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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ... (continua)
Martedì - III settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 6,30-35 ... (continua)
don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 16-04-2024)
L'eucarestia è il pane della vita. È il segno di sintesi di tutte le fonti della grazia: Parola, sacramenti, comunità di crescita, padre spirituale, preghiera personale e variamente comunitaria, ricerca della volontà di Dio, accogliere tutto e tutti come a proprio modo grazia. Rin graziare, attingere tutto dalle fonti della grazia e ad esse tutto riporta ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-04-2024)
Commento su Gv 6,30-35 Come vivere questa Parola?
In tutti i grandi discorsi che troviamo nel Vangelo di Giovanni, si fa riferimento alla Vita, con la lettera maiuscola. È una realtà che non possiamo spiegare con le parole, né racchiudere in concetti umani. Solo attraverso simboli e metafore possiamo indicare la strada di un'esperienza che è l'unica che ci porterà a scoprire ... (continua)
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don Marco Scandelli - (Omelia del 20-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 3 Martedì Pasqua - Egli ci dona la sua vita e la sua amicizia Commento al Vangelo del 3 Martedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Gv 6 30-35
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Segni. L'uomo cerca segni. Anche banali come il mangiare la manna nel deserto. Come se bastasse questo a convincere i non credenti! Quale segno ci da Gesù? Ce lo dice senza mezzi termini. Non vi do alcun segno. Ciò che vi do è me ... (continua)
IlCenacoloWebTv - (Omelia del 20-04-2021)
Martedì - III settimana di Pasqua - Commento al Vangelo ... (continua)
don Nicola Salsa - (Omelia del 20-04-2021)
Io sono il pane della vita (Gv 6,30-35) ... (continua)
Ti sta venendo un po' di fame? Video commento su Gv 6,30-35 ... (continua)
don Domenico Bruno - (Omelia del 28-04-2020)
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don Marco Scandelli - (Omelia del 28-04-2020)
Anche tu vuoi tutto e subito? Ma sai cos'è necessario? Commento al Vangelo quotidiano di don Marco Scandelli ... (continua)
don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 28-04-2020)
Il segno è Gesù stesso, il Dio che si fa uomo per donarci vita e ogni bene. Semplice e buono come il pane, nel profondo allegro come il vino. Momento per momento nella sua sapienza ci dà quello che ci serve per andare verso la vita piena. Anche a chi rifiuta la sua grazia dà un segno, quello di Giona: non bisognava che il Cristo patisse queste cose per e ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 07-05-2019)
Commento su Gv 6,30-35 "Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, q ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 17-04-2018)
Commento su Gv 6,34-35 Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete".
Gv 6,34-35
Come vivere questa Parola?
Nonostante il desiderio di Gesù, cioè che la folla comprendesse il segno del pane nel suo significato essenziale, la richiesta si situa anco ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-05-2017)
Commento su Gv 6,32-33 «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Gv 6,32-33
Come vivere questa Parola?
Siamo a contatto con la santità di Parole che, se pregate e vissute, riscattano la nostra ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 12-04-2016)
Commento su Gv 6,35 «Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!"».
Gv 6,35
Come vivere questa Parola?
Ai giudei che chiedevano un segno, Gesù offre il "segno" per eccellenza: il pane di vita che viene dal cielo. Non sarà come la manna (pure pane che veniva dal cielo), ma che era un pane materiale. ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 21-04-2015)
Ha ragione il Signore Gesù: per quante soddisfazioni possiamo sperimentare nella nostra vita, per quanti risultati possiamo conseguire, per quanti sogni possiamo realizzare, nel nostro cuore alberga profondo inesauribile un desiderio mai veramente saziato. Un desiderio di pienezza che rischiamo di ignorare o di spegnere riempiendoci la vita di falsi bisogni ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 21-04-2015)
Commento su Gv 6,34-35 "Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!"
Gv 6,34-35
Come vivere questa Parola?
Come la Samaritana chiede l'acqua che zampilla per la vita eterna (4,15), oggi la folla chiede quel pane: "Signore, dacci sempre questo pane" ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 06-05-2014)
Gesù chiede alla folla che ha sfamato di credere in lui. Non di compiere delle opere per avere il cuore ricolmo, ma di credere. Solo la fede ci nutre, solo la fede ci sfama. E la folla, leggete bene!, chiede un segno. Un altro! Ancora! Quanti esami deve passare Dio per essere degno della nostra fiducia? Quanti processi deve affrontare perché, infine, credi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 06-05-2014)
Commento su Gv 6, 35 «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Gv 6, 35
Come vivere questa Parola?
I Giudei chiedevano a Gesù - come al solito - un segno per credere. Gesù offriva molti segni, ma essi non li vedevano, non riuscivano a vedere l'azione di Dio nelle opere di Gesù e continuavano a chiedere un segno. ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 16-04-2013)
Commento su Gv 6,30-35 Gesù ha appena sfamato cinquemila capi-famiglia in quello che è il peggiore dei suoi miracoli, quello peggio interpretato. È fuggito quando la folla lo voleva fare re; ora, raggiunto dalla gente, inizia una feroce polemica con chi, invece di cercare Dio per Dio, lo cerca per avere la pancia piena. Gesù chiede di credere nelle sue parole, di fidarsi di lu ... (continua)
Riccardo Ripoli - (Omelia del 16-04-2013)
Non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo Spesso pensiamo che sia l'uomo a compiere miracoli, a darci le cose di cui necessitiamo e tendiamo ad osannarlo, a idolatrarlo, ma non ci accorgiamo che ognuno di noi è uno strumento nelle mani di Dio. Tutto ciò che ci accade di buono è dono del Signore che si serve di tutti noi per elargire il suo amore sull'umanità.
L'incontro con una persona che si r ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-04-2013)
Commento su Giovanni 6, 35 "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! ."
GV 6, 35
Come vivere questa parola?
L'opera da fare, la folla, la chiede a Gesù. " Che opera fai, perché noi crediamo?". Hanno bisogno di segni per sostenere la fede, hanno bisogno di stupirsi, di vedere avverarsi l'incredibile per esprimere fiducia. Se ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 24-04-2012)
Commento su Giovanni 6,30-35 Il dialogo nella sinagoga di Cafarnao, dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, segna il vertice dell'incomprensione fra il progetto di Gesù e la folla che non capisce, che non coglie il valore di ciò che Gesù chiede. Dopo essere fuggito dal tentativo di farlo re, Gesù tenta ancora di far ragionare le persone, invitandole a cercare un "pane" che sfa ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 24-04-2012)
Commento su Atti 7,56-57 «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio». Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui.
Atti 7,56-57
Come vivere questa Parola?
Stefano vive l'ora del suo martirio, in una tale certezza di fede-speranza che è come se già il cielo si schiudesse sopra il suo ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 10-05-2011)
Il pane del cielo, quello vero… I Giudei, seguono la loro logica, fondata più sulla ricerca di sicurezze che non sulla fiducia e la disponibilità sincera e aperta al dialogo. Cercano da Gesù la garanzia che non li esponga troppo al rischio; non sono disposti a lasciarsi illuminare, a confrontare le loro categorie, sperimentate e sicure, per un'affermazione personale, al fine di abbracci ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 10-05-2011)
Commento su Atti 7,51 Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. At 7,51
Come vivere questa Parola?
Le parole di Stefano sono dure, ma non meno di quelle che già Dio aveva usato con Mosè e poi con i profeti: "Questo è un popolo dalla dura cervice" (Es,33,5), e ancora: "Que ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 20-04-2010)
Dalla Parola del giorno
Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo.
Come vivere questa Parola?
Espressioni forti che quasi ci disturbano sulle labbra di un santo. Nella mentalità comune, infatti, il santo è uno che lascia passare tutto con un sorrisetto benevolo e condiscendente. In ultima an ... (continua)
padre Lino Pedron - (Omelia del 20-04-2010)
I giudei pretendono di fondare la loro fede sull'esperienza di prodigi straordinari. Nella mentalità giudaica i segni sono visti nella linea delle opere e devono essere simili a quelli operati da Mosè quando liberò Israele dalla schiavitù dell'Egitto.
I galilei citano uno dei prodigi dell'esodo per indicare a Gesù in quale direzione deva operare i suoi ... (continua)
don Luciano Sanvito - (Omelia del 20-04-2010)
Manna antica e nuova "SIGNORE, DACCI SEMPRE QUESTO PANE!"
Non fermarci ai segni antichi,
ma rinnovarci nei segni spirituali della novità in Cristo.
Il segno del pane non è quello antico, ma sempre nuovo di Gesù stesso.
La legge e i segni del mondo antico, di Mosè, della Legge, sono tutti segni che rimandano alla persona di Cristo, nel quale tutti i segni acquistano la ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 28-04-2009)
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è il peggior miracolo di Gesù. La folla ha capito l'esatto contrario di ciò che egli voleva dire. Gesù dice: condividete quel poco che avete, mettetevi in gioco, come ha saputo fare questo ragazzo. La folla ha capito: ecco un Dio che ci sfama gratis. Gesù fugge, turbato, e accusa la folla che lo raggiunge, di cerc ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 28-04-2009)
Stefano modello di fede autentica. Nel battesimo, dove ha operato la Pasqua di Gesù, abbiamo ricevuto una grazia, che deve crescere. Aumenterà il distacco dal peccato, la liberazione interiore, e così potremo ereditare i beni promessi, cioè la vita eterna, alla quale Dio ci ha aperto l’ingresso proprio a partire dal lavacro battesimale che ci ha resi suoi figli. Il mistero di questa ver ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 28-04-2009)
Commento su Giovanni 6,35 Dalla Parola del giorno
"Io sono il pane della vita."
Come vivere questa Parola?
Gesù si è appena riferito al segno del pane, posto il giorno prima, sollecitando a non fermarsi alla materialità del dono ma a risalire al Donatore. La folla, tuttavia, non comprende ancora, anzi non prende neppure in considerazione ciò di cui è stata testimone e che, ... (continua)
a cura dei Carmelitani - (Omelia del 28-04-2009)
Commento Giovanni 6,30-35 1) Preghiera
O Dio, che apri la porta del tuo regno
agli uomini rinati dall'acqua e dallo Spirito Santo,
accresci in noi la grazia del Battesimo,
perché liberi da ogni colpa
possiamo ereditare i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni 6,30-35
In quel tempo, la folla d ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 08-04-2008)
Gesù, visto che il miracolo della moltiplicazione dei pani è stato male interpretato, fugge. Dio fugge sempre dalle interpretazioni approssimative che lo riguardano, non si lascia mettere in gabbia. La gente lo cerca perché è stata saziata, vuole un Dio che la metta al riparo dalla fatica, che esiga devozione e rispetto, certo, ma che, in cambio, manteng ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 08-04-2008)
Il pane di Dio è colui che discende dal cielo, e dà la vita al mondo Era convinzione comune che il dono della manna, ottenuta da Mosè, fosse il più grande segno compiuto da Dio, e che il promesso Messia ne avrebbe compiuto uno simile. Ecco allora logica e pertinente la richiesta, che la folla pretende da Gesù: "Quale segno dunque fai tu, perché vediamo e possiamo crederti?" Con inizio solenne, tipico delle grandi proclama ... (continua)
Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 08-04-2008)
Un giorno mi hanno chiesto: "Perché Gesù ha scelto proprio il pane per farsi presente nell'Eucaristia?".
Il pane è semplice, è un elemento fondamentale per la vita dell'uomo e siamo talmente abituati a nutrirci del pane che non pensiamo mai al procedimento lungo che precede un pezzo di pane sulla nostra tavola: il seme vagliato, sparso, interrato, la bu ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 08-04-2008)
Commento Gv 6,30 Dalla Parola del giorno
"Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?"
Come vivere questa Parola?
Nel Vangelo di oggi Gesù cerca di far comprendere alla folla che ha mangiato il pane da lui benedetto e moltiplicato che cosa significhi credere. Non è una risposta ovvia e consequenziale ad un 'segno' evidente e pragm ... (continua)
Messa Meditazione - (Omelia del 08-04-2008)
Il pane vero Lettura
Il testo del vangelo odierno si apre con la richiesta di chiarimento dei Giudei alla pretesa, avanzata da Gesù, di essere l'inviato di Dio: per poter credere in lui, chiedono un segno visibile, simile alla manna (vv. 30-31). Gesù risponde che la manna data ai padri nel deserto, come il pane che gli interlocutori hanno mangiato sul monte, è segno ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 24-04-2007)
Non Mosè, ma il Padre dà a voi il pane che viene dal cielo Gesù è colui che realizza in pienezza il prodigio, che è rimasto scolpito nella memoria del popolo eletto, come segno per eccellenza della benevolenza di Dio. Ma, tragicamente, la gran parte del popolo eletto non capisce più. La manna non fu che un anticipo, un'allusione del vero pane del cielo. Questi è Gesù, e viene dato dal Padre, come fonte di vita ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 24-04-2007)
Dalla Parola del giorno
Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete».
Come vivere questa Parola
Nel brano odierno del vangelo troviamo un parallelismo tra il pane che non sazia e il pane che dà la vita eterna.
Nel deserto la manna fu la prova della vicinanza di Dio al popolo, o ... (continua)
mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 02-05-2006)
Mentre ascoltiamo la Parola di Dio e ci impegniamo a seguirla vediamo affinarsi i nostri occhi e Gesù ci appare come il vero pane disceso dal cielo. Sì, anche noi chiederemo: "Dacci sempre questo pane!" Sappiamo che viene da Dio ma non è lontano da noi, è anzi alla portata di tutti. Non c'è di sicuro motivo per "mormorare" di fronte a un amore così gra ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 02-05-2006)
Il pane vero «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Cristo Gesù è il segno del Dio vivente, l'immagine visibile del Padre. In questi giorni lo contempliamo risorto e già sappiamo che egli ha compiuto fino in fon ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-05-2006)
Dalla Parola del giorno
Disse loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo quello vero; il Pane di Dio è Colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Come vivere questa Parola?
Questa parola è in risposta alla folla da cui si levano voci che chiedono: "Quali segni tu fai, quali opere perché possiamo ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 27-04-2004)
Dalla Parola del giorno
Signore, dacci sempre questo pane.
Come vivere questa parola?
Quanto è attuale questo grido! Il progresso scientifico e tecnico ha permesso di debellare malattie di migliorare la produzione di elevare il livello economico di tante nazioni... Ma con ciò possiamo affermare che sia migliorata la qualità della vita? La fame contin ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 06-05-2003)
Commento Atti 7,59-8,1 Dalla Parola del giorno
"E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò forte: «Signore, non imputare loro questo peccato» Detto questo morì. Saulo era tra quelli che approvavano la sua uccisione."
Come vivere questa Parola?
Nel vangelo odierno Gesù dice: "Il pane di Di ... (continua)
Paolo Curtaz - (Omelia del 06-05-2003)
Commento Giovanni 6,30-35 La stragrande maggioranza delle persone che incontro e che si dichiarano cristiane o, comunque credenti, ha la visione di Dio coincidente a quella che ne ha la gente di Cafarnao: un qualcuno di soprannaturale, di potente, che si affretta a sfamare il popolo compiendo miracoli. In fondo in fondo non ci interessa che cosa voglia Dio, o cosa lui pensi. So io qu ... (continua)
padre Lino Pedron - (Omelia del 06-05-2003)
Commento su Giovanni 6, 30-35 I giudei pretendono di fondare la loro fede sull'esperienza di prodigi straordinari. Nella mentalità giudaica i segni sono visti nella linea delle opere e devono essere simili a quelli operati da Mosè quando liberò Israele dalla schiavitù dell'Egitto.
I galilei citano uno dei prodigi dell'esodo per indicare a Gesù in quale direzione deva operare i su ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-04-2002)
Dalla Parola del giorno
Non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il Pane dal cielo, quello vero; il Pane di Dio è Colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo.
Come vivere questa Parola?
Anche l'uomo che si dice religioso è troppo spesso a caccia di "segni". Li pretende da Dio, come fanno qui i contemporanei di Gesù. Essi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 09-05-2000)
Commento Giovanni 6,35-40 Dalla Parola del giorno
Gesù rispose: "Io sono il pane della vita. Chi viene a me non avrà più fame; chi crede in me non avrà più sete".
Come vivere questa Parola?
I giudei chiedono un segno per poter credere. Non sanno vedere quelli che continuamente Gesù viene operando. E sono nostalgici della manna, quel pane che gl'Israeliti trovavano per terr ... (continua)