OMELIE
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (Messa I)
a cura di Qumran2.net

don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 02-11-2024)

Commento su Giovanni 6,37-40
Don Giampaolo Centofanti (Giampaolo Centofanti blog). La Chiesa come Gesù stesso ha detto ai suoi discepoli nel cammino della storia comprenderà sempre meglio quello che Gesù ha vissuto e ha detto, il suo amore meraviglioso. Con gli ultimi papi la Chiesa ha compreso meglio che la misericordia di Dio manifestata in Gesù è totale, senza condizioni. Per no ...
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padre Ezio Lorenzo Bono - (Omelia del 02-11-2024)

NON MI DIMENTICO DI TE
Il compleanno di una persona cara è sempre un'occasione speciale per dirle quanto le vogliamo bene, quanto ci teniamo a lei, e il regalo che offriamo è una piccola dimostrazione dell'affetto che abbiamo nei suoi confronti. Così la giornata di oggi, della commemorazione dei defunti, è un'occasione speciale per dire alle persone care che ci hanno lasciato, ...
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Missionari della Via - (Omelia del 02-11-2024)

Gesù continua a proclamare che ha una volontà di bene profondo per l'umanità. Sì, la volontà di Dio non sono i guai che ci capitano né i freddi doveri che ci opprimono; No, la sua volontà è il meglio per noi, è la nostra Beatitudine! Abbiamo bisogno che lo Spirito Santo ci convinca che Dio è nostro Padre, che vuole il nostro bene, che desidera con ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 02-11-2023)

Commento al Vangelo 2 novembre 2023
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2023)

Il purgatorio ragione di vita
Dopo esserci intrattenuti sul paradiso e sulla gloria degli eletti, oggi siamo invitati a considerare il purgatorio. Quanto all'inferno, sappiamo con certezza che purtroppo esiste e che non è spopolato, ma nulla sappiamo di chi vi sia precipitato. La misericordia di Dio è infatti molto superiore alle nostre congetture e alle nostre previsioni, per cui fin ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 02-11-2023)

Il nostro audio quotidiano
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 02-11-2023)

Il nome Gesù significa Dio salva, Dio è salute. Nella enciclica Spe Salvi al numero 46 Benedetto XVI, riprendendo la 1 Cor 3, 12-15, afferma che la misericordia del Padre è totale e senza condizioni. Dio ci dona tutta la vita per comprendere, ciascuno a modo proprio, chiaramente che ci conviene scegliere tale misericordia del tutto gratuita, che Dio ci of ...
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don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 02-11-2023)

Il mistero della vita eterna!
Ieri la festa di Tutti i Santi ci ha fatto contemplare «la città santa, la Gerusalemme del cielo che è nostra madre» (Prefazio di Tutti i Santi). Oggi, con l'animo ancora rivolto a queste realtà ultime, commemoriamo tutti i fedeli defunti, che «ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace» (Preghiera eucaristica I). È molt ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2022)

Commento su Gv 6,37-40
Come vivere questa Parola? Oggi, giorno in cui ricordiamo i nostri morti, il Vangelo ci apre orizzonti di speranza. Gesù non ci abbandona, fa di tutto per non perderci, perché il Padre gli ha chiesto di "portare tutti a casa". Questa è la Volontà di Dio: fare entrare tutti nel suo Amore fedele ed eterno e da lì non farci più uscire. Questo è il princ ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 02-11-2022)

Commento al Vangelo 2 novembre 2022
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don Domenico Bruno - (Omelia del 02-11-2022)

Il nostro audio quotidiano
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2022)

Al di la della morte cosa c'è
Complice la nostra inclinazione a cedere, la debolezza umana e la realtà ingannevole di peccato che caratterizza anche il nostro vissuto, non sempre il Paradiso è raggiunto subito dopo la fine dell'esistenza terrena. Non si può escludere la triste realtà di tutti coloro che deliberatamente e in piena coscienza rifiutano l'amore di Dio, la sua bontà e l ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 02-11-2022)

Nella comunione di tutti i cristiani (Gv 6,37-40)
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(continua)

don Carlo Occelli - (Omelia del 02-11-2021)

Commento al Vangelo 2 novembre 2021
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(continua)

don Domenico Bruno - (Omelia del 02-11-2021)

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don Mario Simula - (Omelia del 02-11-2021)

Al centro il corpo
"Dio plasmò l'uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente". All'inizio è il corpo che, animato dall'alito di vita, diventi lo strumento mirabile della comunicazione, la musica di fondo per ogni manifestazione sensibile dell'amore, l'interfaccia dell'incontro, occhi negli occhi, con l'unica c ...
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don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2021)

La Vita non finisce mai
La tristezza, la melanconia e la nostalgia pervadono il nostro cuore, in una giornata come quella odierna. Giornate piovose, fredde e nebbiose (almeno, da noi qui al Nord) contribuiscono a creare un senso di noia esistenziale che ben si sposa con il clima interiore del nostro animo quando pensa a temi come quello della morte e del senso dell'esistenza. Sì, ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero Il Vangelo di Giovanni che leggiamo in questo giorno è più che un semplice discorso, è una promessa che è a fondamento della fede cristiana. Dovremmo leggere ogni giorno questo brano per ricordarci che la salvezza è un fatto e non una probabilità, l'amore di Dio che ci vuole salvi è una ...
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 02-11-2021)

Commemorazione dei fedeli defunti - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa - (Omelia del 02-11-2021)

Che tu abbia la vita eterna (Gv 6,37-40)
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don Carlo Occelli - (Omelia del 02-11-2020)

Commento al Vangelo 2 novembre 2020
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don Marco Scandelli - (Omelia del 02-11-2020)

#2minutiDiVangelo - Lunedì 2/11 - La comunione dei santi: quando pregare gli uni gli altri, conviene.
Commento al Vangelo di lunedì 2 novembre 2020 - XXXI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Gv 6 37-40 Quando prego per ottenere qualche indulgenza per i defunti, le applico per le anime del purgatorio che più tempo avranno da passare in quel luogo. Sapete perché? Immaginatevi un'anima che sappia di essere ...
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don Domenico Bruno - (Omelia del 02-11-2020)

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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2020)

La morte e la vita
Abbiamo dedicato nella giornata di ieri un culto particolare a tutti quei defunti speciali che ci hanno preceduto nel premio celeste dopo aver perseverato nell'eroismo di questa vita, nella conformità a Gesù Cristo e adesso, appagati definitivamente della gloria paradisiaca, intercedono per noi presso il Padre. La liturgia di oggi, 2 Novembre, ci invita i ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 02-11-2020)

Ricordiamo i nostri morti (Gv 6,37-40)
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Non ci si abitua mai ai paradossi della liturgia della Chiesa. Risulta infatti benevolmente paradossale che, proprio nel giorno della Commemorazione dei Defunti, venga proposto questo brano evangelico di Giovanni conosciuto come "discorso eucaristico", discorso nel quale Gesù parla di "pane di vita", ...
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Omelie.org (bambini) - (Omelia del 02-11-2020)

Carissimi bambini nella lingua italiana abbiamo delle parole che si scrivono e si pronunciano allo stesso modo ma che a seconda se sono precedute da un articolo femminile o maschile singolare hanno significati diversi. Facciamo qualche esempio: il capitale e la capitale. Che cos'è il capitale? È una somma di denaro. La capitale è invece il centro dove si ...
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 02-11-2020)

Questo brano inizia con l'affermazione di Gesù di essere il pane della vita. Sembra che l'evangelista cerchi di riportare il più fedelmente possibile le parole e i gesti del Maestro anche se potevano risultare ostici ai discepoli. Loro nutrivano per l'eucaristia una venerazione che poteva sotto certi aspetti stridere con l'accoglienza anche eucaristica sen ...
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don Lucio D'Abbraccio - (Omelia del 02-11-2019)

Chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno
Dopo aver contemplato nella solennità di ieri la gloria di tutti i santi e la Gerusalemme celeste, oggi siamo invitati dalla chiesa a fare memoria dei morti, a pregare per tutti coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita e ci hanno lasciato. Nella prima Lettura abbiamo ascoltato il racconto di Giobbe, uo ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2018)

Commento su Gv 6, 37-40
«E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciterò nell'ultimo giorno. Questa è infatti la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno".» Gv 6, 37-40 Come vivere questa Parola? Non esiste una morte fa ...
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don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2018)

Tra punti interrogativi e punti esclamativi
Mentre quando scriviamo, siamo obbligati a usarli, quando parliamo, usiamo poco o nulla i segni di punteggiatura. Infatti, soprattutto le persone tra di noi più loquaci, quando iniziamo un discorso (a meno che lo stiamo leggendo) tiriamo dritto, a volte senza neppure tirare il fiato, a volte senza ascoltare chi ci vuole interrompere per dire la sua, a volte ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2018)

Una giornata tutta per loro
Coloro che noi veneriamo per i loro meriti di perfezione assoluta e che definiamo i Santi, ci ispirano i criteri di vita evangelica affinché anche noi possiamo raggiungere lo stesso traguardo di perfezione ed entrare nella loro stessa dimensione di gloria. Ci impegnano quindi concretamente nella vita presente, invitandoci allo stesso tempo a cercare le cose ...
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padre Fernando Armellini - (Omelia del 02-11-2018)

Video commento su Gv 6,37-40
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Oggi non è la giornata del ricordo, anche perché sarebbe buffo ricordare chi ci ha amato una vita intera solo un giorno l'anno! Al massimo potrebbe essere la giornata della gratitudine, poiché ringraziare, che sempre diamo per scontato, è un processo più complesso e ci fa bene avere occasio ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2017)

Dopo la morte, tutto l'Amore
In stretta relazione con l'argomento di cui alla Solennità di ieri (Tutti i Santi), siamo incitati adesso a riflettere ulteriormente sul fatto che gli onori degli altari non sono riservati ai soli personaggi che siamo abituati a vedere raffigurati o riprodotti nelle icone. Santi infatti possiamo esserlo tutti, perseguire la perfezione secondo il modello di ...
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don Giorgio Zevini - (Omelia del 02-11-2017)

Video Commento a Gv 6, 37-40
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(continua)

don Maurizio Prandi - (Omelia del 02-11-2016)

Una delle idee che ieri ha guidato la nostra preghiera è stata questa: la solennità di Tutti i Santi è un momento di speranza, perché ci fa celebrare chi nel mondo, nei modi più diversi e personali, fa vivere Dio e fa risplendere il Suo volto. Speranza perché ci sono delle vite, magari sconosciute ai più, che sono capaci di aprire squarci di sereno e ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2016)

Proiettati verso la gloria
Si parlava ieri di coloro che vivono la pienezza del paradiso, che hanno meritato dopo un costante esercizio terreno di virtù e di perfezione nella conformità a Cristo, i cosiddetti Santi. Oggi ci si sofferma invece su tutti gli altri defunti che non hanno ancora raggiunto la gloria piena paradisiaca, ma che vi sono tuttavia orientati e che si avvalgono de ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2016)

Commento su Gb 19,1; 23-27
«Rispondendo Giobbe prese a dire: "Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre sì incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrà ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Dopo aver celebrato l'apoteosi dei santi, la liturgia ci richiama alla commemorazione dei defunti, quasi a ricordarci il nostro destino e a incoraggiarci verso la via del Paradiso aperta solo alla Santità alla quale, peraltro, tutti dobbiamo tendere. Pregare oggi per coloro che ci hanno prece ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2015)

Abbiamo bisogno della speranza e della gioia che ci provengono dalla festa dei santi per affrontare il ricordo doloroso delle persone che abbiamo amato e che non sono più. La morte è l'unica certezza della nostra vita e bussa alla nostra porta non in maniera teorica ma quando perdiamo qualcuno che ci sta a cuore. Dare senso alla nostra morte significa, in ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2015)

Commento su Gb 19, 25-27
"Io so che il mio Redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero." Gb 19, 25-27 Come vivere questa Parola? Il pensiero della morte è sempre destabilizzante. Ci pone di fronte al fatto che tutto ...
(continua)

don Lello Ponticelli - (Omelia del 02-11-2015)

Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 02-11-2015)

La morte: il nostro giorno natale per l'eternità
Per i cristiani la morte è il transito all'eterno è il dies natalis, cioè della vera nascita, quella per l'eternità celebriamo una volta e per sempre nel giorno in cui il Signore ci chiama a far parte del suo Regno eterno nel santo Paradiso. Oggi, commemorazione annuale di Tutti i Fedeli Defunti, noi come credenti riflettiamo sul senso della vita, piutto ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2015)

Misericordia e purgatorio
Subito dopo aver esaltato quanti intercedono a buon diritto per noi, soprattutto per i loro meriti e per la maggior gloria conseguita presso il Signore, la Chiesa ci invita a commemorare con fede, accanto ad essi, anche tutti gli altri fratelli che sono naturalmente congedati da noi. Questa giornata è dedicata insomma a tutti i defunti, considerando che, co ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2014)

Abbiamo bisogno della luce dei santi per potere affrontare con serenità il giorno della memoria dei defunti che quest'anno, grazie al calendario favorevole, possiamo vivere in pienezza senza doverlo dividerlo a metà con la solennità dei santi. Gesù, vincitore del peccato e della morte, ci fornisce la corretta interpretazione della morte: dal giorno del n ...
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Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 02-11-2014)

Commento su Gv 6,37-40
Collocazione del brano Siamo nel capitolo 6 di Giovanni. Gesù dopo aver moltiplicato i pani si era ritirato sulla montagna e poi aveva attraversato il lago. Ma la gente che lo voleva fare re lo seguì sull'altra sponda e allora egli loro fa il famoso discorso sul pane di vita disceso dal cielo. Egli assicura di essere il vero pane, chi viene a lui non avrà ...
(continua)

Monastero Domenicano Matris Domini - (Omelia del 02-11-2014)

Commento su Rm 5,5-11
Collocazione del brano Questa pagina di Paolo non riguarda direttamente la morte, bensì la situazione nuova in cui noi ci troviamo grazie alla morte di Gesù Cristo e alla riconciliazione che egli ci ha meritato proprio mediante la sua morte. Paolo ha dedicato i capitolo 1-4 della sua lettera ai Romani alla giustificazione mediante la fede. Non sono le op ...
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don Claudio Doglio - (Omelia del 02-11-2014)

Aspetto la risurrezione dei morti
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2014)

Comunione con i nostri cari
Se parecchi fratelli ci hanno preceduto immediatamente nella gloria del Paradiso e adesso vengono da noi meritoriamente esaltati come Santi del Signore, ve ne sono altri che, purtroppo, per loro scelta e non per fondamentale volontà divina, hanno subito la condanna eterna della retribuzione dell'empio, insomma l'inferno. Si tratta di una realtà molto trist ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2014)

Commento su Gv 6, 37-39
"Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno". Gv 6, 37-39 Come ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2014)

Abbandonare la vita, abbandonarsi a Dio
Se sapessimo che la morte è bella e luminosa come queste meravigliose giornate autunnali; se sapessimo che l'Aldilà ha un cielo così azzurro, un bosco così colorato, un prato così verde e un'acqua così cristallina che questo frammento di mondo intorno a noi oggi ci regala...nessuno di noi avrebbe paura di morire, e nessuno di noi si porrebbe angosciose ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2014)

Video commento a Gv 6,37-40
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(continua)

don Claudio Doglio - (Omelia del 02-11-2014)

Video commento a Gv 6,37-40
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(continua)

padre Giuseppe De Nardi - (Omelia del 02-11-2014)

Sulla Tua Parola - Gv 6,37-40
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(continua)

don Michele Cerutti - (Omelia del 02-11-2014)

Ci troviamo oggi in una situazione del tutto diversa da quella del nostro passato sia quello remoto che quello prossimo. Il futuro oggi non è più una realtà sicura. Per l'uomo di oggi sempre più capace di costruire e modificare il futuro, esso è divenuto un problema e una domanda centrale. Se prima il futuro era totalmente nelle mani di Dio o del fato e ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 02-11-2014)

Cittadini del cielo
Nella mente di ogni credente e cristiano il 2 novembre è giorno di lutto, sofferenza e pianto. Sarà anche per il fatto che in questa giornata ci ritroviamo tutti a pregare, nei cimiteri, sulle tombe dei nostri cari e quindi, si vuole o non si vuole, un senso di mestizia prende il nostro cuore e riviviamo la sofferenza della perdita delle persone care. Rivi ...
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don Luciano Cantini - (Omelia del 02-11-2014)

La Vita che ci rende vivi
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me Queste poche parole che Gesù ci ha regalato, e che il Vangelo di Giovanni ci trasmette, sono essenziali nella loro brevità, ci coinvolgono a tal punto da contemplare il Mistero della salvezza che attraversa la nostra storia; ci parlano del presente e del futuro; rafforzano la nostra fede là dove è più debole, ...
(continua)

Omelie.org (bambini) - (Omelia del 02-11-2014)

La chiesa oggi celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti: però! in una sola frase ci sono ben tre parole difficili! Allora, che cosa significa commemorazione? Vuol dire che ci ricordiamo, ci ricordiamo nella preghiera, di tutte le persone che credevano in Dio (questo vuol dire fedeli) che sono ormai defunte, cioè morte. Adesso è più chiaro? ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Davide Arcangeli La festa di Halloween, con i suoi spiritelli e le sue zucche scheletriche, risponde all'esigenza umana, avvertita in tutte le culture di ogni luogo e di ogni tempo di esorcizzare la morte. Si tratta di rievocarla per dominarla in qualche modo con una sorta di ritualità grottesca e fantasti ...
(continua)

don Domenico Luciani - (Omelia del 02-11-2014)

Video commento su Gv 6,37-40
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(continua)

fr. Massimo Rossi - (Omelia del 02-11-2014)

Appena ieri, solennità di Ognissanti, terminavo l'omelia richiamando le ultime parole del Vangelo: "Grande è la vostra ricompensa nei cieli", e mi chiedevo: qual è questa ricompensa? vedere Dio faccia a faccia, contemplare il Suo volto glorioso. Tutta sta fatica qui in terra per una ricompensa che riceveremo solo dopo la morte, ricompensa per ora solo pro ...
(continua)

Agenzia SIR - (Omelia del 02-11-2014)

Nel giorno della loro commemorazione, ricordiamo a noi stessi i nostri defunti con affetto e gratitudine. E ricordiamo a Dio tutti i defunti con la preghiera di suffragio. Ma è anche l'occasione per pensare alla nostra morte. Non sappiamo quando, ma è certo che verrà. Come dice sant'Agostino: "Quando un uomo nasce si possono fare ipotesi diverse: forse sa ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 02-11-2014)

Ruminare i Salmi - Salmo 27,8-9 (Commemorazione di tutti i fedeli defunti, Messa I)
Ruminare i Salmi - Salmo 27 (Vulgata / liturgia 26),8-9 (Commemorazione di tutti i fedeli defunti, Messa I) CEI Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto TILC Vengo davanti a te, Signore. Non nascondermi il tuo volto Romani 5,5 La speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spir ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2014)

Commento su Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40
Con l'autunno termina un anno liturgico e ne inizia uno nuovo fra tre settimane con l'avvento. In quest'ultimo periodo del tempo ordinario celebriamo la memoria dei defunti. Sono stati i celti a collocare in questo periodo dell'anno solare la memoria dei morti. La Chiesa ha solo cristianizzato questa memoria rendendola una delle ricorrenze, da sempre, più a ...
(continua)

don Giorgio Zevini - (Omelia del 01-11-2014)

Video Commento a Gv 6, 37-40
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(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2013)

Commento su Gv 6,37-40
Solo nella luminosa presenza dei santi possiamo riflettere serenamente sul destino dei nostri cari defunti e sul nostro proprio destino di fronte alla morte. Solo grazie alla speranza che ci deriva dal vangelo osiamo credere. Siamo immortali dal giorno del nostro concepimento. In noi abita la presenza stessa di Dio, brandello della sua essenza, eccedenza ch ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2013)

Nella morte, la vita
Ieri ci si è intrattenuti sulla Festa dedicata a coloro che hanno raggiunto, grazie ai loro meriti, il premio della gloria eterna: i Santi. Di essi non c'è dubbio che il Signore li abbia assunti al suo cospetto e che godano adesso in ugual misura la vita senza fine. Oggi invece ci dedicheremo particolarmente a tutti coloro che, non più materialmente fra n ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 02-11-2013)

I defunti e la morte
Il 1° e il 2 novembre di ogni anno dividono il mondo in due parti. Quelli che credono e quelli che non credono. Sulla morte è la prova del fuoco della fede e dell'ateismo Un ateo è ateo vero solo se guarda alla morte con disperazione. Un credente è credente solo se guarda alla morte con serenità e speranza. Ma domani vedrete gli atei a curare le tomb ...
(continua)

padre Antonio Rungi - (Omelia del 02-11-2013)

Cristo ha vinto la morte
Oggi la chiesa ci fa ricordare tutti i fedeli defunti in una grande preghiera che li racchiude tutti nei nostri pensieri e nei nostri ricordi. I defunti, nostri parenti, amici, conoscenti, e i defunti di tutti i tempi che per noi non hanno nome ma che Dio conosce bene. La nostra preghiera oggi è rivolta al Signore perché accolga nel suo Regno di eterna gio ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2013)

La morte è potente...e Dio di più!
Pensavo proprio in questi giorni, in vista della ricorrenza annuale della Commemorazione dei Fedeli Defunti, come non vi sia società al mondo che non esprima una propria cultura della morte. Tutte le società, in ogni epoca, s'interrogano di fronte al mistero della morte; e ognuna di esse, in ogni tempo e in ogni luogo, dà una differente risposta e un'inte ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2013)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Mauro Manganozzi La commemorazione dei fedeli defunti ogni anno offre un momento di silenzio e di riflessione. Molte famiglie sono state chiamate nel corso di quest'anno a vivere il distacco della morte, alcune di loro hanno dovuto farlo anche in modo drammatico. Questo è un giorno da vivere con spirito di solid ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2012)

Commento su Giovanni 6,37-40
La Chiesa pone la memoria dei defunti dopo la festa dei Santi, ad indicare una continuità, a fornire una chiave interpretativa della morte. Abbiamo bisogno di guardare alla gioia dei santi per capire il mistero della morte, per accogliere la buona notizia che il Signore ci offre anche nel momento più impegnativo e misterioso del nostro percorso terreno. Ep ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2012)

La nostra comunione con loro
"Signore, dona loro, che amiamo nel tuo amore come non mai, dona loro, che ancora lontani da noi vanno verso la tua luce e ci indicano il cammino del pellegrinaggio tormentato, dona loro, che noi piangiamo e ci sono più vicini che mai, che si intrattengano e lottino con noi sulla terra. Signore, dona loro, dopo la battaglia della vita, la pace eterna e la t ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura delle Clarisse di Città della Pieve E' significativo ritrovare oggi, in una delle tre messe proposte, il brano di vangelo delle beatitudini, che ha accompagnato la grande solennità di ieri: ieri la liturgia ci ha portato in paradiso, anche noi in festa con la Chiesa trionfante, felici ("Beati", appunto...) insieme a tutti ...
(continua)

don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2012)

Una Vita che non finisce mai
La tristezza, la melanconia e la nostalgia pervadono il nostro cuore, in una giornata come quella odierna. Giornate piovose, fredde e nebbiose (almeno, da noi qui al Nord) contribuiscono a creare un senso di noia esistenziale che ben si sposa con il clima interiore sperimentato dal nostro animo quando pensa a temi come quello della morte e del senso dell'esi ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 02-11-2012)

La beata speranza della Risurrezione
La vicinanza fra la festa dei Santi e la Commemorazione dei defunti ci ricorda nell'insieme la verità misteriosa della vita eterna, e la fede è un tentativo di poter guardare oltre quel limite. Un cristiano accoglie e sente la morte con speranza. La sua fede in Gesù risorto gli dà la sicurezza che morire non è una disfatta irreparabile, ma il passaggio ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2012)

Commento su Giobbe 19,26-27
Vedrò Dio. Io lo vedrò. I miei occhi lo contempleranno non da straniero. Gb 19,26-27 Come vivere questa Parola? La ricorrenza dei morti, che oggi siamo chiamati a vivere, per alcuni è fonte di amaro rimpianto, per altri di un ricordo vestitosi di dolore ma soprattutto rivestito dalla gran luce della speranza cristiana. Già nell'Antico Testamento Gio ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2011)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Francesco De Franco Celebriamo oggi la commemorazione dei fedeli defunti. Una memoria che trae le sue origine nel X sec. d.C. "Nel convento di Cluny viveva un santo monaco, l'abate Odilone, che era molto devoto delle anime del Purgatorio, al punto che tutte le sue preghiere, sofferenze, penitenze, mortificazioni e messe v ...
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don Mario Campisi - (Omelia del 02-11-2011)

Fessi o non fessi? Questo è il problema!
Si scherza troppo con la vita perché la morte è sempre degli altri. Si corre come pazzi con le macchine o con le moto, perché tanto sono sempre gli altri a fare incidenti. Ci si "canna" a tutta forza, ci si "ubriaca" e "sballa" senza problemi, perché tanto i guai capitano soltanto agli altri. Si scherza con la propria salute, perché tanto stiamo bene. ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2011)

Vivere da morti la vita o vivere lla vita eterna?
La solennità celebrata ieri era incentrata sulla vita eterna, della quale godono i giusti che hanno perseverato nel bene fino alla fine e alla quale siamo anche noi orientati. Oggi invece la liturgia ci invita ad aspirare ancora alla vita eterna, vivendo nel frattempo la vita presente. Di vita, infatti trattano le letture odierne, non della morte. Già da ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2011)

Commento su Giovanni 6,40
Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Gv 6,40 Come vivere questa Parola? Il giorno sacro alla memoria dei cari defunti, è consolante lasciare che si imprima nel nostro cuore questo annuncio-promessa di superamento e sconfitta della morte: la più acer ...
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don Alberto Brignoli - (Omelia del 02-11-2011)

Gesù Cristo, la contraddizione di Dio sulla morte
Viviamo una vita fatta di contraddizioni, nella quale ci svegliamo al mattino pensando di poter fare una cosa e ce ne andiamo a letto la sera avendone fatta un'altra totalmente contraria. Potremmo ognuno citare vari episodi capitatici al riguardo. Nessuno però potrà mai narrarci, quando capiterà a lui, la più grande delle contraddizioni della vita; l'un ...
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don Roberto Seregni - (Omelia del 02-11-2010)

Vivere da vivi
Dalle mie parti continua a piovere. Ieri, nella visita al campo santo, ho visto molte lacrime mischiate alla pioggia. La terra dei cimiteri è una terra salata, irrigate di lacrime e di speranza. E' una terra che custodisce la certezza che la morte non è l'ultima parola, ma un punto messo al penultimo capitolo. C'è una pagina ancora. Quella definitiva. Non ...
(continua)

padre Sergio Tellan, OFM cap. - (Omelia del 02-11-2010)

Video commento a Gv 6,37-40
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2010)

Dalla Parola del giorno Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Come vivere questa Parola? Più volte Giovanni, nel suo vangelo, richiama al dono della vita eterna ricollegandolo alla per-sona e all'opera redentiva di Gesù, portata a compimento in pi ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2010)

Alla morte risponde l'amore
Come la giornata dedicata a tutti i Santi, anche l'odierna liturgia ci invita a considerare in senso globale e universale un aspetto della nostra devozione che solitamente guardiamo nelle circostanze singolari e limitate. Si tratta dei nostri cari defunti, di solito onorati singolarmente per mezzo di preghiere, Messe di suffragio e altre pie pratiche a loro ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2009)

Solo nella luce della festa dei santi possiamo vivere con serenità la memoria dei defunti. La morte, unica certezza della nostra vita, ci pone davanti al grande dilemma di senso delle cosec he facciamo. Cristo ha una buona notizia anche sulla morte... Non esiste la morte, esistono le persone che abbiamo conosciute e amate e che sono morte. E quanto più ...
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don Daniele Muraro - (Omelia del 02-11-2009)

Salvati dall'ira
"Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio." Sono parole di Giobbe nella prima lettura. Giobbe non è neanche ebreo, viveva nella terra di Uz, diciamo in Siria, ugualmente dal libro sacro viene portato come modello di giusto sofferente a testimonianza che il problema del male e della morte è universale. Ce l'hanno i crede ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2009)

Commento su Gb 19,25
Dalla Parola del giorno "Io lo so che il mio Redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Come vivere questa Parola? Questo versetto e i seguenti sono una stupenda professione di fede nel Dio dei viventi, tanto più luminosa se si pensa che è tratta da un libro dell'Antico Testamento, quando la consapevolezza di una vita oltre la morte er ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2009)

Cambiare prospettiva e guardare come Dio
Immediatamente dopo aver celebrato sommamente coloro che per noi intercedono dal Cielo incutendoci amore e sequela continua di Cristo, la Chiesa ci invita a raccoglierci attorno a coloro che ci hanno preceduti (o stanno per precederci) nella gloria divina. Oggi è la giornata degli omaggi floreali nei nostri cimiteri che pulluleranno come non mai di fedeli c ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 01-11-2009)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di don Nazzareno Marconi Il problema di Giobbe non è una domanda generale sul significato della sofferenza, ma un interrogativo molto più personale e crocifiggente: "perché soffro? Perché dovrò morire?". La risposta i suoi amici gli ripetono con insistenza è: "perché tu hai peccato". Giobbe, certo della sua innocen ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2008)

Abbiamo bisogno di tutta la gioia dei santi per riuscire, oggi, ad affrontare il doloroso tema della morte. Eppure, alla luce del Vangelo, anche questo aspetto, così doloroso e drammatico, diventa luminoso: la morte è il sonno che ci risveglia in Dio. Si parla poco e male della morte, in questo nostro misterioso e schizofrenico tempo. Ma chi ha conosciu ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2008)

Figli della Resurrezione
Due novembre ci riporta immagini antiche, ricordi da bambino: i cimiteri pieni di gente, le tombe ripulite, i fiori, le persone che si incontrano sui vialetti, il silenzio, il clima mesto. Quest’anno questo momento così importante, normalmente costretto al pomeriggio del giorno dei santi, in un paese come il nostro che non sa dedicare un giorno festivo a ...
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don Roberto Rossi - (Omelia del 02-11-2008)

Le porte della morte aprono alla vita
La liturgia non ha pianti, perché ciò di cui fa memoria non è la morte, ma la risurrezione. La liturgia non ha lacrime, se non asciugate dalla mano di Dio; essa infatti non pronuncia parole sulla fine ma sulla vita. «Se tu fossi stato qui mio fratello Lazzaro non sarebbe morto». Marta ha fede in Gesù, eppure si sbaglia. Così noi ripetiamo le sue parol ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 02-11-2008)

La morte della vita del credente
Una grande distanza separa l'atmosfera raccolta, colma di speranza e di fede, dei cimiteri delle catacombe, e il silenzio imbarazzato della nostra epoca a proposito della morte. La nostra società secolarizzata è passata lentamente, progressivamente, dalla familiarità con la morte, caratteristica dell'antichità e del medioevo, alla morte nascosta e masche ...
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padre Antonio Rungi - (Omelia del 02-11-2008)

Risorgeremo in Cristo a vita nuova
La XXXI Domenica del Tempo Ordinario coincide con l’annuale Commemorazione dei fedeli defunti, con data fissa al 2 novembre. La liturgia odierna prevede la celebrazione di tre sante messe, con orazioni e testi biblici diversi. Il commento è sulla parola di Dio della prima messa, dalla quale traiamo le nostre considerazioni. La Domenica è giorno del Sign ...
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don Roberto Seregni - (Omelia del 02-11-2008)

Scintilla eterna
Le tombe dei nostri cari sono lucide e apparecchiate di fiori freschi. Anche chi non mette mai piede in Chiesa o in un cimitero, in questo giorno non esita a visitare le tombe dei propri cari e a partecipare alla liturgia comunitaria nei cimiteri. Tutto giusto, tutto bello... Ma è tutto qui? Sicuri? Mi permetto tre semplici e brevi riflessioni. La prima. ...
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padre Ermes Ronchi - (Omelia del 02-11-2008)

Le porte della morte aprono alla vita
La liturgia non ha pianti, perché ciò di cui fa memoria non è la morte, ma la risurrezio­ne. La liturgia non ha la­crime, se non asciugate dalla mano di Dio; essa in­fatti non pronuncia paro­le sulla fine ma sulla vita. «Se tu fossi stato qui mio fratello Lazzaro non sa­rebbe morto». Marta ha fede in Gesù, eppure si sbaglia. Così noi ripetia­mo ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2008)

Dalla Parola del giorno La speranza non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Come vivere questa Parola? C’è speranza e Speranza. C’è la piccola speranza di vincere al totocalcio o di mettere da parte i soldi per realizzare una crociera, la speranza di trovare quel c ...
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Agenzia SIR - (Omelia del 02-11-2008)

Sono parole di dura condanna quelle che il Giudice rivolge ai dannati: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli". Parlano di fuoco che distrugge. È il fuoco dell'Inferno. Per la verità l'immagine del fuoco nella Bibbia serve a indicare realtà assai diverse tra loro: l'inferno appunto, il giudizio divin ...
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Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2008)

Introduzione: La liturgia di oggi, con la commemorazione di tutti i nostri defunti, in un’ottica di speranza, ci ricorda le ultime verità di fede, che scaturiscono dalla Parola di Dio; verità come: la morte, il giudizio, l’inferno e il Paradiso, o vita eterna, se valutate bene, sono decisive per il nostro eterno futuro. 1. La morte: noi credenti pos ...
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Omelie.org (bambini) - (Omelia del 02-11-2008)

La chiesa oggi celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti: però! in una sola frase ci sono ben tre parole difficili! Allora, che cosa significa commemorazione? Vuol dire che ci ricordiamo, ci ricordiamo nella preghiera, di tutte le persone che credevano in Dio (questo vuol dire fedeli) che sono ormai defunte, cioè morte. Adesso è più chiaro ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 02-11-2008)

Dal purgatorio in paradiso
Sgorga da un doveroso gesto materno della Chiesa, provvida verso i suoi figli ancora in cammino verso la patria celeste e, allo stesso modo, verso coloro che sono in purgatorio, il bisogno di elevare preghiere e suppliche per i figli defunti. Lo facciamo quotidianamente in ogni celebrazione liturgica ricordandone alcuni, ma pregando per tutti; oggi in modo s ...
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padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2008)

Credere e affidarsi
Sebbene la si voglia rinnegare e scongiurare con tanti ricorsi ed espedienti, la realtà della morte ci è inevitabile e non possiamo sfuggirle. Anzi, l’uomo si trova sempre a tu per tu con quello che può a ben diritto definire un mistero caratterizzante la sua vita e che in ogni caso lo rende consapevole della fine del suo ciclo biologico di esistenza, e ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) - (Omelia del 02-11-2008)

Commemorazione di tutti i defunti... Tutti. Oggi sono presenti tutti, tutti i nostri cari, ma anche – e sono i più – tutti coloro che non abbiamo conosciuto e che non conosceremo mai – tutti coloro che non abbiamo amato e che non abbiamo la forza e il coraggio di amare. Sì, perché tra questi defunti, tra questi "santi" che ieri abbiamo ricordato, ci ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 02-11-2007)

Venite, benedetti, dal Padre mio
Gesù sarà il Giudice glorioso di tutti gli uomini. Le immagini della parabola presentate da questa liturgia, sono tipiche dei discorsi profetici sul "tempo della fine", tempo insieme nostro e di Gesù che si rivela qui in due inaudite identificazioni, se pur su due piani diversi: lui e Dio, lui e i "poveri". Questa "parabola del giudizio" ha la funzione di ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2007)

Dalla Parola del giorno Questa è la volontà del Padre che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. Come vivere questa Parola? Questa ricorrenza annuale dei fedeli defunti ravviva in noi, col pensiero della morte, anche il ricordo delle persone care che non sono più accanto a noi in modo visi ...
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don Marco Pratesi - (Omelia del 02-11-2007)

L'ultima parola
Il problema di Giobbe è: "perché soffro?". La risposta che gli viene data dai suoi amici, e che uno di essi, Bildad, ha appena ripetuto (c. 18), è: "perché tu hai peccato". Giobbe però rifiuta questa spiegazione, si dichiara innocente, e desidera almeno che la sua protesta d'innocenza sia tramandata ai posteri (vv. 23-24). Egli quindi afferma la sua spe ...
(continua)

don Ezio Stermieri - (Omelia del 02-11-2006)

la presenza di una vita nuova
"Il Signore è mia luce e mia salvezza" ha pregato il salmista ed è la verità che ci ha condotto qui perché la nostra speranza viene dal Signore. La luce della nostra intelligenza non va oltre al sentimento del cuore che rifiuta la morte, e la salvezza che da soli possiamo offrire alla nostra esistenza non va oltre ai suoi singoli momenti prima del naufr ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 02-11-2006)

Gesù si ritira, da solo, sul monte. Ha bisogno di incontrare il Padre. Sa bene che la gente lo cerca per interesse: più per saziarsi che per amarlo. Gesù però invita tutti ad operare "non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna". Sembra dire loro: "superate l'angusto orizzonte della sazietà per voi stessi e cercate il cibo ...
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LaParrocchia.it - (Omelia del 02-11-2006)

Ravvivare la speranza
Dopo la gioia dei Santi, la tristezza dei defunti. Non è uno slogan, ma il modo di pensare della maggior parte dei fedeli. Come se le due cose non fossero strettamente legate e la gioia dei Santi allontana la tristezza dei defunti. Certo è che oggi la Chiesa da la possibilità a noi Sacerdoti di celebrare tre sante Messe, non succede più per tutto l'anno ...
(continua)

Omelie.org - autori vari - (Omelia del 02-11-2005)

Kalag-Kalag!
In questi giorni dalla finestra di camera mia posso assistere ad uno spettacolo inusuale e curioso: file di persone festanti si recano al cimitero portando tavole di legno, canne di bambù, pentole, teloni, sacchi di riso, utensili... E' una processione festosa, di gente sorridente. Vanno a costruire piccole capanne sulle tombe dei loro cari. La sera del 1 ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2005)

Commento a Gv 6,39
Dalla Parola del giorno Questa è la volontà del Padre, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno (Gv 6,39) Come vivere questa Parola? È espressione di amore per i nostri defunti il recarsi al cimitero, ma quanto è più forte di significato il tentare di penetrare questa parola di Gesù nella liturgia od ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 02-11-2005)

Commemorazione dei defunti
Io non ho voglia di morire. Se bene la morte sia la cosa più normale e scontata che ci sia, rimane sempre un evento scandaloso e inaccettabile. Sentiamo che non siamo fatti per morire, ma per vivere. Oggi siamo qui per dire ai nostri cari defunti che ancora gli vogliamo bene. Qualcuno ha detto che dire a una persona: "Ti voglio bene", è come dirgli: "Tu ...
(continua)

Autori vari - (Omelia del 02-11-2005)

Ll regno di Dio è vicino
Nel corso della vita, ognuno di noi incontra la morte: una persona cara, un amico, un conoscente. Sentiamo la loro morte come una cosa terribile, come un'ingiustizia. Quanto alla nostra morte... preferiamo non pensarvi. Sentiamo irresistibile e profondo il desiderio di vita, di una vita che non abbia fine né per il corpo, né per l'affetto che ci lega al ...
(continua)

don Luciano Sanvito - (Omelia del 02-11-2005)

La signora maestra Morte
La morte ci sospinge o alla DISPERAZIONE o alla SPERANZA. La morte è una maestra che ci troviamo nel cammino scolare della vita, e i suoi insegnamenti ci vengono impressi nel cuore, nella mente e nella vita, anche contro la nostra volontà, i nostri desideri e le nostre aspettative. Tutto, qualche volta, ci sembra in un attimo portato via dai suoi ins ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 02-11-2004)

Ravvivare la fede e la speranza
La Chiesa ci invita oggi a ricordarci dei morti per rinnovare i sentimenti di riconoscenza che loro dobbiamo e invocare su di essi la misericordia di Dio; ma più ancora essa ci esorta a ravvivare la nostra fede e la nostra speranza, rivelandoci nella luce del Vangelo il vero senso della morte. - Cristo ci dice: "Io sono la risurrezione e la vita". Sono l ...
(continua)

mons. Ilvo Corniglia - (Omelia del 02-11-2004)

Nel prolungamento della festa di tutti i Santi, oggi la Chiesa col suo amore materno abbraccia tutti i morti della storia, e in particolare i fedeli defunti, affidandoli alla misericordia del Padre. I testi biblici della celebrazione odierna (è consentita ampia libertà di scelta) intendono nutrire e ravvivare la nostra esperienza di fede, di speranza, di c ...
(continua)

don Marco Pratesi - (Omelia del 02-11-2004)

Morire in Cristo
In occasione della commemorazione dei fedeli defunti siamo confrontati al problema della morte. Possiamo vivere la morte come una realtà più forte di noi e piegarci alla sua forza. Non siamo in grado di scansarla, la subiamo, basta. Non è questo il caso di Gesù: guarda con lucidità alla sua morte, ne parla. Non la sfugge, la sceglie e ne fa un dono. " ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2003)

Oggi, amici, celebriamo la speranza dei cristiani rispetto ai nostri fratelli defunti. Si parla poco e male della morte, in questo nostro misterioso e schizzofrenico tempo: da una parte ceniamo davanti al televisore che ci porta in casa stragi e fatti di cronaca, dall'altra importiamo tradizioni come la festa di Hallowen che tenta di esorcizzare la morte met ...
(continua)

mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 02-11-2003)

Commento Matteo 25,31-46
"Non vogliamo fratelli che ignoriate la condizione di quelli che dormono nel Signore, affinché non siate tristi come quelli che non hanno speranza" (1Tes. 4, 12). Così l'apostolo Paolo scriveva alla comunità cristiana di Tessalonica per confortarla nella fede. Ed oggi la Chiesa con questa memoria liturgica vuole sostenere la nostra speranza nella vita pie ...
(continua)

Comunità Missionaria Villaregia (giovani) - (Omelia del 02-11-2003)

Voglia di santità
E' un bellissimo fine settimana: festa dei Santi e dei Defunti. La liturgia ci regala prima la festa dei santi e poi la festa dei defunti. Avrebbe potuto essere il contrario: celebrare prima la morte e dopo la santità. La recente beatificazione di Madre Teresa ci ricorda, come lei stessa diceva a un giornalista che le chiedeva cosa provava ad essere acclama ...
(continua)

padre Ermes Ronchi - (Omelia del 02-11-2003)

I nostri defunti: dalla morte verso la Vita
La preghiera più bella in questo giorno: «Ammettili a godere la luce del tuo volto». I verbi della fede cedono il passo a un'azione umanissima. La ragione alla gioia, intima essenza di Dio La liturgia non ha pianti, perché ciò di cui essa fa memoria non è la morte, ma la speranza della risurrezione. La liturgia non ha lacrime, se non asciugate ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 02-11-2003)

Il Giorno della Speranza
INTRODUZIONE La solenne commemorazione odierna è un momento propizio per riflettere sul senso ultimo della nostra esistenza, e su come siamo in grado di gestire il tesoro della vita che il Signore ci ha affidato. E' il giorno in cui l'uomo scopre tutta la sua fragilità e tutta la sua debolezza, il suo essere peccatore che lo distacca da Dio e lo fa sentir ...
(continua)

don Nazareno Galullo (giovani) - (Omelia del 02-11-2003)

Fessi o non fessi? This is the question!!!
Certo è che siamo molto affezionati a questa festa "dei morti". Noi abbiamo dentro quasi una devozione per i nostri morti: guai chi ce li tocca. Quando si va in un cimitero troneggiano croci, sculture di Gesù Risorto, fiori ecc. Non so se un giorno ci sarà mai qualcuno che intraprenderà una causa per far togliere il crocifisso dalle lapidi!!! La sit ...
(continua)

LaParrocchia.it - (Omelia del 02-11-2003)

Ricordiamo i nostri defunti
Anche noi, proprio come gli increduli, ci troviamo ad affrontare il mistero, o lo scandalo della morte. C'è una differenza: che mentre essi ne cercano invano il senso, noi lo troviamo nella parola di Cristo nostro Signore, e molto più luminoso e consolante delle nostre più audaci speranze. E così "il giorno dei morti" non sarà più per noi un giorno di ...
(continua)

don Romeo Maggioni - (Omelia del 02-11-2003)

Signore quando mai...?
Giorno di mestizia, questo. Il ricordo vivo dei nostri cari ci ritorna come nostalgia di momenti felici, di bene ricevuto, di stima...; solo quando una persona ci lascia, ne sentiamo tutto il valore e la bontà! Ma nella fede questo ricordo si trasforma subito in comunicazione: li crediamo vivi, accolti nella misericordia di Dio, e attraverso Cristo capaci ...
(continua)

don Fulvio Bertellini - (Omelia del 02-11-2003)

L'esperienza, la prova e la fede
Premessa Quest'anno il calendario ci gioca un felice scherzo liturgico, proponendoci un fine settimana ad alta densità liturgica: sabato la solennità dei Santi, domenica il giorno dei morti (ma forse si dovrebbe chiamare festa...). Per qualcuno (o molti?) sarà un bel week end in montagna, o al mare, o l'occasione di un ritorno in famiglia. Per noi e per ...
(continua)

padre Paul Devreux - (Omelia del 02-11-2003)

Commento Giovanni 6,37-40
E' bello ricordare insieme coloro che ci hanno voluto bene, indipendentemente dal nostro credo. Da loro abbiamo ricevuto molto; oserei dire tutto. Chiediamo al Signore sentimenti di gratitudine verso tutti i nostri cari defunti e preghiamo per loro perché possano essere ricompensati dal Signore per tutto ciò che hanno fatto per noi. Chiediamo anche a ...
(continua)

don Roberto Rossi - (Omelia del 02-11-2003)

Vivi per sempre
E' la giornata dedicata in modo particolare ai Defunti. Vorrei parlarvi quindi dei morti e della morte. Di fronte a queste realtà non si può essere superficiali, non si possono dire cose scontate o frasi fatte. Parlando dei defunti parlo delle mie persone care e delle vostre persone care, che portate nel cuore. Ci sono mamme e papà che piangono e soffron ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2003)

Figli della Resurrezione
Due novembre, immagini antiche, ricordi da bambino: i cimiteri pieni di gente, le tombe ripulite, i fiori, la gente che si incontra sui vialetti, il silenzio, il clima mesto. Oggi ci mettiamo davanti al mistero della morte, amici. Mistero teorico e un po' fastidioso per chi – giovane e pieno di forza – guarda con sufficienza a questi riti che percepis ...
(continua)

a cura dei Carmelitani - (Omelia del 02-11-2003)

Il pane della vita
1. Lectio a) Orazione iniziale Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti perché rivivano (Ez 37, 9) vieni Spirito Santo, soffia nella nostra mente, nel nostro cuore, nella nostra anima, affinché diventiamo in Cristo una creazione nuova, primizia della vita eterna. Amen. b) Lettura del Vangelo In quel tempo, Gesù disse alla foll ...
(continua)

padre Gian Franco Scarpitta - (Omelia del 02-11-2003)

Con i morti, come i bambini
In alcune parti della Sicilia si tramanda un'usanza tradizionale simile a quella di Babbo Natale o della Befana, tuttavia molto più significativa e in un certo qual modo più raccomandabile di queste. I bambini intorno ai cinque anni o qualcosa in più compongono una letterina indirizzata ai morti, cioè a parenti della famiglia o ad altri conoscenti prece ...
(continua)

padre Lino Pedron - (Omelia del 02-11-2003)

Commento su Giovanni 6,37-40
Gesù è diventato uomo per fare la volontà del Padre, per vivere in sintonia con il Padre. Il progetto di Dio è un progetto di salvezza. Affidando al Figlio questo progetto, il Padre proclama che gli uomini sono salvati da Gesù, e che nessuno deve andare perduto, perché Dio vuole che tutti siano salvati. Il Padre vuole che Gesù risusciti nell'ultimo gi ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 02-11-2002)

Commento Giovanni 6,37-40
Ieri i santi, oggi i defunti, una luce che rischiara una tenebra, una gioia che contagia una tristezza. La verità della morte, nascosta ai più, oggi, riceve una luce straordinaria nella presenza di Dio e la Parola spalanca il nostro cuore e lo scalda. Strano tempo il nostro: rifiutiamo di parlare seriamente della morte e ci viene proposta ad ogni telegiorn ...
(continua)

mons. Antonio Riboldi - (Omelia del 01-11-2002)

Il momento della verità
Mi chiedeva un giorno una mamma, con un sottile cenno di rimprovero, più che di stupore: "Perché voi preti oggi sembra evitiate di parlare della morte, che è sicuramente il momento più importante della vita di tutti? Dovreste ricordarcelo ogni giorno, perché ogni momento può essere il nostro momento". Ed aveva ragione quella donna. Se pensassimo di pi ...
(continua)

Casa di Preghiera San Biagio FMA - (Omelia del 02-11-2001)

Dalla Parola del giorno Questa è la volontà di Colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in Lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Come vivere questa Parola? La memoria, sempre ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 02-11-2001)

Omelia per il 2 Novembre 2001 - Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti
NESSO TRA LE LETTURE "Morte e vita" sono le due parole in cui è possibile sintetizzare la liturgia in onore di tutti i fedeli defunti. Nel vangelo, Gesù si offre come pane di vita e dice che il Padre vuole che tutti abbiano vita eterna. Isaia pone davanti ai nostri occhi il festino della vita, in cui Dio distruggerà per sempre la morte e asciugherà le ...
(continua)

Totustuus - (Omelia del 02-11-2000)

Omelia per il 2 novembre 2000 - Commemoraz. Fedeli Defunti
NESSO TRA LE LETTURE La liturgia nella commemorazione dei fedeli defunti canta la vittoria di Cristo e del cristiano sulla morte. In effetti, nella seconda lettura, san Paolo dice ai romani che Cristo morì per noi, e in tal modo, giustificati adesso per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui, cioè vinceremo con Cristo il peccato e la mo ...
(continua)