10,27-28
Come vivere questa Parola?
Il versetto dal vangelo di questa domenica richiama alla nostra mente e ai nostri occhi l'immagine tenera e rassicurante del Buon Pastore: la ...
(continua)
La sua voce ha un che di seducente
Tra una scodella di latte e un gomitolo di lana capita che un giorno il profeta di Nazareth esponga un quadro nell'intento di fare scuola: un gregge, un pastore, l'eco di una voce. Se l'immagine è familiare, il concetto s'addentrerà facilmente pensa Lui. Una pedagogia furba e indovinata! "Le mie pecore ascoltano la mia voce, non andranno perdute, nessuno l ...
(continua)
La voce di Cristo, guida verso la vita
Le mie pecore ascoltano la mia voce. È bello il termine che Gesù sceglie: la voce. Prima ancora delle cose dette conta la voce, che è il canto dell'essere. Riconoscere una voce vuol dire intimità, frequentazione, racconta di una persona che già abita dentro di te, desiderata come l'amata del Cantico: la tua voce fammi sentire. Prima delle tue pa ...
(continua)
L'odore delle pecore
Oggi parliamo di pastori, come ogni quarta domenica di Pasqua.
Gesù si propone come pastore cosa che non stupisce in un paese in cui la pastorizia era una delle principali fonti di sussistenza. Ed è l'occasione, nella Chiesa, per interrogarci su chi è Chiesa e su come, in questa Chiesa, ognuno abbia delle responsabilità reciproche e sul fatto che alcuno ...
(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Voce e mani di un Dio Pastore
Dio, quando s'impossessa della nostra vita, sembra proprio non poterne più fare a meno. E dire che, generalmente, pensiamo l'esatto contrario: ovvero, che siamo noi a non poter fare a meno di lui. Concettualmente, dovrebbe essere così: Dio è l'Onnipotente, e come tale non ha certo bisogno di nulla e di nessuno, non ha necessità che altri lo sostengano, n ...
(continua)
Io sono il Buon Pastore
Avevo solo dodici anni quando, a settembre, nella festa dell'Addolorata, papà e mamma mi accompagnarono nel piccolo seminario dei Padri Rosminiani a Pusiano.
Era il primo impatto con la vocazione. Credo che questa ebbe le sue radici nella grande fede e religione vissuta all'interno della mia famiglia. A farsi voce di Dio che si chinava su di me, per indica ...
(continua)
Le mie pecore ascoltano la mia voce
La IV domenica di Pasqua è illuminata dall'immagine del Buon Pastore. In questo contesto primaverile, la liturgia ci immerge in un contesto caro all'intera Bibbia, facendoci pensare a pascoli erbosi, a greggi di pecore, al bastone e al vincastro, ma anche al pericolo dei dirupi e dei lupi.
È un vangelo di quattro versetti quello di oggi, poche parole, tra ...
(continua)
Le mie pecore ascoltano la mia voce
Nel 10° cap. di Giovanni troviamo una delle grandi autorivelazioni di Gesù ("Io sono il pane di vita, la luce del mondo, il Buon Pastore") che scandiscono il percorso del quarto vangelo e che Gesù pronuncia proprio in occasione delle solenni feste giudaiche, per mostrare che la verità preannunziata dai simboli di quelle feste si realizza ora nella sua pe ...
(continua)
Commento su Gv 10,27-30
"Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola".
Le parole di Gesù sono scandalo per i giude ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Puntuale, ogni anno, in questa quarta domenica di Pasqua, ritorna il Buon Pastore. In realtà lui non ci abbandona mai, è sempre pronto a sostenerci, è qui... accanto, a condurci di nuovo ai pascoli della vita eterna, donandoci la certezza incrollabile di essere amati.
Già, perché sin dal ...
(continua)
Siamo immersi nel periodo liturgico più importante: il Tempo di Pasqua. I testi biblici di oggi approfondiscono il legame che il Signore stabilisce con ciascuno di noi. L'abbiamo ascoltato nel Vangelo di Giovanni: "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono" dice Gesù. Con questa immagine certo non vuole paragonarci a delle peco ...
(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Video commento a Gv 10, 27-30
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(continua)
Nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio
Quando siamo bambini la nostra mano si unisce a quella del nostro papà. Per noi è l'uomo più forte del mondo, colui in grado di difenderci semrpe da ogni attacco esterno, la persona che più di tutte ci può proteggere. Affidarci a lui, mettersi nelle sue mani, addormentarsi tra le sue braccia tranquilli, senza pensieri è una sensazione che da adulti vor ...
(continua)
Gesù è l'unico nostro Buon Pastore
Il Vangelo di questa domenica è molto breve, ma molto ricco di significati.
Ci dice quali sono le caratteristiche delle pecorelle di Gesù e quali le caratteristiche del Buon Pastore, cioè di Gesù.
Le pecorelle non i pecoroni: seguiamo Gesù perché sappiamo chi è Lui, gustiamo il Suo Amore e per conseguenza vogliamo ricambiarlo; non siamo privi di ...
(continua)
Il pastore che ha l'odore delle pecore
Domenica del Buon Pastore. Continuiamo a riflettere su Gesù risorto e sul fatto che anche dopo morto, si fa sempre vivo. Oggi la liturgia ci presenta un'immagine antica e sempre nuova, quella del buon pastore che conosce le sue pecore (ha "l'odore delle pecore") e dà loro la vita eterna. Ma prima dà la sua stessa vita per le pecore. La dà per poi riprend ...
(continua)
Non si crede nei preti ma in Gesù Cristo
Oggi è la quarta domenica di Pasqua, detta "del buon Pastore" perché il vangelo è sempre uno di quelli (quest'anno, Giovanni 10,27-30) nei quali Gesù si è dichiarato tale. Possiamo capire lo stupore dei suoi ascoltatori, abituati, sulla scorta dei profeti e dei salmi, a considerare Dio come pastore del suo popolo: dichiarandosi il pastore, automaticamen ...
(continua)
Commento su Atti 13, 14.43 - 52; Salmo 99; Apocalisse 7,9.14 - 17; Giovanni 10,27 - 30
La liturgia della scorsa domenica ci ha presentato la Chiesa che esce all'esterno per predicare a tutti la Parola del Signore.
La liturgia di questa domenica si svolge tutta intorno alla figura del "Pastore" e della sua "Incarnazione" in Cristo Gesù.
La prima lettura ci presenta gli apostoli Paolo e Barnaba che arrivati a Perge in Antiochia di Pisidia pre ...
(continua)
Il Pastore e le pecore a rapporto
"Io sono il buon pastore": ha affermato ripetutamente Gesù in questo discorso Giov.10,11.14), suscitando reazioni violente da parte degli ascoltatori. "Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. Molti di loro dicevano:E' indemoniato, è fuori di sé, perché state ad ascoltarlo?" (10,19). E dopo le parole che la liturgia odierna ci fa leggere, ...
(continua)
Nella mano di Dio
Ascoltano la mia voce
Shema' Ysrael, Adonai Eloheinu, Adonai echad: Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno. Il fondamento della fede ebraica di Deuteronomio (6,4) sembra specchiarsi nel nostro testo di Giovanni. il comando ascolta è ora raccolto dalle pecore che ascoltano la sua voce.
Come l'ascolto determina l'appartenenza al po ...
(continua)
Ruminare i Salmi - Salmo 100,3 (IV Domenica di Pasqua, anno C)
Salmo 100 (Vulgata/liturgia 99),3 (IV Domenica di Pasqua, anno C)
CEI (Noi siamo) suo popolo e gregge del suo pascolo.
TILC siamo il suo popolo, il gregge che egli guida.
NV populus eius et oves pascuae eius.
Ap 7,16-17 Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
perché l'Agnello, che sta in mezzo al tro ...
(continua)
Video commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Commento su Giovanni 10,27-30
Lectio
Contesto
Ogni anno la quarta domenica di Pasqua è centrata sulla figura di Gesù buon pastore, anche per la coincidenza della giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Per l'anno C il brano è brevissimo, solo quattro versetti (27-30) che abbisognano di essere inseriti nel loro contesto immediato e all'interno dell'intero discorso del capito ...
(continua)
Audio commento a Gv 10,27-30
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(continua)
Alla ricerca dell'anima perduta
Gesù è il Buon Pastore. L'unico. "Io sono il buon pastore che offre la vita per le sue pecore". Eppure il mondo corre dietro a tanti altri pastori, mode, tecniche, filosofie, new age, nuova era che poi è già vecchia perché c'è già la prossima, la next age, e chissà quante altre stranezze ancora...
• 1 Quanti e quali geni?
Siamo nell'era della ...
(continua)
Atteggiamento consono
Nel Vangelo Gesù si presenta come il buon Pastore, nella prima lettura invece abbiamo sentito la cronaca di vicende concrete legate alla prima predicazione del Vangelo.
Paolo e Barnaba si sforzano di mettere in pratica l'ideale proposto da Gesù. Pastore letteralmente è colui che pasce, cioè che nutre, e i due Apostoli tentano con grande sforzo prima di ...
(continua)
Le mie pecore ascoltano la mia voce
Nella quarta domenica di Pasqua la liturgia ci offre un piccolo brano (Giov.10,27-30) tolto dal discorso nel quale Gesù si presenta come il "buon pastore". Per cogliere in modo corretto il messaggio che il Vangelo vuole rivolgere oggi a noi, occorre collocare il discorso di Gesù nel suo contesto nativo. Il libro degli Atti degli Apostoli, che pure leggiamo ...
(continua)
Ciò che per il Padre conta di più
La quarta domenica di Pasqua tradizionalmente è dedicata al tema della vocazione. La liturgia della parola di quest'anno C lega la vocazione all'elezione. Chiamati, si potrebbe dire, perché eletti. E' attenta però, la Parola di Dio a dirci che non è matematica questa, che vocazione ed elezione non sono una la conseguenza logica dell'altra; non c'è nulla ...
(continua)
Nessuna delle pecore andrà perduta
La quarta domenica di Pasqua ci presenta la figura di Cristo Buon Pastore che va in cerca della pecorella smarrita e si prende cura di lei in tutte le sue dimensioni. Nelle sintetiche espressioni del testo del Vangelo di Giovanni cogliamo lo spessore di quell'umanità e quella missionarietà del Cristo, Figlio di Dio, unica ed irrepetibile. Solo lui può dir ...
(continua)
Gesù si definisce un buon pastore, a pari meriti con il Padre, che è più grande di tutti e sul quale nessuno ha potere, per cui se decide che una pecora è sua, nessuno può strappargliela.
Ma per capire meglio chi è questo pastore e chi sono le sue pecore dobbiamo anzi tutto cancellare dalla nostra mente i quadri sdolcinati del bel pastore che si por ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Come vivere questa Parola?
Con poche pennellate Giovanni tratteggia l'immagine dei discepoli di Gesù. Innanzitutto essi sono indicati con una parola che nel contesto attuale ha perduto molto della sua pregnanza, anzi può anche assumere risonanze negative: p ...
(continua)
Il sono il buon Pastore, le mie pecore ascoltano la mia voce
Oggi è la domenica del Buon Pastore. Nella nostra cultura la figura del pastore è quasi sconosciuta.
Nella Bibbia l'immagine del pastore e del gregge, invece, ha un significato del tutto positivo e profondo. Molte volte quest'immagine è attribuita a Dio stesso o a Gesù. Il Pastore è colui che guida con amore il suo gregge, provvede perché rimanga unit ...
(continua)
La svolta
La comunità ecclesiale, così come ce la presenta il libro degli Atti, sta vivendo un periodo di interiorizzazione del messaggio di Gesù e contemporaneamente sta si sta formando alla missione che è chiamata a svolgere nel mondo, iniziando proprio dal popolo eletto. La pagina degli Atti ci propone uno spaccato di questa situazione vitale dei cristiani. Il ...
(continua)
La differenza!
E noi si segue chi ci conosce,
e lo si riconosce, delizia dell'ascolto della voce!
Comunione. Relazione intima. Come nella tenda!
Dopo aver attraversato deserto e desiderio di fermarsi,
al sicuro, con chi ha condiviso il percorso,
compagno nel cammino, facendosi strada.
E riposare. Finalmente. Cuori saziati.
Lacrime asciugate da chi s'è fatto Via!
...
(continua)
Gesù offre all'uomo la vita eterna
Le mie pecore ascoltano la mia voce. Ascoltare: il primo di tutti i servizi da rendere a Dio e all'uomo è l'ascolto. Il primo strumento per tessere un rapporto. Ascoltare qualcuno è già dirgli: tu sei importante, tu mi interessi. Amare è ascoltare. Pregare è ascoltare Dio. Ma perché la Sua voce merita di essere ascoltata? Gesù risponde: pe ...
(continua)
La fede delle pecore
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Cosa vuol dire credere? Cos'è la fede?
Domande enormi che in tre righe non si possono risolvere ( ... ma nemmeno in 1000 pagine).
Eppure sono domande che noi cristiani spesso ci poniamo. Non nascono mai in modo astratto, ma sono domande molto spesso provocate da avvenimenti particolari (un esperienza forte, u ...
(continua)
La sua voce... inconfondibile!
Siamo già alla quarta settimana di Pasqua! Il tempo vola, ma la Parola ogni settimana ci viene in soccorso. Oggi non abbiamo letto un brano della risurrezione, ma un breve tratto del lungo discorso di Gesù al capitolo decimo del vangelo di Giovanni. Come può aiutarci a vivere questo tempo di Pasqua?
Gesù sta affrontando uno scontro con i giudei, con una ...
(continua)
La sua voce... inconfondibile!
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(continua)
Nella mano di Dio
Seguimi, ha detto il Risorto a Pietro.
Seguimi come sei, con la tua fragilità, con le tue paure, con i tuoi slanci e le tue cadute.
Seguimi, fidati, perdonati i tuoi tradimenti, lasciati raggiungere, lasciati amare.
Seguimi, ha detto il Risorto a Pietro e lo dice, oggi, a ciascuno di noi. Come il focoso ex-pescatore di Cafarnao, anche noi siamo chiamat ...
(continua)
L'Amore del Pastore
Il Vangelo di oggi ci presenta un brano che con due pennellate dipinge la situazione degli uomini 'lontani da Dio', non si sa se per scelta o per ignoranza, e la vicinanza di Dio, che dà davvero un grande respiro di speranza anche a noi, oggi, a cui sembra che troppi lascino la Chiesa, avventurandosi in un mondo che non può che fare del male.
In un'altra ...
(continua)
Il Pastore e i pastori
"Le mie pecore ascoltano la mia voce": queste parole di Gesù, con le quali si apre il brano evangelico di oggi, fanno seguito a una sua ripetuta dichiarazione ("Io sono il buon pastore") che motiva il carattere della quarta domenica di Pasqua, detta appunto del Buon Pastore. Come ogni anno in questa ricorrenza, l'attenzione si concentra sul fatto che Gesù ...
(continua)
Video commento a Gv 10, 27-30
...
(continua)
Video commento a Gv 10, 27-30
...
(continua)
Nulla si può strappare dalla mano di Dio
Questi sono gli ultimi versetti di un lungo discorso detto del "buon pastore" che Gesù fa nel capitolo 10 di Gv. Mentre gli altri vangeli hanno le parabole, il vangelo di Gv è pieno di immagini: "Io sono la vita, la strada, la vigna, il buon pastore, l'acqua viva, il pane, la porta". In questo discorso Gesù si definisce come il buon Pastore.
In queste po ...
(continua)
Nella mano di Dio
Pietro e Tommaso hanno faticato per credere al Risorto.
Anche noi, come loro, attraversiamo il mare che è la nostra vita incontrando ostacoli e dovendo continuamente affidarci al Signore, per scoprire se - sul serio - siamo credenti.
La vita è un tempo che ci è dato per imparare ad amare.
Scoprirsi amati da Dio è scoprire in lui la sorgente dell'amore ...
(continua)
Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida
PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio, fonte della gioia e della pace, che hai affidato al potere regale del tuo Figlio le sorti degli uomini e dei popoli, sostienici con la forza del tuo Spirito, e fa' che nelle vicende del tempo, non ci separiamo mai dal nostro pastore che ci guida alle sorgenti della vita. Egli è Dio...
Hai affidato al potere regale del tuo Fi ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di don Paolo Ricciardi
La IV domenica di Pasqua è illuminata dall'immagine del Buon Pastore. In questo contesto primaverile, mentre le nostre comunità preparano e celebrano battesimi, prime comunioni, cresime e matrimoni, la liturgia ci immerge in un contesto caro all'intera Bibbia, facendoci pensare a pascoli erbosi, a ...
(continua)
Il Vangelo di oggi, ci propone un'immagine che Gesù ha utilizzato spesso per definire la relazione tra Lui e chi lo segue, chi lo conosce profondamente.
L'immagine è quella del pastore e delle pecore, Lui il pastore e noi tutti che lo incontriamo, lo seguiamo siamo il gregge che Egli guida.
Come mai Gesù usa questa immagine?
Vi ricordate la parabola de ...
(continua)
Camminare con fiducia nella storia
Alle mie pecore io do la vita eterna
Nella festa della Dedicazione del Tempio, Gesù si proclama come il pastore buono promesso al popolo in nome di Dio. La festa della Dedicazione ricordava la ricostruzione del Tempio al tempo della vittoria di Giuda Maccabeo contro Epifanie IV. Era una festa dal carattere nazionalistico, la festa della liberazione di Ge ...
(continua)
La festività odierna, uguale in tutti e tre cicli del calendario liturgico, è la domenica, così detta, del Buon Pastore. Il buon Pastore di cui parla l'Evangelo odierno è la persona di Gesù nel suo rapporto con noi: "Io sono il buon pastore. E il buon pastore offre la vita per le sue pecore". Per meglio comprendere e penetrare il senso di questa immagin ...
(continua)
Sullo sfondo delle parole di Gesù c'è il Tempio di Gerusalemme. Quello "nuovo" è il "corpo" di Gesù e il nuovo culto è l'adorazione al Padre "in Spirito e verità". Nel tempio Gesù aveva guarito il paralitico e perdonato l'adultera. Gesù che "passeggia" nel tempio è immagine della comunione/unità del Padre e del Figlio, nella quale noi troviamo la g ...
(continua)
Le mie pecore non andranno mai perdute
L'immagine del pastore e delle pecore è frequente nella bibbia sin dall'antico testamento. Nei Primo libro dei re, per descrivere uno stato di desolazione e di sbandamento del popolo eletto leggiamo: «Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti come pecore senza pastore» e il profeta Zaccaria in una situazione analoga dice: «Vanno vagando come pecore, sono ...
(continua)
Pastoralità di umiltà e di comunione
Nessuno può esercitare degnamente un servizio senza esserne stato prima egli stesso destinatario; qualsiasi autorità che venga esercitata senza il previo esercizio della sudditanza e della gavetta è destinata a fallire e nessuno può essere convenientemente di guida agli altri senza essere stato egli stesso guidato e senza aver ricevuto disposizioni dagli ...
(continua)
Chiamati a diventare una cosa sola
La liturgia di questa domenica propone alla nostra riflessione un brevissimo passo del discorso di Gesù contenuto nel capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, discorso in cui Cristo si definisce come il buon pastore di quelle pecore che il Padre stesso gli ha affidato; un discorso che, a prima vista, ha poca attinenza col mistero della Resurrezione che in quest ...
(continua)
"Agnello"..."pecore"
ENTRARE NELLA CONOSCENZA PASQUALE DEL CRISTO RISORTO
La Pasqua avvia la rivoluzione della conoscenza del fatto, ponendo in atto quella della conoscenza nell'evento cristico.
L'immagine delle pecore anzitutto non chiama in causa il riferimento a noi, ma all'agnello sgozzato nella Pasqua e riabilitato come il Vivente, il Primo e l'Ultimo della storia del ...
(continua)
Video commento a Gv 10, 27-30
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(continua)
I giudei non accettano la testimonianza divina delle opere compiute da Gesù perché non sono pecore di Cristo: le pecore di Cristo ascoltano la sua voce, i giudei invece non credono.
Le pecore di Gesù si trovano in mani sicure, perché sono custodite con cura dal Padre e dal Figlio, queste due persone che vivono in comunione e in intimità perfetta, come ...
(continua)
Commento Giovanni 10,27-30
Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui.
Siamo arrivati alla quarta domenica di Pasqua che è la domenica del Buon Pastore. Gesù parla apertamente e si definisce il Messia mandato da Dio Padre. Uno dei compiti del Messia Salvatore sarebbe stato quello di essere la guida del suo popolo. ...
(continua)
Gesù, pastore bizzarro
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Se fossi la pecora mi chiederei...
Dove mi vuole portare questo pastore?
Quale è il motivo per cui mi sta così vicino?
Ma io mi fido veramente di lui?
E poi è così strano... mette nel gregge pecore di tutti i tipi, anche quelle che altri greggi scartano!
Ha detto che se viene un lupo o un ladro lui mi d ...
(continua)
La dimensione di Cristo come buon pastore
In tutti e tre i cicli liturgici, la IV Domenica di Pasqua presenta un brano del Vangelo di Giovanni sul buon pastore. Dopo averci condotto, Domenica scorsa, tra i pescatori, il Vangelo ci conduce tra i pastori. Due categorie di uguale importanza nei vangeli. Dall'una deriva il titolo di "pescatori di uomini", dall'altra quello di "pastori di anime", dato ag ...
(continua)
Gesù dice: "Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono." Questa frase mi rimanda al vangelo di domenica scorsa. E' Pietro che ascolta la voce di Gesù che gli domanda insistentemente: "Mi ami tu?".
Seguirlo significa ascoltarlo dandogli retta, dimostrando di amarlo. Per farlo l'indicazione che Gesù dà a Pietro è: "Pasci le mie pecorelle", sii pa ...
(continua)
In ascolto del vero Pastore
Farsi pecore per servire il vero Pastore che è Cristo e non i falsi pastori e guide umane che sono privi di fede e non sono testimoni credibili per gli altri. Sta qui il nocciolo del messaggio che ci viene dal Vangelo della Quarta Domenica di Pasqua, domenica del buon Pastore. Il breve brano del Vangelo di Giovanni che ascoltiamo oggi focalizza la nostra at ...
(continua)
L’amore, spazio autentico di espressione della libertà
e poche righe del Vangelo di Giovanni (10,27-30) proposte dalla liturgia domenicale non toccano direttamente il tema della risurrezione, anche se siamo nel tempo pasquale, ma vanno, per così dire, ancora più indietro, al mistero trinitario («Io e il Padre siamo una cosa sola»). Fra Gesù pastore e i suoi discepoli corre una profonda comunione: le pecore ...
(continua)
Nella mano di Dio
Pietro e Tommaso hanno faticato per credere al Risorto.
Anche noi, come loro, attraversiamo il prato che è la nostra vita incontrando ostacoli e dovendo continuamente affidarci al Signore, per scoprire se – sul serio – siamo credenti.
La vita è un tempo che ci è dato per imparare ad amare.
Scoprirsi amati da Dio è scoprire in lui la sorgente dell' ...
(continua)
Servitori della gioia divina
Oggi è la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Si costruisce sulla Parola di Dio che ci è data nella liturgia. Gesù, per far comprendere agli uomini la propria identità, non ha esitato a paragonarsi all'agricoltore, al vignaiolo, al servo. Oggi viene a noi nella veste del pastore. Per noi, uomini e donne del terzo millennio questa figura rura ...
(continua)
Mani per... custodire
E' la domenica del Buon Pastore. E' la domenica che la chiesa dedica in modo particolare alla parola vocazione, ovvero alla chiamata che Dio in Gesù rivolge in modo particolarissimo e personalissimo ad ognuno di noi. Ecco un primo dato allora che emerge dalla Liturgia della Parola di oggi: il rapporto personale che Dio desidera costruire e vivere con ognuno ...
(continua)
Lectio
Nella prima lettura troviamo questi elementi:
- la Parola di Dio (4 volte: ascoltata, annunziata, glorificata, si diffonde)
- la vita eterna (2 volte: rifiutata da alcuni giudei, accolta tramite la fede dai pagani)
- la moltitudine (riferita alla città, alla regione, alle genti di tutta la terra)
- la gioia (i pagani si rallegravano, i discepo ...
(continua)
Commento Giovanni 10,27-30
Vediamo un po': vi siete accorti da quale libro è tratta la Prima Lettura di oggi? Per tutte le domeniche del tempo di Pasqua la Prima Lettura è tratta sempre dallo stesso libro: gli Atti degli Apostoli.
Conoscete questo libro? Sapete di cosa parla?
È un libro importantissimo, per noi credenti, perché ci racconta quello che fanno gli Apostoli dopo la r ...
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Io sono il Buon Pastore
Avevo solo dodici anni quando, a settembre, nella festa dell'Addolorata, papà e mamma mi accompagnarono nel piccolo seminario dei Padri Rosminiani a Pusiano.
Era il primo impatto con la vocazione. Credo che questa ebbe le sue radici nella grande fede e religione vissuta all'interno della mia famiglia.
A farsi voce di Dio che si chinava su di me, per indic ...
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"Le mie pecore ascoltano la mia voce"
I racconti delle apparizioni del Risorto, ascoltati nelle precedenti domeniche, hanno interrogato la nostra vita sulla certezza della vita eterna. Come Cristo è Risorto, anche noi un giorno risorgeremo; la forza della nostra fede è nella croce di Cristo, glorificata dalla forza vitale della Risurrezione. Con queste certezze possiamo riflettere su alcuni te ...
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"Pronto? Non parla!"
Tuffate nel morbido letto, nonna e nipotina recitano insieme le preghiere della sera e fanno il resoconto della giornata. Dopo il bacio della "buona notte", la stanza è avvolta dal silenzio e la luce si spegne. Passano pochi istanti, ma sul cuore della bimba quel buio è come una pesante cappa. Avverte la solitudine e, nonostante siano vicine e nella stessa ...
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L'Agnello - Cristo - Re dei re e Signore dei signori
«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecorelle, le conosco e loro conoscono me». Domenica scorsa, se vi ricordate, nel Vangelo abbiamo sentito il dialogo di Gesù con Pietro: «Mi ami? Pasci le mie pecorelle». Oggi, nel vangelo di oggi, il Risorto si presenta ancora a noi, si presenta e assume tutta la responsabilità del Pastore. Ci sarà Pietro, ci ...
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Il "Buon Pastore": stimolo e modello di Missione
Riflessioni
Il 'Buon Pastore' è la prima immagine usata dai cristiani, fin dal III secolo, nelle catacombe, per rappresentare Gesù Cristo, molti secoli prima del crocifisso. La ragione di tale antichità è nella ricchezza biblica dell'immagine del pastore (cf. Esodo, Ezechiele, Salmi...), con il quale Gesù si è identificato e che Giovanni (cap. X) ha r ...
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Seguire Gesù buon pastore
Il primo passo che possiamo sentirci di fare dinanzi a questa Parola che ci interroga è esprimere il nostro grazie al Signore perché ha voluto diventare il nostro Pastore. Grazie perché ha voluto abitare il nostro cuore ed esserci compagno in ogni circostanza della vita.
Il Signore Gesù è Colui che sa guidarci alla meta "Io do loro la vita eterna".
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Noi ci rivolgiamo ai pagani
La prima lettura ci riporta al primo viaggio missionario di Paolo. Siamo ad Antiochia di Pisidia, e per la prima volta la missione cristiana si rivolge decisamente ai pagani (i precedenti episodi sono fatti isolati).
Il Risorto, costituito Signore (Kyrios) dal Padre, è dotato di ogni potere (Mt 28,18), tra cui la capacità di aprire la mente dei discepoli ...
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Nella breve dichiarazione di Gesù, riportata nel brano evangelico di oggi, è racchiusa tutta l'esperienza cristiana. Si tratta di un legame profondo che si stabilisce fra il Cristo risorto e coloro che, credendo in Lui, fanno parte dellla Chiesa. Legame che Gesù descrive attraverso l'immagine del pastore e del gregge. Tre verbi, tre affermazioni riguardan ...
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Quando la mano si apre è la morte ad arrendersi alla vita, il male al bene, le tenebre alla luce. Ma quando essa – la mano – si chiude in se stessa nasce il rapimento, lo spaesamento, la disillusione. Nella quarta domenica di Pasqua, che vede l'icona del Buon Pastore, o meglio detto del Pastore Bello (kalos), il capitolo dieci del Vangelo di Giovanni di ...
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Dalla Parola del giorno
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna.
Come vivere questa Parola
Di fronte alla richiesta pressante dei suoi interlocutori: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente», Gesù risponde con la metafora del pastore.
Gesù è il buon pastore che conosce e ama le sue pe ...
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Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida (296)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature
La prima lettura (At 13,14.43-52) racconta una serie di fatti che segnano la definitiva decisione di Paolo di aprirsi ai pagani e annunciare loro il Vangelo di Gesù. Lui, che era ebreo di stretta osservanza, divenuto cristiano cerca il dialogo fruttuoso con i suoi fratelli: entra con Barnaba nella sina ...
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Il trono e l'Agnello
Il rapporto pastore – pecore suggerisce l'idea della guida di un gruppo che si è disperso, oppure che non trova orientamento e non sa dove andare. Le pecore infatti vanno guidate e indirizzate verso un cammino stabile e costante, giacché se le si pianta un momento possono camminare per loro conto e sparpagliarsi ciascuna per conto proprio con terribili c ...
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"Nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio "; questo dice Gesù dei suoi fedeli, quelle pecore del gregge che riconoscono la sua voce.
Ogni uomo, dunque è nelle mani di Dio, quelle mani che lo hanno fatto e plasmato, come canta il Salmista ( sl.118), quelle mani forti e sicure che guidano e proteggono, quelle mani pronte ad accogliere, anche, i figli ...
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Dalla Parola del giorno
La città è cinta da un grande ad alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele [...]. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. ( (Ap 21,12.14)
Come vivere questa parola ...
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Le mie pecore
Conosciamo tutti la gioia di sentirsi nuovi nell'andare di alcuni sogni
freccia e folli, il coraggio di donarsi alla vita, consegnandosi al
fratello, il sereno tormento di notti insonni e al tempo stesso le ansie per
la preoccupazione di edificare una vita senza emozioni e il nostro amare a
volte troppo incerto, rarefatto, frettoloso, che ci rende gregge ...
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Commento Giovanni 10,27-30
Nella breve dichiarazione di Gesù, riportata nel brano evangelico di oggi, è racchiusa tutta l'esperienza cristiana. Si tratta di un legame profondo che si stabilisce fra il Cristo risorto e coloro che, credendo in Lui, fanno parte dellla Chiesa. Legame che Gesù descrive attraverso l'immagine del pastore e del gregge. Tre verbi, tre affermazioni riguardan ...
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Le mie pecore ascoltano la mia voce
Di fronte alle scelte che contano e ai problemi irrisolvibili, gli uomini si divino in due categorie: chi si fida di sé o delle chiacchiere degli uomini, e chi si fida di Dio, riconoscendo in Lui l'autore della vita e il più appassionato realizzatore della nostra felicità.
Oggi il vangelo ci riporta le parole più commoventi e forti che noi tutti ci aspe ...
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Commento Giovanni 10,27-30
Gesù dice: «Le mie pecore ascoltano la mia voce,. Io do loro la vita
eterna.»
Prendiamo un esempio storico: Pietro è una di queste pecore, e la voce che ascolta è quella di Gesù risorto che gli domanda: "Mi ami tu?...Pasci le mie pecorelle."
Vale a dire: Sei disposto a fare quello che ho fatto io? Sei disposto ad
amare di un amore dono? Desideri es ...
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Quando è il pastore a dare la vita
Le mie pecore ascoltano la mia voce». L'ascolto è il nostro primo lavoro, il primo servizio da rendere a Dio e al prossimo, il primo modo per dare all'altro - sia Dio, sia un fratello - l'evidenza che esiste, che è importante per me. Amare è ascoltare.
Ma come riconoscere la sua voce? Come faceva Maria, custodendola e meditandola nel cuore. «Gli uomini ...
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Nella mano di Dio
Lo so, lo so, non è facile convertirsi alla gioia.
D'altronde, scusate, se hanno tribolato gli apostoli possiamo tribolare anche noi, o no? Convertirsi alla gioia, smettere di cercare un crocefisso, uno che è morto in mezzo ai vivi, uscire dal dolore, non restare parcheggiati al venerdì santo come molti (troppi) ancora fanno. La gioia cristiana è una ...
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Commento Giovanni 10,27-30
In quel giorno di sabato, nella sinagoga di Antiochia di Pisidia, antica città situata nel cuore dell'Asia Minore (l'attuale Turchia), avvenne un fatto che non appartiene solo alle origini della storia della comunità cristiana, quando cioè la Chiesa uscì dall'ebraismo; a suo modo si ripete in ogni generazione. C'erano in quella sinagoga donne pie di alto ...
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La voce che davvero conta
Ci sono situazioni nella vita che fanno male anche soltanto a parlarne, figurarsi a viverle da vicino. Eppure proprio in queste situazioni ci accade di avere delle inaspettate sorprese.
È il caso di Andrea, un bambino di pochi mesi, che è nato con una grave malformazione dell'apparato digerente, e non può succhiare il latte come fanno tutti i bambini. An ...
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Il Buon Pastore
Viviamo in un mondo inquieto e diviso: i combattimenti si estendono e minacciano di degenerare in un conflitto totale, nel quale l'umanità rischia di perire. Dove ci può essere salvezza? Solo nella risposta unanime all'invito fatto da Cristo a tutti i popoli della terra, di riunirsi senza distinzione di razza attorno al Figlio suo Gesù Cristo, per formare ...
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Io sono il Buon Pastore
Credo che tutti quanti mi siete vicini in questa riflessione settimanale, vi. siate posti il grande problema che fa soffrire e sperare la Chiesa, è quel venire meno di sacerdoti che siano i pastori delle varie nostre comunità. Sono davvero tante oramai le parrocchie, quelle piccole, ma che sono sempre comunità, con il diritto o il bisogno di avere il prop ...
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Il sentiero del Buon Pastore
Il breve vangelo della quarta domenica di Pasqua, così ritagliato e staccato dal suo contesto (il grande discorso del buon pastore), è come uno stretto passaggio di montagna, estremamente delicato e impegnativo, da percorrere in equilibrio sul crinale, con burroni a destra e a sinistra. E solo chi lo supera può proseguire nel cammino, sul sentiero più al ...
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Dio ci conceda buoni pastori
Gesù, per far comprendere agli uomini la propria identità, non ha esitato a paragonarsi all'agricoltore, al vignaiolo, al servo. Oggi viene a noi nella veste del pastore. Per noi, uomini e donne del terzo millennio questa figura rurale, campestre è un poco lontana dalla realtà nella quale siamo immersi. Ciò nonostante la Parola di Dio è "sempre viva ed ...
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La lezione dell'"ascoltare"
In tutti gli anni questa domenica pasquale è focalizzata sull'immagine teologica di Cristo-Pastore: di questa oggi viene evidenziato l'"ascolto" che i cristiani gli debbono. Infatti essi sono necessariamente un "popolo in ascolto" in tutte le situazioni della loro vita. Tale ascolto trova il suo punto di verifica nel realismo della sequela del "buon Pastore ...
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Attenti ai lupi...
Oggi è la domenica del Buon Pastore. Siamo nel mese di maggio, è una domenica in cui possiamo uscire in campagna, sentire il buon profumo agreste e scorgere simpatici animali come le pecore e l'agnello. Anche il Vangelo si attualizza proponendo gite agroturistiche, tanto di moda in questo tempo.
Bisogna ammettere che al giorno d'oggi il linguaggio usato d ...
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Gesù è il pastore: le sue pecore lo conoscono
1. LECTIO
a) ORAZIONE INIZIALE
Vieni, Spirito santo, nei nostri cuori e accendi in essi il fuoco del tuo amore, donaci la grazia di leggere e rileggere questa pagina del vangelo per farne memoria attiva, amante e operosa nella nostra vita. Noi vogliamo accostarci al mistero della persona di Gesù contenuto in questa immagine del pastore. Per questo ti ch ...
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Il pastore e le sue pecore
Con la sua morte e risurrezione Gesù ha stretto con i suoi un legame forte, confermato e approfondito ad ogni eucaristia. Il vangelo odierno lo descrive.
Da un lato Gesù conosce le sue pecore e dà loro la vita eterna. Dall'altro le pecore lo ascoltano e lo seguono.
Gesù ci conosce non come massa ma uno ad uno, come persona. Abbiamo bisogno di questo: n ...
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Commento Giovanni 10,27-30
NESSO TRA LE LETTURE
Questa domenica, nota come la domenica del "Buon Pastore", ricorre la giornata di preghiera per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Dalla liturgia di oggi emerge la figura del "Buon Pastore" che bada alle sue pecorelle. Già nelle catacombe e nei mosaici delle antiche basiliche troviamo l´immagine del "Buon Pastore", gio ...
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Pastore perchè innanzitutto Agnello!
La prima cosa che balza subito agli occhi mentre si riflette su questa pagina evangelica è il fatto che Gesù si qualifichi pastore di noi sue pecorelle, ma sarebbe opportuno che ci soffermassimo innanzitutto su una frase che, a mio giudizio, coglie nel segno: "Io e il Padre siamo una cosa sola." Questa espressione serve a Gesù per rispondere alla curiosit ...
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Eccomi!
Questa domenica è detta "del buon Pastore". E tutti sappiamo chi è "il buon Pastore" quando è Gesù che parla. E' Lui stesso. La figura che ha scelto, per dire come segue la nostra vita, sta ad indicare che Lui ha talmente cura di ciascuno di noi, da farsi non solo nostra guida, ma da dare la vita se necessario. E nelle "pecore" indica la docilità che i ...
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Nessuno ci rapirà dalla Sua mano
"No, nessuno mi rapirà dalla Sua mano". E' una preghiera, un'invocazione che spesse volte consiglio a chi viene a scaricare la sua angoscia e la sua fatica nelle mie povere mani di prete. Ci sono situazioni, molte, troppe, in cui non si sa più che fare: un matrimonio sbagliato, un figlio con cui non si dialoga, un cancro incurabile, una morte improvvisa. T ...
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Il Buon Pastore.
NESSO TRA LE LETTURE
Il Buon Pastore! Questo è il simbolo che la liturgia di oggi mette in risalto. È il Buon Pastore, che conosce le sue pecore e dà la vita per loro (vangelo). È il Buon Pastore, che tutti vuole salvare, sia le pecore giudee come quelle pagane, ad a tutti offre la sua vita (prima lettura). È il Buon Pastore, che pasce le sue pecore ...
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Gesù il pastore che dà la vita
Brano corto e molto conosciuto che potrebbe soddisfare un'immagine romantica di Gesù. Il cap. 10 continua la tematica del cap. 9: la guarigione del cieco nato. Non è difficile vedere il conflitto che traspare nei capitoli su citati. Sembra che i veri ciechi siano l'istituzione religiosa del tempo, col suo apparato legale e le articolazioni politiche, in ap ...
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Gioia di vivere
Ogni anno la Chiesa celebra una giornata dedicata in modo particolare alla 'vocazione' e quest'anno ha voluto darle un titolo suggestivo: "Tu, Signore sei la mia gioia...Eccomi". "Ogni vocazione come risposta all'amore di Dio. Ogni vocazione è esperienza d'amore ed immagine dell'Amore di Dio".
C'è un pericoloso 'buco nero' nella vita di tanti (oggicome ne ...
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