Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
II DOMENICA DOPO NATALE
Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
Il Verbo si fa carne in te
L'incarnazione del Figlio di Dio è la nuova creazione del mondo perché l'Eterno irrompe nella storia. L'esordio del Prologo, con l'indicazione temporale «in principio», ricalca l'inizio di Genesi, ma non ci riporta alle origini del mondo, bensì alle sorgenti della vita prima dell'universo, perché descrive la vita stessa in Dio. Giovanni afferma che «e ...
(continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
...
(continua)
Commento su Gv 1,16-17
«Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo»
Gv 1,16-17
Come vivere questa Parola?
Abbiamo incrociato strade, negozi, palazzi... In questi giorni solo bagliori colorati di tremule luci. Luci artificiali, irrequiete, apparecchiate p ...
(continua)
Il Vangelo di questa domenica ci riporta nuovamente al giorno del Natale, per mantenere vivo in noi quanto abbiamo avuto modo di contemplare nel mistero dell'Incarnazione. Nel suo prologo, l'evangelista Giovanni ci ricorda il fondamento della storia della salvezza: Gesù non è stato un rimedio di Dio al comportamento dell'uomo - come se il peccato fosse un ...
(continua)
In Cristo Verbo incarnato, noi tutti siamo diventati luce per gli altri
Al secondo giorno del nuovo anno 2022, siamo in pieno tempo natalizio, con il costante richiamo della parola di Dio al mistero del Verbo incarnato che celebriamo con data fissa il 25 dicembre di ogni anno. Oggi la parola di Dio di questa seconda domenica dopo Natale, ci invita a riflette sul tema della sapienza incarnata, che è Cristo, la parola di Dio, fat ...
(continua)
Dio si dice attraverso la nostra umanità
Parto da quanto ieri, primo giorno dell'anno ci dicevamo riguardo alla mangiatoia e al Bambino, due segni importanti circa il metodo scelto da Dio per raccontarsi, per dirsi raggiungibile. Lo ripeto allora i pastori riconoscono Dio perché nasce proprio come i loro figli e nasce in una condizione, quella della mangiatoia, che loro conoscono bene, che non è ...
(continua)
Farsi carne. Come Dio.
In questi giorni, i suggestivi racconti del vangelo ci hanno scaldato il cuore, parlandoci di ciò che avvenne nei giorni della nascita di Gesù: oggi, la Liturgia della Parola continua a parlarci del mistero del Natale, ma lo fa in una forma molto particolare, poco romantica, quasi intellettuale, teologica.
Il Mistero dell'Incarnazione ci viene presentato ...
(continua)
Il Dio del Principio e della realtà
Ancora un'esortazione a considerare la nascita nella carne di Gesù, figlio di Dio. Divenuto uomo, oltre che Figlio di Dio diventa anche Figlio dell'Uomo.
La nascita di Gesù è possibile vederla da angolature differenti, con emozioni cangianti secondo culture, mentalità e concezioni differenti.
Il Vangelo di Giovanni ci invita a guardare il Natale da una ...
(continua)
Gesù è Parola concreta
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
*
Chi pensa che sia noioso ascoltare sempre lo stesso Vangelo si sta soffermando alle lettere, alla superficie. La Chiesa sa che l'uomo ha difficoltà a penetrare il mistero profondo dell'incarn ...
(continua)
Amati, scelti, santificati
Nel tempo e nello spirito del Natale continuiamo a contemplare l'infinito amore di Dio per l'umanità, per ciascuno di noi. "Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di Lui". Il Figlio di Dio, vivente dall'eternità, lui per mezzo del quale è stato fatto tutto l'universo, è venuto nel mondo. Egli è la vita d ...
(continua)
Di Te ogni bene
Benedire è verbo soave per l'anima. La sua melodia ci innalza ad una sommità umana e spirituale vertiginosa. Eleva il cuore fino alle atmosfere della lode. Benedire è aroma per un animo nobile e grande che esprime gratitudine, glorifica, ringrazia. Sa coprire di un "grazie" infinito, celebra, esalta, canta.
Questo tripudio di gioia è destinato a Dio, Pa ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
Ogni Domenica, a Messa, diciamo insieme il Credo, chiamato anche professione di fede o simbolo.
Si chiama simbolo perché questa parola, in Greco significa "mettere insieme" (è il contrario di diabolo, che significa "mettere separazione"): in esso sono unite insieme le verità fondamental ...
(continua)
Cari Bambini e Ragazzi, Bambine e Ragazze: ben trovati tutti!
Siamo già giunti nell'anno nuovo e questo ci spinge a riflettere su come abbiamo vissuto quello passato. Abbiamo amato? Siamo stati amati? Abbiamo perso qualche occasione? Abbiamo ricevuto doni preziosi?
Chi sa che la vita è qualcosa di infinitamente importante, chi sa che porsi queste domande ...
(continua)
II Domenica dopo Natale - Commento al Vamgelo
...
(continua)
Commento al Vangelo del 2 gennaio
...
(continua)
Due spunti sul perché Dio si è fatto uomo (anche per te)
...
(continua)
La seconda domenica dopo Natale ci ripropone il prologo del Vangelo di Giovanni, che in forma innica ci aiuta a contemplare il mistero che abbiamo celebrato. Giovanni "canta" e coinvolge nella meraviglia dell'incarnazione. Il verbo eterno di Dio, la sua Parola, che esiste da sempre e per sempre, si è fatto uomo. Detto in altri termini: la seconda persona de ...
(continua)
Gesù Cristo vero Dio e vero uomo (Gv 1,1-18)
...
(continua)
La vertigine del Natale, la vita di Dio in noi
Giovanni, unico tra gli evangelisti, comincia il Vangelo non con un racconto, ma con un inno che opera uno sfondamento dello spazio e del tempo: in principio era il Verbo e il Verbo era Dio. In principio "bereshit", prima parola della Bibbia, punto sorgivo da cui tutto ha inizio e senso.
Un principio che non è solo cronologico, ma fondamento, base e destin ...
(continua)
Non vi sarà più notte
I vangeli del tempo natalizio, tratti dai primi capitoli di Matteo e di Luca, parlano della nascita di Gesù vista, per così dire, dal basso, nell'ottica terrena. Giovanni invece (vangelo di oggi 1,1-18) guarda "dall'alto" all'ingresso del Figlio di Dio nel mondo: manifesta i precedenti divini del fatto, e le sue conseguenze soprannaturali. E' una pagina so ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Il tempo di Natale è quasi finito e oggi, II Domenica dopo Natale, risuonano ancora le parole del Prologo al Vangelo di Giovanni, che abbiamo ascoltato il 25 dicembe: "In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio...".
In occasione dell'Avvento mi è capitato tra le mani un libro, un romanzo dal titolo: "Io sono Gesù": è una s ...
(continua)
Dire di Dio
Ecco Dio, così diverso da come ce lo immaginiamo, così vero e autentico.
Bisogna essere poveri per accorgersene, bisogna essere dei camminatori, come Maria e Giuseppe, come i magi, come i pastori.
Se siamo disposti a metterci in cammino, alla fine incontreremo il vero volto di Dio, volto disarmato e disarmante. Volto che brilla di tenerezza e misericordi ...
(continua)
Si diventa la Parola che si ascolta
...
(continua)
Video commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
In principio, prima che Dio creasse il mondo, c'era colui che è La Parola (Gv 1,1).
L'Evangelo di Giovanni inizia con un brano in cui poesia, filosofia e teologia si intrecciano e diventano inno da proclamare, perché rivelazione delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo.
Credo che per comprendere il messaggio profondo dei Vangeli, l'annuncio no ...
(continua)
Commento al Vangelo del 3 gennaio
...
(continua)
Che Senso Ha Tutto Questo?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Come racconteremo in futuro a chi non l'ha vissuto direttamente quello che sta succedendo in questo periodo storico? Non solo "cosa" racconteremo, cioè non solo i fatti (che molti sono ancora da accadere), ma come racconteremo il modo in cui li abbiamo vissuti, cosa ci hanno insegnato e come ne siamo usciti int ...
(continua)
Dove dimora Dio
Non finiremmo mai di immergerci dentro la contemplazione che Giovanni evangelista condivide da secoli con i lettori di ogni generazione. Il prologo del suo vangelo è certamente uno dei testi più belli della storia della letteratura di tutti i tempi. Ma, per noi, è soprattutto porta d'accesso al mistero dell'Altissimo.
Ci piace attraversare questa porta e ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Il tempo natalizio sta suonando gli ultimi rintocchi. Tra pochi giorni l'evento dell'Epifania e poi il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano e la liturgia comincerà il suo Tempo Ordinario. Tuttavia, la ricchezza del periodo che ci viene offerto non dobbiamo disperderla.
La Parola di Dio ci viene in aiuto con tre letture che costituiscono dei veri e propri ...
(continua)
La buona notizia? Ri-scoprire, ancora una volta, di essere figli
Siamo tutti figli, e senza eccezioni. Chi potrebbe discutere questa verità? Chi le si potrebbe opporre? Sappiamo che ogni essere umano è figlio, altrimenti non potrebbe nascere. Si può non divenire padri o madri, ma certamente siamo figli e figlie.
La Parola di Dio in questa seconda domenica di Natale, che corrisponde alla festa del Santissimo Nome di G ...
(continua)
Siamo figli, con ogni benedizione spirituale
A volte si incontrano delle persone che ti dicono: "tu hai la fede, ma io... "Altre volte ci capita di ascoltare alcune affermazioni di giovani nella loro crisi o nella loro ricerca di costruire la vita. Una ragazza ha scritto: "Ho 15 anni. Credo in Dio e ho sempre frequentato la parrocchia, ma adesso... Adesso ho tanta voglia di divertirmi... Ho paura che s ...
(continua)
Abbiamo fiducia nella Luce vera?
Abbiamo ascoltato il prologo del quarto vangelo, già proclamato nella messa del giorno di Natale. Questo brano evangelico ogni anno viene proclamato in questa domenica ma, se già è stato letto nel giorno di Natale, perché la chiesa oggi lo ripropone? La chiesa lo ripropone perché esso ci invita a tornare a Betlemme, rimetterci dinanzi al presepio e cont ...
(continua)
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
...
(continua)
#2minutiDiVangelo - 3 gennaio - Nessuno può vedere Dio. Ne siamo proprio cosi sicuri?
Commento al Vangelo del 3 gennaio - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
----
Gv 1 1-18
In questo Vangelo, è contenuta la constatazione più consolante di tutto il cristianesimo: da quando il Verbo ha assunto la nostra carne mortale ed è venuto ad abitare con noi, a farci compagnia, a mostrarci come meglio rispondere alla domanda app ...
(continua)
Accogliamo il Signore nella nostra vita
...
(continua)
Prima di tutto, l'amore
Come mai, nella Bibbia, l'Antico Testamento inizia con le parole "In principio Dio creò il cielo e la terra", mentre il Nuovo Testamento - almeno stando al Vangelo di Giovanni - inizia dicendo che "In principio era il Verbo"? Chi ha ragione? Che cosa è, o meglio, "chi è" Dio, prima di tutto, in principio? È un Dio creatore o un Dio Verbo, Parola? È un D ...
(continua)
Dio si è fatto carne per darci il suo cuore
"La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria". (Sir 24,1-4.12-16)
Tutto oggi ci parla della preesistenza di Cristo. Una liturgia ricca che parla del Figlio come Sapienza. "La Sapienza fa il suo elogio" leggiamo nella prima lettura. La Sapienza permette di conoscere Dio, il Figlio di Dio è ...
(continua)
Ho preso casa nel dolore accanto
Quanto sarebbe straordinario se fosse visibile ai nostri occhi che la Sapienza "ha fissato la sua tenda in mezzo a noi, nelle nostre comunità, nelle nostre Chiese, nei nostri cuori"!
Parleremmo lo stesso suo linguaggio. Ci comprenderemmo come compaesani di vecchia data, tutti amici fra di loro. Sperimenteremmo lo stesso amore familiare e rassicurante. Ness ...
(continua)
Lectio Divina - II Domenica dopo Natale - Anno B
...
(continua)
Natale di Sapienza e di ripresa
Il Verbo di Dio, ossia la Parola per mezzo della quale Dio aveva creato tutto il mondo, identificata anche con la Sapienza di Dio e anche con Dio stesso, quando venne la pienezza del tempo (Gal 4, 3) si è incarnata e ha assunto il nostro tempo, è entrata nella nostra storia e si è resa partecipe della nostra vita. Questo è successo a Betlemme, presso una ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
...
(continua)
Ogni giorno viene tra noi
...
(continua)
La seconda domenica dopo Natale ci permette di ritornare sul prologo del Vangelo secondo Giovanni.
È un testo che va letto e riletto con calma, affinché parli chiaramente al nostro cuore. Ognuno può soffermarsi dove si sente più attratto e maggiormente consolato.
In questa breve riflessione vogliamo cogliere solo due spunti.
Anzitutto questo testo c ...
(continua)
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Oggi ascoltiamo il prologo di Giovanni che è anche la lettura che si legge il 25 dicembre, giorno di Natale, perché spiega chi è questo bambino e cosa è venuto a fare.
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Verbo è la Parola di Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza ...
(continua)
Custodiamo e testimoniamo la “Sapienza” che è Cristo
La "personificazione della Sapienza" nei libri dell'Antico Testamento.
La Sapienza rivelata nella natura.
Basta fermarsi un poco in silenzio di fronte alla bellezza della natura, sia contemplandola nelle sue piccolissime parti del tutto, sia nell'immensità dei suoi paesaggi, anche facendo tesoro delle conoscenze acquisite dal sapere scientifico: si prende ...
(continua)
Siamo fili dell'unico arazzo dell'essere
Un Vangelo che toglie il fiato, che impedisce piccoli pensieri e spalanca su di noi le porte dell'infinito e dell'eterno. Giovanni non inizia raccontando un episodio, ma componendo un poema, un volo d'aquila che proietta Gesù di Nazaret verso i confini del cosmo e del tempo. In principio era il Verbo... e il Verbo era Dio. In principio: prima parola della B ...
(continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Eccoci ancora a misurarci con il Prologo di Giovanni... ormai lo conosciamo a memoria... e questo non è del tutto positivo. Perché, quando una "parola" si conosce a memoria, si rischia di pronunciarla senza più farci attenzione... e la parola si perde.
La prova del nove ce la dà il Padre Nostro, nuova versione: quando sbagliamo a recitarlo, non è perch ...
(continua)
Video commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
"Nomen omen" si dice. Il significato di "nomen omen" risale agli antichi romani secondo i quali nel nome delle persone era indicato il loro stesso destino.
Anche nel pensiero biblico il nome rappresenta e significa l'essere stesso nella sua singolarità, nella sua essenza totale, nella sua individual ...
(continua)
Siamo nella seconda domenica di Natale e ancora una volta ci viene proposta, nelle letture di oggi, una pagina di Vangelo che abbiamo già ascoltata proprio nel giorno di Natale.
Se la Chiesa ci presenta in breve tempo, per ben due volte, lo stesso brano significa che questo è proprio importante.
Voglio però fare una piccola premessa. Di un brano di Vang ...
(continua)
Voliamo alto
Oggi cari amici voliamo altissimo in compagnia di Giovanni, il teologo.
San Giovanni ha come simbolo l'aquila, perché come si credeva che l'aquila potesse fissare il sole, anche lui nel suo Vangelo fissò la profondità di Dio.
Al termine del suo Vangelo scrive questi versetti, quasi un riassunto di quello che poi descriverà (quando si scrive un libro fu ...
(continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
...
(continua)
Non separare il Natale dalla Pasqua
Tra le celebrazioni del tempo natalizio, ciascuna delle quali evidenzia un diverso aspetto dell'ingresso di Gesù nel mondo, quella di oggi può essere intesa come il terzo racconto della natività. Marco lo ignora: il suo vangelo comincia con Gesù adulto, pronto a svolgere la sua missione; Matteo e Luca hanno narrato i fatti terreni, come li avrebbe potuti ...
(continua)
Abbiamo bisogno che Dio ci parli; allora entriamo in relazione con la Parola di Dio!
...
(continua)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Le letture di questa domenica ci pongono una semplice domanda: "Dio si è fatto uomo: perché?".
Non è di certo in questa paginetta che riusciremo a dare una risposta, ma una breve riflessione possiamo farla.
Innanzitutto viviamo una doppia incarnazione, tant'è che nel Credo, la formula della nostra fede cristiana, diciamo: "per noi uomini e per la nostr ...
(continua)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Al termine del tempo di Natale la liturgia di questa domenica può essere vista come un riassunto degli avvenimenti che abbiamo vissuto e una prospettiva per quelli futuri.
Le letture di questa seconda domenica del tempo di Natale ci propongono una riflessione sulla "sapienza" e su Gesù, che sono in Dio, sin dal principio della creazione.
Nella crisi dell ...
(continua)
Dio spoglia se stesso, diventa uomo (Gv 1,1-18)
...
(continua)
Videocommento su Gv 1,1-18
...
(continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,1-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
...
(continua)
Il tempo del mio Natale
...
(continua)
Il bellissimo prologo del Vangelo offre tantissimi spunti che qui naturalmente non possiamo trattare tutti. Il prologo inizia con le parole che richiamano il libro della Genesi: in principio. Ecco vi è un principio nella nostra vita, nelle nostre azioni, è un ricapitolare tutto in Cristo. Significa cioè che le cose che animano la nostra vita hanno il loro ...
(continua)
Abbiamo contemplato la sua gloria
In principio
Nella nostra fantasia, nei nostri ricordi, abbiamo un'idea del Natale piuttosto legata al vangelo di Luca che leggiamo nella messa della notte: il Bambino nella stalla, i pastori, gli angeli. Questa immagine del Natale si è scolpita nella memoria insieme ai canti e agli addobbi, ci rende il cuore tenero, forse più disponibile ma lascia in noi ...
(continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
...
(continua)
Imposta il navigatore: Dio è vicino
In questi giorni prima dell'Epifania non ti raccapezzi più se è lunedì, giovedì oppure... ah già è domenica! Giorni molto simili tra loro: vacanze (chi può), mangiate, dolci, parenti, regali... e sì, siamo tutti un po' stanchi di questo protrarsi del Natale, come una lezione ripetuta più volte, s ...
(continua)
Il tuo Verbo onnipotente è sceso dal cielo
La liturgia di questa domenica ripropone il Prologo del Vangelo di san Giovanni, proclamato solennemente nella terza messa del giorno di Natale. Questo mirabile testo esprime, nella forma di un inno, il mistero dell'Incarnazione, predicato dai testimoni oculari, gli Apostoli, in particolare da Giovanni il quale, come afferma san Cromazio di Aquileia: «era i ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
La tenda di Dio tra quelle degli uomini
La liturgia dei giorni di Natale ci invita a contemplare il mistero dell'incarnazione a partire dagli eventi e dai personaggi che hanno caratterizzato la nascita di Gesù: l'annuncio ai pastori e la loro adorazione del bambino, la missione paterna d ...
(continua)
Oggi è la seconda domenica dopo Natale e la liturgia ci propone il prologo del Vangelo di San Giovanni.
Intanto cerchiamo di capire che cosa significa la parola "prologo".
Significa "prima parte" di un discorso, o di un'opera, o di un fatto che annuncia un qualcosa. Deriva infatti dalla parola greca "pro" (che significa" prima") e "logos" (che significa " ...
(continua)
Da principio, il Dio della Carne
Quante cose, nel mondo, non si vedono, eppure esistono. Le filosofie razionaliste, da Cartesio in poi, cercarono di dimostrare che ciò che non si vede, che non si percepisce, che non si sente e non si osserva, non può esistere: esiste solo ciò che io vedo e sperimento, il resto è frutto di fantasia o di congetture. Ma questa teoria resse assai poco: già ...
(continua)
Il chiodo fisso di Dio
Abbiamo un dono che non riusciamo a valorizzare bene: essere figli di Dio. Dio non genera, Dio crea dal nulla. Il modo che usa per creare è pensare e dare un nome al suo pensiero. Da quel momento esso vive di vita propria.
Un pensiero è da sempre, ma prende vita dopo che gli diamo un nome. Gesù è da sempre nel pensiero di Dio e si realizza dopo che l' ...
(continua)
Riconosceremo la Sua Tenda?
Il nostro Dio, il Dio che conosciamo attraverso la sua Parola, è un Dio che ha le sue preferenze.
La prima grande preferenza di Dio è stare con gli uomini.
Fra gli uomini preferisce la compagnia di quelli che nessuno vede. Magari sono dentro le nostre case e nessuno li vede. Forse sono nel nostro luogo di lavoro e nessuno li vede. Potrebbero essere in ...
(continua)
Video commento al Vangelo - 5 Gennaio - II Domenica dopo Natale - Anno A
...
(continua)
Icone di Dio: c'è santità e luce in ogni vita
Vangelo immenso, un volo d'aquila che ci impedisce piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento verso l'eterno: verso «l'in principio» (in principio era il Verbo) e il «per sempre». E ci assicura che un'onda immensa viene a battere sui promontori della nostra esistenza (e il Verbo si fece carne), che siamo raggiunti da un flusso che ci alimenta, che ...
(continua)
E venne ad abitare in mezzo a noi
Le celebrazioni del periodo natalizio sono ciascuna un diverso approfondimento del tema centrale: l'ingresso nel mondo del Redentore. Quella di oggi si colloca tra due celebrazioni che, non cadendo di domenica, non abbiamo avuto modo di segnalare e commentare: Capodanno e l'Epifania.
Per la verità, sotto il profilo religioso il 1° gennaio è festa non per ...
(continua)
Natale: festa della nostra rinascita continua in Cristo
È la seconda volta che ascoltiamo la parola del Signore tratta dal prologo del Vangelo di Giovanni. Il suo annuncio lo avevamo accolto nel giorno stesso di Natale e lo vogliamo custodire anche in questa seconda domenica dopo la solennità che celebra la nascita di Gesù, proclamata solennemente nel prologo con le parole del versetto 14: «E il Verbo si fece ...
(continua)
L'Eternità entra nel tempo per noi
Ma chi è poi questo Bambino così preconizzato al punto da apportare uno sconvolgimento nella storia e nella vita dell'uomo? Lo si vede esile nella grotta di Betlemme, abbandonato alle braccia solerti di una mamma e alle premure di un papà che si prenderà cura di lui, ma allo stesso tempo riscontriamo che è anche oggetto di attenzione e meta di pellegrin ...
(continua)
Lectio Divina. Solo da Dio grazia su grazia
...
(continua)
II Domenica dopo Natale: Gesù è la Luce!
...
(continua)
Dio diventa uomo con noi
...
(continua)
Audio commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Commento al Vangelo di Giovanni 1,29-34
Commento audio al Vangelo di oggi al seguente link
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Visita il sito annunciatedaitetti.it
Dai uno sguardo anche al canale YouTube ...
(continua)
Gesù venne tra i suoi
Oggi, con il Vangelo di Giovanni, la Chiesa continua a farci respirare la Bellezza del Natale di Gesù, con inizio che celebra la solennità e Misericordia di Dio, il cui Figlio, il Verbo, si fa carne.
Leggiamolo insieme: è la bellezza del nostro credo:
"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso ...
(continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,1-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Oggi abbiamo l'occasione di meditare sullo splendido "prologo" di Giovanni; il prologo è come un'introduzione che aiuta a capire tutto il Vangelo: per chi ne capisce di musica, è come la chiave di violino posta all'inizio dello spartito, che aiuta a capire come suonare e cantare l'intero brano.
Giovanni inizia con le stesse parole del libro della genesi: ...
(continua)
Grazia e verità
Dall'infinita pienezza della Trinità, dall'intimità del cuore di Dio, il Verbo è venuto portandoci ‘grazia e verità'. Dall'eterno è disceso nel tempo, che in Lui è stato creato, regalando a tutti gli uomini la luce di ‘grazia e verità'. La sua tenda piantata in mezzo al deserto dell'umanità, per farla rifiorire come Giardino originale, si erge so ...
(continua)
Il potere di una tenda
Il testo del Prologo del Vangelo di Giovanni è infaticabile, sembra non abbandonarci mai! In questi giorni del Tempo di Natale l'abbiamo letto e riletto più volte, e ogni volta ce lo ritroviamo avvolto da quest'aura di mistero che ci rende comprensibile solo parzialmente l'intensità e la profondità della Sapienza di cui è pervaso. Ecco, oggi forse è be ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Siamo alla fonte di ogni cosa, come alla prima delle parole sacre della Bibbia; questo Vangelo ci porta in Dio stesso, principio di tutto e di ciascuno di noi messo nella condizione di essere veramente suo figlio. La vita in Dio - dove il Verbo è tutto rivolto al Padre - è anche la sostanza della nostra vita: veniamo da Lui, di Lui viviamo e a Lui torniamo ...
(continua)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
In questa seconda domenica di Natale, ritorna nel testo del Vangelo di oggi il prologo del quarto vangelo, quello di Giovanni, al cui centro c'è il mistero di Gesù Cristo, Verbo Incarnato. Questo testo si aggancia idealmente alla terza messa di Natale, quella del giorno, in cui lo stesso brano del vangelo è proposto come lettura e meditazione. L'importanz ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
La tenda dell'incontro
Il mistero dell'incarnazione che stiamo celebrando in questi giorni è così profondo che lo si può continuamente contemplare senza esaurirlo e comprenderlo mai abbastanza. La liturgia del Natale ci accompagna a meditarlo nei suoi vari aspetti: la nascita di Gesù, ...
(continua)
Oggi ascoltiamo un Vangelo alla prima lettura non facile da capire, che può aiutarci a vivere la nascita del Signore come compimento di una Parola di Promessa per tutti.
Questo perché Giovanni vuole iniziare la sua Buona Notizia in modo diverso rispetto a Matteo e Luca, anche perché scrive qualche decennio dopo rispetto a loro (nel 90 d.C., 60 dopo la mo ...
(continua)
La luce splende tra le tenebre
Si fa riflessione vitale il mistero e l'opera di Gesù nel mondo e la nostra dignità di essere pienamente figli di Dio per sempre.
"In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio... Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta; venne fra la sua g ...
(continua)
Vertigine del Natale: il potere di diventare figli di Dio
«In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio». Giovanni inizia il suo Vangelo con un volo d'aquila, un inno immenso che ci impedisce di pensare piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento sulle pareti dei nostri giorni verso l'eterno, verso l'"in principio", verso il "per sempre". Per assicurarci che c'è come un'onda immen ...
(continua)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Giovanni narra, nel suo Evangelo, che la vita pubblica di Gesù ha inizio nel contesto di una festa di nozze, a cui è invitato assieme a Maria sua madre e ai suoi discepoli che, dappoco tempo si scelto. Dunque la vita del Maestro dell'umanità, qui rappresentata da dodici discepoli, comincia con una festa, una festa di nozze. La sua presenza non ci meta a d ...
(continua)
La Sapienza che tutti coinvolge
Nel Natale il mistero di Dio si rivela e il Dio nascosto si rende manifesto nell'evento incarnazione. A Betlemme si verifica infatti che Dio, in se misterioso e ineffabile, si avvicina all'uomo e si rende manifesto tangibilmente, in modo tale che l'uomo immediatamente possa aderirvi. Cosa c'è infatti di più manifesto e sensibilmente esperibile per l'uomo s ...
(continua)
Video commento su Gv 1,1-18
...
(continua)
Video commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Siamo destinatari di un dono impensabile
La celebrazione del Natale è accompagnata da una serie di feste che concorrono a conferirgli un clima di letizia e nello stesso tempo ne mettono in luce particolari aspetti. Domenica scorsa, festa della famiglia di Nazaret, l'attenzione era sul fatto che venendo nel mondo Gesù ha voluto, come tutti gli uomini, avere una famiglia, con i benefici e le diffic ...
(continua)
Abbiamo contemplato la sua gloria
Il Verbo era presso Dio
Bereshit (In principio) è la prima parola della Scrittura ma anche il nome del primo libro (Genesi): In principio Dio creò il cielo e la terra(Gen 1,1); l'atto creativo di Dio dà origine al tempo, alle cose, alla storia.
Giovanni, all'inizio del suo vangelo, scava ancora più a fondo perché si pone prima dell'atto creativo per d ...
(continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
Video Commento a Gv 1, 1-18
...
(continua)
Siamo ancora in tempo di Natale, seguiamo il percorso dell'azione di Dio, nella creazione prima e nella storia degli uomini.
E' un percorso che sappiamo essere di miliardi di anni, da quando almeno il nostro universo esiste, ed è un percorso che ha consentito alla Parola/azione di Dio di fiorire in forme nuove, di esprimersi in qualità di vita sempre ric ...
(continua)
La Parola - commento a Gv 1, 1-18
Commento a cura di don Giovanni Battista Borsato.
Registrato nella chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista, Longa di Schiavon, Vicenza. ...
(continua)
Sulla Tua Parola - Gv 1,1-18
...
(continua)
La Parola - commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
A chi l'accoglie dà il potere di diventare..
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Video Commento a Gv 1, 1-18
...
(continua)
Non ci manchi il Logos!
Tra i ricordi della mia gioventù studentesca c'è quello di un professore che, di fronte a noi alunni che facevamo affermazioni fuori luogo o senza senso, diceva: "Vi manca il logos!". Conoscendo i tanti significati del termine greco "logos", subito pensavamo all'uso di ragione, per cui quando si veniva tacciati di "mancanza di logos", sapevamo bene che non ...
(continua)
Ancora una volta abbiamo ascoltato il Prologo del Vangelo di Giovanni: avrete certamente notato le affinità con la pagina del Siracide, nonostante la distanza di duecento anni che separa i due testi... La Sapienza cantata nel libro di Ben Sirach (figlio di Sirach) dice di se stessa: "Nella tenda santa davanti a Lui ho officiato e così mi sono stabilita in ...
(continua)
Ha preso carne. Finalmente
Scelse la carne ch'era il punto di massima lontananza dal Cielo: «Il Verbo si fece carne» (Gv 1,14). Non fu per spavalda provocazione ma per la più intima delle affinità: scegliere ciò ch'era debole per confondere i forti, sposare il lontano per farlo sentire vicino, inabissarsi nell'uomo perché il Cielo penetrasse la terra. Fu l'inaudito di Betlemme, ...
(continua)
Fare la scelta di Dio
Il cosmo è una realtà creata il cui inizio e la cui sussistenza dipendono da Dio. Nella Scrittura si evince più volte che Dio, anche nella creazione, agisce per mezzo della sua Parola, a volte definita anche Sapienza di Dio, la quale è in definitiva il Figlio Gesù Cristo. Egli è il luogo in cui si ricapitolano tutte le cose (Ef 1, 10 - 12), inoltre «P ...
(continua)
Video commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Nel quieto silenzio, il Verbo si fece carne
Siamo alla fine del periodo natalizio ed oggi celebriamo la seconda domenica di Natale, a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno, dopo il frastuono dei botti di capodanno, delle discoteche al chiuso o in piazza, delle tante feste rumorose che anche quest'anno hanno segnato il passaggio al nuovo anno. La parola di Dio di questa prima domenica dell'anno ci ri ...
(continua)
Ha dato potere
In principio
Inizia così il "viaggio" di Giovanni, del suo vangelo, di coloro che lo stanno ascoltando, facendoci fare un percorso a ritroso alla ricerca di ciò che è "in principio", non solo nel tempo e nello spazio quasi annullandoli, ma soprattutto nella profondità di ciò che è, nel fondamento del tutto, nel baricentro dell'umano e delle sue relazi ...
(continua)
La luce, un simbolo di valore universale
I vangeli del tempo natalizio sono tratti dai primi capitoli di Matteo e di Luca, i quali parlano della nascita di Gesù vista, per così dire, dal basso, nell'ottica terrena. Giovanni invece (vangelo di oggi, 1,1-18) guarda "dall'alto" all'ingresso del Figlio di Dio nel mondo: i precedenti divini del fatto, e le sue conseguenze soprannaturali. E' una pagina ...
(continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
Video commento su Giovanni 1,1-18
...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
UN NUOVO PRINCIPIO
Nel Nuovo Testamento ci sono due parole greche che servono ad indicare il tempo.
La prima è kronos e indica il tempo secondo una prospettiva umana, quello che si misura con l'orologio e che è composto di ore, minuti, secondi. Questo tipo di tempo, per molte persone " ...
(continua)
Il brano del vangelo di Giovanni che oggi abbiamo ascoltato è chiamato "prologo".
Vi chiederete: "Che cos'è un prologo?".
È una introduzione che serve a dare chiarezza a tutto il resto dell'opera.
Per chi se ne intende di musica, è come la chiave di violino o la chiave di basso poste all'inizio del pentagramma che ci fanno capire come leggere le note, ...
(continua)
L'innesto di Dio nella storia. Questo è il filo della Parola di questa domenica. Il Siracide presenta la Sapienza trascendente che viene mandata sulla terra, in un preciso tempo e luogo, perché abbia una sua patria. E la Sapienza discende tra gli uomini: "Nella città che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme è il mio potere. Ho posto le radici in ...
(continua)
Sulla tua Parola - Gv 1,1-18
...
(continua)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
EFESINI 1, 3-6 15-18
Dio Dall'inizio dei tempi aveva pensato a noi per renderci suoi figli, per rispondere ad una vita di santità, cioè a una relazione di amore forte e incondizionato con il Signore, senza distinzioni di origine e di razza, tutti conglobati e rivolti ad una comune predestinazione.
Dio ci ha scelti, come del resto scelse il popolo di Isra ...
(continua)
Mentre Matteo e Luca iniziano il loro Vangelo con la nascita di Gesù nel tempo, Giovanni parte da molto più lontano: l'origine vera della vita di Gesù è nell'esistenza eterna di Dio. È il canto della Parola, persona divina, luce e vita, diventata uomo per rivelare e comunicare la salvezza a quanti credono in lui, Unigenito del Padre, l'unica persona che ...
(continua)
Audio commento a Gv 1,1-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
L'essenza del Natale
Il verbo si è fatto carne, cioè storia, tempo, luogo, bambino. Dio è qui. Dio è vicino. Dio è accanto. Dio è dentro pur rimanendo Altro, Oltre, Di Più!
In questa domenica, è bene soffermarsi ancora sul mistero del Natale che rimane e ci accompagna anche dopo il giorno di Natale. Natale è un tempo, è il tempo di Dio che ormai abita la nostra stor ...
(continua)
Gesù venne tra i suoi
La Chiesa giustamente continua a farci respirare la bellezza del Natale di Gesù, Dio tra noi e con noi. Noi siamo abituati a volte a ricordare eventi di particolare intensità, ma che sono di breve respiro, magari soffocati da oscurità di ogni genere.
Ma il grande Evento di Dio, che si fa uno di noi, per riportarci a Casa, il Cielo, nelle braccia del Padr ...
(continua)
Commento su Giovani 1,1-18
Collocazione del brano
In questa seconda domenica dopo Natale veniamo invitati a riflettere sul grande mistero dell'incarnazione del Verbo di Dio. Come nel giorno di Natale ci viene proposto il prologo di Giovanni, il testo che più di tutti parla della preesistenza del Figlio presso il Padre al principio di ogni cosa.
Giovanni nel redigere questo inno fa ...
(continua)
Commento su Efesini 1,3-6.15-18
Collocazione del brano
Questo è uno dei tre grandi inni Cristologici di Paolo, che cantiamo anche durante i Vespri ogni lunedì e che ci fa riflettere sul ruolo di Gesù nel progetto di amore del Padre. In particolare questo inno di Efesini ci parla della predestinazione dei credenti. E' il Padre che sin dall'inizio dei tempi aveva pensato a noi, per rend ...
(continua)
Commento su Giovanni 1, 4-5
«In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta»
Gv 1, 4-5
Come vivere questa Parola?
Il Figlio di Dio, che era la vita e la luce degli uomini, è apparso nella nostra storia e ci ha risollevati a Dio, salvandoci dalla morte e dalle tenebre. Il Padre ci ha elargito in Cristo il più g ...
(continua)
C'è un progetto su e in te: per questo ci sei
Il vangelo che la Chiesa ci propone per il giorno di Natale è il più ricco, profondo e difficile brano di tutti i vangeli. Alcuni studiosi hanno passato la vita solo a studiare questo vangelo. S. Giovanni Crisostomo o Sant'Agostino hanno detto che è un vangelo che va al di là delle capacità umane.
"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e ...
(continua)
Commento su Giovanni 1,1-18
Oggi ritroviamo lo stesso testo del giorno del Natale del Signore e, ancora una volta, guardiamo il Verbo fatto carne, venuto ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,14) per dare una nuova origine alla storia umana. Tale inizio è principio di salvezza e compimento della redenzione: in Lui si rende presente, vivo, l'amore del Padre e la potenza dello Spirito Santo.
...
(continua)
La luce ha vinto
Approfondiamo la nostra accoglienza di Gesù, il Signore. Siamo colpiti oggi da un immediato contrasto: ci sono luci e tenebre, uomini che accolgono la novità e uomini che la rifiutano. Viviamo ogni giorno in questa contrapposizione, anzi, ce la portiamo dentro. Oggi ci viene rinnovato l'invito a scegliere quotidianamente la strada da percorrere: se quella ...
(continua)
Questa umanità "sa" di divino
Che "il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" possiamo con certezza dire di averlo udito e contemplato più volte, nel corso di questi giorni del Tempo di Natale che - breve ma intenso - volge quasi al termine, o meglio, a compimento nel Mistero della Manifestazione a tutte le genti del Verbo fatto carne. A me pare, tuttavia, che la Liturgia ...
(continua)
Venne la Parola
È andata, siamo sopravissuti.
Ai cibi ipercalorici, ai regali meno sfavillanti del solito, alla retorica natalista e alla melassa che fa venire il diabete spirituale, agli spettacoli dei ragazzi rigorosamente senza riferimenti alla fede (politicamente corretto, mah...).
E spero siano sopravissuti i tantissimi che vivono il Natale come il peggior giorno de ...
(continua)
"Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto;
ma a quanti però lo hanno accolto,
ha dato il potere
di diventare figli di Dio" (Giovanni 1, 11-12)
È l'inno dell'amore di Dio per noi, un inno all'ottimismo, il sì di Dio sull'umanità, su questa umanità che Dio ha fatto sua.
In principio era il verbo
In principio tu sei Signore, prima d ...
(continua)
In principio era il Verbo
La filosofia, la scienza e la religione si sono da sempre posto il problema dell'origine di ogni cosa, del mondo, dell'uomo e di Dio stesso. La risposta l'hanno trovata in vari ragionamenti, in vari supposizioni, in varie congetture. La religione cristiana non fa congetture ci parla del Verbo di Dio fatto carne, in Gesù Cristo.
La risposta non sta quindi i ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Prima domenica dell'anno nuovo. Ci manca ancora un giorno di riposo, prima che l'Epifania ogni festa si porti via. Almeno così dice la tradizione popolare. Adesso che il Natale è passato, riaccendendo un bagliore di luce nei nostri cuori - come una parentesi serena - ci rimane, tra qualche g ...
(continua)
Avete ascoltato bene il vangelo di oggi?
E' lungo ed anche impegnativo. Questo brano si trova nel primo capitolo del vangelo di Giovanni e sono proprio queste le parole di apertura con cui ha voluto iniziare.
Sono una specie di sintesi di tutto quello che troviamo nelle pagine successive e Giovanni, pensate un po', ne ha fatto una poesia.
Chi è Giovanni? ...
(continua)
Ruminare i Salmi - Salmo 147,15 (II domenica dopo Natale, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 147,15 (Vulgata / liturgia 147,4) (II domenica dopo Natale, anno A)
CEI Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
TILC Manda la sua parola sulla terra
e rapida giunge a compimento
NV Qui emittit eloquium suum terrae,
velociter currit verbum eius.
Efesini 1,17-18 il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, ...
(continua)
Il Verbo della vita Bambino
Finora abbiamo contemplato il Natale a partire dal fenomeno commovente di Betlemme: il Bambino giacente nella mangiatoia, accudito da Maria e Giuseppe, che attira a sé una moltitudine di pastori rimanda al mistero preannunciato dai profeti: il Verbo di Dio si è fatto uomo. Dio ha raggiunto l'umanità in pienezza diventando perfino innocente Bambino. L'evan ...
(continua)
Nulla da aggiungere: c'è solo da capire
Le combinazioni del calendario accostano quest'anno la seconda domenica dopo Natale alla solennità dell'Epifania: due celebrazioni che consentono di approfondire il senso dell'ingresso del Figlio di Dio nel mondo degli uomini.
Il vangelo di oggi (Giovanni 1,1-18) integra quanto dicono gli altri sulla nascita di Gesù. Matteo e Luca la presentano vista, per ...
(continua)
Chi è il Verbo?
"In principio era il Verbo..." Così inizia il Vangelo di oggi. Ebbene, tutto il cristianesimo ruota attorno a questa domanda: chi è il Verbo? E i secoli continuano ad interrogarsi su Colui -l'unico- che ha un'identità storica e un'identità eterna.
Quel nome -Gesù- scritto probabilmente su una tavoletta o su un papiro, quando Maria e Giuseppe andarono a ...
(continua)
Video commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Commento su Siracide 24,1-4.8-12; Salmo 147; Efesini 1,3-6.15-18; Giovanni 1,1-18
La liturgia odierna ci invita alla contemplazione dell'incarnazione, dell'umanizzazione di Dio nel figlio unigenito. Oggi la chiesa ci invita a fermarci davanti al capolavoro di Dio. Oggi la chiesa c'inviata a meditare, attraverso il prologo del quarto vangelo, sull'identità di un bambino che è la Parola di Dio, dall'eternità Figlio unigenito: "In princip ...
(continua)
La figliolanza
Se c'è qualcosa che nessuno ha potuto darsi è la vita e nascendo nessuno ha scelto i suoi genitori. Per tutti venire al mondo è stato un dono e l'arrivo in famiglia ha significato l'ingresso in un legame preesistente.
San Giovanni nel suo prologo dice che i cristiani in quanto tali sono stati generati non da sangue, né da volere di carne, né da volere ...
(continua)
Audio commento su Giovanni 1,1-18 (forma breve Giovanni 1,1-5.9-14)
L'umanità non ha rivolto una grande accoglienza alla prima venuta di Dio. C'è poco da festeggiare, insomma, quasi come se si imbastisse una festa in ritardo.
Natale è dramma: Dio viene e l'uomo non c'è. Pochi si accorgono, ancora meno lo accolgono: Maria e il suo amatissimo sposo, i pastori, i magi, Simeone e Anna la profetessa. Fine dell'elenco.Clicca ...
(continua)
Audio commento su Giovanni 1,1-18 (forma breve Giovanni 1,1-5.9-14)
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
La liturgia di oggi ci immerge nuovamente nel mistero del Natale. È facile per noi dimenticare, essere presi dai ritmi della nostra vita e lasciarci dominare da essi. E forse, in questi giorni, non siamo stati attenti come Maria che "conservava nel cuore tutto quanto accadeva" attorno a Gesù. Il "clima natalizio", purtroppo, non sempre aiuta a comprendere ...
(continua)
Il Verbo divino si è fatto carne, si è fatto vero uomo in un preciso momento storico, ha preso cuore, volto, nome di uomo, Gesù; la grande luce che ha rischiarato le tenebre che avvolgevano il mondo: è questo il cuore del messaggio che Giovanni ci dona. Eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Il Verbo fa l'esperienza non soltanto di essere una piccola lu ...
(continua)
Incarnare la Parola
Dopo aver ascoltato, in questi giorni, i suggestivi racconti del vangelo che ci hanno scaldato il cuore parlandoci di ciò che avvenne nei giorni della nascita di Gesù e durante i primissimi periodi della sua infanzia, la Liturgia della Parola di oggi continua a parlarci del mistero del Natale, ma lo fa in una forma molto particolare, più concettuale che n ...
(continua)
Il mistero della Sapienza che abita con noi
Seconda Domenica dopo Natale. Continua la riflessione sulla Divina Infanzia, prosegue il fascino del mistero dell'Incarnazione di Dio che entra nella nostra storia e la percorre fin dall'infanzia per saggiarne in prima persona tutte le tappe e apportarvi la novità della salvezza.
Ma solo adesso forse siamo invitati a capovolgere il punto di vista sul Natal ...
(continua)
In ogni uomo un frammento di Dio
In principio era il Verbo e il Verbo era Dio. Giovanni inizia il suo Vangelo con una poesia, con un canto, con un volo d'aquila che proietta subito Gesù di Nazaret verso l'in principio e verso il divino. Nessun altro canto, nessun'altra storia può risalire più indietro, volare più in alto di questa che contiene l'inizio di tutte le cose: tutto è ...
(continua)
Veniva nel mondo la luce vera
Il susseguirsi delle liturgie in questo tempo di natale non ci dà tregua. Il messaggio natalizio risuona con insistenza e con forza: Dio si fa uomo, assume la natura umana, si rende visibile ed è pronto a farci conoscere il suo volto fissando con noi un appuntamento importante sul Golgota, dove si rivelerà in pienezza. Un bambino è offerto alla nostra me ...
(continua)
Conoscere Cristo per conoscere l'uomo
Stando alla cronologia giovannea, Gesù fu messo a morte la vigilia della festa degli azzimi, cioè nel pomeriggio della Pasqua, nell'ora stessa in cui, secondo le prescrizioni della Legge, nel tempio si immolavano gli agnelli.
Dopo la morte non gli furono spezzate le gambe come ai due condannati crocifissi con Lui; circostanza in cui S. Giovanni vede la re ...
(continua)
Il mistero dell'Incarnazione del Verbo in alcuni autori cristiani dei primi secoli
S. IPPOLITO (170 - 235)
Niente esisteva se non Dio. Egli era solo, ma completo in tutto. In lui si trovava intelligenza, sapienza, potenza e consiglio. Tutto era in lui ed egli era il tutto. Quando volle, e nella misura in cui volle, egli, nel tempo da lui prefissato, ci rivelò il suo Verbo per mezzo del quale aveva creato tutte le cose.
Poiché dunqu ...
(continua)
In Lui ci ha scelti
- 1) La pagina più bella
La liturgia della seconda domenica di Natale ci ripropone, come Vangelo, il prologo di San Giovanni; una delle pagine più belle, non solo della Bibbia, ma di tutta la letteratura religiosa.
"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio". E' l'altissimo mistero di Cristo che irrompe, si riversa e invad ...
(continua)
PRIMO COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di Daniele Salera
In questa seconda domenica di Natale la liturgia ci offre un'ulteriore chiave interpretativa dell'Incarnazione: in essa i nostri sensi umani attestano la realtà della Sapienza ed attraverso di essa ci è dato di essere figli. Vorrei cominciare prendendo spunto da un racconto a me molto caro citato da ...
(continua)
Avete ascoltato, ragazzi, questo vangelo? È una specie di poesia, sembra il testo di una canzone.
Chi lo ha scritto è Giovanni. Quando questo evangelista scrive il suo vangelo sono trascorsi ormai tanti anni dalla morte e resurrezione di Gesù. È come se Giovanni avesse trascorso un lungo periodo in silenzio, meditando su ciò che i suoi occhi avevano vi ...
(continua)
Ripartire da Dio
E' da qualche anno che intitolo la prima meditazione di gennaio "Ripartire da Dio". Questa ripetizione esprime il desiderio e la speranza che la ripartenza del 2011 sia segnata da una nuova ed effervescente esperienza di Dio .
Incontri, scelte, avvenimenti, nuovi slanci o sedimentate immobilità, hanno segnato l'anno che si è appena concluso. La Parola ci ...
(continua)
Commento su Gv 1,1-18
È tale lo splendore del Natale che non se ne capisce la misura e non se ne abbraccia la ricchezza nello spazio di una notte. Giovanni ci soccorre e sostiene il nostro stupore guidandoci, col prologo del suo Vangelo, a intravederne la misura abissale.
Gesù, il Cristo, al centro di tutto, ma anche "prima di tutto". È lui la perla del progetto di salvezza ...
(continua)
"Carne" che si fa "Verbo"
IL VERBO SI E' FATTO CARNE...
E LA CARNE SI E' FATTA VERBO
----------------------------------------------------
Il messaggio del Vangelo odierno è altamente positivo: quello che è successo un dì, allora, che il Verbo si fece carne, diventa oggi per noi la possibilità che la carne, la nostra, il nostro mondo, divenga Verbo, cioè PRESENZA DELLA PAROL ...
(continua)
Video commento a Gv 1,1-18
...
(continua)
Riconosci la tua dignità
Ciascuna delle celebrazioni dopo il Natale mira a sottolineare qualcuno dei molteplici aspetti relativi all'ingresso di Dio nel mondo. Tra gli altri, che egli ha voluto nascere in una famiglia (lo si è ricordato domenica scorsa), si è fatto uomo attraverso una madre appartenente alla specie umana (è il senso della celebrazione di ieri), per offrire a tutt ...
(continua)
Mise la tenda in mezzo a noi!
Mai mente umana avrebbe potuto immaginare che un Dio si facesse simile a noi nella debolezza e che venisse in un modo così silenzioso, nascosto, nel cuor della notte, nato da una ragazza semplice nella più grande dimenticanza e indifferenza degli uomini. Solo la sapienza divina, di cui nella prima lettura, ha saputo realizzare un piano di salvezza che scon ...
(continua)
Le letture che la liturgia di oggi ci propone sono incentrate sulla figura di Gesù, sapienza e luce per il mondo.
La prima lettura tratta dal libro del Siracide ci parla della Sapienza di Dio, che per gli ebrei era la Scrittura, la Torah. Nella rilettura di questo libro dell'Antico Testamento fatto dai Padri della Chiesa la Sapienza è Gesù, il verbo di ...
(continua)
Chiamati ad una grande speranza
La liturgia eucaristica di questa seconda domenica di Natale ripropone alla nostra riflessione il prologo del vangelo di Giovanni, già proclamato nel giorno stesso della Natività del Signore.
Un tempo questo brano del Vangelo veniva proclamato ogni giorno, a conclusione di ogni celebrazione eucaristica, quasi a ricordarci incessantemente il senso profondo ...
(continua)
Dalle stelle alle stalle. Poi lo sfratto!
Il tuo disegno s'attua quando muori e risorgi.
Intanto nasci ricevendo il senso.
Splendi luce gloriosa e vera.
Sapiente pianti cura amorevole facendo figli!
E la benedizione della conoscenza e la speranza.
Precari, viandanti e pellegrini, senza stabilità.
Collochiamo tende. E Tu tra noi viandante e pellegrino guidi.
Accanto per esser meno soli. Per i ...
(continua)
Audio commento a Gv 1,1-18 (forma breve Gv 1,1-5.9-14)
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
1. La pagina più bella
La liturgia della seconda domenica dopo Natale ci ripropone, come Vangelo, il prologo di San Giovanni; una delle pagine più belle, non solo della Bibbia, ma di tutta la letteratura religiosa, e non solo quella.
"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio". E' l'altissimo mistero di Cristo che irrompe, s ...
(continua)
Oggi si è compiuta questa scrittura
"Ogni immagine delle profezie antiche oggi si avvera nell'Agnello di Dio, nel Pontefice eterno, nel Cristo che è nato per noi" (Prefazio). Il lungo filone del Messianismo ha prefigurato in forme diverse quel Messia che avrebbe portato a compimento le promesse divine. Prefigurazione dell'opera salvifica, ma anche della sua identità. Proprio l'immagine della ...
(continua)
Il vangelo di Giovanni è la più acuta interpretazione dell'evento-Gesù, che gli ha fatto meritare il nome di "vangelo spirituale" (Eusebio). Il prologo, o introduzione, che oggi leggiamo, descrive, in forma poetica, l'opera di Gesù-Verbo e persona divina nell'ampio orizzonte biblico del piano della salvezza, che Dio ha tracciato per l'uomo.
Il prologo ...
(continua)
Guardati attorno perché Lui è qui
Se noi prendiamo i vangeli cosa ci aspettiamo di trovare? Poiché all'inizio i vangeli descrivono la vita di Gesù pensiamo ovviamente ci sia descritto l'inizio della vita di Gesù, cioè la sua nascita. Infatti se prendiamo Lc e Mt notiamo che gli evangelisti descrivono la nascita di Gesù. Se la leggiamo bene ci accorgiamo che descrivono delle cose complet ...
(continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
a cura di Daniele Salera
L'autore del Siracide scriveva nel II secolo a.C. a coloro che pur appartenendo al popolo d'Israele, vivevano la loro fede nella diaspora, a contatto con popolazioni per lo più di cultura greca la cui influenza sembrava caratterizzare e illanguidire fortemente la fede dei padri. Il capitolo 24 (di cui t ...
(continua)
Di solito, dopo aver ascoltato tutt'e tre le letture proposte dalla Liturgia, ci soffermiamo sul Vangelo; durante l'Avvento abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla Prima Lettura, per andare alla scoperta delle promesse che Dio Padre ha pronunciato per mezzo dei suoi profeti.
In questa seconda domenica dopo Natale, vorrei che insieme rivolgessimo una ...
(continua)
A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio
Il Verbo divino si è fatto carne, si è fatto vero uomo in un preciso momento storico, ha preso cuore, volto, nome di uomo, Gesù; la grande luce che ha rischiarato le tenebre che avvolgevano il mondo: è questo il cuore del messaggio che Giovanni ci dona. Eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Il Verbo fa l'esperienza non soltanto di essere una piccola lu ...
(continua)
Incenso al vero Dio
A Natale Dio si fa uomo, questo è il contenuto della fede cristiana. Ma il bambino che nasce a Betlemme non smette di essere Dio. Su questa ulteriore verità meditiamo oggi, partendo dalle letture, in particolare dal testo di san Giovanni.
Possiamo considerare questo scritto una specie di poesia introduttiva al racconto della vita del Signore. Come in una ...
(continua)
Luce e tenebre
Vorrei far fare un po' di purgatorio ai liturgisti, sinceramente.
Nel periodo di Natale, tre settimane scarse, ci troviamo due volte a settimana per celebrare una festa. Per i preti, poveracci, calcolando la vigilia, quattro volte a settimana. C'è da perdersi, complice le doverose e legittime vacanze che chi può sta facendo.
Un po' di dieta servirebbe an ...
(continua)
Se si spegnesse il sole
Nella successione delle feste che seguono il Natale, concorrono a conferirgli un clima di letizia e nello stesso tempo ne mettono in luce particolari aspetti, questa domenica si colloca tra due solennità di speciale rilievo: quella appena celebrata del 1° gennaio, e quella imminente del prossimo giorno 6. La solennità dell'altro ieri è da sempre una gran ...
(continua)
Identificato nella figura dell'aquila, Giovanni è l'apostolo prediletto, l'evangelista delle altezze e delle visioni vertiginose. Il prologo del suo Vangelo, che ascoltiamo nella Messa di oggi, ne è il modello.
Il prologo contiene le grandi verità della fede: la preesistenza divina del Verbo Figlio di Dio, eterno insieme al Padre; l'incarnazione del Verb ...
(continua)
Venne fra i suoi
Anno nuovo... giorni da vivere e sogni da realizzare, illusioni da infrangere e la vita degli altri di cui farsi carico. La memoria di ieri ti prepara il tuo oggi. Puoi imparare dall'esperienza i segreti dell'umanità nuova a patto che non ti allontani dalla realtà che vivi. Perché cercare altrove ciò che è già qui? Dio è qui. Lo incontri ogni giorno. ...
(continua)
Nella quiete della notte, Dio si fa Parola
Dopo i rumori, il chiasso e il frastuono del Capodanno 2010, ritorniamo nella normalità di quella vita feriale e festiva che ci riporta alla quiete e alla serenità. Il rumore non è adatto per chi vuole fare un cammino di spiritualità vera, di dialogo sincero con Dio. Oggi purtroppo preferiamo questo stile di vita caotico, superimpegnato, stressante e qua ...
(continua)
E venne ad abitare in mezzo a noi
E' il messaggio fondamentale del Natale, quello che ci ricorda che il Verbo di Dio "... venne ad abitare in mezzo a noi..."; il Figlio di Dio, uno col Padre da sempre e per sempre, entra nel tempo e scende nel mondo, facendosi uomo tra gli uomini.
"Cristo Gesù - scrive Paolo nella Lettera ai Filippesi - pur essendo di natura divina, non considerò un tesor ...
(continua)
"Ho posto le radici in mezzo ad un popolo glorioso, nella porzione del Signore, la mia eredità. Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell'Ermon. Sono cresciuta come una palma in Engàddi, e come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura, e come un platano mi sono elevata.
Come cinnamòmo e balsamo d'ar ...
(continua)
Piantare la tenda
La nostra fede così dubbiosa e perennemente incerta, la nostra ragione così debole eppure orgogliosa, la nostra testimonianza così intermittente e condizionata è afferrata oggi dalla Parola di Dio e portata alla luce della Scrittura nel disegno immenso di Dio Amore, là dove la sua sapienza esplode pervadendo di sé tutte le cose e in un piano di obbedie ...
(continua)
Siamo quasi alla fine del tempo natalizio, il più breve e intenso dell'anno liturgico, e la Parola oggi ci invita, seguendo san Giovanni, a fissare lo sguardo nelle profondità del mistero di Dio e della sua logica di bene.
Giovanni scrive il suo prologo alla fine del vangelo. Vangelo che, peraltro, ha scritto vent'anni dopo la stesura definitiva dei sin ...
(continua)
La Parola si fece carne
Il periodo natalizio, ricordandoci tutto quello che avvenne nella nascita tra di noi, come uno di noi, del Figlio di Dio, Gesù, ci invita, quasi con una pedagogia della fede, ad entrare nello stupendo Mistero dell'Amore di Dio, che 'si fa carné, ossia uno di noi, per farci diventare come Lui.
Sembra impossibile che Dio, da cui tutto e tutti hanno origine, ...
(continua)
Che cosa è stato il Natale per noi, per me? Solo o prevalentemente chiasso, distrazione? Un momento di serenità e dolcezza sentimentale, ma senza un coinvolgimento serio e profondo? Un evento che ha cominciato a cambiarci la vita? Un incontro autentico con la persona del Salvatore Gesù oppure un dono buttato via, un’occasione sprecata? Comunque sia, que ...
(continua)
Annuncio di fede
Quando si ascolta qualcosa di difficile, la maniera per capirci qualcosa è partire da quello che sembra più evidente per arrivare a poi farsi un’idea di quello che è oscuro.
Il prologo del Vangelo di san Giovanni indubitabilmente si eleva al di sopra dei ragionamenti comuni e ci fa intravedere un orizzonte immenso. Non per nulla san Giovanni è rappres ...
(continua)
Amare la vita, far nascere Dio in sé
Dopo il Natale di Gesù viene il nostro natale: a quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio. Sintesi estrema del Vangelo: per questo è venuto, è stato crocifisso ed è risorto. Ci troviamo proiettati nel centro incandescente di tutto ciò che è accaduto e che avverrà. C’è un potere in noi, non una semplice poss ...
(continua)
La luce della vita
I vangeli del tempo natalizio sono tratti dai primi capitoli di Matteo e di Luca, i quali parlano della nascita di Gesù vista, per così dire, dal basso, nell’ottica terrena. Giovanni invece apre il suo vangelo guardando "dall’alto" all’ingresso del Figlio di Dio nel mondo: i precedenti divini del fatto, e le sue conseguenze soprannaturali. E’ una p ...
(continua)
Cristo, Parola di Verità
La parola di Dio della seconda domenica del tempo natalizio ci offre come riflessione principale il prologo del Vangelo di San Giovanni, il quarto vangelo, detto anche vangelo teologico. In esso troviamo un’approfondita analisi della figura e della missione del Cristo, unico Salvatore del mondo, partendo proprio dall’inizio di tutto, espresso nella preme ...
(continua)
SCHEMA RIASSUNTIVO
Tema: L’incarnazione del Figlio di Dio
Obiettivo: Far sì che si conosca meglio questo prodigio dell’amore di Dio per l’uomo
1. Un'immagine profetica dell'incarnazione: la Sapienza che stabilisce la sua dimora tra gli uomini.
a) La Sapienza, creata fin dall'inizio del tempo, viene inviata da Dio a stabilire la sua dimora tra ...
(continua)
Dalla sua pienezza tutto abbiamo ricevuto
"Mise la sua tenda in mezzo a noi" (Gv 1,14). La storia del Verbo nel mondo è quella di un nomade, delle sue avventure e delle sue disavventure. Un viandante che alla sera pianta la sua tenda ai bordi di un prato, per toglierla all'alba, scacciato dal proprietario, furibondo per aver trovato la propria terra occupata senza permesso. Il Verbo, fra gli uomini ...
(continua)
Il Verbo si è fatto carne
Queste righe nascondono una profondità che non finiremo mai di scoprire. Sono righe che ti portano dritto dritto nel grande mistero di Dio. Come in montagna: sei in cima al monte, in vetta, e guardi l’infinito. C’è sempre qualcos’altro da vedere e c’è sempre qualcosa che ti sfugge; i tuoi occhi non finiscono di meravigliarsi e nello stesso tempo s ...
(continua)
Ripartire da Dio
Rieccoci, cari amici! Abbiamo salutato il 2008 e un nuovo anno si è aperto davanti ai nostri passi. Ho vissuto la notte di San Silvestro con qualche migliaio di giovani pregando e cantando per la pace, ospiti del SERMIG di Torino. Allo scoccare della mezzanotte eravamo in cattedrale per celebrare l’Eucaristia e mi è venuto spontaneo ripensare al nostro c ...
(continua)
Cristo sapienza incarnata e perfetta
Finora ci siamo soffermati sul carattere "infrastorico" del Natale, poiché oggetto primario della nostra riflessione è stata la grotta di Betlemme con il racconto della nascita del Signore dal grembo di una Vergine destinata a divenire per sempre Madre di Dio, Madre nostra e membro della Santa Famiglia di Nazareth: siamo stati affascinati dal Dio fanciullo ...
(continua)
NATALE... DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA
Anni fa', in un convento, un novizio, vedendo un anziano confratello concentrato in profonda preghiera davanti al tabernacolo, gli si avvicinò e gli chiese: "Che cosa prova in questo momento, Padre?".
"Quello che proviamo noi – gli rispose l’anziano- non è importante. Tu sforzati invece di pensare sempre a cosa pr ...
(continua)
Quello di questa domenica è un Vangelo lungo e anche un po’ difficile, vero?
L’evangelista Giovanni era un uomo geniale, a cui lo Spirito Santo aveva fatto il dono di penetrare con l’intelligenza molti misteri di Dio.
Ma per noi, che siamo un po’ meno geniali, il suo modo di scrivere risulta difficile e un po’ complicato.
Eppure ha dei tesori b ...
(continua)
Luce e tenebre
La temperatura è rigidissima. Colpa del vento siberiano, dicono i metereologi.
Pazienza: è una buona occasione per testare il materiale supertecnico che ogni buon valdostano ha nel guardaroba, anche se meno diciotto mettono a dura prova ogni tessuto.
Ho aspettato il sole per salire ai duemila metri, in una zona al riparo dalle valanghe, nell’alta valle ...
(continua)
Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi
PREGHIERA DI COLLETTA
Padre di eterna gloria, che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati prima della creazione del mondo e in lui, sapienza incarnata, sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda, illuminaci con il tuo Spirito, perché accogliendo il mistero del tuo amore, pregustiamo la gioia che ci attende, come figli ed eredi del regno.
etern ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve Giovanni 1,1-5.9-14)
Le letture di questa seconda domenica dopo Natale sottolineano in più punti l'inserimento del Figlio di Dio nella storia. Il testo del Siracide presenta la Sapienza trascendente di Dio che dimora nella gloria celeste e viene mandata sulla terra, in un preciso ambito storico, in modo che abbia una sua patria. Il Creatore le dà un ordine: "Fissa la tenda in ...
(continua)
In principio
È un brano di alta teologia quello che ancora una volta leggiamo in questa domenica. L’espressione di San Giovanni: "Il Verbo fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo noi", con quelle che seguono sulla luce e sulle tenebre, sul rifiuto e sull’accoglienza, traccia tutta la storia della redenzione del Figlio di Dio, la sua apparizione nel mondo come L ...
(continua)
La tenda della Sapienza
Nota: il testo biblico di riferimento per la liturgia è quello della Nova Vulgata, che qui si segue.
La lettura presenta una parte del discorso della Sapienza che leggiamo in Sir 24,1-31. L'introduzione, piuttosto ampia (vv. 1-4) mette a fuoco già il cuore dell'argomentazione: la sapienza infatti parla in mezzo al popolo. E' proprio lì, nel popolo elet ...
(continua)
"Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure, il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti, però, l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio..."; così, scrive Giovanni nel suo sublime inno che fa
da prologo al ...
(continua)
Ancora oggi, dopo tanti secoli, l’uomo si trova nella stessa condizione di Babele, ci diciamo molte parole e tuttavia non ci comprendiamo. Dio nella sua bontà e misericordia ci manda la sua Parola e anche la sua Luce, quella vera, per farci intendere fra di noi e poter comunicare con Lui, vedendoci quali in realtà siamo. Ma il nostro orgoglio ci impedisc ...
(continua)
Si sente ancora, in questi primi giorni dell'anno, il clima di Natale, appena celebrato. Anche la liturgia mantiene questa prerogativa e ripropone la lettura del primo capitolo del Vangelo di Giovanni, che un tempo si leggeva alla fine di tutte le Messe, anche quotidiane. Una pagina stupenda, teologica e lirica, quasi una sintesi della nostra fede nel Verbo, ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve: Giovanni 1,1-5.9-14)
TEMA DELLE LETTURE
La lettura dal Libro del Siracide parla della sapienza e dell´ordina nell´universo come una manifestazione di Dio, l´Altissimo. In forma letteraria, il profeta personifica la sapienza di Dio, riconoscendo anche che Israele è stato scelto con speciale lungimiranza nella sapienza dell´Altissimo mediante la sua conoscenza della Legge ...
(continua)
Voliamo in alto
Prego, allacciarsi le cinture di sicurezza, stiamo per decollare.
Giovanni, colpito improvvisamente da overdose di Spirito Santo (succede a quei tali che si fidano di Dio e a cui Dio alla fine riesce a far breccia nel cuore) e guarda con compassione noi vittime dell'altronatale e della vecchiarda-befana (propongo la stampa di un adesivo con la faccia disper ...
(continua)
Il Verbo si e' fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi (174)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature
La prima lettura (Sir 24,1-4.812) è la riflessione della Sapienza di Dio che si presenta: creata da Dio, è con lui da sempre; dimora vicino a Dio e pianta la sua tenda nel popolo d'Israele, ed esercita in Gerusalemme il suo potere, sul monte Sion, dove sorge il tempio. Queste idee aiuta a comprendere ...
(continua)
Quella Luce, il nostro presente
Nella seconda domenica dopo Natale Paolo introduce il motivo della speranza: «Possa Dio illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamato» (Efesini 1,18). La speranza, a cui Paolo qui accenna, non si identifica con la speranza mondana, bensì la converte profondamente, rinnovandola. La prima novità è di fondarl ...
(continua)
Gesù Cristo, vita e luce degli uomini
Mentre scrivo questo commento alla Seconda Domenica di Natale, per il 2 gennaio 2005, mi scorrono sotto gli occhi e soprattutto, sono fisse nella mia mente le terribili immagini del disastroso maremoto, avvenuto nel Sud-Est Asiatico nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre del 2004.
Immagini che non hanno bisogno di commento, in quanto parlano da sole e ...
(continua)
La follia dell'incarnazione
La scena del Natale che contempliamo nel presepio è una scena senza parole. Maria, la madre, il Bambino e Giuseppe: nessuno parla. E' un avvenimento che si svolge nel silenzio.
Neppure si racconta che i pastori si siano scambiati parole davanti alla grotta di Betlemme. Una scena che si svolge nel silenzio... Eppure nella Messa del giorno di Natale, e in qu ...
(continua)
Gesù luce e vita
Il Padre si è rivelato agli uomini nel figlio Gesù. In lui Dio ha assunto il volto dell'uomo e si è espresso con parole umane. Gesù si presenta come luce e vita, offre agli uomini la possibilità di diventare figli di Dio.
La Parola si rivolge all'uomo impegnandolo ad una risposta.
- Egli era nel mondo... ma il mondo non lo riconobbe. Il cristiano, p ...
(continua)
Ci ha dato il potere di diventare figli di Dio
Buon Anno nel Signore! (per il 1° gennaio io riprenderei il senso della vita e l'invocazione della benedizione del Signore su di essa e il messaggio per la giornata mondiale della pace)
La liturgia di oggi ci fa riascoltare lo stesso solenne Vangelo della Messa del giorno di Natale. Questo rientra nella pedagogia della Chiesa che ama dedicare le domenich ...
(continua)
Avvolti di luce
Il tema della luce è centrale nella liturgia del tempo natalizio, ed è anche al centro di questo splendido prologo del Vangelo giovanneo: la comparsa nel mondo del Verbo di Dio è infatti l'apparire della luce, quella luce che da sempre era in Dio ed era Dio. La luce ha brillato nelle tenebre del mondo, le ha volute illuminare. "Ma le tenebre non l'hanno a ...
(continua)
Un ritratto diverso di Gesù. Le parole di un Cantico della Comunità
1. Orazione iniziale
Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l' hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
(continua)
Mentre piango la mia umanità....
Anche se da parte nostra vi si sono svolti non di rado discettazioni e congetture, la grotta di Betlemme va vista attraverso un unico atteggiamento conveniente: quello della contemplazione. Non si può che rimanere stupiti infatti di fronte all'inesorabile grandezza di Dio che, ben lungi dal rendersi manifesta attraverso atti di esplicita eclatanza e superio ...
(continua)
Quella Luce, il nostro presente
Nella seconda domenica dopo Natale Paolo introduce il motivo della speranza: «Possa Dio illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamato» (Efesini 1,18). La speranza, a cui Paolo qui accenna, non si identifica con la speranza mondana, bensì la converte profondamente, rinnovandola. La prima novità è di fondarl ...
(continua)
Quando la polvere è diventata carne
In principio era il Verbo e il Verbo era Dio». Vangelo immenso che ci impedisce piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento verso l'eterno, verso «l'in principio», verso il «per sempre». Per assicurarci che c'è un senso, un progetto che ci supera, che non viviamo i nostri giorni solo attorno al breve giro del sole, che non viviamo la nostra vita s ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve: Giovanni 1,1-5.9-14)
Otto giorni dopo è ancora Natale. La liturgia ripropone il prologo di Giovanni. Continuare il Natale non è un semplice ricordo di un importante evento. La nascita di Gesù interroga ancora, deve anzi continuare ad interrogarci. C'è un'esigenza diffusa di rinascita; tutti ne sentiamo il bisogno. Non è possibile che le cose continuino come sono. Eppure con ...
(continua)
Gesù Tu ci sei necessario
Siamo ancora come ospiti della grotta di Gesù Bambino a celebrare il grande evento dell'amore del Padre che ci dona Suo Figlio. E' qui che si misura la povertà e la grandezza di ogni uomo. Povertà nel non riuscire a riconoscere ciò che veramente è agli occhi di Dio. Lo riconoscessimo, la vita sarebbe davvero altra cosa: sarebbe uno sprazzo di paradiso d ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve Giovanni 1,1-5.9-14)
Il prologo di Giovanni è molto importante, perché ci dà una sintesi del suo credo.
Ci presenta Gesù vero Dio e vero uomo. Vero Dio sin dall'inizio:
"In principio era il Verbo, (la Parola)
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio".
Vero uomo al versetto 14:
"E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi".
E' una poesia sublime. La ...
(continua)
Dio pazzo d'amore per l'uomo
In questa domenica risuona il mistero celebrato il giorno di Natale; la liturgia ci ripropone la lettura del Prologo del vangelo di San Giovanni (1,1-18) che abbiamo ascoltato nella messa del giorno di Natale: forse eravamo un po' frastornati in un giorno come quello per intuire quanto stavamo celebrando.
L'avvenimento che ha cambiato la storia degli uomini ...
(continua)
In principio
«Chi ben comincia è a metà dell'opera» – dice l'antico proverbio. E la stessa esperienza comune ci conferma l'importanza dell'inizio, di ogni inizio: perché i primi passi sono sempre decisivi, e segnano – in un modo o nell'altro – il cammino che segue. Pensiamo semplicemente alla costruzione di una casa: un buon inizio, delle buone fondamenta, gar ...
(continua)
"Il Verbo si è fatto carne"
"Il Verbo si è fatto carne". Questa espressione "Verbo", non è di comprensione immediata, però dobbiamo cercare di fare uno sforzo, perché è importante.
Di fronte al mondo e alla storia ci chiediamo a volte: "c'è una logica in tutto questo? e quale?". Giovanni vuole dirci oggi che il significato ultimo delle cose si è mostrato a noi, ci è venuto inc ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve: Giovanni 1,1-5.9-14)
NESSO LOGICO TRA LE LETTURE
La Parola incarnata, Gesù Cristo, è un dono del Padre. In questa frase tento di riassumere il senso della liturgia di questa seconda domenica dopo Natale. Il Padre ci ha benedetto con ogni sorta di beni spirituali, tra i quali eccelle il dono messianico, per mezzo di Cristo (seconda lettura). Nella storia delle benedizioni divi ...
(continua)
Figli di Dio
"In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio... Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta; venne fra la sua gente, ma i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio."
Mi pare che abbiamo ...
(continua)
Voliamo in alto
Natale, dicevamo. Tra un panettone farcito e la delusione del regalo (50% degli italiani scontenti del regalo, pare) veniamo invitati – ancora e ancora – a fissare lo sguardo sul vero volto di Dio.
Natale che, al di là dell'apparenza, porta con sè la sostanza della presenza di Dio. Bisogna essere poveri per accorgersene, bisogna essere dei camminato ...
(continua)
In principio era il Verbo
Letture Sir 24,1-4.8-12 - Ef 1,3-6.15-18 - Gv 1,1-18
Per la terza volta in dieci giorni la Chiesa ci ripropone il Prologo del IV vangelo, mirabile sintesi del mistero dell'Incarnazione, preoccupata forse di non lasciarci disperdere in emotività, ma di farci ritornare al significato teologico ed esistenziale del Natale.
"In principio..": sì, è necessar ...
(continua)
Una volta festeggiato il Natale....
Una volta festeggiato il Natale, contemplata la Santa Famiglia e reso omaggio a Gesù Bambino quale Dio che assume spontaneamente l'infanzia, adesso siamo invitati a riflettere in senso pieno sul significato della nascita di Cristo nella storia.
Già nella prima Lettura si distingue l'intenzionalità della Sapienza divina di insediarsi presso gli uomini all ...
(continua)
Commento Giovanni 1,1-18 (forma breve: Giovanni 1,1-5.9-14)
Prego, allacciarsi le cinture di sicurezza, stiamo per decollare.
Giovanni, colpito improvvisamente da overdose di Spirito Santo (succede a quei tali che si fidano di Dio e a cui Dio alla fine riesce a far breccia nel cuore), guarda con compassione noi vittime dell'altronatale e della vecchiarda-befana (propongo la stampa di un adesivo con la faccia dispera ...
(continua)
In principio
«Chi ben comincia è a metà dell'opera» – dice l'antico proverbio. E la stessa esperienza comune ci conferma l'importanza dell'inizio, di ogni inizio: perché i primi passi sono sempre decisivi, e segnano – in un modo o nell'altro – il cammino che segue. Pensiamo semplicemente alla costruzione di una casa: un buon inizio, delle buone fondamenta, gar ...
(continua)
Pensare in grande e pensare in piccolo
"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio"
Un'apertura mozzafiato, quella del Vangelo di Giovanni, che abbraccia tutta la storia del mondo e dell'uomo. Forse siamo diventati troppo miopi per entrare in questo orizzonte. Pare che effettivamente la miopia sia in aumento, perché si lavora troppo al computer, fissando troppo l ...
(continua)
Abbiamo bisogno di un vero amico
Ho due ricordi di come si "sente" e "si vive" l'amicizia. E non con un amico a fior di pelle, ossia in modo superficiale, ma che diventa partecipe della vita fino quasi ad essere lui a viverci. E questo amico si chiama Gesù.
Il primo ricordo è quello di mia mamma; e vorrei scusarmi se la cito spesso, ma per me era "un catechismo vivente", ossia un "dirti ...
(continua)
Il Figlio di Dio vive in mezzo a noi
Sono proposte per la liturgia di oggi e per la nostra preghiera letture bibliche natalizie, specie il prologo di Giovanni. Liberi dall'emotività del giorno di Natale, possiamo ora approfondire e contemplare il mistero e la grazia di Dio che ci è stata data, possiamo costruire la nostra vita e le nostre giornate nella fede e nella esperienza della presenza ...
(continua)
Il 'nostro' Natale arriva adesso
«Ama la vita, prenditene cura, è la tenda del Verbo»
«In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le ...
(continua)
Inno all'Uomo-Dio
Il Prologo giovanneo inizia con parole solenni: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio"; continua narrando la sua venuta nel mondo come luce che, splende nelle tenebre, e si conclude con le parole: "Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato".
o 1 /La luce del Ta ...
(continua)