OMELIE
Martedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
a cura di Qumran2.net

Missionari della Via - (Omelia del 17-09-2024)

Il Vangelo di quest'oggi mi ha riportato alla mente un evento di grande dolore. Tempo fa andai a trovare una famiglia a me cara; non era una visita di cortesia ma di condivisione di un loro grande dolore. Erano morti in un incidente una bimba di quattro anni e la sua giovane mamma. Davanti ai perché che i familiari mi ponevano, perché Dio aveva permesso ci ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 17-09-2024)

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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 17-09-2024)

Martedì - XXIV del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Lc 7,11-17
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 17-09-2024)

Commento su Luca 7,11-17
Che dono incontrare Gesù anche solo, apparentemente, per caso. Si possono aprire orizzonti impensati. Che bello poter essere anche noi, con buonsenso, tramite per gli altri di questo dono. ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 17-09-2024)

Il dolore più grande (Lc 7,11-17)
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don Carlo Occelli - (Omelia del 19-09-2023)

Commento al Vangelo 19 settembre 2023
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don Domenico Bruno - (Omelia del 19-09-2023)

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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 19-09-2023)

L'esordio di ogni pericope evangelica segnala chiavi di lettura del brano. Qui Gesù si reca in una città chiamata graziosa. Con i suoi discepoli e grande folla giunge alla porta, alla soglia della coscienza, di tanta gente del luogo. Persone che stanno accompagnando fuori, alla vita terminata, il figlio unico di una madre vedova. Gesù compie gesti di ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 19-09-2023)

Sentire l' amore di Dio (Lc 7,11-17)
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don Domenico Bruno - (Omelia del 13-09-2022)

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don Nicola Salsa - (Omelia del 13-09-2022)

L'incontro che guarisce (Lc 7,11-17)
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don Nicola Salsa - (Omelia del 17-09-2019)

Credo perché Gesù è degno della mia fiducia
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Paolo Curtaz - (Omelia del 16-09-2014)

Nain, la fiorita. Un piccolo villaggio immerso nelle colline poco distante da Nazareth. Ma la fiorita è appassita: un grave lutto ha colpito la piccola comunità. Gesù assiste alla scena di un funerale: un figlio unico di madre vedova viene condotto fuori dal villaggio per essere sepolto. Figlio unico di madre vedova: sembra l'inizio del più terribile dei ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-09-2014)

Commento su 1Cor 12,27
"Voi siete corpo di Cristo e ognuno, secondo la propria parte, sue membra" 1 Cor 12,27 Come vivere questa Parola? La Liturgia ci aiuta a vivere quella ricchezza della Chiesa che sono i suoi Santi. Cornelio e Cipriano non solo furono generosi pastori nella Chiesa primitiva ma testimoniarono la loro Fede col martirio. Ora questa loro identità, vissuta in p ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 17-09-2013)

Commento su Lc 7,11-17
Il funerale del figlio unico di madre vedova: sembra l'inizio di un film horror! Esiste un dolore più grande? No, certo: perciò Luca sintetizza in questo miracolo l'opera di salvezza del Signore Gesù. Il dolore è una cosa seria, inutile banalizzarlo: Gesù ha resuscitato questo ragazzo riconsegnandolo alla madre, ma quanti altri sono rimasti nella strett ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 17-09-2013)

Commento su Luca 7, 14-15
Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Lc 7, 14-15 Come vivere questa Parola? Gesù e la morte Il viaggio che Gesù fa nella terra di Israele sembra preoccupato non tanto di mete geografiche da raggiungere, quanto invece di arrivare alle situazioni che invocano salve ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 18-09-2012)

Commento su Luca 7,11-17
Il dolore innocente è l'unica seria obiezione all'esistenza di un Dio buono. Se Dio fosse come molti cattolici lo immaginano, lunatico e impietoso, allora tutto si spiegherebbe. Ma per chi, come noi, crede fino in fondo alla bontà del Dio annunciato da Cristo, diventa difficile spiegare il dolore innocente. E la Bibbia, lo sappiamo bene, si guarda bene dal ...
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Riccardo Ripoli - (Omelia del 18-09-2012)

Non piangere
Non c'è bisogno di versare lacrime per piangere. Il nostro cuore spesso si gonfia di dolore ed anche se il viso non è solcato da piccole gocce, la nostra anima piange. Quelle lacrime silenziose, invisibili non passano inosservate agli occhi di Dio. Il Signore non ha bisogno di tante parole, legge la nostra sofferenza dentro di noi e ci viene a consolare, a ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-09-2012)

Commento su Salmo 99,5
Buono è il Signore, eterna è la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione. Sl 99,5 Come vivere questa Parola? L'antifona al Vangelo dice: " Tu hai compassione di tutti e nulla disprezzi di quanto hai creato, o Signore, amante della vita . Mi tuffo in queste parole sacre per ricevere la vera energia che mi sosterrà nelle fatiche di questo ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-09-2011)

Commento su Luca 7,14
Dalla Parola del giorno Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono (Lc 7,14) Come vivere questa Parola? La Vita e la morte si incontrano alle porte della città di Naim: un incontro frontale e decisivo. La morte precede il suo triste corteo, sfoggiando un potere apparentemente incontestabile. Nessuno può sottrarvi-si, sembra proclama ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 13-09-2011)

Le lacrime di una madre
«Le mie lacrime nell'otre tuo raccogli, Signore». A Nàin c'è un funerale: la morte ha colpito un giovinetto, figlio unico di madre vedeva. Le sue lacrime, pianti e lamenti corali accompagnano il feretro. Gesù si trova su quella stessa strada, seguito da molta folla; ode quel pianto e anch'egli si associa a quel triste corteo, anch'egli è sulla via dell ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 16-09-2008)

Conosco molte persone (gli altri, non voi!) che hanno di Dio un'idea terribile ed inquietante: se lo immaginano una specie di Moloch perfetto e insensibile che dall'alto dei cieli ci guarda accigliato e indifferente e molti, purtroppo, si comportano di conseguenza temendo questo Dio; così, nel caso di una morte o di una disgrazia, la nostra fede viene sbric ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 16-09-2008)

"Giovinetto, alzati!"
" GIOVINETTO, ALZATI! " Quella madre rappresenta la nostra madre nella fede, la madre Chiesa, che ci assiste e ci segue, e ci porta nel cammino della vita, anche se stiamo morendo nella fede o siamo morti, nella bara dell'egoismo, della superbia, della mondanità, della superficialità, o addirittura nella bara che racchiude tutta la freddezza della nostr ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-09-2008)

Commento su 1Cor 12,12-13
Dalla Parola del giorno Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo. Come vivere questa Parola? Per dimostrarci l’unità in Cristo, S. Paolo attinge alla stupenda unità ...
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a cura dei Carmelitani - (Omelia del 16-09-2008)

1) Preghiera O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Luca 7,11-17 In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada co ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 18-09-2007)

Toccàti nelle nostre bare
La vedova di Nain. Simbolo di ciascuno di noi nel perdere le realtà più care nella propria vita. Emblema della mancanza e della privazione delle realtà viventi e modello delle realtà ridateci da Gesù come risorte. Gesù tocca le nostre bare, dentro le quali conserviamo le realtà più intime e nascoste, ma nelle quali c'è solo la morte. La mort ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 18-09-2007)

Dio ha visitato il suo popolo
Il miracolo della risurrezione del figlio unico della vedova di Nain si presenta, nel Vangelo di San Luca, con degli aspetti particolari. Lo stesso evangelista descrive la situazione in modo preciso, tale da sottolineare alcuni aspetti non marginali. Gesù si reca a Nain, cittadina non lontana da Nazareth, con il seguito dei discepoli e di una grande folla. ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-09-2007)

Dalla Parola del giorno Signore ne ebbe compassione e le disse: "Non piangere!" E accostatosi toccò la bara. Come vivere questa Parola? Gesù ha appena proclamato il Regno, promesso la beatitudine a poveri affamati e afflitti; ha comandato la misericordia. Il centurione, un pagano capace d'amore ha riconosciuto e creduto all'efficacia della Sua Parola. ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 18-09-2007)

Un giovane è morto. E' figlio unico di madre vedova. Ogni filo di speranza appare definitivamente spezzato. Nulla è più possibile né per quel figlio né per la madre, se non seppellire l'uno e accompagnare l'altra consolandola per il dolore. Tuttavia, quel che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Gesù, vedendo quel corteo funebre, si commuove ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 19-09-2006)

Commento su 1Cor 12,27
Dalla Parola del giorno Voi siete Corpo di Cristo e sue membra Come vivere questa Parola? La metafora, che ci offre oggi Paolo, del corpo e delle membra, si sviluppa in due tempi: l'immagine del corpo e l'applicazione alla realtà cristiana. Sappiamo che il corpo è uno, ma formato da una pluralità e diversità di membra. Ci aspetteremmo l'affermazione ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 19-09-2006)

Giovinetto, dico a te, alzati!
Gesù risuscita il figlio di una vedova di Nain. Stavolta, nell'episodio, così com'è raccontato, manca un'esplicita richiesta rivolta a Gesù per compiere il miracolo. Egli stesso prende l'iniziativa, sicuro dei risultati. Gesù sa guardare ai cuori delle persone e la sua compassione si muove quando riconosce cuori retti e puliti. Egli è venuto a guarire, ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 19-09-2006)

Un giovane è morto. E' figlio unico di madre vedova. Ogni filo di speranza appare definitivamente spezzato. Nulla è più possibile né per quel figlio né per la madre, se non seppellire l'uno e accompagnare l'altra consolandola per il dolore. Tuttavia, quel che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Gesù, vedendo quel corteo funebre, si commuove ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 13-09-2005)

Dalla Parola del giorno Vedendola, il Signore ebbe compassione e le disse: -Non piangere- Come vivere questa Parola? Il quadro presentato dall'evangelista Luca, è di grande essenzialità. Nessun fronzolo narrativo. Solo ciò che conta per lasciarsi afferrare da un evento di morte che si trasforma nel trionfo della vita. Il protagonista è Gesù. ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 16-09-2003)

Conosco molte persone che hanno di Dio un'idea terribile ed inquietante: una specie di Moloch perfetto e insensibile che dall'alto dei cieli ci guarda accigliato e molti amici si comportano di conseguenza temendo questo Dio; così, nel caso di una morte o di una disgrazia, la nostra fede viene sbriciolata dal dolore. Gesù ci dice, invece, che Dio è compass ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 16-09-2003)

Commento Luca 7,11-17
Dalla Parola del giorno "Veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova...vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: Non piangere! E accostatosi toccò la bara...poi disse: Giovinetto, dico a te, alzati!" Come vivere questa Parola? Ciò che colpisce in questa pericope, non è solo il fatto che la Parola di Gesù, come semp ...
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padre Lino Pedron - (Omelia del 16-09-2003)

Commento su Luca 7, 11-17
Questo fatto raccontato da Luca ci richiama due episodi dell'Antico Testamento: quello di Elia che restituisce la vita al figlio unico della vedova di Sarepta (1Re 17,17-24) e quello di Eliseo che risveglia dalla morte il figlio della Sunammita (2Re 4,32-37). Questo racconto mette in evidenza la potenza di Gesù e la sua misericordia. Egli previene senza ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 17-09-2002)

Commento su 1Cor 12,12-14
Dalla Parola del giornbo Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. Ora il corpo non risulta ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 17-09-2002)

Commento Luca 7,11-17
Figlio unico di madre vedova: esiste forse una situazione più tragica, un dolore più devastante? Alla fatica del perdere l'amato compagno e di trovarsi nella fragile situazione sociale della vedovanza, a questa donna la morte toglie l'unica risorsa, l'unico figlio. Gesù vede la scena e ne resta turbato, patisce insieme, condivide il dolore e compie il mir ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 18-09-2001)

Dalla Parola del giorno Vedendo la donna, il Signore ne ebbe compassione e le disse: "Non piangere!". E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Giovinetto dico a te, alzati!". Il morto si levò a sedere e cominciò a parlare. Ed Egli lo diede a sua madre. Come vivere questa Parola? Il racconto di Luca mette in evidenza d ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 19-09-2000)

Commento su 1Cor 12,14.27
Dalla Parola del giorno Il corpo non risulta di un membro solo ma di molte membra. Voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. Come vivere questa Parola? Gesù, prima di andare al Getzemani, ha pregato perché i suoi siano una cosa sola, come Lui e il Padre sono uno nello Spirito Santo. Qui, S.Paolo, dopo aver insistito sull'impo ...
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