Commento al Vangelo 23 aprile 2024
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Martedì della IV settimana di Pasqua
Commento al Vangelo 23 aprile 2024
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
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Qui Gesù sembra dire che la grazia che viene dalle sue opere può venire rifiutata, come da quei giudei che continuano a porgli le stesse domande perché non accolgono appunto la grazia delle sue risposte. Coloro invece che accolgono lo Spirito ricevuto in dono possono restare pieni di fiducia perché Dio non consentirà che alcuno possa strapparli dalla su ...
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Martedì - IV settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 10,22-30
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La nostra responsabilità : l' unitÃ
Io e il Padre siamo una cosa sola. Una espressione che ci consegna il Vangelo alla nostra meditazione. L'unione tra il Padre e il Figlio comporta inevitabilmente la responsabilità nostra per creare comunione tra noi.
Atti ci dice qualcosa di profondo. Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
Che bello i pagani hanno trovato l ...
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Commento su Gv 10,27
Come vivere questa Parola?
L'interrogativo che nasce è: Come ascoltarlo e seguirlo?
Per ascoltarlo abbiamo i Vangeli, ma non basta la lettura fatta solo con la testa, altrimenti sono nozioni, idee, e basta. È fondamentale leggerli con il cuore per poi viverli. Per questo motivo è importante che dopo la lettura ci sia un certo silenzio, per cogliere le r ...
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Commento al Vangelo 2 maggio 2023
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
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Per una vita vera e piena (Gv 10,22-30)
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Commento al Vangelo 10 maggio 2022
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Martedì - IV Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
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Se sei con Cristo non avere paura (Gv 10,22-30)
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Commento al Vangelo 27 aprile 2021
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#2minutiDiVangelo - 4 Martedì Pasqua - Dio ci precede sempre nel salvarci!
Commento al Vangelo del 4 Martedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Gv 10 22-30
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Continua anche oggi il paragone fatto da Gesù tra i fedeli ed il gregge. Egli è il pastore di cui le pecore conoscono la voce così da seguirlo. Di più: esse non possono essergli strappate da nessuno perché Dio è più grande di ...
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Martedì - IV settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10,22-30)
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Sei tu il Cristo?
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Nella notte dei lupi rimani pecora! Video commento su Gv 10,22-30
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Commento al vangelo 5 maggio 2020
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Problemi di fede? Problemi di "testimone"
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ...
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Quando non si viene portati nel discernimento semplice del cuore nella luce serena e ci si basa su una ragione astratta ci si perde in mille cervellotismi, complicazioni, che Gesù chiama loghismoi. Si può tentennare in eterno su ogni cosa. Per questo i Giudei ripetono ossessivamente a Gesù la domanda se sia il Cristo. Ma Egli dice che loro non credono per ...
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Commento su At 11, 20-21
Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore.
At 11, 20-21
Come vivere questa Parola?
Ieri (secondo la liturgia della Parola!) Pietro giustificava il suo essersi ...
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Commento su At 11, 22-24
«Mandarono Bà rnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede.»
At 11, 22-24
Come vivere questa Parola?
La prima comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme non sa come valutare il fatto che altro ...
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Tutti pensiamo al pastore che va in cerca della pecora che si è persa e che la riporta caricandosela sulle spalle. Ma il pastore di Giovanni, quello di cui si parla nel vangelo di oggi, assume altre caratteristiche: è duro e determinato e lotta strenuamente per difendere il gregge dai lupi e dai mercenari. Un pastore che veglia, che lotta, disposto a dare ...
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Commento su Gv. 10, 27-28
"Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano".
Gv. 10, 27-28
Come vivere questa Parola?
Un giorno d'inverno. E' la festa che ricorda annualmente la solenne Dedicazione del Tempio di Gerusalemme. Gesù cammina all'interno in quella ...
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Gesù passeggia nel tempio, sotto il portico di Salomone. Alcuni giudei lo invitano ad esprimersi chiaramente, a dire se egli è il Cristo oppure no. E Gesù, ancora una volta, non risponde. Il suo è un messianismo troppo lontano dal loro modo di vedere, un messianismo di basso profilo, non quello guerresco e vittorioso che la folla si attendeva. No, non pa ...
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Commento su At 11, 23-24
"Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede."
Atti 11, 23-24
Come vivere questa Parola?
La lettura degli Atti degli Apostoli rivela alcune delle caratteristiche proprie della evangelizzatore.
La prima: alcuni t ...
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Commento su Gv 10,22-30
Perché i Giudei non riescono ad accogliere il fatto che Gesù è il Cristo di Dio? È Gesù stesso a specificarlo: non vogliono far parte delle pecore, non ascoltano la sua voce. La fede non è una scelta fatta davanti a due contendenti, analizzate tutte le possibilità , ma la scelta fiduciosa di seguire il Maestro. La fede ha a che fare con la fiducia, col ...
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Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute
Dare la vita per una persona, per un figlio, per la moglie, per il marito, per i propri genitori.
Questa frase richiama alla mente l'estremo sacrificio: morire al posto di qualcuno. Gettarsi in acqua per salvare chi sta annegando, proporsi per la fucilazione al posto di un altro, scagliarsi contro l'assassino per far fuggire la vita designata.
Sono atti es ...
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Commento su Giovanni 10,29-30
«Nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola»
Gv 10,29-30
Come vivere questa Parola?
La liturgia odierna ci ripropone il vangelo della domenica in forma allargata (Gv 10,22-30), partendo dalla discussione tra i Giudei incerti sull'identità di Gesù: "Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente" (cf Gv 10,24). Non ri ...
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Commento su Giovanni 10,27
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Gv 10,27
Come vivere questa Parola?
"Ascoltare", un verbo che forse per noi dice poco: siamo troppo abituati a passare da un'informazione all'altra senza lasciarci permeare da quanto ci raggiunge. Biblicamente, invece, è un atteggiamento importante e non riguarda soltanto l'udito: ...
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Parole e gesti di salvezza
«Le mie pecore ascoltano la mia voce(...). Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. (...)dalla mano del Padre mio» (Gv 10, 28 - 29).
La voce di Gesù ha annunziato la buona novella del Vangelo sulla quale fondare la nostra esistenza. Egli non ha detto parole inutili, ma parole di vita e di verità . «L'asco ...
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Commento su Giovanni 10,28
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Gv 10,28
Come vivere questa Parola?
Il brano evangelico di oggi è assai polemico, infatti finisce con il rischio di lapidare Gesù. L'argomento si riferisce all'incredulità dei giudei rispetto alla messianità divina di Gesù. Essi reclamano che parli chia ...
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Non credete perché non siete mie pecore
Gesù rivelandosi a noi nella sua persona umano-divina ci si è fatto conoscere come l'inviato del Padre per la nostra salvezza. Si è posto nei confronti dell'umanità e di ogni uomo come il pastore buono, che ama, protegge e guida le sue pecore, è disposto a dare la vita per ognuno di esse. Si è chinato dinanzi alle sofferenze umane per assumerle su di s ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
Come vivere questa Parola?
La prima lettura di oggi offre una bella descrizione della primitiva diffusione del cristianesimo.
In primo luogo, essa avviene grazie alla persecuzione (v.19): in quanto perseguitati, infatti, i discepoli vengono dispersi tutto in ...
(continua)
La festa della dedicazione del tempio di Gerusalemme ricorreva a metà dicembre. Con tale solennità i giudei celebravano l'anniversario della purificazione del tempio operata da Giuda Maccabeo (cfr 1Mac 4,36-59; 2Mac 10,1-8).
I giudei mascherano la loro intenzione ipocrita, dichiarando di avere l'animo sospeso; fingono di avere il desiderio sincero di cono ...
(continua)
Testimoni del Pastore
"DICCI SE SEI TU IL CRISTO!"
Dire il Cristo al mondo non è questione di intelligenza o di conoscenza umana.
Anche la miglior strumentazione umana nella comunicazione non potrà mai sopperire alla docilità della conoscenza fiduciosa che di fronte al Vangelo si apre a ogni conoscenza dall'alto.
Il mondo domanda a noi la proclamazione del Cristo.
Noi ...
(continua)
Ci sono dei momenti nella vita in cui dimoriamo nella tenebra più fitta e non avvertiamo più la presenza di Dio. Dio c'è, ma è lontano, Cristo ci ama, certo, ma sembra occupato a fare tutt'altro. E quei momenti possono anche prolungarsi nel tempo, mettendo a durissima prova la nostra fede. Proprio allora dobbiamo fare memoria della parola di oggi. Gesù ...
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Io e il Padre siamo una cosa sola
Gesù è il Messia: non lo ha ancora compreso chi non appartiene a lui, perché privo della disponibilità della fede. La domanda preoccupata: "tu chi sei?" è quella che il mondo attuale seguita a rivolgere a lui. La risposta di Gesù è piena di evidenza e di naturalezza: non dottrine elaborate, ma l’evidenza delle opere sue ed una immagine umile e famil ...
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Commento su Giovanni 10,27
Dalla Parola del giorno
"Le mie pecore ascoltano la mia voce: io le conosco ed esse seguono me."
Come vivere questa Parola?
Siamo ancora dentro la simbologia, ricca e profonda, del pastore. E ritorna un verbo che è pregnante nel suo significato: il verbo conoscere e, subito dopo, il ‘seguire’.
Ma che significa, per noi oggi, ascoltare la voce del ...
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Commento Giovanni 10,22-30
1) Preghiera
Dio Padre onnipotente,
che ci dai la grazia di celebrare
il mistero della risurrezione del tuo Figlio,
concedi a noi di testimoniare con la vita
la gioia di essere salvati.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni 10,22-30
Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Ded ...
(continua)
«No, nessuno mi rapirà dalla Sua mano». È una preghiera, un'invocazione che consiglio a chi viene a scaricare la sua angoscia e la sua fatica nelle mie povere mani di prete. Ci sono situazioni, molte, troppe, in cui non si sa più che fare: un matrimonio sbagliato, un figlio con cui non si dialoga, un cancro incurabile, una morte improvvisa. Troppe volte ...
(continua)
Io e il Padre siamo una cosa sola
Gesù passeggiava nel tempio e i giudei gli si fecero incontro e gli dissero: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente". Essi vogliono proprio sapere se il Cristo è colui che dice di essere. La richiesta sembra più che pertinente, ma dalla risposta di Gesù appare una trovata abbastanza provocatoria. "Ve l' ...
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Commento Gv 10, 27-28
Dalla Parola del giorno
"Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano."
Gv 10, 27-28
Come vivere questa Parola?
Ancora una pennellata si aggiunge al profilo del Buon Pastore-Messia. È un uomo mite che non ha bisogno di alzare il tono. Vi ...
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L’inverno interiore
Lettura
La scena che il testo propone alla meditazione si svolge nel tempio, durante la festa della Dedicazione, nel periodo invernale (vv. 22-23). I Giudei provocano Gesù perché dica con chiarezza se è il Messia. Egli risponde che lo ha già detto, ma non vogliono credergli. Eppure, anche le sue opere lo mostrano come Messia (vv. 24-26). All'incredulità ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Come vivere questa Parola?
Queste parole sono pronunciate da Gesù durante la solennità ebraica della dedicazione del tempio, in un clima di grande gioia e luce. Eppure i farisei rimangono nell'"inverno" della loro incredulità anche se si ...
(continua)
Io e il Padre siamo una cosa sola
Nella festa delle Dedicazione si trova l'opportunità per interrogare veramente Gesù. Nel brano del Vangelo di oggi sono contrapposte due aspettative: quella umana e quella divina. Due storie di salvezza di confrontano; l'una proviene dai desideri dell'uomo e l'altra dall'amore di Dio. La prima chiede a Dio la soluzione a tutti gli affanni umani; vuole una ...
(continua)
La curiosità di quei farisei su Gesù li spinge a rivolgersi a lui quasi insultandolo: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente." Tante erano le folle che circondavano Gesù e lo premevano con le loro richieste, ma era molto diverso. Questi domandavano spinti dal bisogno, chiedevano guarigione, perdono, vita ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Quando Barnaba giunse ad Antiochia e vide la grazia del Signore, si rallegrò.
Come vivere questa Parola?
L'episodio che ci viene proposto dalla prima lettura è ricco di interessanti sollecitazioni. In seguito a una persecuzione, i cristiani cercano rifugio ad Antiochia. Sono dei profughi, quindi in una situazione di disagio e ...
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Dalla Parola del giorno
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna ed esse non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Come vivere questa parola?
C'è un rapporto di reciproca conoscenza che s'instaura tra il Pastore e le pecore – dice Gesù. Ed insiste su quell'aggettivo di mutu ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
"Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà mai dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio".
Come vivere questa Parola?
In poche righe incontriamo per ben due volte l'immagine della mano: quella di Gesù e quella del Padre. ...
(continua)
Commento Giovanni 10,22-30
"No, nessuno mi rapirà dalla Sua mano". E' una preghiera, un'invocazione che spesse volte consiglio a chi viene a scaricare la sua angoscia e la sua fatica nelle mie povere mani di prete. Ci sono situazioni, molte, troppe, in cui non si sa più che fare: un matrimonio sbagliato, un figlio con cui non si dialoga, un cancro incurabile, una morte improvvisa. T ...
(continua)
Commento su Giovanni 10, 22-30
La festa della dedicazione del tempio di Gerusalemme ricorreva a metà dicembre. Con tale solennità i giudei celebravano l'anniversario della purificazione del tempio operata da Giuda Maccabeo (cfr 1Mac 4,36-59; 2Mac 10,1-8).
I giudei mascherano la loro intenzione ipocrita, dichiarando di avere l'animo sospeso; fingono di avere il desiderio sincero di co ...
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Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
Come vivere questa Parola?
La prima lettura di oggi offre una bella descrizione della primitiva diffusione del cristianesimo. In primo luogo, essa avviene grazie alla persecuzione (v.19): in quanto perseguitati, infatti, i discepoli vengono dispersi tutto in ...
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Dalla Parola del giorno
Io do alle mie pecore la vita eterna: non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola.
Come vivere questa Parola?
Gesù ribadisce senza stancarsi il suo dare la sua vita per noi c ...
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