Commento al Vangelo 4 maggio 2023
...
(continua)
Giovedì della IV settimana di Pasqua
Commento al Vangelo 4 maggio 2023
...
(continua)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it
La nostra missione continua con altri formati anche su:
Instagram
Facebook
Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi.
Abbiamo anche una WebTv
Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui
Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play!
SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)
"Chi accoglie me, accoglie Dio" (Gv 13,16-20)
...
(continua)
Commento al Vangelo 12 maggio 2022
...
(continua)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Leggi o ascolta il commento intero sul sito: annunciatedaitetti.it e resta sempre aggiornato!
Iscriviti anche al canale YouTube
NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it
Ti aspettiamo ...
(continua)
La mia vita è un dono (Gv 13,16-20)
...
(continua)
Giovedì - IV Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)
Giovedì - IV settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)
Affidarsi senza paura (Mt 11,25-30)
...
(continua)
Vi ho dato l'esempio
...
(continua)
Sai riconoscere un sorriso d'amore? Video commento su Gv 13,16-20
Pigghiata pi fissa: presa in giro
Nuddu mmiscatu cu nenti: nessuno immischiato con niente. Espressione idiomatica siciliana usata per indicare una persona senza valore. Nel nostro caso, un soggetto che si rende conto che ha perso la capacità d'amare e la invidia agli altri. ...
(continua)
Commento al vangelo 7 maggio 2020
...
(continua)
Il nostro audio quotidiano
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Visita il sito annunciatedaitetti.it
Dai uno sguardo anche al canale YouTube
Ascolta il commento qui sotto. Clicca play ...
(continua)
#2minutiDiVangelo - A cosa serve a ver sempre ragione se si perde chi si ama?
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ...
(continua)
Commento su Giovanni 13,16-20
Un servo non è più grande del suo padrone né inviato è più grande di colui che lo ha mandato. Beato il servo che non si mette a fare il padrone e l'inviato che non si mette a fare il mandante. Ecco perché Gesù parla di un inviato che tradisce e poi ugualmente dice che chi accoglie colui che Egli manda accoglie Gesù stesso. Vi è dunque in queste paro ...
(continua)
Commento su Gv 13, 16-17
"[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: Colui che mang ...
(continua)
Commento su At 13, 16-17
Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d'Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d'Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.
At 13, 16-17
Come vivere questa Parola?
Paolo parla per la prima volta in pubblico. Parla n ...
(continua)
Commento su At 13, 13
«Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme».
At 13, 13
Come vivere questa Parola?
Il viaggio è appena cominciato. Da Cipro il gruppo dei missionari di Antiochia salpa per la Turchia. Qualcosa succede tra loro. Tanto che Giovanni, chiamato anche Marco, futuro evangel ...
(continua)
Gesù chiede ai suoi discepoli di diventare servi gli uni degli altri, di mettere la loro intelligenza, il loro tempo, il loro talento, a servizio dai fratelli. Ma lo fa dopo avere lavato i piedi ai discepoli, il gesto umilissimo delegato al servo o allo schiavo. Gesù chiede ai suoi di imitare ciò che fa abitualmente, di diventare servi a immagine del serv ...
(continua)
Commento su Gv 13, 20
"In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato."
Gv 13, 20
Come vivere questa Parola?
In queste tre righe del Vangelo giovanneo ricorre per ben tre volte il verbo accogliere: un verbo che ti apre a forti significazioni di vita.
E' la scena dell'uccello madre che accog ...
(continua)
Siamo servi. Del Signore, della Parola, del Regno. Servi inutili, ricorda Gesù, che non conteggiano le ore di lavoro per meritarsi qualcosa ma che condividono con gioia la scelta del padrone che li mette a capo della propria casa. Siamo servi, non padroni, siamo a servizio, non proprietari del vangelo. Troppe volte, invece, ci comportiamo come se ci fosse s ...
(continua)
Commento su At 13, 14-15
"Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
Atti 13, 14-15
Come vivere questa Parola?
Paolo viene invit ...
(continua)
La Misericordia, nostra madre…
«In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone» (Gv 13, 16). Per tuo dono, Signore, siamo quello che siamo: ci hai donato la vita, ci hai permesso di alzare gli occhi al cielo e di chiamare Padre chi è infinitamente più grande di noi... Siamo stati pensati e plasmati dalla Misericordia, ne siamo figli, eppure le somigliamo p ...
(continua)
Commeto su Giovanni 13,16
Un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato.
Gv 13,16
Come vivere questa Parola?
Gesù ha appena lavato i piedi ai discepoli, azione commovente e ricca di significato nel contesto dell'ultima cena. Poco prima, arrivando a Gerusalemme con i suoi, la gente ha fatto festa, acclamando Gesu: "Benedetto colui ...
(continua)
Imparare dal segno
Imparare dal gesto a servire e a capire il messaggio del Vangelo.
Dal gesto concreto parte la comprensione del messaggio di salvezza.
Il mettere in pratica non parte da un nostro impegno, ma da un segno che diventa occasione e metodo del cammino della fede.
Ecco perché il lavare i piedi ai discepoli diventa per Gesù l'annuncio e la comprensione pi ...
(continua)
Gesù è il rivelatore del Padre, perché lui e il Padre sono una cosa sola. Dopo la lavanda dei piedi, che nel vangelo di Giovanni sostituisce l'ultima cena, Gesù cerca ancora, inutilmente, di preparare i suoi a ciò che sta per accadere e che essi neppure lontanamente immaginano. Gesù è "Io sono", e per dimostrarlo non propone più grandi segni, non chi ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: "In verità, in verità vi dico: chi accoglie colui che io manderò accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato."
Come vivere questa Parola?
Il gesto che Gesù fa è di estrema importanza ed è la ‘porta’ (per così dire) per comprendere il valo ...
(continua)
Dalla stirpe di Davide Dio trasse Gesù, il Salvatore
Gesù, che trascende la storia mentre vi s’inserisce, stabilisce anche la continuazione fra la sinagoga e la Chiesa, fra il mondo giudaico e i gentili. Gesù è colui che coordina, nel piano dell’amore, la storia anche attuale, di tutti i popoli e di tutte le Chiese nell’unicità della sua Chiesa. È Gesù il traguardo degli interventi di Dio. Servire ...
(continua)
Commento Giovanni 13,16-20
1) Preghiera
O Dio, che hai redento l'uomo
e lo hai innalzato oltre l'antico splendore,
guarda all'opera della tua misericordia,
e nei tuoi figli, nati a vita nuova nel Battesimo,
custodisci sempre i doni della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni 13,16-20
In quel tempo, dopo ...
(continua)
Il Signore manda ciascuno di noi a raccontare la sua Parola là dove viviamo; siamo abituati a immaginarci i missionari come a delle persone "speciali", particolari che compiono scelte radicali per condividere la vita e annunciare il Vangelo ai popoli lontani. In realtà ciascuno di noi è inviato dal Signore a raccontare con la vita la sua esperienza di fed ...
(continua)
Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me
Sappiamo che l'accoglienza di Dio è uno dei fondamenti della nostra vita cristiana. Ecco ciò che ci narra il brano del Vangelo odierno: "In verità, in verità vi dico chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato". Come si può notare c'è una catena di solidarietà e di comunione. Dio Padre manda il ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
In quel tempo, dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: " In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose sarete beati se le metterete in pratica."
Come vivere questa Parola?
Giovanni, il discepolo che più di ...
(continua)
La beatitudine dell’apostolo
Lettura
Il brano contiene, in primo luogo, la conclusione della spiegazione della lavanda dei piedi, con le parole di Gesù sul rapporto signore-servo e con quelle circa la relazione tra l'inviato e colui che lo manda. La beatitudine dei discepoli starà nel fare «queste cose», nel fare cioè quello che Gesù ha fatto. In secondo luogo, il testo rimanda a ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché quando sarà avvenuto crediate che io sono.
Come vivere questa Parola?
Gesù ha appena terminato di lavare i piedi dei discepoli: un gesto fortemente emblematico della sua volontà di servire e del suo potere m ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica.
Come vivere questa Parola?
Nel compiere il gesto della lavanda dei piedi, Gesù presenta ai discepoli la gratuità dell'umile amore come co ...
(continua)
Chi accoglie colui che manderò accoglie me
San Giovanni ci ha lasciato una grande testimonianza. Nelle sue opere abbiamo la rivelazione di Dio come amore; amore infinito puro e totale. La lavanda dei piedi è parte di questo grande quadro che ci ha lasciato. È un amore di donazione completa. Dio con la sua Morte e Resurrezione del Figlio nello Spirito ha mostrato in modo sorprendente cosa significhi ...
(continua)
Con la narrazione dell'ultima cena entriamo nei giorni finali della vita di Gesù. Il pasto che sta consumando con i suoi discepoli sembra una comune cena; non viene fatto alcun cenno agli usi pasquali. Ma una cosa è chiara: Gesù sa che è giunta la sua ora. La prospettiva della morte tuttavia non lo rende incerto, anzi lo spinge ad amare fino alle estreme ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
Gesù disse ai discepoli: "In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica".
Come vivere questa parola?
Compiuto l'umile segno della lavanda dei piedi, Gesù scandisce l'esemplarità del s ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
"Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: «Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno». Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono".
Come vivere questa Parola?
Il fatto più sconcertante, diciamo pur ...
(continua)
Commento Giovanni 13,16-20
Accogliere il discepolo per accogliere il Maestro e – insieme a lui – accogliere il Padre che lo ha mandato. E' un aspetto su cui riflettiamo poco quello della missione, dell'essere mandati e dell'accogliere. Della missione, anzitutto: il Signore manda ciascuno di noi a raccontare la sua Parola là dove viviamo; siamo abituati a immaginarci i missionari ...
(continua)
Commento su Giovanni 13, 16-20
Gesù, al termine del suo gesto di umiltà e di servizio (la lavanda dei piedi), può esortare, con la forza dell'esempio, i discepoli al servizio vicendevole nella comunità cristiana. Egli fa leva sulla sua condizione divina di Signore e Maestro per invitare i discepoli a imitare il suo esempio di umile servitore dei fratelli (Gv 13,14).
Se il Figlio di ...
(continua)
Dalla Parola del giorno
In verità, in verità vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato.
Come vivere questa Parola?
Quando Gesù introduce il suo dire con l'espressione ripetuta "in verità", significa che quanto sta per affermare è di gran peso. Qui l'argomentare di Gesù è sulla dime ...
(continua)