Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri
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(continua)
V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri
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(continua)
Le letture di questa domenica convergono tutte sui pochi versetti del Vangelo che ci vengono proposti, intendono gettare luce e condurre alla comprensione e all'accettazione di quanto stava accadendo.
Indubbiamente incalza un termine che si ripercuote martellando: "nuovo".
Lasciato al suo primo risuonare "nuovo" potrebbe condurre nella direzione errata ...
(continua)
L'amore modellato su quello di Cristo
Il vangelo della quinta domenica di Pasqua, ci immerge nell'essenza stessa del cristianesimo, quale religione dell'amore di Dio verso l'umanità, manifestata a noi attraverso l'incarnazione, la passione, morte in croce e risurrezione del Signore.
E proprio nell'ultima cena, nell'imminente passione di Cristo che il Maestro sale in cattedra, anzi si inginocch ...
(continua)
V Domenica di Pasqua - Anno C
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(continua)
L'amore? Nulla di nuovo. O quasi...
Da che mondo è mondo, l'uomo ama e si ama. Perché da che mondo è mondo, esiste l'amore. Ci è difficile, infatti, pensare in quale momento sia iniziato l'amore tra gli esseri umani. Non è un'invenzione, e neppure una scoperta: è qualcosa di insito nei nostri cuori dal momento in cui nasciamo, e che certamente nelle sue forme, nelle sue espressioni e nel ...
(continua)
La vita ha senso solo se si ama
La gioia più grande che sperimentiamo nella vita è quella di sentirsi amati e di poter amare. Annalena Tonelli, questa martire della carità, dice: "La vita ha senso solo se si ama. Nulla ha senso fuori dell'amore. La mia vita ha conosciuto tanti e poi tanti pericoli, ho rischiato la morte e tante volte sono stata per anni nel mezzo della guerra". La guerr ...
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Commento su Giovanni 13,31-35
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L'amore per la gloria
Giuda era appena stato smascherato senza troppo stupore da parte di Gesù, che anzi gli aveva intimato: "Ciò che devi fare fallo al più presto". Fra lo stupore degli altri apostoli era fuggito via dalcenacolo, ma Gesù lasciava intendere ai suoi che la sua malvagità era già prevista nei piani di Dio, affinché in lui Gesù Cristo, fosse glorificato Dio P ...
(continua)
Commento al Vangelo del 15 maggio
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Un respiro nuovo
Il contesto di questo brano di vangelo ce lo dicono le prime parole che abbiamo ascoltato e che ci raccontano dell'uscita di Giuda dal cenacolo e durante la condivisione qualcuno insisteva molto sullo stato d'animo di Gesù che Giovanni, nei versetti precedenti descrive come molto turbato. Aveva appena lavato i piedi stanchi dei suoi discepoli dicendo a loro ...
(continua)
La concretezza dell'amore
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(continua)
Glorificati perché capaci sempre di amare anche quando siamo traditi. Potremmo intitolare così il Vangelo di questa V domenica di Pasqua. Questa scena evangelica si svolge all'interno del cenacolo. Gesù sta cenando l'ultima volta con i suoi discepoli prima della sua passione. Cena, intimità, amicizia, questo è in fondo stare insieme a tavola. Gesù tant ...
(continua)
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo]
Parliamone di Giuda. E' uno che ha lasciato tutto per seguire Gesù, è stato nominato economo della comunità e, insieme agli altri è andato a predicare il regno di Dio con entusiasmo; regno di pace e di giustizia. Ma per lui era scontato che per riuscirci bisognava andare a Gerusalemme per prendere il potere con la f ...
(continua)
L'alfabeto dell'amore
Amore è una parola abusata. La usa anche il violento che distrugge "per amore". Distrugge la vita, una storia, un'esperienza durata anni. Mentre porta la morte dichiara all'altro o all'altra: "Sei un amore! Sei il mio amore". Amore diventa la parola che salva le situazioni più violente e assurde, le giustifica, le copre.
Amore è una parola resa vuota dai ...
(continua)
Come amare? Come Lui...!
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(continua)
I cinque misteri della gloria divina
Il termine «gloria», secondo il modo di pensare della nostra cultura occidentale, corrisponde alle parole "successo personale", "fama individuale", "vittoria sugli altri", "autorealizzazione".
Il verbo «essere glorificato» corrisponde ai verbi "essere riconosciuto", "viralizzare nel web", "essere famoso", "essere qualcuno e distaccarsi dalla massa". "Gl ...
(continua)
Come io vi ho amato
Puó sembrare strano, ma la parola che piú mi affascina di questo bellissimo brano di Giovanni è il "come". Gesù, nella notte dell'ultima cena, dopo lo strappo definitivo con Giuda, consegna ai suoi discepoli il comandamento nuovo: Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
È nuovo perché riflette la novità di Gesù, di un Dio ch ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Matarrese
C'è una parola che si ripete più volte nelle letture che ci dona la Chiesa in questa domenica: nuovo!
Nella seconda lettura, tratta dal libro dell'Apocalisse, leggiamo: "Io Giovanni vidi un cielo nuovo e una terra nuova" e ancora "ecco io faccio nuove tutte le cose", e poi Gesù nel vangelo ...
(continua)
Bambini mi sapete dire come posso riconoscere un poliziotto?
(Accetta tutte le risposte che ti offrono).
Un poliziotto noi lo riconosciamo dalla divisa che porta e dalle armi che tiene in mano.
Così pure noi riconosciamo che uno è dottore quando indossa il camice bianco e riconosciamo che uno fa lo spazzino quando lo vediamo con la tuta arancione fosfor ...
(continua)
L'amore di Cristo fa sbocciare la speranza
Se cerchiamo la firma inconfondibile di Gesù, il suo marchio esclusivo, lo troviamo in queste parole. Pochi versetti, registrati durante l'ultima cena, quando per l'unica volta nel vangelo, Gesù dice ai suoi discepoli: «Figlioli», usa una parola speciale, affettuosa, carica di tenerezza: figliolini, bambini miei.
«Vi do un comandamento nuovo: come io h ...
(continua)
V Domenica di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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(continua)
Scegli di amare
Cosa ci rimane?
Nel caos che ha attraversato le nostre vite, nella frenesia del quotidiano stordente e avvilente, nella paura, del Covid, del vaccino, della guerra. Come possiamo sopravvivere a questo tempo malsano?
Una cosa sola: ancora alzare lo sguardo. Ancora amare.
Perché essere discepoli significa lasciarsi amare e imparare ad amare.
Diventare aga ...
(continua)
Amatevi come io vi ho amato (Gv 13,31-35)
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(continua)
Non siete servi ma amici (Gv 15,9-17)
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(continua)
Se non ci lasciamo amare non saremo mai capaci di amare...
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(continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 13,31-35)
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(continua)
Quando si può parlare di amore vero
Oggi ci viene riproposto un breve passo del discorso di Gesù agli apostoli durante l'Ultima cena (Giovanni 13,31-35), in cui tra l'altro egli dice: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". Queste parole chiariscono una delle due facce dell'unico comandamento da lui lasci ...
(continua)
Amare i fratelli è dare gloria a Dio
Esistono tanti modi di relazionarsi con Dio e con gli altri, ma solo uno è vero amore, solo uno glorifica il Signore ed edifica il prossimo. Ed è l'amore che Gesù ci ha donato, un amore sovrabbondante, gratuito, e anche incompreso e ‘sprecato'. E le legittime aspettative di essere ricambiati, di vedere i frutti di un amore che non cada a vuoto? Sono leg ...
(continua)
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L'amore è la vera gloria nella vita
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Amare gli altri con lo stile di Dio
Ci troviamo durante l'Ultima Cena.
Gesù ha appena fatto un ultimo tentativo con Giuda: fallito.
E' vero: Gesù ha fallito con Giuda. Ma proprio in questo fallimento ha manifestato chi è Lui e chi è Dio (questa è la sua gloria): Dio è amore incondizionato concesso a tutti. Anche a chi non lo vuole. Anche a chi non se lo merita. Anche a chi tradisce. An ...
(continua)
Videocommento su Gv 13,31-35
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Commento su At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35
Questa domenica vediamo una Chiesa sempre in cammino "Euntes in mundum universum".
Don Primo Mazzolari così scriveva: "I suoi discepoli lo volevano circoscrivere alla Palestina con la scusa che egli era ebreo e se lo ritrovarono in Antiochia, in Alessandria, in Atene, in Roma prima ancora che gli apostoli vi mettessero piede. Gli volevano dare cittadinanza ...
(continua)
Il Brand Del Vangelo
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Secondo una nota definizione, il brand è "un nome, termine, segno, simbolo, o disegno, o una combinazione di questi che mira a identificare i beni o i servizi di un venditore o un gruppo di venditori e a differenziarli da quelli dei concorrenti" (American Marketing Association)
Per fare un paio di esempi, se v ...
(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Commento su Gv 13,31,32
"Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù dice: Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato in Lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito."
Gv 13,31,32
Come vivere questa Parola?
In Giuda si annidò, in questo momento, tutto il buio della miseria che è a volte nel cuore dell'uomo, anche... nel nostro.
Gesù dunque non pren ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Via Vitellia
Alcune parole girano attorno alla realtà dell'Amore - cuore del vangelo di questa domenica - come una siepe che circonda un giardino, non per costringerne gli orizzonti ma per identificarne la bellezza e consegnarne lo spazio della cura e della custodia.
C'è anzitutto la parola coma ...
(continua)
Buongiorno ragazzi.
La Parola di Dio che ascoltiamo ogni domenica ci trova diversi, ci trova cambiati. Questa parola è nuova perché Dio, nel suo amore che si fa Parola, è sempre nuovo e anche perché siamo nuovi noi, diversi da ieri, diversi da un anno fa.
I versetti del vangelo di oggi sono strettamente legati al brano che abbiamo ascoltato la sera del ...
(continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 13,31-35
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La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 13,31-35)
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(continua)
Amatevi gli uni gli altri
Il vangelo di questa 5ª domenica di Pasqua ci parla della glorificazione di Gesù, avvenuta attraverso la sua passione, morte e risurrezione. Per il quarto vangelo, infatti, anche la passione e la morte sono glorificazione di Gesù, non fallimento o fine tragica, perché in esse più che mai Gesù mostra il suo amore e riceve gloria proprio dall'aver amato ...
(continua)
Avverbio di nudità
Ne rimasi folgorato all'epoca della scuola elementare: d'allora, son passati più di trent'anni, la grammatica me la porto cucita addosso ovunque vada, come personale cartina-topografica per non perdermi dentro il mondo. A cosa serve la grammatica? «E' accedere ad un'altra dimensione della bellezza della lingua - scrive M. Barbery nel bestseller L'eleganza ...
(continua)
La gloria si mostra nella notte
Gesù ci parla oggi di gloria e di amore. Siamo nel contesto dell'ultima cena, dopo lo sconvolgimento della lavanda dei piedi. In tempo pasquale, non si tratta di un salto all'indietro, bensì di una riconferma: non c'è Resurrezione senza passione. La Pasqua è un unico mistero, di morte e di vita, di tenebra e di luce, di consegna e di pienezza. Come la vi ...
(continua)
Non posso non amarti!
La nostra vita è fatta di scadenze e di obblighi. E se non li rispettiamo, difficilmente riusciamo a restare aggrappati al treno della vita, ancor più in una società così frenetica e scandita dal tempo come la nostra. Orari da rispettare, tempi da rispettare, date da segnare sul calendario, rate che scadono e che devono essere pagate, bollette che scadon ...
(continua)
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(continua)
Siamo la fotografia di Dio
Che differenza c'è tra un cristiano e uno che non lo è?
Basta leggere il Vangelo (Gv 13,31-35): «se avete amore gli uni per gli altri» dice Gesù.
Fin qui tutto facile. Qualcuno potrebbe pensare che basta rispettarsi e siamo ottimi cristiani. Però il Signore aggiunge: amatevi «come io ho amato voi».
Non basta quindi solo amarsi, ma amarsi al ...
(continua)
Lectio Divina - V Domenica di Pasqua - Anno C
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(continua)
Siamo tutti mendicanti di amore in cammino
«Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate come io vi ho amato»: una di quelle frasi che portano il marchio di fabbrica di Gesù. Parole infinite, in cui ci addentriamo come in punta di cuore. Ma perché nuovo, se quel comando percorre tutta la Bibbia, fino ad abbracciare anche i nemici: «Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagl ...
(continua)
Siamo nei discorsi di addio di Gesù ai suoi, che nel Vangelo di Giovanni si prolungano per ben 4 capitoli.
In questi versetti la prima scena che ci presenta l'evangelista è quella di Giuda che esce dal cenacolo per consegnare Gesù perché sia crocifisso. Gesù sa benissimo cosa sta facendo Giuda e cosa dice? «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificat ...
(continua)
Una Novità amorosa e senza tregua
Ogni volta che troviamo, nel racconto che precede la passione di Gesù, la parola "glorificare, lo glorificherò", e sappiamo che quella parola vuol dire che Gesù sarà elevato sulla croce, in noi nasce una domanda semplice: "Che senso ha tutto questo?". Se ci fermiamo a contemplare con cuore amante questo avvenimento troviamo la risposta. Ciò che "glorifi ...
(continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 13,31-35
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(continua)
Come io ho amato voi, così amatevi voi gli uni gli altri
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La gloria dell'unità nella carità
Fra le nostre preghiere quotidiane, glorifichiamo la Santissima Trinità dicendo: «Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, era e sempre nei secoli dei secoli; amen».
Il Vangelo di questa domenica ci riporta al contesto dell'ultima cena: Gesù aveva lavato i piedi dei suoi discepoli; stava celebrando con loro la cena eucari ...
(continua)
Come io ho amato voi
Un comandamento nuovo
Sul Sinai Mosè riceve le "dieci parole", i comandamenti, come fondamento della Alleanza con Dio, meglio ancora come atto fondativo del popolo d'Israele; Gesù, nel cenacolo, dona un solo Comandamento come atto fondativo della sua Chiesa: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.
Leggendo bene Gesù non ci lascia un comandame ...
(continua)
Video commento su Gv 13,31-35
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(continua)
Commento su Giovanni 13,31-35
Non è facile e ovvio sentirsi dire: "Ancora per poco sono con voi". Quando e perché il Maestro lascerà i suoi?
La Sua presenza rende tutto più facile, tutto si può verificare, si può semplicemente vivere insieme e, per ciò stesso, sentirsi protetti.
L'assenza è sempre un vuoto, ben difficile da colmare e da accettare.
Con l'Assente è ancor peggio ...
(continua)
Commento su Giovanni 13,31-35
"Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri."
Quante volte abbiamo ascoltato queste parole! sono così conosciute che neanche ci facciamo più caso. Eppure, ragionando con la logica umana, dovrebbe immediatamente saltare all'occhio una particolarità che non è secondo la logica umana. Provate a farci caso: se A dice a B: "io ti amo cos ...
(continua)
Audio commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Commento su At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35
Le letture di questo tempo di Pasqua ci portano a riflettere sulla nostra fede nel Signore risorto, che porta con sé l'esigenza dell'annuncio profetico di un mondo nuovo. Una parola ricorre per ben cinque volte "Nuovo": «un cielo nuovo e una terra nuova», «nuova Gerusalemme», «io faccio nuove tutte le cose»; «Vi do un comandamento nuovo», quasi ad i ...
(continua)
Non dieci, ma un solo comandamento
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri": così ha detto Gesù durante l'Ultima Cena, come ricorda il vangelo di oggi (Giovanni 13,31-35). Queste parole chiariscono una delle due facce dell'unico comandamento da lui lasciato ai suoi fedeli.
In precedenza, quando qualc ...
(continua)
Nuovo, antico e sempre attuale
L'amore per il "prossimo" è un comandamento già esistente nell'Antico Testamento, che lo indica come Grande Comandamento irrinunciabile: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze; e il prossimo come te stesso"(Dt 6, 5 - 6; Lv 19, 18). E del resto chi lo indicava era Dio, il quale aveva provveduto a far u ...
(continua)
A bassa-voce
La sua carriera fu in senso-inverso: s'alzò di grado abbassandosi di brutto, fino a farsi largo tra i talloni luridi e polverosi dei suoi dodici amici d'avventura. Credere che Gesù di Nazareth sia Dio, è una quisquilia da scuola elementare: credere che sia stato «veramente uomo» rimane tutt'oggi la roccia sulla quale poggia l'incredulità di chi ancora ...
(continua)
Deus caritas est
Per la riflessione di questa domenica mi faccio aiutare da Papa Benedetto XVI che lo scorso 16 aprile ha compiuto 89 anni.
Con la sua prima enciclica Deus Caritas est egli ha saputo tratteggiare in maniera esaustiva la carità come virtù teologale che rende le altre virtù autentiche. E' la carità il tema dominante questa domenica con il comandamento che ...
(continua)
Ecco, io faccio nuove tutte le cose!
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(continua)
Commento su Ap 21,1-5a
Collocazione del brano
La liturgia domenicale ci porta di colpo al termine dell'Apocalisse. Dopo grandi lotte, nel capitolo 20 l'antagonista di Cristo viene finalmente sconfitto, tutti i morti risorgono e vengono giudicati secondo le loro opere. Gli ultimi due capitoli dell'Apocalisse (21 e 22) descrivono il cielo e la terra nuova, nati dal ritorno glorios ...
(continua)
Commento su Gv 13, 34-35
«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Gv 13, 34-35
Come vivere questa Parola?
C'è un termine che ricorre per ben cinque volte nella seconda e terza lettura della Liturgia del ...
(continua)
Commento su Giovanni 13,31-35
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(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Vangeli che camminano
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Quando preparo la vignetta legata al Vangelo della domenica unita al commento, prima di postarla sul mio blog e su Facebook, la mando in anteprima ad alcune persone amiche per chiedere loro un parere. Anche stavolta l'ho mandata e un caro amico mi ha subito risposto chiedendomi "ma che vangelo c'è oggi?".
Imme ...
(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Amare gli altri: non 'quanto' ma 'come' ha fatto Gesù
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Ma si può comandare di amare? Un amore imposto è una caricatura, frustrante per chi ama, ingannatore per chi è amato.
Amare, nella logica del Vangelo, non è un obbligo, ma una necessità per vivere, come respirare: «Abbiamo bisogno tutti di molto amore per vivere bene» (J. Maritain). È co ...
(continua)
Fratelli amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amati
Sentiamo tutti la tristezza di vivere in una famiglia, in una società, che troppo spesso pare abbia perso il senso della propria umanità. Ha ragione Papa Francesco quando, riferendosi ai profughi che stava per visitare nell'isola di Lesbo, sabato scorso, ha scritto in un tweet:
"I profughi non sono numeri, sono persone: sono volti, nomi, storie, e come ta ...
(continua)
Più chiaro di così...
L'ultima volta che abbiamo sentito parlare di lui è stata esattamente un mese fa: era il venerdì santo, e durante la lettura della Passione, è stata ricordata anche la sua figura. Poche parole, nella versione di Giovanni, proprio come nel vangelo di oggi, ma sufficienti a farci comprendere che anche la sua vicenda ha fatto parte, in maniera incomprensibil ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Ottavio De Bertolis
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri". In tempo di scontro tra civiltà come il nostro, molti invocano segni identitari forti, o rimarcando i propri, quelli che la loro tradizione consegna, sottolineandoli ed enfatizzandoli, ovvero riducendo, ...
(continua)
Buon giorno a voi, carissimi amici!
Eccoci insieme, come ogni domenica, ad ascoltare e a comprendere la Parola che il Signore vuole donarci. È sempre una parola importante, speciale, vitale, necessaria per crescere come persone in gamba.
Alle volte pensiamo che avere fede sia ritagliare piccoli spazi, da dedicare a Dio, dentro la nostra vita: qualche ora ...
(continua)
Oggi leggiamo il testamento di Gesù. Lui lo dice durante l'ultima cena, ma noi lo leggiamo dopo la sua morte, come tutti i testamenti.
Prima Giuda esce dal cenacolo. Gesù avrebbe potuto denunciarlo, fermarlo, legarlo. No: è importante notare che è Gesù stesso ad aiutarlo ad uscire. Praticamente lo aiuta a denunciarsi perché a deciso di amarlo. E se qu ...
(continua)
Video commento su Gv 13,31-35
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(continua)
Siamo nel tempo di Pasqua e oggi la liturgia ci ricorda qual è il centro della nostra fede e qual è il segno per capire se siamo davvero risorti a vita nuova: l'Amore. Gesù ci da il Suo comandamento nuovo e il suo "testamento": amatevi come io vi ho amato.
Nell'Antico Testamento ci era stato detto: ama il tuo prossimo come te stesso. Certo, sarebbe già ...
(continua)
La passione che Gesù soffre non è subita, ma accettata in obbedienza al Padre; per questo anche il voltafaccia di un suo apostolo è nelle sue mani: Giuda non viene abbandonato nelle mani del Satana entrato in lui. Anche nel tradimento si compie la volontà di Dio Padre ed è il principio della glorificazione di Gesù. Padre e Figlio si esaltano reciprocam ...
(continua)
Il vangelo di questa quinta domenica di Pasqua sembra fare uno strano passo indietro: dagli eventi della risurrezione si passa alle parole di Gesù nell'ultima cena. La menzione di Giuda che esce (dal cenacolo) sembra connettersi con la vicenda post-pasquale di Tommaso, assente durante la prima visita del risorto ai suoi discepoli.
I personaggi che costell ...
(continua)
Costituiti nell'amore
Un comandamento nuovo
La Parola che il Signore consegna in quella cena ai suoi discepoli e a tutti noi non è una regola da seguire, o una norma tra le altre, o un bel precetto; Gesù comunica qualcosa di più profondo, ciò che ha ricevuto dal Padre: che il suo comandamento è vita eterna (Gv 12,50). La parola comandamento (entolê) non ci deve trarre nell ...
(continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 13,31-35
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(continua)
Il comandamento dell'amore sincero e misericordioso
La quinta domenica del tempo di Pasqua con il testo del Vangelo ci riporta all'ultima cena di Gesù nel cenacolo di Gerusalemme. Cena che Egli consuma con i suoi discepoli, prima di andare al patibolo della croce, tradito da Giuda e successivamente, durante il processo, il viaggio al Calvario e la morte in croce, abbandonato da tutti.
Lui il Dio fedele che ...
(continua)
Comanda di amare: ma chi, come, quanto?
Oggi ci viene riproposto un breve passo del discorso di Gesù agli apostoli durante l'Ultima cena (Giovanni 13,31-35), in cui tra l'altro egli dice: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". Queste parole chiariscono una delle due facce dell'unico comandamento da lui lasci ...
(continua)
Video Commento a Gv 13, 31 - 35
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(continua)
Sulla Tua Parola - Gv 13,31-35
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(continua)
La Parola - commento a Gv 13, 31-35
A cura di don Andrea Guglielmi, Assistente generale Azione cattolica vicentina.
Registrato nell'Oratorio di san Nicola, Vicenza ...
(continua)
"Conoscendo Cristo, conosceremo anche noi stessi, uomini e donne, capaci di amare Dio e il mondo, come Dio li ama.": sono le ultime parole della riflessione sul Vangelo di domenica scorsa. Ritornano oggi, uscite dalla bocca di Gesù: "Amatevi gli uni gli altri, come io vi amo.".
È impressionante la capacità di Gesù di reagire alle emozioni recuperando i ...
(continua)
Diventare ciò che siamo
Mi ricordo che oltre vent'anni anni or sono, all'inizio del mio itinerario vocazionale al sacerdozio, conversando con un anziano presbitero, oggi defunto, gli domandavo che significato avesse avuto per lui il passaggio del ministero sacerdotale dall'era pre conciliare alla nuova dimensione di Chiesa del Concilio Vaticano II e se ne avesse subito gli effetti. ...
(continua)
Commento su At 14,21-27; Gv 13,31-35
Saremo salvati non dalle nostre opere, ma dalla grazia di Dio: questa è la convinzione di fede della liturgia di oggi. E' Dio che può fare nuove tutte le cose, noi siamo suoi collaboratori, non suoi sostituti!
ATTI 14, 21-27
Nella prima lettura, in queste domeniche dopo Pasqua si leggono gli Atti degli Apostoli, dove leggiamo come viene diffusa la "buona ...
(continua)
Commento su At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35
La liturgia di questa 5a Domenica dopo Pasqua, offre alla nostra riflessione dei brani del Nuovo Testamento, che ci fanno capire come la Pasqua si rinnovi tutte le volte che il sacerdote pronuncia le parole con le quali il pane e il vino sono trasformati nel corpo e nel sangue del Cristo, il Servo sofferente, come descritto nei canti del Secondo Isaia. Se ci ...
(continua)
Commento su Gv 13,31-35
Il Vangelo di questa quinta domenica di Quaresima ci presenta Gesù che si dedica ad insegnare al popolo al tempio. La sua fama e soprattutto la larga assemblea di chi lo seguiva spontaneamente, radunata in un luogo così importante, aveva certamente allarmato e creato gelosia nei «farisei», i benpensanti, quelli ligi alla legge e convinti di possedere per ...
(continua)
Video Commento a Gv 13, 31-35
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(continua)
Commento su Gv 13,31-33a.34-35
Tra i tradimenti di Giuda e Pietro gli altri evangelisti pongono l'ultima Cena. Giovanni salta il racconto della cena per sostituirlo con la lavanda. Giovanni osa di più: tra i due tradimenti e le due salvezze (Giuda è salvato dal male, Pietro dal finto bene) inserisce l'unico comandamento dell'amore.
Gesù ci chiede di amarci (amare me, amare te) dell'am ...
(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
La fede professata con l'amore
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Qualche giorno fa sono stato invitato a cena da una famiglia della parrocchia. Se non diventavo prete forse avrei intrapreso studi d'arte o achitettura, e quindi ammetto di essere sempre un po' curioso di vedere come le persone sistemano e arredano la propria abitazione. Entrando in quella casa, come mi succede ...
(continua)
Audio commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Geniale!
Che vi amiate gli uni gli altri
"io non so parlar d'amore..." così inizia una canzone di Celentano, così potrei iniziare questa riflessione. Guardando le coppie di giovani che si preparano alle nozze, come gli anziani al parco si scopre tanta tenerezza, delicatezza che davvero pare di sfiorare un mistero, troppo grande per trovare parole che lo possono de ...
(continua)
Il testamento dell'Amore
Nel momento del tradimento, Gesù scopre la sua gloria. E' un Vangelo che inizia in modo incredibile. Quando Giuda prende il boccone ed esce nel buio della notte, Gesù raggiunge il massimo della sua gloria. E' il momento in cui Gesù si dona totalmente al Padre, sapendo che la morte è ormai imminente, ma sperimentando la libertà vera. Non può fare nessun ...
(continua)
Libertà e responsabilità dell'amore
Giuda esce dal cenacolo, esce liberamente dall'amore, esce dal cuore del maestro, ma non è Gesù a cacciarlo fuori. Semplicemente, Egli rispetta la nostra libertà. Mentre usciamo liberamente dal recinto del suo amore, Gesù ci dona il comandamento nuovo: la legge obbliga, l'amore invita ed aspetta. Il comandamento nuovo chiede l'amore dell'uno per l'altro ...
(continua)
Vi do un comandamento nuovo
Ispirandosi al genere letterario dei "discorsi di addio" e utilizzando alcune tradizioni degli "addii di Gesù", Giovanni ha composto nei capitoli 13-17 del suo vangelo un lungo e straordinario discorso che il Nazareno pronuncia prima di affrontare la sua Ora. Queste pagine sono di una profondità spirituale senza paragoni, anche nello stesso quarto evangelo ...
(continua)
Commento su Gv 13,31-35
Nel sangue della croce c'è l'odio (nostro) e l'amore (di Dio). La morte di Gesù non è causata dall'odio, ma vissuta per amore. Quello che Gesù patisce non è subito, ma voluto in obbedienza al Padre. Per questo anche Giuda è nelle sue mani, non è abbandonato in quelle di Satana. Anche il tradimento ("Quando fu uscito"), Gesù lo interpreta come princip ...
(continua)
Commento su Gv 13,31-33a.34-35
Collocazione del brano
Questo brano è stato tratto dal capitolo 13 di Giovanni: Gesù e i discepoli sono nel cenacolo. Il maestro aveva rivelato che uno di loro lo avrebbe tradito e su richiesta di Giovanni lo aveva indicato come colui che aveva intinto il boccone nel piatto insieme a lui. In quel momento Satana era entrato in Giuda e Gesù gli aveva detto ...
(continua)
Commento su Atti 14,21-27; Salmo 144; Apocalisse 21,1-5; Giovanni 13,31-35
Introduzione
Il Vangelo di oggi ci trasmette il testamento di Gesù. È diretto ai suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda. Ma è anche diretto ai numerosi discepoli che succedono a loro e vivono il periodo di Pasqua alla ricerca di un orientamento. Sono soprattutto essi che trovano qui una risposta alle loro domande: Che cosa è successo di Gesù? ...
(continua)
Commento su Apocalisse 21,4-5
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte, né lutto, né lamento né affanno perché le cose di prima sono passate (...) Egli disse: "Ecco io faccio nuove tutte le cose".
Ap 21,4-5
Come vivere questa Parola?
L'orizzonte di noi che crediamo al Signore Gesù e al suo rivelarsi nella Sacra Scrittura è davvero luminoso. La spe ...
(continua)
Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi
Il Signore, nel momento in cui annuncia la sua partenza da questo mondo, quasi come testamento ai suoi discepoli per continuare in modo nuovo la sua presenza in mezzo a loro, dà ad essi un comandamento: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi gli uni gli altri». Se ci amiamo gli uni gli altri, Ges ...
(continua)
Una folle novità
Se qualcuno ci fa un torto o uno sgarbo, ci rimaniamo male, è evidente. E se il torto che ci viene fatto è del tutto gratuito, ovvero senza che noi abbiamo commesso alcunché di male nei confronti di questa persona, il disagio che proviamo è ancora più forte. Quantomeno ci chiediamo il perché, cerchiamo di farcene una ragione.
In realtà, molto dipende ...
(continua)
Amare l'altro con lo 'stile' di Gesù
Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri.
Sì, ma di quale amore? Parola così abusata, parola che a pronunciarla male brucia le labbra, dicevano i rabbini. Noi confondiamo spesso l'amore con un'emozione o un'elemosina, con un gesto di solidarietà o un momento di condivisione.
Amare sovrasta tutto questo, perché contiene il briv ...
(continua)
Partiti! E adesso beccali, se sei capace
Hai presente la pubblicità dei Rubinetti Zucchetti? Un idraulico entra in una stanza e vede un buco dal quale esce dell'acqua. Ci mette un rubinetto per bloccarla. Nel frattempo se ne apre un altro. Altro rubinetto. Ma un foro s'apre sul pavimento. Bloccato. Poi un altro sul muro, poi uno sul soffitto, uno sull'angolo. E vedi quest'idraulico inzuppato d'acq ...
(continua)
Il comandamento nuovo
Nel vangelo di oggi ci troviamo durante l'Ultima Cena. Gesù ha già lavato i piedi agli apostoli e ad un certo punto, in maniera brusca e inaspettata, dice una cosa terribile: "In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà" (Gv 13,21).
La cosa sembra impossibile: "Ma come? Uno di noi? Impossibile! Ma se ti abbiamo sempre seguito?". Serpeggia lo sg ...
(continua)
Vi do un comandamento nuovo
Nel tempo pasquale la Liturgia continua a farci leggere il Vangelo di Giovanni per introdurci in un'esperienza che solo l'incontro con Cristo risorto rende possibile.
Nella domenica V di Pasqua leggiamo ancora un piccolo brano (Giov.13,31-35) che con poche parole ci apre l'orizzonte della bellezza della "novità" della vita che la risurrezione di Cristo ha ...
(continua)
Amarci come Gesù ci ama
C'è un momento prezioso della vita di tutti; quello in cui consegniamo ai figli, ai parenti o agli amici, le ultime nostre volontà, ossia il testamento.
In effetti consegniamo ‘la continuità di come abbiamo vissuto e di quello che abbiamo messo insieme'. Peccato che tante volte per testamento si intende la consegna degli interessi materiali, spesso poi ...
(continua)
Che vi amiate gli uni gli altri
L'amore di ognuno di noi verso gli altri è una delle cose più difficili che possano esserci, eppure la più semplice.
Se infatti è assai semplice amare chi ci è vicino, colui che ci vuole bene, che si preoccupa della nostra salute e cammina a fianco a noi, ben più difficile è amare chi non conosciamo o, peggio, chi ci fa del male o ne ad altri.
Eppur ...
(continua)
Glorificazioni
Gesù ha appena detto ai suoi che uno di loro sta per consegnarlo.
È turbato, il Maestro. Ora che l'ora sta per compiersi sente nel suo cuore tutta la fatica del gesto immenso che sta per fare. Gli apostoli si guardano l'un l'altro, pensano che il traditore sia di fronte a loro. In realtà il traditore è dentro ciascuno di loro. Dentro ciascuno di noi.
G ...
(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Come io vi ho amato!
C'è da chiedersi perché Gesù chiama "il comandamento dell'amore", che riassume in sé tutta l'esperienza cristiana, "nuovo". È un comandamento, infatti, che fa parte della tradizione religiosa in genere e dell'AT in particolare.
La novità di questa raccomandazione è che va ricompresa alla luce della relazione che Gesù ha vissuto con i suoi, relazione ...
(continua)
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro
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(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Ecco la misura: 'Come io ho amato voi'
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". Sta in queste parole, pronunciate da Gesù durante l'ultima cena, il centro del vangelo odierno (Giovanni 13,31-35), che chiarisce una delle due facce dell'unico comandamento da lui lasciato ai suoi fedeli. In precedenza, quando qu ...
(continua)
Il comandamento sempre nuovo dell'amore
E' la sintesi ultima dell'insegnamento cristiano ed è contenuta in questa semplice frase del Vangelo: «Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34). Prendere o lasciare. Non c'è alcun margine di compromesso in questo unico, nuovo comandamento lasciato come (nuovo) testamento da Gesù non per i suoi pochi discepoli, ma per l ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Padre Gianmarco Paris
La Pasqua nella vita
Ogni anno celebriamo la Pasqua. Con i miei fratelli di fede, in queste domeniche del tempo di Pasqua, mi sto chiedendo che significato ha ripetere ogni anno la celebrazione della Pasqua, e poi della Pentecoste. Non è forse vero che questi eventi sono accaduti nella s ...
(continua)
Il vangelo di oggi è breve, pochi versetti ma davvero intensi.
Per cogliere fino in fondo il significato delle parole di Gesù, dobbiamo ricordare gli eventi che precedono quello che oggi abbiamo ascoltato.
Siamo al capitolo 13. Questo capitolo dà inizio alla seconda parte del vangelo di Giovanni, che viene chiamata: "l'ora della glorificazione".
Il ter ...
(continua)
Ruminare i Salmi - Salmo 145,9 (V Domenica di Pasqua, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 145 (Vulgata/liturgia 144),9 (V Domenica di Pasqua, anno C)
CEI Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
TILC Il Signore è buono con tutti, ha misericordia per ogni creatura.
NV Suavis Dominus universis, et miserationes eius super omnia opera eius.
tob - racham
LXX χρηστὸς κ ...
(continua)
L'Everest del Cristianesimo
Tribolazioni e vita nuova: ecco il menu che vi serviranno domenica, quando siederete alla mensa della Parola! Ma possibile che per giungere alla vita nuova si debbano sempre attraversare tribolazioni? Anche a... livello topografico succede: io sono qui in Val d'Aosta, circondata dai 4000 e uno di questi, oltre al Monte Rosa e al Monte Bianco, è il Gran Para ...
(continua)
Cambiare per restare ciò che siamo
Il vangelo di Giovanni lo definisce "comandamento nuovo" e lo fa conferire da Gesù in concomitanza con la lavanda dei piedi, che ne è una significazione esteriore immediata: proprio come Gesù si atteggia con amore estremo nei confronti dei suoi fino al pediluvio, così anche i suoi discepoli dovranno amarsi mutuamente senza riserve andando oltre la medioc ...
(continua)
Commento su Atti 14-21b-27; Salmo 144(145); Apocalisse 21,1-5a; Giovanni 13,31-33a.31-35
«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,34-35). Aveva ragione Papa Giovanni: non dobbiamo lasciare spazio ai profeti di sventura. Per questo, nonostante l'angoscia presente n ...
(continua)
Video commento a Gv 13,31-35
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(continua)
Video commento su Gv 13,31-35
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(continua)
Commento su Giovanni 13,31-33a.34-35
Lectio
Contesto
Il brano proposto per la V domenica di Pasqua è situato nel contesto dell'ultima cena ed è scelto per le tematiche che affronta, lasciando da parte i riferimenti immediati all'imminente passione e morte. Si collega con i testi del tempo pasquale in quanto ci vengono riproposti, dal vangelo giovanneo, elementi fondamentali per la vita cris ...
(continua)
Audio commento a Gv 13,31-33.34-35
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(continua)
Nuovi fiammanti
Con la Risurrezione di Gesù si apre un mondo nuovo. Le letture di oggi sono tutte all'insegna del nuovo a cominciare dall'Apocalisse: "io Giovanni vidi un nuovo Cielo e una nuova Terra... e Colui che sedeva sul trono disse: ecco io faccio nuove tutte le cose". Novità che risale a duemila anni fa, quando nell'Incarnazione, cioè la nuova creazione, Dio mand ...
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Carità personale
Il comandamento nuovo di Gesù è quello dell'amore. Egli lo lascia agli Apostoli come suo testamento. Infatti ne parla durante l'ultima Cena, poco dopo che Giuda è uscito per portare a termine il suo incarico.
Se i discepoli non vorranno tradire il messaggio di Gesù, dovranno mettere in pratica il suo comando di amare. Strettemente parlando non chiede am ...
(continua)
La Glorificazione e Amore Reciproco
In questa domenica la liturgia della parola ci porta a riflettere su alcuni episodi che possono essere uniti dal filo logico della "Glorificazione". La pagina evangelica, ambientata nel cenacolo, abbina la Glorificazione e il Comandamento dell'Amore. Nell'imminenza della passione Gesù parla di Glorificazione e ordina ai suoi di Amarsi gli uni gli altri. A p ...
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Il prezzo e il segno dell'amore: … "come Io vi ho amato…"
Le parole: «Ti amo» si sentono molto spesso. Che cosa significano? Che cosa vogliono dire quando una madre bacia il suo bambino handicappato e dice: «Ti amo»? Che significa quando un marito visita la moglie ammalata in ospedale giorno dopo giorno e le dice: «Ti amo»? Che significato avevano queste parole quando Gesù disse ai suoi discepoli (e a no ...
(continua)
Video commento a Gv 13, 31-33. 34-35
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Nella crisi, una Presenza
Un posto importante all'interno del vangelo di questa domenica è occupato dal tema della gloria di Dio. Gloria è una parola che, per quello che riguarda la mia vita spirituale e quindi la mia relazione personale con Dio, ho sempre fatto fatica a tradurre. Forse perché istintivamente la lego al successo, alla vittoria, alla potenza, all'ottenere risultati ...
(continua)
Il vangelo comincia con l'annuncio drammatico dell'uscita di Giuda dal cenacolo. Esperienza dolorosa sia per Gesù che ama profondamente Giuda, che per Giuda che ha amato Gesù e l'ha seguito per anni; frutto di una incomprensione riguardo all'annuncio della Passione che Giuda non capisce, come del resto non lo capisce nessuno dei discepoli, ma Giuda è l'un ...
(continua)
Vi do un comandamento nuovo
La pagina del Vangelo di Giovanni che leggiamo nella domenica quinta di Pasqua (Giov.13,31-35) ci fa riscoprire la novità dell'esperienza cristiana, perché ne rendiamo testimonianza davanti a tutti.
Possiamo comprendere il senso di questi pochi versetti, solo ricordando il contesto nel quale si trovano: siamo nell'ultima cena di Gesù con i suoi discepoli ...
(continua)
Fratelli amatevi gli uni gli altri
Credo sia bello ricordare a tutti i miei cari lettori, che con me seguono Gesù, guidati dalla Sua Parola, che il mese di Maggio si veste della dolcezza della devozione a Maria SS.ma, la Mamma che Gesù ci ha dato. Tutti ne sentiamo il fascino. Basta essere a Lourdes o Fatima in un pellegrinaggio, per commuoversi nel vedere come ci si affidi a Lei, tutti, a ...
(continua)
Vuoto a perdere!
È nel tempo della Chiesa che s'attua il comandamento nuovo!
Quello dell'ultima cena dell'alleanza nuova:
amore gratuito, vicendevole, come quello della croce!
È dono! Lavanda dei piedi! Amare come Lui ci ha amato!
Lo stesso amore che c'è tra il Figlio ed il Padre!
Fraternità! Diventa il luogo dove trovare il Signore! Per esser santi!
E tutto e tutt ...
(continua)
L'amore fraterno: forza esplosiva, contagiosa, missionaria
Riflessioni
Il Vangelo presenta due momenti contrastanti, umanamente inconciliabili. Durante l'ultima Cena, Gesù parla con insistenza della sua ‘glorificazione': ne parla ben cinque volte (v. 31-32). Giuda esce dal Cenacolo portando in cuore il suo mistero: in quella tragica notte (v. 30) consuma il tradimento. Il contrasto è paradossale: mancano appena ...
(continua)
Lasciarsi amare per capire la verità
Amatevi, come io vi ho amato. Lo specifico del cristiano non è amare (lo fanno molti, dovunque, sempre, e alcuni in un modo che dà luce al mondo) ma amare come Cristo. Con il suo modo unico di iniziare dagli ultimi, di lasciare le novantanove pecore al sicuro, di arrivare fino ai nemici.
La prima caratteristica dell'amore evangelico: amare come Cr ...
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Come
Finalmente la primavera ha deciso di fare le cose seriamente. I meleti in fiore sono uno spettacolo meraviglioso. I prati si vestono di un verde fresco, appena sfornato.
Giro per le vie del paese per incontrare le ultime famiglie in occasione delle benedizioni di Pasqua. Di casa in casa mi accompagnano le parole del Maestro che oggi la liturgia ci regala. G ...
(continua)
Video commento a Gv 13, 31-33. 34-35
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(continua)
Video commento a Gv 13, 31-33. 34-35
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Facciamoci riconoscere!
"E' l'amore che ci ha cambiato la vita, vive dentro un miliardo di cuori e non si può più fermare" canta Gianni Morandi.
Abbiamo ascoltato la voce del buon pastore che sempre ci chiama a riconoscerlo in mezzo a mille altre voci. Eravamo, la scorsa settimana, al capitolo dieci di Giovanni, ora facciamo un salto al capitolo tredici, il momento decisivo de ...
(continua)
Facciamoci riconoscere!
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(continua)
Come io ho amato voi
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". Sta in queste parole, pronunciate da Gesù durante l'ultima cena, il centro del vangelo odierno, che definisce una delle due facce dell'unico comandamento da lui lasciato ai suoi fedeli. In precedenza, quando qualcuno dalla folla c ...
(continua)
Amore che rinnova la speranza
Vi do un comandamento nuovo
Sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, l'ora della sua Pasqua, Gesù si congeda dai suoi discepoli. Li introduce al mistero della sua Passione - glorificazione e li coinvolge, quasi fosse un testamento, con la consegna dell'amore.
Immediatamente ci interpella l'espressione di Gesù: "Vi do un co ...
(continua)
Questa 5a Domenica di Pasqua non ha un tema conduttore unico ma, è dominata dalleparole di Gesù che, invita ad attuare il suo Comandamento Nuovo: amatevi a vicenda comeio ho amato voi. La consegna, contenuta nei "discorsi di addio", data ai discepoli, avvienedopo che Giuda, nella notte si allontana dal Cenacolo, perché è un discorso che lui non può capi ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di Eduard Patrascu
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli..."
Non so come è per altri, ma io trovo molto difficile proporre una riflessione partendo dalla parola di Dio di questa domenica. La difficoltà non viene dal fatto che non avrei cosa dire, ma dal fatto che, pensando all'ultimo periodo vissuto dalla ...
(continua)
È la quinta domenica di Pasqua e la liturgia ci accompagna a riflettere sulle ultime parole pronunciate da Gesù.
Il brano del Vangelo secondo Giovanni è una parte del discorso che Gesù ha fatto durante l'ultima cena. Era, come sappiamo, con i suoi apostoli, e Giuda, colui che lo ha tradito, era appena uscito fuori per indicare ai Sommi Sacerdoti e alle ...
(continua)
Glorie
Gesù ha appena detto ai suoi che uno di loro sta per consegnarlo.
È turbato, il Maestro. Ora che l'ora sta per compiersi egli sente nel suo cuore tutta la fatica del gesto immenso che sta per fare. Gli apostoli si guardano l'un l'altro, pensano che il traditore sia di fronte a loro. In realtà il traditore è dentro ciascuno di loro.
Giovanni reclina il ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.
Come vivere questa Parola?
Gesù è seduto a mensa con i suoi amici. È l'ultima cena prima di partire da questo mondo, il momento più solenne per consegnare l'ultima volontà, quasi un testamento: "Come io vi ho amato, così amatevi anche ...
(continua)
L'a-more; ciò che non ti fa morire
Queste parole Gesù le dice durante l'Ultima Cena (Gv 13-17) in un contesto di intimità e di tradimento. Di intimità perché Gesù apre il proprio cuore ai suoi discepoli, comunicando loro ciò che più gli sta a cuore. Sono le ultime parole di Gesù, e come spesso succede le ultime parole di una persona racchiudono tutta la sua vita e sono il centro della ...
(continua)
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinnovi gli uomini e le cose, fa' che accogliamo come statuto della nostra vita il comandamento della carità, per amare te e i fratelli come tu ci ami, e così manifestare al mondo la forza rinnovatrice del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Nel Cristo tuo Figlio rinnovi gli uomini e ...
(continua)
L'uscita di Giuda dal cenacolo è l'inizio della passione, ma anche della gloria che il Figlio e il Padre si scambiano reciprocamente. Questa è l'ora della gloria, attesa da sempre, che manifesta il rapporto d'amore tra il Padre e il Figlio. E in loro, anche l'amore per noi, ciascuno di noi. Certo, noi dobbiamo cercare la strada per entrare nella stessa glo ...
(continua)
Il comandamento nuovo
Poteva sgorgare soltanto dal cuore e dalle labbra di Cristo il comandamento nuovo. Egli soltanto ha potuto gridare al mondo: «Che vi amiate gli uni gli altri». Soltanto Cristo poteva determinare un chiaro ed inconfutabile termine di paragone: «Come io ho amato voi così amatevi anche voi gli uni gli altri». Egli stesso aveva stabilito come esprimere il m ...
(continua)
Il criterio di credibilità
Listra, Iconio, Antiochie e poi in Pisidia e in Panfilia. Così Paolo e Barnaba eseguono la missione loro conferita, in circostanze differenti l'uno dall'altro, da parte del Signore: annunciano la Parola e confermano nella fede i fratelli in un primo momento ammessi alla fede tramite il battesimo. Si può anche supporre che questa confermazione sia la stessa ...
(continua)
Lo statuto della nostra vita
"O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinnovi gli uomini e le cose, fa' che accogliamo come statuto della nostra vita il comandamento della carità, per amare te e i fratelli come tu ci ami, e così manifestare al mondo la forza rinnovatrice del tuo Spirito."
Così ci fa pregare la Chiesa oggi, all'inizio della celebrazione eucaristica. Un'orazione breve, ma in ...
(continua)
Amore che si sprigiona
L'AMORE DI CRISTO SI SPRIGIONA NELLE OCCASIONI CONTRARIE
L'immagine di Giuda in sottofondo al brano evangelico ci dà la chiave di lettura dell'amore pasquale: ogni amore pasquale che ha in Cristo il suo riferimento di fondo viene fuori dalle occasioni della contrarietà e delle difficoltà della storia.
Questo, in negativo.
In positivo:
ogni contrar ...
(continua)
Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui.
Il comandamento nuovo di Gesù è anche il suo testamento spirituale, l'eredità che Gesù lascia ai suoi apostoli nell'ora decisiva della sua partenza da questo mondo.
Siamo nel Cenacolo, Giuda è appena uscito, abbandonando i suoi compagni a ...
(continua)
L'amore oltre la notte
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Gesù insegna il comandamento dell'amore appena dopo che "Giuda fu uscito dal cenacolo..."
Nel Cenacolo si è anche appena consumata la rottura dell'amicizia perché Giuda ha tradito preferendo l'amicizia di satana a quella di Gesù. Il Vangelo ci racconta che quando Giuda esce è notte... E' la notte dell'amic ...
(continua)
Amore della fonte
Amatevi come Io ho amato voi.
Io amo?
Chi amo?
Come?
Mi sento amato?
Posso dire gratuito il mio amore?
... cercare le risposte sarà utile a capire il perché la gioia non trabocca dal mio esistere!
Dio ti ama. Sai trovare nella tua esperienza come, quando, dove...? Rifletti, osserva, ritorna a ciò che è stato...
Rintraccia il suo passaggio nella t ...
(continua)
Lo Spirito d’Amore del Risorto fa nuove tutte le cose
C'è una parola che ricorre più volte nelle letture di questa Domenica. Si parla di "un nuovo cielo e una nuova terra", della "nuova Gerusalemme", di Dio che fa "nuove tutte le cose" e infine, nel Vangelo, del "comandamento nuovo": "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi"
"Nuovo", "novità" appartengono a quel ...
(continua)
Amare, l’unico comandamento
Il comandamento che Gesù dona alla sua comunità (Gv 13,34-35) si esprime al singolare («un comandamento»). I molti comandamenti non sono che la manifestazione dell'unico comandamento che è l'amore. Il comandamento dell'amore è chiamato da Giovanni un dono (il verbo dare è troppo debole, meglio tradurre donare). Che un comandamento sia un dono può sem ...
(continua)
L'amore identifica il vero cristiano
Il testo del Vangelo di Giovanni della quinta domenica del tempo di Pasqua ci riporta all'ultima cena e ci presenta Gesù in atteggiamento di grande confidenza verso i suoi discepoli. Dal gruppo ormai è partito Giuda, il traditore, per portare a termine il suo progetto di odio verso il divino Maestro e Gesù dà una lezione di vita ai suoi discepoli, indica ...
(continua)
Amarci come Gesù ci ama
C'è un momento prezioso della vita di tutti; quello in cui consegniamo ai figli, ai parenti o agli amici, le ultime nostre volontà, ossia il testamento.
In effetti consegniamo 'la continuità di come abbiamo vissuto e di quello che abbiamo messo insieme'. Peccato che tante volte per testamento si intende la consegna degli interessi materiali, spesso poi m ...
(continua)
Glorie
Gesù ha appena detto ai suoi che uno di loro sta per consegnarlo.
È turbato, il Maestro. Ora che l'ora sta per compiersi egli sente nel suo cuore tutta la fatica del gesto immenso che sta per fare. Gli apostoli si guardano l'un l'altro, pensano che il traditore sia di fronte a loro. In realtà il traditore è dentro ciascuno di loro.
Giovanni reclina il ...
(continua)
"Ecco, io faccio nuove tutte le cose"
Ripensare gli insegnamenti importanti della predicazione messianica è sempre motivo di grande interesse. La riflessione sintetizza il passato, attraversando il tempo, con l'oggi della nostra esistenza e ci proietta nell'imminente futuro. Alcuni discorsi, o insegnamenti, di Gesù ancora oggi sembrano irraggiungibili e ci portano a sognare quella Gerusalemme ...
(continua)
La memoria dell'amore
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo... Le parole che Gesù sta per pronunciare sono dette in un contesto importantissimo, quello dell'ultima cena con i discepoli e della sua passione e morte.
Il Figlio dell'uomo è stato glorificato... In questo contesto, senza dubbio duro, difficile, che umanamente parlando conduce ad una sconfitta perché conduce alla m ...
(continua)
Vi dò un comandamento nuovo
"Amerete come vi ho amato io e allora vi riconosceranno come miei discepoli". Dobbiamo con umiltà ammettere che non c'è mai stato tempo nella Chiesa in cui gli altri abbiano potuto dire di noi semplicemente: "Sono cristiani: si vede da come si amano".
Questo magnifico comando esprime anche la certezza che Dio non è un fantasma dentro la storia: Egli è l ...
(continua)
"Ecco, io faccio nuove tutte le cose!"
Nel film "The Passion" di Mel Gibson, il regista mette queste parole dell'Apocalisse sulla bocca di Gesù sulla via della croce, dopo il commovente incontro con la Madre addolorata. Nell'ora dello schiacciamento e della sconfitta, il Signore, sostenuto dallo sguardo della Madre, si rialza e procede verso il Calvario.
...
(continua)
Il brano di Vangelo di questa domenica è corto corto, ma racchiude dentro parole preziosissime! Perciò vi invito ad assaporare con me ogni dettaglio, cominciando proprio dalla prima frase: "Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse..."
L'evangelista Giovanni, prima di riferirci le parole del Signore, ci aiuta subito a collocarci nella situazione ch ...
(continua)
La forza esplosiva e missionaria dell'amore
Riflessioni
Nella lunga conversazione durante l'Ultima Cena, alla quale Giovanni dedica ben cinque capitoli (dal 13 al 17), ad un certo punto Giuda, "preso il boccone, subito uscì. Ed era notte" (Gv 13,30). Giuda entra in quella tragica notte, portando in cuore il suo mistero. Uscito Giuda, Gesù parla con insistenza della sua 'glorificazioné (Vangelo): n ...
(continua)
Dalla fede al Regno
La lettura di Atti ci presenta la conclusione del primo viaggio missionario, che ha condotto Paolo e Barnaba a Cipro e nell'Asia Minore, e il cui evento saliente è stato il deciso volgersi della missione cristiana ai pagani. Appunto questo elemento è menzionato nella concisa relazione che Luca ne dà: "riferirono tutto quello che Dio aveva compiuto insieme ...
(continua)
L'amore dal volto femminile che genera purezza. Nella prima domenica del mese di maggio, tradizionalmente dedicato dalla Chiesa alla figura di Maria, la liturgia della Parola del Vangelo di Giovanni indica l'amore come senso, fine primo e ultimo della vita. Su di una figura nascosta come Maria si è sempre scritto e parlato tanto grazie alla ricchezza della ...
(continua)
Quasi ormai al termine di un lungo viaggio missionario – che li ha duramente impegnati per circa tre anni – Paolo e Barnaba (At. 14, 21-27: I lettura) ripercorrono un buon tratto del cammino già fatto, ripassando in alcune città dove avevano annunziato il Vangelo e fondato una comunità. Il motivo? Incoraggiare i nuovi convertiti a rimanere fedeli nell ...
(continua)
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore (297)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature
La prima lettura (At 14, 21b-27) racconta in sintesi la conclusione del primo viaggio missionario di Paolo e Barnaba. Vengono presentate le attività con cui si costruisce una comunità cristiana: l'annuncio e l'ascolto della Parola, l'organizzazione della comunità con la consacrazione di alcuni che as ...
(continua)
Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate come io ho amato voi
Dopo il discorso del Buon Pastore, domenica scorsa, del Pastore che conosce le sue pecorelle per nome, quelle pecorelle che ascoltano la sua voce e lo seguono, oggi la liturgia ci propone altre letture, altri brani che fanno però da applicazione, che ci dicono, che ci spiegano come fare per seguire lui, come fare per essere quell'unico gregge, per essere Ch ...
(continua)
Il nuovo comandamento: amare il prossimo come Gesù ci ha amati
1. LECTIO
a) Preghiera iniziale:
Signore Gesù aiutaci a capire il mistero della Chiesa come comunità d'amore. Dandoci il comandamento nuovo dell'amore come costitutivo della chiesa ci indichi che esso è in cima alla gerarchia dei valori. Quando stavi per dare l'addio ai tuoi discepoli hai voluto offrire il memoriale del comandamento nuovo, lo statuto ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Io, Giovanni vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano passati, e il mare non c'era più.
Come vivere questa Parola?
Ancora domina il clima pasquale. L'evangelista Giovanni che è anche autore dell'Apocalisse tocca in quel ventunesimo capitolo l'apice delle rivelazioni di cui ha parlato. Ne ...
(continua)
Il distintivo indispensabile
Le organizzazioni strutturali di una nuova società, come pure le normative e i regolamenti interni, non si realizzano immediatamente. Il gruppo infatti sulle prime si forma gradatamente: inizialmente poche persone che condividono un obiettivo e un ideale comune si incontrano per discutere e lanciare delle iniziative; ad esse se ne aggiungono altre mosse dag ...
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"Quando, Giuda fu uscito dal cenacolo.."; questo, il riferimento temporale, che introduce il passo del Vangelo di questa quinta domenica, un brano molto breve, ma altrettanto ricco di significati, che interrompe il racconto delle apparizioni.
Il passo del Vangelo si riferisce agli eventi dell'ultima cena, in precedenza, quando il Maestro predisse il tradi ...
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Dalla Parola del giorno
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in Lui".
Come vivere questa parola?
Il Figlio dell'uomo è stato glorificato: cos'è questa gloria di Dio di cui, nel vangelo di Giovanni, Gesù parla così spesso, e soprattutto nell'imminenza della s ...
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Un comandamento nuovo
Amare: una icona di bellezza vitale che genera bellezza interiore, una chiave che apre noi credenti all'esperienza di Cristo risorto. In quel delicato equilibrio tra l'esperienza profonda personale della preghiera e l'incontro con l'altro nasce l'espansione del modo in cui la natura divina si accosta alla natura umana trasfigurandola dall'interno. La visione ...
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Quasi ormai al termine di un lungo viaggio missionario – che li ha duramente impegnati per circa tre anni – Paolo e Barnaba (At. 14, 21-27: I lettura) ripercorrono un buon tratto del cammino già fatto, ripassando in alcune città dove avevano annunziato il Vangelo e fondato una comunità. Il motivo? Incoraggiare i nuovi convertiti a rimanere fedeli nell ...
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Il "metro" dell’amore senza misura
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri». Perché «nuovo» questo comando se da sempre, dovunque, uomini e donne amano? E molti lo fanno in modo stupendo, e che dà luce al mondo. Perché comandare l'amore? Un amore forzato è solo una maschera dell'amore, frustrante per chi lo offre, ma, forse ancora di più, per chi ne è destinatari ...
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Il comandamento dell'amore
Niente è più scandaloso agli occhi degli uomini, che vedere dei cristiani rifiutare la testimonianza del loro amore vicendevole. È necessario però che questa testimonianza non sia puramente esteriore: essa deve esprimere una vera e profonda unità di fede e di amore. Ricrearla, mantenerla è uno dei nostri doveri essenziali, se vogliamo adempiere la nost ...
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Vi do un comndamento nuovo
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri". Ma che novità c'è parlare d'amore? Tutto il mondo si muove per l'amore. Nessuno fa niente se non ne è innamorato, diceva già sant'Agostino.
Allora in che consiste la novità del comando di Gesù? E' domanda interessante, perché l'amore di cui è pieno il mondo pone problema, puzza d'ambigu ...
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Amatevi: il comandamento nuovo
La parola che ritorna spesso nelle letture bibliche di questa domenica e che costituisce la nota dominante: è l'aggettivo "nuovo". Giovanni dice: "Vidi un nuovo cielo e una nuova terra... vidi la nuova Gerusalemme; e ancora la voce di Dio che dice: Ecco io faccio nuove tutte le cose; infine Gesù nel vangelo dice: Vi do un comandamento nuovo.
Questo annunc ...
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Commento Giovanni 13,31-33.34-35
Penso sia bello sentirsi dire che siamo cristiani autentici. Questo è
possibile se riusciamo ad avere amore gli uni per gli altri. Come è
possibile ciò, sapendo che per natura siamo più propensi a preservarci che
ad amare di un amore gratuito?
E' possibile perché Gesù è stato glorificato. Ciò che glorifica Gesù, e il
Padre in lui, è ciò che ...
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Commento Giovanni 13,31-33.34-35
Gli apostoli, dopo la risurrezione, incontrano Gesù ora nel Cenacolo, ora sulla via di Emmaus, ora sul mare di Tiberiade. E' quel che accade anche a noi, di domenica in domenica. Ci ritroviamo assieme infatti per incontrare il Risorto, quello stesso Gesù che aveva detto ai suoi: "Figlioli, ancora per poco sono con voi". Lo incontriamo in questo tempo, ment ...
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La novità dell'amore
Il Vangelo oggi ritorna con la proposta di un amore più grande che non sembra possibile esistere su questa terra: "Amatevi come io vi ho amato". Sappiamo che Gesù ci ha amato fino a dare la sua vita per noi. Forse abbiamo ancora dentro di noi le immagini del film "The Passion" che ci hanno mostrato con cruda realtà come Gesù ci ha amati.
Ci viene subito ...
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Sinfonia del nuovo mondo
E' un'espressione suggestiva di A. Hamman, che può prestare il titolo alla seconda lettura: una sinfonia da ascoltare (vv. 3-5), un affresco da contemplare (vv. 1-2). Il nuovo mondo è l'ultimo "Evangelo", l'ultima bella notizia offerta alla nostra fede, l'ultima sponda della vita e della storia da leggere con quella "storiografia del profondo", propria del ...
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Il grande segno dell’amore
Convertirsi alla gioia significa smettere di cercare tra i morti uno che vive, superare il proprio dolore, come Tommaso, riprendere il largo, come Pietro, tenere stretta la mano del buon Pastore. E, arrivando alla fine del tempo pasquale, convertirsi alla gioia significa amare.
Vedo già (giustamente) lo sguardo di molti di voi illuminarsi: tutti intuiamo o ...
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Vi do un comandamento nuovo
La Chiesa dedica sempre il mese di Maggio a Maria SS.ma, Madre del Figlio di Dio che morendo, come ultimo incredibile dono, la rese nostra Mamma.
E sulla bocca di ogni uomo, e credo nel più profondo del cuore, l'amore alla nostra mamma è come il cordone ombelicale dell'amore che ci unisce a lei sempre, non conoscendo età, come se fosse sempre nostra mamm ...
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Audience e gloria
Quando Giuda fu uscito
Sembra strano che nel tempo di Pasqua si legga un brano tratto dal Cenacolo, preso pari pari dal racconto della Passione, nell'ora del tradimento. Ma l'evangelista Giovanni è colui che riflette più acutamente sull'unità profonda che lega la cena, la croce, la risurrezione. Lo sguardo superficiale, più immediato, vede nella cena ...
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Senza pretendere nulla in cambio
Nelle scelte concrete della nostra vita quotidiana, noi siamo sempre frenati da un dubbio: ne vale la pena? Vale la pena spendersi per gli altri, essere generosi, rendersi disponibili senza riserve? Meritano gli altri che io faccia tanto? Ne vale la pena?
Questo dubbio ricorrente è certo giustificato: esso trova infatti conferma nelle tante piccole delusio ...
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Commento Giovanni 13,31-33.34-35
NESSO TRA LE LETTURE
"Io, Giovanni, vidi un nuovo cielo e una nuova terra". La seconda lettura, presa dell´Apocalisse ci introduce in un mondo nuovo, il mondo che avrà il suo compimento alla fine dei tempi, ma che ha avuto inizio in questo dal momento in cui Gesù Cristo si è offerto in sacrificio e ha proclamato solennemente: "Vi do un comandamento nuov ...
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Il comandamento nuovo
Siamo nel contesto dell'ultima cena. Gesù ha lavato i piedi agli apostoli, Giuda è appena uscito per realizzare il suo progetto, e Gesù pronunzia le parole che abbiamo ascoltato. Soffermiamoci in particolare sul "comandamento nuovo" dell'amore.
È un comandamento nuovo perché richiede un tipo di amore nuovo, inedito. Si tratta di "novità" in senso fort ...
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In realtà non è un "comandamento nuovo"
Mentre annunciano la Buona Novella del Regno e della Resurrezione di Gesù, gli apostoli vannno organizzandosi di volta in volta, realizzando una struttura comunitaria sempre più confacente alle necessità della missione e della vita interna ed istituendo persone qualificate per la guida dei fedeli come gli anziani, o per il servizio della comunità, quali ...
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Ma chi oggi può dirsi davvero cristiano?
C'è stato, pochissimi giorni fa', un fatto inquietante che ha fatto il giro di tutti i giornali. E' un giorno di festa e il sole pare voglia dare vita alla festa con la sua presenza, che invita molti a recarsi alla spiaggia. Fa davvero gola tuffarsi nel mare di maggio: cosa rara. E poi c'è tutta la gioia di ritrovare la libertà dagli ingorghi stradali, tr ...
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Il grande segno dell’amore
Ricordate cosa vi dicevo all'inizio del tempo pasquale? Vi dicevo che Gesù risorto, oggi, lo si riconosce solo attraverso dei "segni", cioè degli "imput" attraverso i quali gli apostoli riescono a riappropriarsi del loro Signore. Così per Maria di Magdala il segno è il tono di voce di Gesù che la chiama per nome, per Tommaso le ferite, per i discepoli d ...
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Omelia per il 13 maggio 2001 - 5a dom. T. Pasqua Anno C
NESSO TRA LE LETTURE
La Chiesa nasce dalla Pasqua. In questa domenica, i testi liturgici possono concentrarsi intorno al tema della Chiesa. Innanzitutto, nel vangelo ci si offre la carità come sostanza della Chiesa: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli". Questa Chiesa, amore e comunione, si realizza storicamente nelle piccole comunità dell ...
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La glorificazione di Gesù e l'amore del cristiano.
Il testo insiste sull'espressione "manifestare la gloria" (= lett. Glorificare). Già nel prologo incontriamo il termine "gloria": "E la Parola si fece uomo e abitò in mezzo a noi. E noi contempliamo la sua gloria: gloria del Figlio unico del Padre. Pieno di amore e fedeltà" (v. 14). In Giovanni, l'idea basica della gloria, è quella della "rivelazione". ...
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Un dolore ed una speranza
Di fronte a certe tragedie che toccano da vicino non un solo uomo, ma intere comunità, come è avvenuto in questi giorni in Campania, (a Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano, Mauro, Taurano, S. Felice a Cancello) forse converrebbe il silenzio. Un silenzio che non significa affatto indifferenza e distacco dal dolore, ma grande rispetto.
E se nell'immediato m ...
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Video commento a Gv 13, 31-33. 34-35
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