OMELIE
Santi Gioacchino e Anna
a cura di Qumran2.net

Missionari della Via - (Omelia del 26-07-2024)

Il maligno si approfitta delle debolezze dell'uomo, proprio di quei terreni non coltivati, di quelle disattenzioni, di quelle superficialità: utilizza ogni cosa per il proprio tornaconto! Se sei superficiale, mondano, vizioso: il maligno ti intacca lì, dove sei debole. Tu non eri attento, lui finisce quello che tu hai iniziato! Le cose belle che Dio ha sem ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 26-07-2024)

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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 26-07-2024)

Da un lato la misericordia totale, senza condizioni, di Dio; dall'altro la possibilità, secondo la grazia ricevuta, di lasciarsi portare sin da ora nel cammino verso la vita. E anche di aiutare gli altri, in uno scambio reciproco, sulla via della vita. Qui Gesù evidenzia che satana e voci interne alla persona ed esterne ad essa possono ritardare ed anche b ...
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 26-07-2024)

Venerdì - XVI del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Mt 13,18-23
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don Carlo Occelli - (Omelia del 28-07-2023)

Commento al Vangelo 28 luglio 2023
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 28-07-2023)

Senza la grazia adeguata non si può nulla ma quando la grazia viene la persona ha margini di scelta nell'accoglierla o meno. Anche se quando viene tanta grazia è davvero difficile non venire profondamente persuasi ad accogliere al cento per cento e dunque si sperimenta di non potere di non volere fare altrimenti e non si giudica nessuno perché senza tale ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 23-07-2021)

Chi rimane unito a me porta molto frutto (Gv 15,1-8)
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don Carlo Occelli - (Omelia del 24-07-2020)

Commento al Vangelo 24 luglio 2020
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don Carlo Occelli - (Omelia del 24-07-2020)

Commento al Vangelo 24 luglio 2020
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don Nicola Salsa - (Omelia del 24-07-2020)

Una parola da far crescere
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don Marco Scandelli - (Omelia del 24-07-2020)

#2minutiDiVangelo - Venerdì 24/07 - Non chi "mette in pratica" ma chi "ascolta e comprende"!
Commento al Vangelo di venerdì 24 luglio 2020 a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 13,18-22 Porta frutto non chi "mette in pratica" ma chi "ascolta e comprende". Infatti per quanti tentativi noi facciamo, l'unica cosa che dobbiamo fare è comprendere il suo piano (con discernimento) per rendersi disponibili ad esso. ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 24-07-2020)

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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 24-07-2020)

La Parola di Gesù non è un concetto da comprendere con il cervello e da mettere in pratica con nostre inesistenti forze. Essa invece è un seme che al momento opportuno viene con delicatezza nel nostro cuore, se lo accogliamo, e gradualmente in quest'accoglienza cresce. Passiamo dal moralismo del salvarci da soli alla fede in un Dio che ci prende per mano ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 24-07-2015)

Partiamo da una considerazione: per capire occorre ascoltare. Per crescere nella conoscenza occorre accogliere con intelligenza e disponibilità. E già qui cadiamo molto male... la nostra contemporaneità si caratterizza per un paradosso insolubile: da una enorme disponibilità di informazioni rese possibile dai nuovi media e dalla rete di internet. Ma prop ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 26-07-2013)

Commento su Mt 13,16-17
È l'unica parabola spiegata direttamente dal Signore. La spiegazione è chiara: il Padre semina la Parola, è sua l'iniziativa, lui desidera comunicare la sua Parola ad ogni uomo al punto che il seme cade sull'asfalto. Ma l'attenzione verte sul terreno: come accogliamo questa Parola? Con che atteggiamento? La descrizione del terreno ci rappresenta: gli osta ...
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Riccardo Ripoli - (Omelia del 26-07-2013)

L'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, ma non ha radice in sé ed è incostante
Costanza è una parola difficile da digerire ed ancor più da mettere in pratica. Essere costanti significa non fermarsi all'entusiasmo del momento, alla gioia verso qualcosa di nuovo, magari legato alla speranza di una gratificazione. Costanza significa andare oltre il muro che si crea in un rapporto, svegliarsi al mattino belli carichi per ciò che dobbi ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 27-07-2012)

Commento su Matteo 13,18-23
È difficile accogliere la Parola, difficile capirne il significato profondo. Difficile farla vibrare nella quotidianità e ispirare le nostre scelte alle indicazioni che da essa ricaviamo. Per molte ragioni: la mancanza di tempo, la mancanza di cultura biblica minima, la fatica a penetrare una Parola spesso complessa e da situare storicamente... Ma anche a ...
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padre Lino Pedron - (Omelia del 27-07-2012)

Gesù che ha dichiarato "beati" i discepoli perché hanno l'opportunità di "vedere e di "sentire" (Mt 13,16-17), ora precisa che la loro condizione dipende da lui stesso. Egli infatti spiega loro la parabola. La prima situazione di rifiuto (v. 19) presenta il caso di chi ascolta la parola ma non la comprende. Il comprendere non è solo il capire, ma l'acc ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 23-07-2010)

Voi siete (…) del mondo!
La liturgia ci fa scegliere oggi tra due brani del vangelo. La pericope sulla vite e il brano sul sale e sulla luce. Scegliamo il secondo..., vangelo provocante, per il celebre paragone di Gesù che disse proprio ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra..., voi siete la luce del mondo". Ma notiamo la dimensione universalistica, espressa in "la terra ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 23-07-2010)

Portare frutto
Quali elementi concorrono alla comprensione della Parola di Dio? L'esempio della parabola del Seminatore ne porta in evidenza alcuni. Ponendo questa attenzione alle cause di ostacolo della Parola e agli elementi fondamentali per accedere ad essa, la spiegazione di Gesù viene data per essere una piccola e preziosa guida nel discernimento. Saper eviden ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 24-07-2009)

Intendiamo la parabola del seminatore, cerchiamo di capirla in profondità, non affrontiamo la Parola con superficialità. Quando vedo come i cristiani (gli altri, non voi), accolgono la Parola durante la celebrazione domenicale, mi si stringe il cuore... Ma, leggendo questo brano, riprendo vigore: anche Gesù ha dovuto prendere da parte i suoi dodici per sp ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 24-07-2009)

In compagnia della Parola
La Parola di Dio, per capirla, non ha bisogno dello studio e del sapere. Certo, anche queste cose sono importanti, ma non necessarie. Per comprendere la Parola di Dio bisogna stare con Dio, attraverso la compagnia di Gesù. Bene lo aveva intuito Ignazio di Loyola, che aveva fondato proprio un gruppo di amicizia e di approfondimento, ma sopratutto di e ...
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a cura dei Carmelitani - (Omelia del 24-07-2009)

1) Preghiera Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura Dal Vangelo secondo Matteo 13,18-23 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi dunque intendete la para ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 27-07-2007)

Se, talvolta, il dono ricevuto non fruttifica
Il comprendere di cui parla la parabola evangelica ha certamente un senso più ampio di quello che gli potremmo attribuire. Un monaco certosino del XII secolo, Guigo, nella sua opera "Scala claustralium", indica quattro movimenti per la "comprensione" della parola: lectio, meditatio, oratio e contemplatio. La lettura attenta (o anche solo l'ascolto) è già ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 27-07-2007)

Questa parabola, presente anche negli altri due Sinottici, è emblematica del rapporto tra il cuore e la Parola di Dio. Il seminatore getta a larghe bracciate il seme, senza preoccuparsi di scegliere il terreno. Solo i semi che cadono sulla terra buona danno un prodotto abbondante, che forse controbilancia la perdita precedente. Gesù, anche se non lo dice, ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 06-10-2006)

"Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi". Settantadue erano le nazioni della terra, secondo l'antica tradizione ebraica. L'evangelista suggerisce che Gesù, sin dall'inizio, ha di fronte tutti i popoli della terra, e a loro invia i discepoli. Nessuno deve restare fuor ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 28-07-2006)

Il cuore dell'uomo
Che senso ha spiegare una parabola di per sé così chiara? Certamente si tratta di un'aggiunta di Matteo per cui il dare delucidazioni su un tale insegnamento era divenuto indispensabile, come lo è per noi capire quanto il testo vuole comunicarci. Punto centrale sembra essere, come in tutta la tradizione biblica, il cuore. Sede delle decisioni, dei più pr ...
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